Redazione

Il “Comitato Liberi Cittadini” di Brindisi ,organismo di base composto da cittadini che rifiutano per diversi motivi la costruzione del deposito GNL della Edison a Costa Morena e avversano  le decisioni calate dall’alto sulla nostra città, organizza una conferenza stampa Venerdì 12 Gennaio alle ore 11,00 all’ingresso di  Costa Morena dove si scarica il carbone.

Invitiamo a partecipare il Signor Sindaco di brindisi, Pino Marchionna, i consiglieri di maggioranza ed opposizione del Comune di Brindisi, associazioni, cittadini ,lavoratori, sindacati, con lo scopo di creare un fronte quanto più largo possibile capace di rispondere a questa drammatica situazione.

L’inizio dei lavori propedeutici alla vera e propria costruzione del deposito è uno schiaffo terribile alla nostra comunità che attendeva delle risposte ma che ha ricevuto solo comportamenti arroganti dal Governo Nazionale , dalla Regione .

Il Consiglio Comunale di Brindisi ha posto delle domande legittime al Governo Nazionale  a cui non si da una risposta e dobbiamo leggere l’inizio dei lavori del deposito Edison dalla stampa, della serie questo è e zitti.

Il “Comitato liberi cittadini” nella conferenza stampa annuncerà le iniziative di opposizione a questa ulteriore imposizione alla nostra città; addirittura il tutto avviene attraverso il cambiamento dell’ iniziale progetto che  viene cambiato per ultimo  nell’Agosto 2023 , facendo spuntare una torcia di 45 metri e con una decisione successiva del Governo  lo fa diventare anche un rigassificatore.

Il tutto in un posto dove secondo noi inibisce qualsiasi altra attività portuale e di pericolosi limiti alla attività aeroportuale.

Da una parte quindi il Governo ci impone qualcosa non deciso assolutamente dal territorio mentre , forse non a caso, cancella qualsiasi impegno di carattere occupazionale alle devastanti crisi locali del settore energetico , chimico , aeronautico, unitamente alle risorse nazionale cancellate per Province e Comuni(vedi Santa Teresa e BMS ).

Il destino di questa città lo possono cambiare solo i suoi cittadini attraverso una mobilitazione popolare .

Brindisi 11.01.2024

Per il “Comitato Liberi Cittadini” Roberto Aprile

FASANO – Sono cinque gli spettacoli in programma al Teatro Sociale per la stagione organizzata dalla Città di Fasano - Assessorato alla Cultura in associazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Si inizia sabato 13 gennaio con l’attore foggiano Michele De Virgilio con “Cafoni. Un racconto musicale”, spettacolo molto legato ai temi del territorio. “Cafoni” infatti trova ispirazione in un fatto di cronaca realmente accaduto. Il testo, ironico e graffiante, sostenuto da musiche popolari originali suonate dal vivo da 3 musicisti che accompagnano, facendo da metronomo, le parole dell’attore, è un omaggio ai cafoni di ieri e di oggi uniti da un triste destino di povertà e miseria. Con il suo particolare stile sospeso tra verità, lirismo e raffinata drammaturgia, De Virgilio ci racconta una storia drammatica senza cadere nella drammaticità.

Si torna a teatro il 31 gennaio con Virginia allo specchio, scritto e diretto da Ilaria Cangialosi con Angela Iurilli e Rossana Cannone. Un’opera visionaria ispirata all’Orlando in cui Virginia Woolf si interroga sul maschile e sul femminile e sulla condizione della donna nella società.

La stagione prosegue il 10 febbraio con Caravaggio di chiaro e di oscuro di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia e la direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: il racconto della vita del genio e della sregolatezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio.

E ancora, il 1° marzo sul palco salirà Giuseppe Semeraro con Digiunando davanti al mare, un progetto di Giuseppe Semeraro dedicato a Danilo Dolci con la drammaturgia di Francesco Niccolini e la regia di Fabrizio Saccomanno, vincitore del premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2020 e premio della critica al Festival Ermo Colle 2022.

Domenico Clemente sarà il protagonista dell’ultimo spettacolo in programma il 19 aprile con L’ultima replica. Il canto del cigno con Lidia Pentassuglia e Emanuela Pietanza, tratto liberamente da Checov, rispettosamente da Shakespeare e impietosamente dalla vita. Una riflessione sul mestiere dell’attore. Una sera, dopo un’ultima replica, un attore s’addormenta nel suo camerino. Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere.

