del progetto di ristrutturazione del castello Normanno-Svevo nella graduatoria regionali degli aventi diritto. Nella giornata di lunedì il capogruppo di Mesagne democratica, Carmine Dimastrodonato, ha presentato una interrogazione consiliare per chiedere ufficialmente al Comune una esatta ricostruzione della vicenda. "Ci preme sapere - ha spiegato Dimastrodonato - quali sono le motivazioni ufficiali che hanno impedito all’ufficio preposto di inviare la domanda di partecipazione al bando in parola nell’immediatezza della mezzanotte del 1 settembre 2015". Inoltre il consigliere ha chiesto se è stato emanato un avviso pubblico, o svolta una gara informale, per individuare lo studio di architettura esterno a cui affidare la redazione del progetto. Non è tutto poiché l'intenzione del capogruppo è di trovare i responsabili dell'istruzione dell'atto. "Vogliamo conoscere da chi è stata redatta la relazione progettuale che, ad avviso della Regione, è risultata carente della sostenibilità economico-finanziaria e, laddove si ravvisasse un inadempimento per negligenza dello studio di architettura incaricato, se l'Amministrazione ritiene di richiedere allo stesso, a titolo di risarcimento danni, l’esenzione dal pagamento del compenso pattuito". Una volta che si avrà chiaro il quadro degli eventi Dimastrodonato ha chiesto al sindaco Molfetta che "se si ravvisa una condotta negligente da parte degli uffici preposti, o dall’assessore delegato tale da aver arrecato un danno economico al comune di Mesagne e quindi ai cittadini, quali provvedimenti intende porre in essere a tutela dell’ente". I fatti hanno messo in difficoltà anche l'assessore Palma Librato che nel Consiglio comunale del 4 settembre aveva anticipato la notizia. "Il bando era a sportello, quindi chi arriva prima ha più chance, meno di verifiche, di vizi di forma, tecnicismi. E quindi, cosa vuol dire? Che dal 1° settembre al 15 settembre, tutti i Comuni di Puglia stanno consegnando i progetti. Noi siamo stati i secondi in Puglia, perché l'ufficio, che approfitto per ringraziare, ha consegnato alle 24:30. Quindi, da questo punto di vista quantomeno ci siamo messi a parte civile", aveva comunicato l'assessore. Parole oggi contestate da Dimastrodonato. "Infine vorremmo sapere chi ha riferito all’assessore Librato che il nostro progetto era risultato il secondo giunto in Regione e se lo stesso assessore ha controllato personalmente l’attendibilità dell’informazione ricevuta prima di darne comunicazione ufficiale in Consiglio comunale".
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