Mesagne: cimitero e canile tra le priorità dell'Amministrazione Molfetta

Agosto 05, 2015 4491

lenoci vitoContinua a Mesagne la formazione dell’Amministrazione Molfetta

per dare slancio e certezze alla città. Nelle ultime ore il sindaco, Pompeo Molfetta, ha emesso quattro deleghe speciali nei confronti di altrettanti consiglieri comunali che, in questo modo, cureranno dei settori strategici della pubblica amministrazione. Si tratta di Antonello Mingenti, della lista civica “Vizzino”, che ha ricevuto la delega ai servizi Cimiteriali, incarico che ha già ricoperto nella passata legislatura con il sindaco Scoditti e che aveva lasciato nel momento in cui era uscito fuori dalla maggioranza di governo; al medico Vito Lenoci, della lista “Pompeo sindaco”, è stata assegnata la delega alla Sanità e randagismo. Si tratta di una delega particolare poiché tra e altre cose dovrà sovrintendere anche alla gestione del canile comunale. Nelle passate legislature queste deleghe erano state assegnate a un altro medico: Giuseppe Indolfi, del Pd. Il sindaco Molfetta ha assegnato ad Alessandro Cesaria la delega allo Sport mentre ad Alessandro Campana le deleghe all’Urp e ai Comitati di quartiere. Con questo provvedimento sindacale il primo cittadino ha continuato a mettere a posto le tessere di un mosaico articolato affinché ogni settore dell’amministrazione sia seguito al meglio. Da sottolineare il ritorno di Antonello Mingenti ai servizi cimiteriali. Ruolo che il consigliere ha ricoperto in passato con grande determinazione. "I loculi cimiteriali sono ancora un’emergenza per Mesagne. Così come l'ampliamento del cimitero", ha affermato Mingenti che appena ricevuta la nomina si è recato al cimitero per fare un sopralluogo e redigere una lista delle criticità. Secondo l’attuale normativa, che prevede l’estumulazione delle salme dopo venti anni dal decesso, restano da disseppellire alcune decine di salme per altrettanti loculi. Poi non ci saranno più estumulazioni fino al 2017. Poiché a Mesagne avvengono circa 300 decessi l’anno la preoccupazione è di non aver loculi a sufficienza per le tumulazioni. L’impegno di Mingenti è di far ripartire i lavori di ampliamento del cimitero per costruire nuove tombe pubbliche. Altrimenti a Mesagne non si potranno più seppellire le salme che dovranno chiedere “ospitalità” in qualche altro cimitero. Spigolosa è anche la delega assegnata a Vito Lenoci che dovrà gestire, tra le altre cose, anche il canile comunale e i rapporti con le associazioni di animalisti che da anni svolgono un lavoro encomiabile presso la struttura per cercare di lenire il disagio dei pelosi e dare loro un po’ di benessere. Negli ultimi mesi, ad esempio, hanno svolto alcune attività che gli hanno permesso di acquistare delle pedane da mettere nei box per non far stare i cani sui mattoni: infuocati d’estate e ghiacciati d’inverno.