I biglietti, a posto unico, con un costo di 10 euro ciascuno, sono in vendita online e nei punti vendita vivaticket.

Info: www.teatrosocialefasano.it  www.teatropubblicopugliese.it

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Osservatorio Segugio.it

Torna l’IVA ordinaria per il gas, bollette in aumento del 13%

  • Da gennaio 2024, dopo oltre due anni di aliquota agevolata al 5%, è tornata l’IVA ordinaria per le forniture di gas
  • Il ripristino dell’IVA ordinaria impatta le famiglie con consumi medio alti con un aumento della spesa del +13% e annulla l’effetto positivo del calo del prezzo all’ingrosso del gas tra dicembre 2023 e gennaio 2024
  • Nonostante l’IVA, la spesa annua stimata per il gas è in calo del -37% vs gennaio 2023

 

10 gennaio 2024 – Il 2024 è iniziato con due novità per il mercato gas: fine della Maggior Tutela gas (tranne che per i “vulnerabili”) e ritorno dell’IVA a scaglioni fino al 22% e non più agevolata al 5%.

Il ripristino dell’IVA ordinaria arriva dopo oltre due anni di misure di sostegno. Nel corso del quarto trimestre del 2021, con i primi segnali di una crisi che sarebbe peggiorata in modo significativo nel 2022, il decreto Taglia Bollette applicò una riduzione al 5% dell’IVA per il gas, indipendentemente dallo scaglione di consumo. L’IVA agevolata ha sostituito l’IVA ordinaria (del 10% fino a 480 Smc di consumo e del 22% oltre i 480 Smc oltre che sulle quote fisse) fino alla fine del mese di dicembre 2023. Il mancato rinnovo della misura da parte del Governo ha portato al ripristino dell’IVA ordinaria da gennaio 2024.

A parità di tutte le altre condizioni, Segugio.it evidenzia che il ritorno all’aliquota ordinaria comporta un incremento della spesa del +13% per la famiglia tipo (consumo annuo di 1.400 Smc, con fornitura attiva nel comune di Milano) rispetto alla spesa che si sarebbe registrata con il rinnovo dell’IVA agevolata. Per una famiglia con consumi ridotti (consumo annuo di 400 Smc) l’impatto è minore, pari al +8%.

Bicchiere mezzo pieno: chi ha attivato una tariffa indicizzata al PSV può sfruttare nel primo mese dell’anno nuovo un prezzo più basso del gas, con l’indice del mercato all’ingrosso passato da circa 45 centesimi a 38 centesimi per Smc (-15%). In generale, il prezzo del gas per il 2024 è previsto attualmente a ridosso dei 40 centesimi per Smc, valore simile a luglio 2021, prima della crisi energetica. Combinando l’effetto dell’IVA e il calo dei prezzi all’ingrosso, risulta che una famiglia tipo registrerà un rincaro della spesa del +6% (a parità di consumo) tra dicembre 2023 e gennaio 2024.

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Nel corso di mirati controlli a Brindisi e in provincia, i carabinieri del N.A.S. di Taranto hanno
sequestrato alimenti e accertato carenze funzionali e organizzative presso strutture socioassistenziali.
In particolare, in un esercizio pubblico, i militari hanno accertato la detenzione per la successiva
somministrazione di alimenti con termine minimo di conservazione superato e privi di etichettatura
non opportunamente contrassegnati come prodotti non conformi, tra l’altro stoccati in promiscuità
con altri alimenti conformi. Per detti alimenti non erano state applicate le procedure previste dal
manuale di autocontrollo H.a.c.c.p. per cui gli alimenti, per un totale di 100 kg, sono stati sottoposti
a sequestro amministrativo e il titolare è stato segnalato alla competente Autorità amministrativa.
In un’attività di ristorazione, il titolare deteneva alimenti in un laboratorio in confezioni con t.m.c.
superato/illeggibile. Anche in questo caso si è proceduto al sequestro amministrativo di circa 50 kg
di alimenti, tra questi formaggi, carne e pasta fresca.
Presso un altro ristorante, sono stati rinvenuti e sequestrati amministrativamente 89 kg di insaccati
(pancetta sottovuoto e salumi) privi di etichettatura e informazioni riguardanti la rintracciabilità, 23
kg di paste alimentari con data di scadenza superata e 16 kg di alimenti sottoposti a trattamento
termico non indicato nelle procedure previste dall’autocontrollo H.a.c.c.p.
I carabinieri del NAS hanno eseguito anche attività ispettive presso strutture socio-sanitarie e
assistenziali al fine di verificare l’adeguata attività assistenziale riposta verso gli ospiti ricadenti
nelle cosiddette “fasce deboli” in occasione delle appena trascorse festività natalizie.
A tale riguardo, in tre strutture ubicate nella provincia, i militari hanno accertato il superamento
della capacità ricettiva e, in generale, carenze organizzative e funzionali.
I legali responsabili sono stati segnalati alle Autorità competenti per l’adozione dei rispettivi
provvedimenti.

