Redazione
COLDIRETTI PUGLIA, 180 MLN MUTUI SALVANO MADE IN ITALY
Il via libera del Consiglio dei Ministri a fondi per 180 milioni per l’accesso delle imprese agricole alla garanzie Ismea sui mutui nel DL Aiuti è importante per salvare il Made in Italy a tavola e per tenere accesi vivai e serre con piante e fiori in un momento di drammatica difficoltà per il settore, a causa degli effetti della guerra e dei rincari, e risponde alle richieste contenute nel piano anticrisi presentato dalla Coldiretti. A comunicarlo è Coldiretti Puglia, in occasione dell’approvazione del DL Aiuti, dopo lo tsunami alimentato dall’invasione Russa in Ucraina sull'economia che colpisce anche la coltivazione di piante e fiori Made in Italy con il 15% delle aziende floricole che è a rischio per i costi di produzione superiori ai ricavi.
Con più di 1 azienda agricola su 10 a rischio chiusura e il 30% che si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in perdita, la misura varata dal Governo Draghi – spiega Prandini - consente alle piccole e medie imprese agricole, ai vivai e alle serre, ad aziende della pesca e dell’acquacoltura che hanno registrato un incremento dei costi per energia, per carburanti o materie prime nel corso del 2022 di accedere alla garanzia diretta di Ismea con copertura al 100% per nuovi finanziamenti. Il tutto purché prevedano l’inizio del rimborso del capitale non prima di 24 mesi dalla erogazione e abbiano una durata fino a 120 mesi e un importo non superiore al 100% dell’ammontare complessivo dei costi e comunque non superiore a 35 mila euro.
“Quest’anno produrre piante e fiori costa ai vivaisti il 30% in più a causa dell’impennata dei costi energetici, con i vivai che sono oggi costretti a produrre praticamente in perdita, perché l’emergenza energetica si riversa– sottolinea Coldiretti regionale – non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. Nelle serre si spende dal 50% in più per il gasolio e l’elettricità al 400% in più per concimi e metano, mentre i prezzi degli imballaggi in plastica sono triplicati”, denuncia Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Il risultato è, ad esempio, che per una serra di mille metri dove si coltiva un fiore del periodo come la viola a ciocche la perdita netta per i vivaisti è di 1250 euro, con i costi di produzione che superano di gran lunga quelli di vendita. Il settore florovivaistico in Puglia con il distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione.
Per raggiungere l’obiettivo dell’indipendenza energetica in Paese oggi legato al gas russo è importante anche la misura prevista dal Consiglio dei Ministri – continua Coldiretti - per incrementare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per il settore agricolo che consente alle aziende del settore di installare impianti fotovoltaici sui tetti delle proprie strutture produttive, permettendo anche di vendere l’energia prodotta. Il provvedimento si applica anche agli investimenti in corso di realizzazione inclusi quelli a valere sul Pnrr.
“Da difendere c'è un settore cardine per l’economia italiana – afferma Nada Forbici, coordinatore della Consulta Florovivaistica di Coldiretti e presidente Assofloro - con un valore di oltre 2,57 miliardi di euro con il coinvolgimento di 27.000 aziende florovivaistiche attive in Italia su 30mila ettari coltivati che garantiscono il lavoro di 200.000 persone a livello nazionale. La crisi dei fiori italiani dai mercati rischia peraltro di favorire le importazioni da Paesi stranieri che nel 2021 hanno già fatto registrare un aumento del 7% in valore per arrivare a sfiorare i 580 milioni di euro”.
La guerra e i rincari energetici – sottolinea la Coldiretti - spingono l’aumento del 67% dei costi correnti per la floricoltura con un impatto traumatico sulle aziende agricole. L’emergenza energetica si riversa – continua Coldiretti – non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni.
Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti – non risparmia fattori fondamentali di produzione come sementi e piantine (+134%), i fertilizzanti con aumenti che vanno da un +150 ad oltre + 200% (l’urea è passata da 350 euro a 1.150 euro a tonnellata, +228%), alle torbe con un +20% mentre per gli imballaggi gli incrementi colpiscono dalla plastica per i vasetti dei fiori (+72%) al vetro (+40%) fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati. Con il caro benzina – sottolinea Coldiretti – crescono poi le spese di trasporto in un paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su gomma.
