l'ex candidato sindaco di Mesagne e consigliere comunale di Civico 26, Emilio Guiarini, ha rassegnato le dimissione dalla sua carica istituzionale. Lo ha fatto durante un'assemblea degli iscritti nella quale ha spiegato che i motivi che lo hanno indotto a fare un passo indietro sono strettamente personali. Al suo posto dovrebbe sedere in Consiglio Mauro Resta o Vincenzo Gatto. Il successore non è ancora certo poiché legato una conta dei resti. L'ammiraglio, in pensione, Emilio Guarini era arrivato in Consiglio come candidato sindaco di un movimento civico trasversale che voleva essere alternativo ai tradizionali schieramenti di centrodestra e centrosinistra. Il progetto non era riuscito anche se Civico aveva ottenuto due consiglieri comunali: Emilio Guarini e Carmine Dimastrodonato. Quest'ultimo all'indomani della sua lezione si era dichiarato indipendente pur restando all'apposizione di governo e intrattenendo con le altre formazioni politiche di minoranza buoni rapporti. Guarini era entrato subito nel ruolo di opposizione e i suoi interventi durante i Consigli comunali sono stati piuttosto piccanti verso l'Amministrazione comunale che, però, non ha mai demonizzato. A lui si era pensato, in un primo momento, come colui che avrebbe potuto, proprio in virtù della sua esperienza professionale, rivoluzionare radicalmente la macchina amministrativa del Comune. Critico, infatti, era stato verso l'attuale gestione amministrativa dell'ente. Giuarini, inoltre, aveva incalzato il sindaco Molfetta nel mettere in atto iniziative per bloccare la tassazione dell'Arneo e, soprattutto, le tassazioni comunali, dalla Tasi alla Tari. Non dimenticando la gestione dei rifiuti che aveva etichettato come troppo onerosa paragonata al servizio offerto. L'ammiraglio non ha terminato la legislatura e dopo dieci mesi, sembra per motivi di lavoro, ha lasciato il testimone a Resta o Gatto.
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