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Un grande appuntamento di informazione su fiscalità sportiva e di riconoscimento sportivo per atleti e società Asd e Ssd, in particolare quelle affiliate alla l’Associazione Sportiva Culturale Ricreativa “Uniti per lo sport” di Brindisi.

Il Presidente Carmine Iaia invita i rappresentanti sportivi del territorio al “Gala dello Sport” in programma sabato 13 Gennaio 2024  presso la sala congressi dell’Hotel Orientale di Brindisi a partire dalle ore 10:00.
La mattinata, moderata e condotta da Nico Lorusso, giornalista e responsabile della Comunicazione di "Uniti per lo Sport"sarà suddivisa in due importanti momenti:

- si partirà con convegno sul tema "La riforma dello sport" a cura del Dott. Stefano La Palma commercialista, revisore contabile esperto di fiscalità sportiva, relatore Fiscosport e consulente specialistico di ASD e SSD che illustrerà tutte le importanti novitá in chiave fiscale che le ASD dovranno applicare da subito per risultare in regola con la riforma entrata in vigore dal 1 Luglio 2023. Nel particolare le tematiche affrontate dal Dott. La Palma saranno: le novità della Riforma dello Sport, il nuovo registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e la modifica dello statuto per ASD e SSD;
- a seguire il Presidente di “Uniti per lo sport” Maestro Carmine Iaia premierà le 30 associazioni tesserate e i 50 atleti delle stesse associazioni che si sono distinti nel proprio percorso agonistico nel corso dell'anno 2023.

Le società sportive che ritireranno il premio sono: Boxe Iaia del maestro Carmine Iaia, Asd 40 Nodi del Presidente Emilio Morocutti, Atletica Mesagne del Presidente Giovanni Guarini, Aurora Basket del Presidente Fabio Minieri, Asd Bdl del Maestro Francesco Laveneziana, Brundisium Volley del Presidente Ivan Protopapa, Centro Sportivo Padel Bellaria del Presidente Francesco Giorgino, Black Deer Soft Air Brindisi del Presidente Fabio Fontó, Asd Cabeza Mala del Presidente Andrea Rimola, Centro Arte Danza di Claudia Giubilo, Circolo Tennis del Presidente Angelo Argentieri, Dinamo Basket del Presidente Sergio Angelelli, Eurosport Academy Calcio del dirigente Gilberto Niccoli, Evolution Fitness del Presidente Andrea De Luca, Federazione Italiana Krav Maga del maestro Antonio Sardano, Ginnastica La Rosa della Presidente Daniela De Mitri, Go Sport del Presidente Alessandro Sportelli, Invictus Fight Lab del maestro Mino Gorgoni, New Sport Padel del Presidente Francesco Martella, Palestra Big del Presidente Maria Corsa, Progetto Benessere della maestra Silvia Gorgoni, Asd Pro Gym del Presidente Leonardo De Giorgi, Asd Quidditch di Andrea Lupo, Street Tango del maestro Alessandro De Virgilio, Asd Studio Dance Brindisi della Maestra Laura Zicola, Taekwondo Gold Team del Maestro Marco Cazzato, Tango Levante della maestra Ilaria Caravaglio, Universal Sporting Batttista dell’Istruttore Vincenzo Battista e Vertical Gym della maestra Simona Melli, Wellness Studio del Presidente Fabio Scarano.

