Cgil. Sanità e servizi pubblici a Brindisi: il Sindaco Marchionna risponda ad atre emergenze

Gennaio 13, 2025 90

Dopo anni di crisi sanitaria senza interventi risolutivi, il Sindaco di Brindisi, sulla scia dei commenti dei rappresentanti di partiti del governo che più ha tagliato i fondi alla sanità, è intervenuto sulla riorganizzazione proposta dalla ASL di Brindisi. Una riorganizzazione che, contrariamente a quanto si vuol far credere, non mira a chiudere servizi.

Un modello di eccellenza che torna al passato

L’accorpamento del Centro Grandi Ustionati, della Chirurgia Plastica e della Chirurgia Riparativa Mammaria in un’unica unità complessa non è una novità, ma un ritorno a un modello organizzativo che in passato ha funzionato. Tale struttura, sotto la guida di un unico primario, ha rappresentato un’eccellenza del P.O. di Brindisi, attirando medici specialisti e garantendo cure di altissimo livello grazie alla professionalità di lavoratori e lavoratrici della sanità.

Il Sindaco e i rappresentanti regionali e nazionali dei partiti di governo che più ha tagliato i fondi alla sanità dovrebbero riflettere su come si sia arrivati a questa situazione. Invece, si cerca di spostare l’attenzione su altri temi, in quella che appare come una strategia di distrazione di massa, non si può dimenticare che la città di Brindisi sta affrontando numerose altre criticità che richiedono attenzione. Una di queste è la chiusura dell’unico asilo nido comunale, un servizio essenziale per le famiglie e per i bambini della città. La decisione di chiudere questa struttura ha lasciato molte famiglie in difficoltà e ha messo da parte l’esperienza e la professionalità delle educatrici che lo hanno reso un’eccellenza locale.

Un altro problema grave è rappresentato dalla cronica carenza di personale all’interno del Comune di Brindisi. Questa situazione sta creando forti disagi per i lavoratori e, di conseguenza, per tutti i cittadini che si trovano a dover fare i conti con un’amministrazione sempre più in affanno nel fornire servizi essenziali.

La Funzione Pubblica CGIL Brindisi sottolinea inoltre la persistente mancanza di dialogo con le rappresentanze sindacali. Il Sindaco Marchionna continua a evitare un confronto costruttivo su temi fondamentali per il futuro della città. Questa chiusura al dialogo è preoccupante e non fa che aggravare le difficoltà di una città che avrebbe bisogno di unità e collaborazione per affrontare le sfide che la attendono.

Nonostante tutto, la Funzione Pubblica CGIL Brindisi non si arrende. Continueremo a batterci con determinazione per difendere i diritti dei cittadini e dei lavoratori, perché i servizi pubblici non sono un privilegio, ma un diritto fondamentale. Le battaglie che abbiamo portato avanti in passato sono oggi più attuali che mai, e siamo pronti a dare il nostro contributo affinché Brindisi possa voltare pagina e guardare al futuro con maggiore fiducia.

Luciano Quarta

Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Brindisi

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