contro la tassazione del consorzio di bonifica dell'Arneo e sono pronti a organizzare delle pubbliche manifestazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa vicenda. A capo dei "rivoltosi" si è messo il consigliere comunale del gruppo misto, Carmine Dimastrodonato, che da tempo ha iniziato a sensibilizzare le istituzioni circa la discussa regolarità della tassazione imposta ai cittadini. "Ad oggi vi sono 250 persone pronte a firmare le richieste per bloccare la tassazione dell'Arneo - ha spiegato il consigliere - in questo arco di tempo l'Amministrazione Molfetta non ha fatto nulla per chiarire i termini secondo cui è stata richiesta questa tassa. Ecco perché oltre ai ricorsi a giorni organizzeremo una manifestazione rivolta a tutti i contribuenti, a tutti coloro che operano nel settore, a tutte le Amministrazioni comunali facenti parte dello stesso Consorzio e a tutti i politici, di qualsiasi natura e grado, che possono dare un mano alla risoluzione del problema”. Per la verità la vicenda relativa alla tassazione dell'Arneo è stata affrontata in Consiglio comunale il 30 novembre 2015 quando fu approvato all'unanimità un ordine del giorno da inviare al governatore Michele Emiliano. Nello stesso, tra le altre cose, era stato richiesto: " un intervento da parte del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, per procedere alla sospensione degli avvisi di pagamento inviati ai contribuenti, per evitare inutili e dispendiosi contenziosi di natura tributaria a carico degli stessi, ponendo fine al contempo ad ogni eventuale pretesa da parte del Consorzio di Bonifica del pregresso fino all'anno 2014". Un invito era stato rivolto anche al Consiglio regionale per "discutere della questione e di ipotizzare eventuali nuove funzioni dei Consorzi di Bonifica o il loro accorpamento ad altri Enti, nonché attuare ogni utile iniziativa che porti allo snellimento dei costi di funzionamento del Consorzio di Bonifica o addirittura alla loro definitiva soppressione, valutando l'ipotesi della definitiva soppressione del Consorzio di bonifica dell'Arneo". Poi non si è saputo più nulla. “E’ compito del sindaco Molfetta e della sua giunta promuovere ogni strumento necessario a informare la cittadinanza sugli sviluppi della vicenda – ha continuato il consigliere - tutelando le ragioni dei cittadini su eventuali ingiuste imposizioni e facendosi promotore di ulteriori iniziative coinvolgendo gli altri Comuni della Provincia di Brindisi". Così, in attesa che il Comune di Mesagne decida qualche iniziativa da intraprendere il consigliere Dimastrodonato ha già organizzato legalmente il ricorso. "Solo la Commissione Tributaria di Lecce può stabilire se il tributo richiesto deve essere pagato oppure no", ha concluso Dimastrodonato. In questi giorni altri cittadini hanno deciso di inviare al Consorzio di bonifica dell'Arneo delle istanze in "autotutela" in cui stanno chiedendo la documentazione amministrativa da cui si possono evincere i lavori di bonifica effettuati sugli immobili di cui si è chiesta la tassazione. Per il consigliere regionale Mauro Vizzino “occorre sospendere la riscossione del tributo consortile per l’anno 2014, (anche per l’assenza di reali interventi di bonifica e pulizia dei canali), approvare in tempi rapidi la non più rinviabile riforma dei consorzi, pianificare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e, solo a questo punto, chiedere ai contribuenti interessati i tributi dovuti, anche sotto forma di anticipazione delle spese necessarie”.
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