Questi gli atleti: per la Boxe Iaia - Mattia Stabile, per Atletica Mesagne - Vanessa Elena Fina, per Brundisium Volley - Francesca Giacquinto capitano squadre femminile e misto e Davide Piscopiello, capitano squadra maschile, per il Centro Sportivo Padel Bellaria - Flavia Coppola e  il maestro Marc Salart, per Centro Arte Danza - Chiara Di Giulio, Nicole Donno, Carla Maghelli, Marianna Motti, Miriana Silvestro, Alessandro Colonna, Francesco Fasano, per Circolo Tennis Brindisi - Vito Tarlo, capitano, per Dinamo Basket, Antonio Cristofaro, coach, per Evolution Fitness - Giorgia Andriani, Delia Greco, Andrea De Luca, Max De Pascalis, Marco Elmo, Francesco Pizzuto, Alessandro Soloperto, per Ginnastica La Rosa - Danila Capoccia, Ginevra De Luca, Sara Marini, Giulia Massaro, Tommaso Petrosillo, Noemi Tamburrano, Roberta Ventroni, per Invictus Fight Lab - Chiara Mingolla, Riccardo De Nozza, Brian Greco, per Palestra Big - Alfredo Argentieri, per Asd Studio Dance Brindisi - Morena Cannone, Melissa Pignatelli, Rebecca Pupino, per Taekwondo Gold Team - Venere Simmini, Attilio Fabio Ventola, per Tango Levante - Carmine Chiarelli, per Vertical Gym Ilaria Catera, Aurora De Cesare, Clotilde Danese, Roberta Epifani, Giulia Priore, Giorgia Tarantini. 

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Venerdì alle ore 16 si svolgerà a Mesagne il primo Consiglio comunale del 2024. Dieci gli argomenti iscritti all’ordine del giorno tra cui, al quarto punto, la surroga del consigliere comunale Luigi Vizzino, dell’omonima lista civica, con Sharon Capodieci. Nelle ultime assise del 2023, infatti, il consigliere Vizzino aveva comunicato all’assemblea il deposito presso la presidenza del Consiglio comunale delle sue dimissioni dal ruolo istituzionale per motivi strettamente personali e professionali. Subito dopo il consigliere aveva spiegato così questa sua decisione: “Le dimissioni sono da inquadrare in una sfera strettamente personale – aveva detto -. Si apre una nuova stagione per Mesagne, includente e valorizzante in linea con quanto si sta facendo di buono in città”. Gli succederà Sharon Capodieci, figlia di Giancarlo Capodieci già consigliere comunale nella passata legislatura con la lista Vizzino. “Ringrazio Gino Vizzino, amico caro, per lo straordinario contributo dato alla città in tutti questi anni. Il futuro, anche delle nostre istituzioni, appartiene sempre più alle giovani generazioni: buon lavoro a Sharon, nell’interesse generale della comunità”, ha chiosato il primo cittadino riguardo le dimissioni di Vizzino e la surroga con la Capodieci.matarrelli_con_sharon_capodieci.jpg

Luigi Vizzino è attualmente segretario provinciale della Uila-Uil e dipendente della Provincia di Brindisi. Abbraccia fin da giovane la passione per la politica e milita nelle fila del Partito Socialista italiano prima e poi dei Socialisti Autonomisti. È stato più volte consigliere comunale con diversi partiti e liste civiche. Nel 2002 ha fatto parte di Forza Italia e con questa veste aveva sfidato l’allora candidato sindaco di centrosinistra Mario Sconosciuto non riuscendo a mettere a segno l’obiettivo. Chiusa quell’esperienza aveva fatto ritorno nelle fila del centrosinistra con la lista civica Vizzino, mettendo a segno tutti gli obiettivi politici facendolo diventare un leader nella coalizione al pari dell’amico e collega Matarrelli. Gino Vizzino ha sostenuto con forza le ragioni del civismo e dell’autonomia per rispondere agli elettori ed ai cittadini. Nella sua esperienza amministrativa è stato assessore ai Lavori pubblici ed alle Attività produttive dal 2012 al 2015. Tuttavia, l’esperienza di Gino Vizzino non tramonta con la sua uscita dalla scena politica poiché continua sulle gambe del figlio Mauro, oggi consigliere regionale e presidente della commissione regionale alla Sanità.  