Una spinta positiva è arrivata dalla conferma nel 2022 del Bonus verde grazie al pressing di Coldiretti per una misura che ha permesso di creare 2,6 milioni di metri quadrati di verde nelle città fornendo ossigeno e aria pulita a oltre mezzo milione di persone ogni giorno, di piantare 100.000 nuovi alberi e organizzare 5400 nuovi terrazzi con piante e fiori in abitazioni, uffici e condomini. Tra le proposte della Coldiretti, c’è poi tra l’altro, lo sblocco di 1,2 miliardi per i contratti di filiera già stanziati nel Pnrr e l’incentivazione delle operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole.
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Mesagne. In terapia intensiva il centauro caduto dalla sua moto
È ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi il centauro che domenica mattina a Mesagne, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo della sua moto ed è caduto rovinosamente per terra davanti all’ingresso del cimitero comunale. Da lì non si è più rialzato. È stato immediatamente soccorso da una equipe del 118 dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne e trasferito nel nosocomio brindisino con codice rosso. Intanto, in strada si è formato un capannello di gente preoccupata per lo stato di salute del centauro. Sul posto dell’accaduto sono giunte pattuglie di polizia locale e polizia di stato che hanno fatto veicolare il traffico che nel frattempo si era creato sull’importante arteria viaria cittadina. L’episodio si è verificato poco dopo le ore 8 di domenica, quando M.R. di 69 anni, mesagnese residente a Taranto, dopo aver fatto visita alle tombe dei suoi genitori è salito in sella alla sua “Suzuki VStram Dl650”, posteggiata davanti al camposanto, ha indossato regolarmente il casco ed ha avviato la moto.
Quindi ha imboccato la strada per uscire dall’area cimiteriale e immettersi su via Brindisi. Ha percorso solo qualche decina di metri e poi su via Brindisi, per cause ancora in fase di accertamento, è caduto per terra. Da lì non si è mosso né ha dato segni di ripresa. Forse, ma saranno gli accertamenti in corso in ospedale a dirlo con certezza, sarà stato colto da qualche malore. Pertanto è stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta un’ambulanza del 118. I soccorritori, dopo averlo visitato, hanno disposto l’immediato trasferimento presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi assegnando all’uomo il codice rosso. I sanitari assegnano tale codice ai feriti nei casi più gravi.
Quando, ad esempio, il soggetto soccorso ha almeno una delle funzioni vitali compromessa e si trova in immediato pericolo di vita. In ospedale L’uomo è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali che hanno confermato le gravi condizioni presenti. È stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva e sottoposto a idonea terapia clinica. È in prognosi riservata. Intanto, davanti al cimitero gli agenti della polizia locale hanno ricostruito la dinamica dei fatti, ascoltato alcuni testimoni presenti al fatto e ripristinato la normale circolazione veicolare.
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Mesagne. Ti prendo a cuore’: controlli gratuiti contro i rischi delle malattie cardiovascolari
Ti prendo a cuore’: controlli gratuiti contro i rischi delle malattie cardiovascolari. Campagna di prevenzione con screening cardiovascolare gratuito rivolto ai cittadini mesagnesi che abbiano compiuto 50 anni di età, posti limitati con prenotazione obbligatoria: le attività di controllo specialistico si svolgeranno nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 maggio prossimi, dalle ore 9 alle ore 18, presso i locali del Centro Polivalente Anziani ‘Francesco Bardicchia’, sito in via Mameli a Mesagne.
Gli interessati dovranno effettuare la prenotazione recandosi il prossimo giovedì 5 maggio al Centro Polivalente muniti di tessera sanitaria e documento di identità, dalle ore 16 alle ore 18. Per informazioni: 320.4123975 - www.cardiocasa.it; indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il protocollo d’intesa - sottoscritto tra la città di Mesagne, ufficio Politiche e Solidarietà Sociali, e la Società ‘CardioOnLineEurope – Specialisti in telemedicina’ in collaborazione con ‘Care of - La Cultura della Telemedicina’, senza costi per l’Ente – consente alle persone che chiedono di essere sottoposte al controllo di effettuare un elettrocardiogramma. Il referto verrà valutato in tempo reale da cardiologi operativi su piattaforma digitale certificata dal ministero della Salute.
L’assessore regionale alla Sanità ha definito le condizioni delle carceri in Italia “non degne di un Paese civile”
La III Commissione relativamente alla delibera della Giunta regionale, che definisce i parametri ed i criteri per la verifica di compatibilità e per il rilascio dell’accreditamento istituzionale per le strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale di diagnostica per immagini con l’utilizzo delle grandi macchine (apparecchiature di tomografia computerizzata e di risonanza magnetica), soggette all’autorizzazione per l’esercizio e per l’accreditamento istituzionale nelle strutture sanitarie pubbliche e private, ha deciso di rinviarne l’approvazione dopo l’esame dei contributi forniti dai consiglieri componenti della Commissione.
