“Nel 2013 la Puglia è entrata nella classifica delle 20 destinazioni al mondo da vedere stilata da National Geographic. Nel 2014 Lonely Planet la pone al secondo posto fra le 10 migliori destinazioni nel mondo ed è la quarta meta prediletta dal turismo nazionale dopo Toscana, Emilia Romagna e Lazio. Il 2015 consacrerà la Puglia come migliore destinazione turistica italiana per il mare, il divertimento, gli eventi e la bellezza dei paesaggi, oltre che per le aree dell’entroterra. In questo contesto - prosegue Guarini - la Città di Mesagne è oggetto di un turismo di breve durata e soprattutto spontaneo, perché le precedenti Amministrazioni non hanno creduto che questo potesse diventare un’importante voce dell’economia locale. Per questo, la futura Amministrazione ha il dovere di sfruttare al meglio le potenzialità che le provengono dal territorio, mettendo in atto una serie di iniziative che generino attrattività.”
Secondo Guarini e Civico 26, il territorio di Mesagne dovrebbe improntare la propria offerta turistica, a breve termine:
- valorizzando l’offerta locale per il periodo estivo, individuando un evento, ad inizio o a fine estate, di carattere nazionale;
- destagionalizzando il turismo con iniziative di carattere sovraterritoriale, attivando una rete con i Comuni vicini per valorizzare ognuno le proprie peculiarità;
- valorizzando il turismo sportivo per completare l’offerta turistica del territorio;
- incentivando il turismo enogastronomico e culturale, tornando a proporre esperienze turistiche legate al ritorno ai prodotti, locali, tipici, autentici della terra;
- valorizzazione del turismo legato a manifestazioni consolidate, come il vicino Negramaro Wine Festival di Brindisi: la manifestazione potrebbe diventare attrattiva per il Comune di Mesagne, con la possibilità di coinvolgere fattivamente, in quel periodo, la ricettività e la ristorazione del nostro Comune.
- investendo nel “turismo di posizione”: la posizione centrale di Mesagne, nei confronti di realtà a forte valenza Ambientale e culturale (Lecce, Otranto, Gallipoli, Polignano a Mare, Alberobello, Martina Franca, Cisternino, Ostuni, oltre alle marine dello Jonio e dell’Adriatico) ne privilegia la scelta come zona di soggiorno di breve-media durata: è qui che bisogna puntare per creare una rete di strutture ricettive, una sorta di “albergo diffuso” che preveda uno sviluppo di servizi di supporto con un coordinamento dell’offerta ricettiva e gastronomica della Città, attualmente di buon livello ma priva di coordinamento centrale e di indirizzo.
“Il nostro impegno sarà massimo anche in questa direzione - conclude Guarini - perché i giovani potranno creare impresa, attivando una serie di servizi di supporto al Turismo, solo se la futura Amministrazione sarà in grado di mettere in atto politiche di sviluppo in grado di valorizzare tale importante risorsa.”