Redazione

Riceviamo da Andrea e Marco Zuccaro (nella foto) questo appello che pubblichiamo integralmente: Signori, quanto stiamo vivendo è di una gravità inaudita. Potremmo serenamente definirla come la più grave sospensione dei diritti nel territorio della Repubblica da quando la Costituzione è entrata in vigore. Ed è necessario reagire, dimostrare che gli italiani sanno dare di più, che non si limitano ad essere uniti solo per gli europei di calcio.

Permetteteci una rapida presentazione: siamo due giovani, Marco e Andrea Zuccaro, entrambi dottori in giurisprudenza, entrambi – ci sia consentito – non del tutto ignoranti in tema di diritto. Le nostre tesi di Laurea parlano per noi: Marco ha condotto una riflessione filosofica e giuridica sul Costituzionalismo, Andrea ha realizzato un elaborato in Diritto Costituzionale ch’è conservato all’interno della biblioteca del Quirinale. Siamo due giovani, non siamo dei “No-Vax” (Andrea, ad esempio, nella giornata odierna ha eseguito un richiamo contro il tetano), e non sosteniamo alcun partito politico: agiamo nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini e dei loro diritti.

Dal 6 agosto saremo ufficialmente divisi tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. La scelta di non sottoporsi a vaccinazione – in sé libera (perché non esiste alcun obbligo giuridico sul punto) e legittima (perché vi sono valide ragioni scientifiche per sostenere tale posizione) – si trasformerà così in una colpa, e per tale onta sociale si andrà incontro a tutta una serie di limitazioni che comprimeranno il proprio diritto alla libertà di movimento e che riguarderanno finanche la prestazione di servizi fondamentali, recando offesa a vari altri diritti costituzionalmente garantiti. Infatti, non sarà consentito l’ingresso in strutture ospedaliere ed RSA a chiunque non possieda il green pass. Una discriminazione di massa intollerabile, strumentale, priva di qualunque fondamento scientifico, adottata con mezzi giuridici e normativi inadeguati (decreti in luogo di leggi ordinarie), e utile solo a dividerci e a scagliare contro soggetti incolpevoli la frustrazione che lo stesso governo ha creato, costringendo la cittadinanza a misure totalitarie che hanno condotto molti all’esasperazione.

Emblematica la dichiarazione di falso con cui il primo ministro Draghi, iersera, ha affermato che “con il vaccino si avrà la garanzia di essere tra persone non contagiose” – una menzogna accompagnata dal colpevole silenzio dei giornalisti presenti, ancora una volta piegatisi al pensiero di Stato. In effetti, da molti mesi le Istituzioni conducono una campagna di (dis-)informazione a senso unico priva di contraddittorio, densa di cambi di rotta e contraddizioni pericolose per le vite dei consociati; nel mentre, nel sottobosco, moltissimi medici, infermieri e Professori Universitari vengono offesi, minacciati e sospesi: è con questi metodi da regime totalitario che il governo crede di poter tutelare la salute dei suoi cittadini?

Le condizioni di fatto sono cambiate. Se un tempo abbiamo accettato di rinchiuderci in casa per ragioni di sicurezza, è ora giunto il momento di agire con razionalità, senza sposare metodi estremi che portano semplicemente alla discriminazione. Non facciamo questo errore: non dividiamoci. Vaccinati e non vaccinati, unitevi. Ciò che accade oggi potrebbe essere ripetuto domani, con gli stessi metodi totalitari e con altri argomenti capziosi. Ciò non può essere tollerato: le divisioni tra i cittadini sono inaccettabili!

Quando le leggi rasentano la follia, la disobbedienza civile diventa un imperativo categorico, un dovere morale. È una grande verità, signori, che le “leggi” siano efficaci e vigenti soltanto se il popolo accetta di seguirle, considerandole parte dell’ordinamento giuridico. Quando il popolo si ribella, le leggi ingiuste rappresentano solo un costrutto astratto, fittizio, mentre la vera legge si riconosce nel popolo: la legge siamo noi.

Il sindaco sia in prima linea, dichiari Mesagne città libera dalle discriminazioni del green pass. Il sindaco sia coraggioso, insegua ciò che è giusto: i suoi cittadini lo seguiranno tutti, uniti. Le forze di polizia si uniranno a lui, la polizia municipale sarà con lui, i commercianti, i ristoratori, i disoccupati, le persone sane che vogliano far visita ai propri parenti in ospedale, i cittadini tutti saranno con lui. Gli altri sindaci, le città e i paesi vicini, seguiranno a ruota. Diciamo no alle discriminazioni. Assistiamo già ad esempi virtuosi levatisi in tempi rapidissimi: la piazza di Torino è stata riempita da migliaia di persone; i vigili urbani di Roma hanno già dichiarato che non saranno complici di questa follia. Mostriamo a loro e all’Italia tutta che non siamo da meno, e facciamolo adesso.

Andrea Zuccaro, Marco Zuccaro

Andrea Zuccaro (a sx), 31 anni, Dottore in Giurisprudenza e all’inseguimento della sua strada tra prime esperienze lavorative eterogenee. Mi definisco persona umile ma dalla mente curiosa.