Anche la delibera di Giunta con la quale si intende modificare il regolamento regionale allo scopo di prevedere il riconoscimento di crediti ingresso ai percorsi formativi OSS, verrà approvata successivamente e in seduta congiunta con la VI Commissione.
Questo riconoscimento è volto altresì a valorizzare la formazione pregressa, le esperienze di tirocinio e di lavoro. Una novità in linea con gli indirizzi europei e nazionali che sollecitano le amministrazioni titolari delle qualificazioni ad attuare la personalizzazione dei percorsi formativi allo scopo di valorizzare il patrimonio di competenze acquisito da una persona nel corso della propria vita, ai fini della qualificazione in ingresso nel mondo del lavoro o della qualificazione professionale.
L’assistenza sanitaria e psicologica dei detenuti è il contenuto di una audizione che si è tenuta nella III Commissione.
Si tratta di un tema molto sensibile a causa della carenza di personale penitenziario e sanitario e soprattutto in virtù del noto sovraffollamento delle carceri.
Naturalmente l’unico tema di competenza regionale e sul quale c’è la massima attenzione del Dipartimento sanità, è la carenza di personale sanitario.
L’assessore alla sanità ha definito le condizioni delle carceri in Italia “non degne di un Paese civile”.
Sul tema della internalizzazione del servizio 118la Regione sta provvedendo ad un ricognizione puntuale delle Sanità service auspicando una velocizzazione delle procedure per completare questo percorso, perché per l’assessore alla sanità “le internalizzazioni del personale del servizio 118 sono ritenute strategiche”.
E’ record del tasso di occupazione a marzo 2022 che sale al 59,9% (+0,3 punti) con la crescita trainata dalle donne, dopo che nel periodo della pandemia sono state proprio le donne a pagare il prezzo più alto sul fronte occupazionale con il 70% dei posti di lavoro persi a causa della crisi economica e occupazionale per il Covid 19, una tendenza positiva che va sostenuta in agricoltura con strumenti adeguati per lo sviluppo rurale. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Istat che registra un aumento del tasso di occupazione femminile a marzo 2022 salito al 51,2 con un aumento di 0,5 punti su febbraio e di 2,9 su marzo 2021.
“Con la misura ‘Più impresa’ di ISMEA a sostegno all’imprenditoria femminile prevista dalla Legge di Bilancio 2022 operativa a giorni sarà possibile accedere a contributi fino al 35% del valore del progetto imprenditoriale, mutui a tasso zero fino al 60% del valore del progetto e limite massimo di intervento di Ismea entro 1,5 milioni di euro per singolo progetto”, spiega Maddalena Rignanese Rinaldi, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Puglia.
“C’è bisogno di sostenere con strumenti adatti, finanziari e normativi , l’intraprendenza e i talenti femminili nel mondo dell’impresa e in agricoltura. Per questo abbiamo sostenuto come Coldiretti Donne Impresa – aggiunge Rignanese Rinaldi - una modifica al requisito di accesso alle agevolazioni che riflettesse in modo più veritiero la realtà delle imprese agricole femminili. La misura “Più Impresa” prevede infatti che per le imprese agricole a prevalente o totale partecipazione femminile costituite in forma societaria non sia più richiesto il requisito della metà numerica dei soci, bensì solo quello di essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, da donne”.
In questo modo, secondo Donne Impresa Coldiretti, si punta a raggiungere ancora più imprenditrici agricole, donne che spesso insieme ai loro mariti o familiari guidano da anni aziende dinamiche e innovative ma che hanno bisogno di aiuti per superare gli ostacoli che ancora frenano uno sviluppo più ambizioso in termini di innovazione tecnologica.
Sono quasi 24mila le aziende agricole ‘rosa’ che stanno dando un volto multifunzionale e innovativo con professioni antiche riviste in chiave moderna, in agricoltura, silvicoltura e pesca in Puglia, dove quasi una azienda agricola su 3 è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%), passati da 286 a 305 in Puglia, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite, aggiunge Coldiretti Puglia, a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura.