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Con l’inizio del nuovo anno si è aperta ufficialmente la corsa per il rinnovo dell’Amministrazione comunale di Mesagne con le elezioni che si svolgeranno il prossimo 9 giugno. Ad aprire le danze è stato il sindaco Matarrelli che ha già anticipato il suo progetto elettorale di una coalizione allargata a tutti i partiti e le liste civiche che condivideranno i valori di un programma di ulteriore crescita della città. Dunque, anche con il Pd si presagisce un’ipotesi di accordo futuro. Al contrario non faranno parte di questa coalizione tutti i partiti politici di centrodestra. Il secondo step di Matarrelli sarà quello di avere dei tavoli di confronto con le segreterie di partiti e movimenti che orbitano nell’area di centrosinistra. E’ stato superato anche lo scoglio delle liste civiche di ispirazione di centrodestra che da circa due lustri hanno troncato i legami, non rinnovando più le tessere, con tale coalizione divenendo di fatto degli ex. Si presenteranno alla tornata elettorale, come hanno fatto nel 2019, con una lista civica. Come dicevamo della coalizione allargata potrebbe far parte anche il Partito democratico che, per la verità, ha già anticipato le linee del programma su cui intende muoversi. Sul finire del 2023, infatti, il Partito democratico aveva chiarito che non condivide la linea politica secondo la quale sia possibile governare rinunciando ad avere riferimenti politici chiari.

“Il Pd locale – ha spiegato la segretaria Rosanna Saracino - non ha assecondato questa ondata, e questa divergenza politica ha determinato divisioni nel centrosinistra, collocando il Pd all’opposizione di raggruppamenti civici prima guidati da Pompeo Molfetta poi da Toni Matarrelli”. Ha, pertanto, aggiunto: “Sulla base di questa esperienza, consapevoli delle sfide che aspettano la nostra città, dell’evolvere in senso autoritario e populista della situazione nel nostro Paese, in Europa e nel mondo, riteniamo che oggi si richieda, anche a Mesagne, un ritorno alla politica e a un nuovo centrosinistra”. Invito che il sindaco Matarrelli non si è fatto ripetere e ha iniziato a gettare le basi per una coalizione allargata di centrosinistra. “In città si è aperto un dialogo e un confronto ricco di contenuti sul futuro di Mesagne”, ha spiegato il sindaco Matarrelli. Certo al momento, è bene chiarirlo, non c’è nessun accordo con il Pd, ma solo la volontà di un percorso comune. “Siamo pronti a confrontarci con il Pd, come peraltro hanno chiesto, per arricchire e rendere ancora più forte questa compagine che noi chiamiamo campo largo. Per questo motivo a breve ci incontreremo con le forze civiche e con il Pd per confrontarci sulla visione di città e vedere di costruire un percorso comune”.

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Radiologia interventistica BR. Amati: “Conferenza dei sindaci urgente con assessore, DG e primario. Richiesta a Marchionna. Subito attiva unità dipartimentale”.

Di seguito, la dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati.

“Ho chiesto al sindaco di Brindisi Pino Marchionna di convocare con urgenza una conferenza dei sindaci, con l’assessore regionale, i consiglieri regionali, il DG e il direttore dell’unità operativa, per affrontare e risolvere in poche ore la grave carenza della radiologia interventistica al Perrino, causata dalle gravi disattenzioni e sottovalutazioni delle burocrazie sanitarie.

"Quella della radiologia interventistica è la carenza di una specialità salva-vita, riguardante la salute di tutti i cittadini della provincia di Brindisi, che negli ultimi mesi è stata trattata con minore attenzione anche rispetto a una qualsiasi inaugurazione - con tanto di comunicati, selfie e foto di gruppo - di un ascensore, di un montacarichi o dello spostamento di una carta da una scrivania all’altra.

"E, per evitare complicazioni logistiche o scuse, ho consigliato a Marchionna di convocare l’incontro a Bari, nella sede del Consiglio regionale; per la logistica me ne occupo io.

"La radiologia interventistica è un problema di rango regionale che va certamente centralizzato, poiché trattasi di una branca specialistica salva-vita, tipica degli ospedali regionali di II livello, non assoggettabile alle regole della territorialità provinciale. Ma nel frattempo che si risolva questo vulnus di partenza, magari con AziendaZero, in grado di superare un’irragionevole modalità organizzativa tendente a considerare ogni Asl come una monade, c’è bisogno d’istituire al Perrino un’unità operativa dipartimentale, assumendo tutti i costi necessari, incentrata sul personale in servizio e su altri radiologi che hanno già dato la disponibilità ad accettare l’offerta di lavoro della Asl Brindisi. Ovviamente, bisognerà associare ai professionisti medici il personale delle altre professioni sanitarie necessarie.