Marco Zuccaro, nato a Cisternino (BR) nel 1990. Dopo il diploma scientifico, ho concluso gli studi di Giurisprudenza a Bologna con una tesi sul costituzionalismo. Ho effettuato due Erasmus e ho sostenuto ulteriori corsi singoli in materie economiche, dopo la laurea. Ho poi ottenuto un Master di I livello in materie socio-psico-pedagogiche e ho frequentato per un anno l’Accademia della Marina Mercantile – Settore Hotel, come assistente commissario di bordo. Attualmente praticante presso uno studio legale. Amo la poesia.

RAGIONI SCIENTIFICAMENTE RILEVANTI A SOSTEGNO DELLA NOSTRA POSIZIONE:

  • Le persone vaccinate possono contagiarsi e possono contrarre la malattia. Questo è pacifico nella comunità accademica e scientifica, ed è stato recentemente ribadito dal Presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi. Le evidenze empiriche che ci giungono da due dei Paesi più vaccinati al mondo, Israele e Inghilterra, mostrano come i contagi siano numerosi anche tra i soggetti vaccinati, mentre buona parte dei ricoverati, anche tra i gravi, è composta di individui che hanno ricevuto doppia dose di vaccino anti-covid. Ciò dimostra che le misure discriminatorie sono prive di qualunque fondamento che possa anche solo lontanamente giustificarle; e dimostra anche il primo ministro Draghi ha mentito al
  • Il British Medical Journal ha comunicato che Pfizer, Moderna e Jansen si son persi per strada i gruppi placebo, perciò efficacia e sicurezza dei loro farmaci, probabilmente, non si conosceranno mai, non con affidabilità (neppure al termine del 2023, quando sono attesi degli studi di conferma che pongano fine alla fase III della sperimentazione). Questo ci permette di comprendere che gli studi condotti finora siano tutt’altro che completi.
  • La variante Delta, fortunatamente, ha una letalità estremamente bassa, e non è scientificamente infondato asserire che tra individui sani al di sotto dei 50 anni il rapporto tra beneficio e rischio potrebbe suggerire di evitare la vaccinazione a causa del rischio – pur basso – connesso agli effetti avversi dei vaccini. Alcuni Paesi, come la Germania, adottano una linea più cauta in merito alla vaccinazione sui giovani. I dati statistici e scientifici analizzati dal Professor Rainisio confermano rischi quasi nulli nei giovani sani. È dunque sostenibile, per ragioni scientifiche, che la scelta di non correre rischi con il vaccino debba restare libera e personale, da prendersi preferibilmente all’insegna della cautela e di una corretta informazione – quale che sia la propria decisione.
  • Studi scientifici ancora in corso sembrano confermare che gli anticorpi sviluppati in modo naturale potrebbero proteggere dal virus nel suo complesso, e a lunga durata; gli anticorpi che si ottengono con i vaccini attualmente in commercio, d’altro canto, mirano solo alle spike, e decadono in fretta, benché in tempi diversi da persona a persona. Questo discorso resta valido salvo varianti in grado di aggirare e gli uni e gli altri. Ciò porta a ritenere che molti giovani sani possano reagire efficacemente al virus in forza del loro sistema immunitario.
  • Taluni studiosi (anche quelli più insospettabili, come ad esempio Walter Ricciardi) hanno ipotizzato che sia il contatto tra virus e individui vaccinati a favorire il sorgere di varianti immunoresistenti, giacché la parte che si va a modificare quando il virus muta per aggirare l’effetto del vaccino è proprio quella relativa alle spike. L’ipotesi più pacifica, ad ogni modo, è quella che vuole il sorgere delle varianti come un fatto naturale: esse sorgeranno sempre, anche

con il 100% della popolazione mondiale vaccinata. Lo ha confermato lo stesso professor Rainisio: l’ipotesi – si sottolinea: l’ipotesi – è che una vaccinazione mondiale completa (cosa di per sé utopistica) possa contribuire a diminuire i contagi di circa il 50%. Non sembra dunque realistico il raggiungimento della cosiddetta immunità di gregge, così come non esiste alcuna immunità di gregge per le influenze stagionali (non si sta sostenendo che il Covid sia una comune influenza; tuttavia, il virus si comporta in modo simile, perciò si può ragionare con coscienza sul fatto che questo virus e le sue varianti siano già divenuti endemici). A tal proposito, si specifica: nessuna persona viene accusata per il ritorno delle influenze durante le stagioni. Non abbiamo mai accusato nessuno per il nostro raffreddore, né possiamo pretendere di farlo adesso con il SARS- CoV-2. È una posizione estremista e ingiustificata.