Strategico supportare e incentivare l’imprenditoria femminile in agricoltura – aggiunge Coldiretti Puglia - che offre notevoli potenzialità occupazionali, puntando sulle giovani donne, considerato che in Puglia per esempio il 54% delle domande per i nuovi insediamenti sono state presentante proprio dalle imprenditrici in erba. L’agroalimentare può offrire 100mila posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni in Puglia con una decisa svolta dell’agricoltura verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale, ma anche un nuovo welfare in campagna.
I progressi sono lenti e i divari di genere persistono nel mondo del lavoro e a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni, per cui Coldiretti ha chiesto investimenti seri nelle infrastrutture di supporto alle imprenditrici femminili nelle aree rurali, rendendo fruibili e maggiormente rispondenti alle esigenze delle imprenditrici gli strumenti del PSR e della PAC.
“Sotto questo aspetto va sottolineata l’esigenza di rafforzare il nuovo welfare nelle aree interne per consentire di mettere un argine allo spopolamento. Pensiamo agli agriasilo per consentire alle donne di non rinunciare alla maternità e coniugarla con il lavoro – conclude Rignanese Rinaldi - alle fattorie didattiche e a quelle di agricoltura sociale, che in alcuni territori potrebbero rappresentare un presidio insostituibile. Crediamo che la multifunzionalità dell’impresa agricola possa essere una chiave da un lato di creazione di lavoro, dall’altro di risposta al tema dell’inclusione sociale”.
L’allarme globale provocato dal Covid ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza ma anche le fragilità presenti in Puglia – conclude Coldiretti Puglia - sulle quali occorre intervenire per creare nuovi posti di lavoro, difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali.
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LNI BRINDISI: IL LUSINGHIERO BILANCIO DEL PRIMO OPEN DAY
Dopo le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria per un intero biennio, anche nella sezione brindisina della Lega Navale Italiana il ritorno alla normalità è ormai una realtà. Ha riscosso un lusinghiero successo l’OPEN DAY tenuto sabato 30 aprile, con tanti momenti ludici, sportivi e artistici che si sono articolati sino a tarda sera con l’esibizione del gruppo musicale Blu70, sempre particolarmente gradito dai soci e dagli ospiti della LNI brindisina.
Obiettivo primario dell’evento era quello dell’apertura della sezione alla città con un articolato programma avviato nella prima mattinata con la visita guidata alla scuola vela e alla scuola canottaggio: gli istruttori federali hanno illustrato l’organizzazione delle due attività didattiche e hanno poi svolto alcune dimostrazioni, seguite da una uscita a vela dei bambini iscritti alla stessa scuola. Inoltre, i soci hanno messo a disposizione dei visitatori le proprie imbarcazioni per una minicrociera in porto e così tanti ospiti hanno avuto la possibilità e il piacere di apprezzare Brindisi da una diversa prospettiva. Gli «schifarieddi» dei Vogatori Remuri hanno fatto la loro parte in sezione con una nutrita squadra di vogatori capitanata da Antonio Romanelli.
A mezzogiorno aperitivo nell’area mensa alla presenza del comandante provinciale dei Carabinieri, Vittorio Carrara, del comandante della Capitaneria di Porto, Fabrizio Coke, e dell’assessore comunale al turismo, Emma Taveri.
Nel pomeriggio grande entusiasmo sull’improvvisato «parquet» a ridosso del mare e delle imbarcazioni col torneo di minibasket al quale hanno preso parte i ragazzi dell'Happy Casa Brindisi, dell'Aurora Basket Brindisi e del Basket Francavilla Fontana: oltre cento mini cestisti con tantissimi genitori al seguito. Alla cerimonia di premiazione ha partecipato il dottor Vincenzo Guadalupi, storico dirigente dell'Assi Brindisi.
Da rimarcare le mostre ospitate nel salone della LNI: quella fotografica di Patrizia Aversa e quella pittorica di Augusto Ciullo. Nel corso del concerto dei Blu70, infine, lo scrittore vernacolare Giampiero Martinese ha declamato alcune poesie che sono state particolarmente apprezzate dal folto pubblico presente.
Il presidente Salvatore Zarcone, insieme con tutti i componenti del Consiglio direttivo, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento e ha ringraziato quanti, a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione di una giornata che ha sottolineato il poliedrico impegno della sezione brindisina della Lega Navale Italiana in stretta sinergia con la città.
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Avvisi dei procedimenti sanzionatori per inadempienza all'obbligo vaccinale anti Covid-19
Avvisi dei procedimenti sanzionatori per inadempienza all'obbligo vaccinale anti Covid-19: recapiti Asl per chiarimenti e segnalazioni.