"In poche parole, non bisogna ripetere gli errori e le sottovalutazioni del passato, che ci hanno portato a distruggere un servizio di grandissima efficienza, a causa di litigi, ripicche, allontanamenti, accomodamenti e rifiuti nel riconoscere modalità organizzative in grado di attribuire indennità speciali e comunque certamente inferiori a molte altre pagate inutilmente. E mi fermo qui, perché non è questa l’ora dei processi, ma ne accenno al solo fine di evidenziare che anche in questo caso si tratta di vicende generate dalla disattenzione delle burocrazie sanitarie, con i politici responsabili della mancata conoscenza nel dettaglio delle magagne e della mancata reazione in termini disciplinari a tanto scempio.” 

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Lotto, a Taranto colpo da 62.250 euro. La Puglia sorride con il Lotto. Nell’estrazione di martedì 9 gennaio, come riporta Agipronews, a Taranto da segnalare una vincita sulla ruota Nazionale da 62.250 euro grazie a quattro terni e una quaterna. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 45 milioni dall'inizio dell'anno.

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, SICCITÀ E SCIROCCO TAGLIANO PRODUZIONE DI CARCIOFI (-60%); PREZZI STRACCIATI PER ‘VIOLETTO BRINDISINO’ (20 CENT)

Invasione di carciofi dall’estero, soprattutto dall’Egitto

La siccità e i venti di scirocco con alti tassi di umidità hanno tagliato la produzione di carciofi del 60%, con il pregiato violetto di Brindisi che scarseggia, mentre i prezzi dopo le festività natalizie sono crollati a 20 centesimi a capolino per lo stop dei consumi di ortaggi che non riescono a coprire gli aumentati costi di produzione. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che segnala la scarsità di prodotto e al contempo il crollo repentino dei prezzi del carciofo violetto di Brindisi nei campi, mentre in controtendenza alla deflazione generale i prezzi dei prodotti alimentari nel carrello sono aumentati in media del 5,8% a dicembre anche se restano tensioni sia sulla frutta fresca e refrigerata (+13,9%) che sui vegetali freschi o refrigerati (+13,1%) per i consumatori mentre i produttori agricoli non riescono a coprire i costi di produzione.

“Inaccettabile il crollo dei prezzi di quasi il 70% per il carciofo violetto di Brindisi, il francesino, un prodotto pregiato che oggi vede le quotazioni a picco fino a 0,20 euro a capolino, anche per la concorrenza spietata delle importazioni selvagge dall’estero di prodotto di dubbia qualità da Tunisia ed Egitto. Una situazione inaccettabile in uno scenario di crisi che andrebbe affrontata con maggiore serietà senza speculare sugli anelli più deboli della filiera, gli agricoltori e i consumatori”, denuncia il presidente di Coldiretti Brindisi, Giovanni Ripa.

Va riposta una particolare attenzione – aggiunge Coldiretti Puglia – alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Puglia per aiutare lavoro ed economia. In Puglia si producono 1.245.400 quintali di carciofi – ricorda Coldiretti Puglia – di cui 475mila solo nella provincia di Brindisi, una delle aree vocate soprattutto per i carciofi di pregio, tanto da essersi assicurata il riconoscimento comunitario della IGP (indicazione Geografica Protetta) al carciofo brindisino.

Le famiglie – sottolinea la Coldiretti Puglia – tagliano gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. La situazione di difficoltà si estende – continua la Coldiretti – alle imprese agricole colpite dalle bizzarrie del clima che ha decimano i raccolti e dai bassi prezzi che non molti casi non coprono neanche i costi di produzione con il rischio dell’abbandono di interi territori. Ma a pesare sono anche i costi della logistica, che nel caso della frutta e della verdura arrivano ad incidere attorno ad 1/3 del totale.

Occorre lavorare – precisa la Coldiretti – per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni. In questo contesto è importante l’opportunità del Pnrr con richieste di investimenti per i contratti di filiera superiori alla dotazione – conclude la Coldiretti – e l’incremento dei fondi va nella direzione auspicata di aumentare la produzione in settori cardine, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura e “raffreddare” il carovita che pesa sulle tasche degli italiani e sui costi delle imprese.