LEDO PRATO, CULTURA È CITTADINANZA. ESPERIENZE, PRATICHE E FUTURI POSSIBILI

Febbraio 15, 2025 843

Brindisi - giovedì 20 febbraio, alle 18.00 -  Mediaporto
Lecce
- venerdì 21 febbraio, alle 18.00 - Biblioteca Bernardini

Presentazione del libro

LEDO PRATO, CULTURA È CITTADINANZA. ESPERIENZE, PRATICHE E FUTURI POSSIBILI
Conversazione con Paolo Di Paolo - Donzelli editore

 

«Le guerre, il disorientamento, l’impotenza. Quando ci appelliamo alla cultura, al fare cultura, non alimentiamo una retorica illusoria. Se parliamo di lotta alle disuguaglianze, di difesa dei diritti sociali e civili, di lotta al precariato non stiamo forse parlando di cultura? Su quale terreno attecchisce una lotta delle disuguaglianze se non in una coscienza culturale? Solo l’ignoranza è nemica. Fare politica e fare cultura sono gesti coincidenti».

Paolo Di Paolo

«L’umanità è segnata da divisioni e ingiustizie. Tutto ci sembra difficile, la speranza rischia di affievolirsi. Dobbiamo ricordare che cultura è libertà, è pace e può aiutarci a superare le diseguaglianze, il razzismo, l’egoismo. Per questo i regimi autoritari perseguitano gli artisti. La cultura mette al centro la persona. Non può farlo da sola, ha bisogno della politica. Se non è così, allora è retorica e il resto non conta».

Ledo Prato

 

Sarà presentato a Brindisi, giovedì 20 febbraio, alle 18.00, negli spazi del Mediaporto, in viale Commenda, 1 e a Lecce, venerdì 21 febbraio, alle 18.00, nella Sala Teatro della Biblioteca Bernardini, in Piazzetta Carducci, il saggio “Cultura è cittadinanza. Esperienze, pratiche e futuri possibili” nato da una conversazione di Ledo Prato, esperto di politiche per i beni e le attività culturali e segretario generale dell’associazione Mecenate 90 e lo scrittore Paolo Di Paolo.

Dialogheranno con l’autore a Brindisi, il sindaco Giuseppe Marchionna; Emilia Mannozzi, direttore del Polo Biblio-museale di Brindisi; Anna Cinti presidente dell’APS “Le Colonne”; Luigi De Luca, coordinatore dei Poli Biblio-museali della Regione Puglia.

A Lecce, il sindaco Adriana Poli Bortone, Stefano Cristante, docente di Sociologia dei Processi Culturali dell’Università del Salento; Elisa Monsellato, coordinatrice di ICOM Puglia; Luigi De Luca, coordinatore dei Poli Biblio-museali della Regione Puglia.

Mai come in questo tempo, devastato dalle guerre e da crisi ambientali e sociali, è forte il richiamo alla cultura come paradigma dei cambiamenti sociali e delle ragioni della speranza. È all’insegna di questa visione che Ledo Prato ha impostato la sua intera vita professionale, come emerge dalla conversazione con Paolo Di Paolo. Sollecitato dalle osservazioni dello scrittore e mettendo in gioco la pluridecennale attività nell’ambito delle politiche culturali, Prato riflette sulle sue esperienze più significative: dall’impegno nel sindacato a Napoli, nella difficile fase tra la fine degli anni settanta e la metà degli anni ottanta, ai primi tentativi di promozione dell’imprenditorialità giovanile nel Mezzogiorno, fino alla esperienza della direzione di Mecenate 90, costruendo progetti in grado di promuovere un rapporto virtuoso tra pubblico e privato nella gestione del patrimonio culturale. Nel dialogo emergono le questioni nodali nella dialettica tra politica e cultura e in che modo possono incidere sul futuro: come costruire nuovi spazi di sapere diffuso, come moltiplicare le opportunità di crescita della cittadinanza anche fuori dai grandi centri, come conciliare cultura e impresa, scardinando vecchi pregiudizi e convinzioni sedimentate da parte degli stessi attori culturali, incapaci spesso di andare oltre schemi logori e stantii. Nella lotta[…]” “comune e meno ai propri piccoli interessi». La cultura può e deve essere un motore per generare una vera ed effettiva cittadinanza, una cittadinanza attiva.

Ledo Prato, esperto di politiche per i beni e le attività culturali, è segretario generale dell’associazione Mecenate 90. Svolge attività nell’ambito della programmazione territoriale, della valorizzazione dei sistemi culturali, della gestione dei musei. Tra i tanti progetti promossi, la riapertura del Palexpò a Roma e del Palazzo Ducale a Genova. Segretario generale dell’associazione delle Città d’arte e di cultura (Cidac), promuove reti e progetti culturali. Insegna Governo e gestione delle istituzioni dell’arte e dei beni culturali al Master MaRAC, Università Iulm Roma. Collabora con quotidiani e riviste culturali.

Paolo Di Paolo, scrittore, ha pubblicato tra gli altri i romanzi Mandami tanta vita (2013, finalista Premio Strega), Una storta quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019, Premio Viareggio-Rèpaci), Romanzo senza umani (2023, finalista Premio Strega), tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (2010), e Nanni Moretti. Collabora con «la Repubblica» e «L’Espresso».