Mesagne. Nomina degli scrutatori per il referendum del 12 giugno 2022 - avviso pubblico
In vista delle consultazioni referendarie che si svolgeranno domenica 12 giugno 2022, l’ufficio Elettorale del Comune di Mesagne informa che la Commissione Elettorale Comunale procederà alla nomina dI 82 scrutatori effettivi e di 30 supplenti tra gli iscritti all’Albo che avranno presentato istanza di disponibilità ad assumere l’incarico di scrutatore. Sono richiesi i seguenti requisiti:
a) essere regolarmente iscritti all’Albo degli scrutatori del Comune di Mesagne;
b) essere studenti privi di reddito o, in alternativa, disoccupati iscritti all’ufficio di collocamento alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico.
La data del sorteggio sarà pubblicata sul sito istituzionale; il sorteggio avverrà in seduta pubblica presso i locali dell’ufficio Elettorale del Comune di Mesagne.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
Le istanze potranno essere presentate fino alle ore 12,00 del giorno 17 maggio 2022. Il modello di domanda può essere scaricato dal sito del Comune all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it o ritirato direttamente presso l'ufficio Elettorale al pianoterra della sede del Comune.
La domanda dovrà essere consegnata esclusivamente scegliendo una delle seguenti modalità:
- a mano presso l'ufficio Protocollo del Comune di Mesagne (allegando copia del documento di identità);
- a mezzo posta elettronica certificata, in formato.pdf (allegando copia del documento di identità) al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L’avviso completo è disponibile sul sito istituzionale della Città di Mesagne.
Approvazione definitiva della Variante alle norme tecniche di attuazione della zona PIP
Comincia un nuovo capitolo per la zona industriale di Francavilla Fontana. L’Amministrazione Comunale ha completato il processo di ammodernamento delle norme urbanistiche che disciplinano le modalità di insediamento delle imprese nella zona PIP.
La variante delle norme tecniche di attuazione del PIP approvata dal Consiglio Comunale del 29 aprile, in sintesi, apre definitivamente le porte della zona degli insediamenti produttivi alle attività del settore commerciale e dei servizi.
“Dal 2019 ad oggi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – con l’Assessore Lonoce, gli uffici e la Commissione competente abbiamo lavorato senza sosta per la modernizzazione della zona PIP. Da oggi Francavilla Fontana ha un’area industriale capace di rispondere alle sollecitazioni del mercato e di generare nuove opportunità lavorative. Tutto questo con un tempismo perfetto perché siamo alla vigilia dell’avvio della zona economica speciale che ci interesserà da vicino.”
Questo provvedimento – reso necessario dopo una sentenza del Consiglio di Stato del 2019, che annullava i precedenti ed irregolari tentativi di raggiungere lo stesso obiettivo – è frutto di un percorso in quattro tappe partito nel febbraio 2020 con una prima variante alle norme tecniche di attuazione del piano di fabbricazione. Il secondo tassello è consistito nell’interpretazione autentica della norma istitutiva del PIP per superare l’ambiguità testuale che per 40 anni ha generato un cortocircuito tra l'orientamento degli uffici comunali e la giustizia amministrativa che in più occasioni è intervenuta pronunciando sentenze sfavorevoli al Comune.
Dopo un ulteriore passaggio in Regione, che nell’agosto 2021 ha data il via libera alla variante del Piano di Fabbricazione, si è finalmente passati alla variante delle norme tecniche di attuazione della zona PIP, ultimo step di un intricato iter burocratico concluso il 29 aprile 2022.
“L’approvazione della Variante – prosegue l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – è un successo per tutta la Città. Abbiamo scelto la strategia dell’ascolto, contemperando gli interessi legittimi di tutti per trovare un punto di equilibrio capace di aumentare l’attrattività e la competitività dell’area. Abbiamo perseguito questa strategia anche a dispetto di qualche critica forzata o fuori luogo, consapevoli della circostanza che il compito di chi amministra è venire incontro alle esigenze della comunità, e tra queste c’è, sicuramente, quella di rendere Francavilla Fontana attrattiva per gli investimenti e per il conseguente incremento dei posti di lavoro. Ringrazio la Commissione Urbanistica e gli uffici per il gran lavoro svolto in questi anni. Portiamo a casa un risultato epocale per l’economia francavillese che troppo a lungo è stata ostaggio di ambiguità interpretative e lungaggini che hanno rallentato lo sviluppo del nostro territorio.”
