Mesagne: in bilico l'accordo Pd e Pm mentre Civico 26 cresce In evidenza

Febbraio 06, 2015 2799

comune con auto posteggiateGiornata dedicata alla riflessione politica quella di oggi dopo i vari incontri che si sono svolti ieri sera

per cercare di serrare le fila e chiudere il cerchio di tutti i candidati sindaci. Affollata, come sempre, l’assemblea di “Civico 26” che ha proposto come candidato sindaco l’ammiraglio Emilio Guarini. Febbrili, infatti, sono le trattative in corso per cercare di aggregare altre liste. “Civico 26” potrebbe presentare due liste a sostegno di Guarini. “Da elettori, ci rendiamo conto di quanto molti di noi credano che la politica sia diventata un mestiere e non una missione, un servizio da prestare alla cittadinanza, motivo per il quale si discostano dal prendere una posizione chiara e, spesso, decidono di non decidere”, ha riflettuto il neo candidato sindaco sicuro di poter intercettare i voti degli indecisi. “Possiamo comprendere ogni singolo cittadino che si sente escluso e lasciato ai margini, che crede che chiunque governerà la città penserà ai fatti propri – ha aggiunto Emilio Guarini – credo che ciò che ci distingue non sia il voler consolidare posizioni già conquistate, bensì voler mettere al servizio della città un nuovo modo di pensare alla cosa pubblica, con un rinnovato entusiasmo e una passione per il luogo che ci ha dato i natali e che sentiamo vivo in noi”. Quindi, Guarini ha scherzato su quello che, per molti, sarebbe un difetto, che gli deriverebbe dalla professione che ha svolto per anni, nella Marina Militare. Peraltro i suoi detrattori hanno già iniziato a mettere in chiaroscuro la sua figura di militare. “Credo che un lavoro, se svolto costantemente con trasparenza, forgi la persona che lo pratica – ha precisato l’ufficiale in pensione -. In me molti vedono l’Ammiraglio pronto a dare ordini. Peccato che ci si copra gli occhi e che non si veda l’attitudine all’ordine, alla correttezza e alla concretezza, più che quella al comando. Sono abituato al lavoro in cui un progetto e la squadra sono messi al primo posto: per raggiungere dei traguardi è necessario sempre lavorare con trasparenza e passione e, questo, credo proprio che non manchi né a me né a Civico 26”. Intanto, in queste ore il Partito democratico e Progettiamo Mesagne stanno lavorando per siglare l’accordo che, fino alla firma, non può dirsi concluso. “Al Pd abbiamo posto delle condizioni ben precise – ha spiegato Domenico Magrì, di Progettiamo Mesagne, che sta tessendo i fili dell’accordo – certo non andremo a schiantarci su accordi suicidi. Com’è altrettanto certo che noi non ci sottoporremo alle primarie”. Tuttavia, la scelta di Progettiamo non è stata approvata in toto dalla sua base poiché qualcuno avrebbe abbandonato il movimento non condividendo la potenziale alleanza con il Pd. Nel centrodestra è nebbia fitta. Nessun accordo, al momento, tra Forza Italia, o almeno ciò che rimane dopo la frattura e la nascita di Mesagne futura, e Mesagne moderata, ex lista civica Mesagne Incalza. Le legioni dell’ex sindaco Incalza, infatti, si sono, di fatto, sfaldate. “Abbiamo scelto di voltare pagina e di tendere con grande entusiasmo il nostro interesse ad altri movimenti civici e aggregazioni di essi che abbiano, come noi, a cuore il bene e la ripresa della città di Mesagne”, ha spiegato il coordinatore di Mesagne futura, Massimo Carluccio, che ha concluso “vogliano confrontarsi con noi fuori dagli steccati ideologici e dagli stereotipi che, finora, hanno provocato pochi e inconsistenti risultati e evidentissimi danni”. Un accordo elettorale con “Civico 26” potrebbe dare inizio a un polo di centro atteso da molti ma da nessuno realizzato, almeno fino ad oggi.  

Ultima modifica il Venerdì, 06 Febbraio 2015 08:21