Il risultato è arrivato a seguito di un fitto confronto che ha coinvolto la cittadinanza, le imprese e le loro organizzazioni. La conferma è arrivata anche nel Consiglio Comunale di venerdì 29 aprile.
Naturalmente l’attività dell’Amministrazione non si ferma qui. Sempre nell’ottica dell’attrattività per gli investimenti, è infatti in via di pubblicazione il bando per la locazione del centro di carico intermodale e, dopo l’approvazione del bilancio di previsione, si valuterà la cessione delle aree di proprietà comunale nella zona PIP e sarà dato ulteriore impulso alla definizione della zona, con l’adozione di tutti gli atti propedeutici all’attuazione degli espropri.
Accademia degli Erranti: Da Brindisi a Canterbury per l’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene
Una Delegazione dell’A.p.s. Brindisi e le Antiche Strade, Statio Peregrinorum e Comitato Referente per la Via Francigena ha partecipato all’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) che si è tenuta dal 27-28 aprile a Canterbury, al “Km Zero” della Via Francigena.
A rappresentare Brindisi e l’Associazione, Antonio Melcore, resp. dei Cammini e Itinerari Culturali delegato dalla Presidente Rosy Barretta, ad accompagnarlo Giovanni Poli. I due giovani brindisini hanno preso parte all’Assemblea nella città punto di partenza dell’Antico Itinerario riconosciuto dal Consiglio d’Europa dove, tra i vari temi all’ordine del giorno, tra cui il rinnovo delle cariche sociali e l’approvazione dei bilanci, i più importanti sono stati quelli relativi allo stato della procedura del Riconoscimento della via Francigena come Patrimonio UNESCO e la presentazione in anteprima del docufilm sul viaggio epico dello scorso anno denominato “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!” Realizzato in occasione delle celebrazioni dei vent’anni AEVF. Una staffetta durata 127 giorni e lunga 3.200 km che ha messo in rete 658 comuni, con una Tappa a Brindisi il 12 ottobre 2021, dove la nostra Associazione si è fatta carico con passione ed entusiasmo dell’organizzazione dell’evento, di momenti d’incontro, d’ospitalità, e accoglienza. Nel docufilm, il Direttore dell’AEVF, Luca Bruschi cita “Brindisi come la Santiago De Compostela del Cammino”.
Prima della Conclusione dell’Assemblea Generale, su invito del presidente AEVF Massimo Tedeschi, Il delegato Melcore ha avuto modo di salire sul palco dei relatori e incontrare il City Leader di Canterbury (Sindaco) consegnandogli a nome dell’Associazione brindisina e In segno dell’amicizia tra le due città legate dall’Antica Via: una Stampa d’Epoca che raffigura il Porto di Brindisi (Prima Pagina del Giornale d’Italia 1877), la Medaglia Commemorativa del passaggio del Road to Rome (In occasione del ventennale dell’AEVF a Brindisi il 12 ottobre 2021) e il Testimonium Laico della tappa brindisina, con l’invito di poterlo ospitare nella nostra città, da sempre crocevia di Rotte, Percorsi e Cammini.
Tra le varie attività dell’Assemblea che ha visto la presenza di delegati di vari stati, regioni e città, attraversati da questo importante itinerario, vi è stata anche la camminata di circa 22 km lungo la prima tappa della Via Francigena: da Canterbury, alle bianche scogliere di Dover visitando, insieme ai rappresentanti del Dover City Council la Maison Dieu, importantissimo edificio medievale del 1203, già Ospitale di San Martino, che verrà riqualificato come luogo d’accoglienza dei viandanti, tornando così alla sua mansione originaria.
Tra le atmosfere bucoliche della Contea di Kent e i racconti dei pellegrini loro compagni di viaggio, tra cui una delegazione del Liceo linguistico di Tricase, i due brindisini hanno potuto così sperimentare in prima persona lo Start del Cammino lungo 3268 km.
Ringraziamo tutto lo Staff dell’AEVF e Francigena Srl, sempre vicini alla nostra realtà, così come la delegazione della Regione Puglia con Aldo Patruno, Angelo Fabio Attolico e Gianni Sportelli che insieme a noi e a tutte le organizzazioni impegnate sul territorio fanno, della Puglia, una delle regioni attraversate dalla Francigena più a misura di Pellegrino, dove: Accoglienza, Ospitalità e Bellezza sono le parole chiave.