  • Il Covid si può affrontare anche attraverso cure domiciliari: medici e infermieri che lo trattano da più di un anno, e con grandi risultati, lo affermano convintamente. Ci sono farmaci alternativi ai “vaccini” attualmente in circolazione, farmaci di cui si è parlato anche sull’Ansa e su altre testate certamente affidabili. Tuttavia, il Ministro Speranza ha osteggiato l’azione di tali gruppi di medici preferendo sempre la linea – domiciliare – della “tachipirina e vigile attesa”: una strategia sulla quale si può legittimamente nutrire più di qualche dubbio, dato che i farmaci utilizzati dai medici promotori delle terapie sono esattamente gli stessi cui si ricorre al momento del ricovero in

Si segnala la manifestazione programmata per Sabato 24 luglio, ore 17:30 a Lecce, Piazza Sant’Oronzo.

RENDICONTO 2020 “NON veritiero e NON genuino” . 

RESPINTA dallAMMINISTRAZIONE la mozione relativa al PAGAMENTO delle Retribuzioni e del TFR delle dipendenti dellAzienda Speciale “Pio Istituto C. Scazzeri”
 
Nel Consiglio Comunale del 9 luglio 2021, nel quale si è trattato anche del Rendiconto 2020, a seguito dellennesima diffida prefettizia, approvato dallAmministrazione Maiorano con lastensione (che vale voto favorevole) dei consiglieri De Punzio e Baldari, unici contrari i consiglieri Ruggiero Claudio, Conte Matteo, Salonne Lucia e Caforio Angelo. 
 
Nel corso della discussione del Rendiconto 2020 il predetto gruppo consiliare ha evidenziato alcune criticità ed abbiamo definito tale documento, che pur quadrando contabilmente, “falsato”, in quanto a nostro avviso presenta delle criticità fondamentali.
 
Ed in particolare il Rendiconto mostra come LAMMINISTRAZIONE MAIORANO STA ATTUANDO UNA GESTIONE FALLIMENTARE per mancanza di raggiungimento degli obiettivi, come riportato nella documentazione (fornita in ritardo ai consiglieri), laumento della spesa corrente per circa 900mila euro, pur avendo percepito contributi statali per emergenza sanitaria, la mancanza nellelencazione dei contenziosi del procedimento tra Comune di Latiano e Regione Puglia, relativo alla restituzione del finanziamento di circa 500mila euro per la zona industriale di C.da Mariano, che stravolgerebbe gli equilibri; nonché della mancata approvazione dei rendiconti dellAzienda Speciale Pio Istituto Caterina Scazzeri — depositati negli uffici comunali dal mese di ottobre del 2019, in quanto prima o poi toccherà al Comune ripianare tale posizione debitoria, ed anche tale situazione stravolgerebbe gli equilibri contabili del Rendiconto.
 
Proprio in merito allAzienda Speciale, il nostro gruppo consiliare il 21/05/2021 aveva depositato, ancora una volta, la mozione relativa la al pagamento della retribuzione maturata dalle ex dipendenti dell'Azienda Speciale "Pio Istituto Caterina Scazzeri”, per un importo complessivo pari a quasi 80mila euro, per attività svolta nellanno 2017; ma LAMMINISTRAZIONE, NUOVAMENTE, HA BOCCIATO TALE RICHIESTA, e NON riconoscendo le retribuzioni alle lavoratrici, che ATTENDONO DA 4 ANNI.
 
Tale comportamento è frutto della sordità politica alle esigenze dei cittadini e delle lavoratrici, che nei precedenti anni hanno prestato servizio presso lAzienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri”, e che magari hanno contratto finanziamenti e mutui per andare avanti, facendo affidamento sulle dovute e giuste retribuzioni che ogni lavoratore deve percepire per la propria prestazione lavorativa. 
 
Dai banchi dellopposizione continueremo a far sentire la nostra voce in difesa e tutela di chi chiede di avere il riconoscimento di un diritto costituzionalmente garantito, ma violato dallAmministrazione Maiorano.
 
Con lauspicio che in merito al Rendiconto per lesercizio 2020, non intervenga nuovamente la Corte dei Conti, rilevando criticità come avvenuto per i rendiconti 2016 e 2017.
I consiglieri comunali
Claudio RUGGIERO, Lucia SALONNE, Matteo CONTE e Angelo CAFORIO. 

“Snam ha formalizzato al Comune di Brindisi l’impegno a realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria nel quartiere di Torre rossa, così come richiesto dal Consiglio comunale. Ora si attende la convocazione di un incontro tecnico da parte dell’Amministrazione comunale, così da definire l’accordo. Gli alibi e le scuse sono finite, ora sono certo che il Sindaco lavorerà per raggiungere l’importante risultato”. Lo dichiara il presidente della commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Dopo decine di sollecitazioni, intervallate da diverse riunioni della Commissione ambiente della Regione e culminate nell’ordine del giorno del Consiglio comunale dell’8 luglio scorso, la Snam ha formalmente comunicato al Comune di Brindisi, con missiva del 22 luglio, la propria disponibilità a realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria nel quartiere di Brindisi-Torre rossa.
La Snam ha deciso di realizzare le opere di urbanizzazione, quali misure di compensazione e riequilibrio ambientale, nel rispetto di quanto previsto dalla legge statale 239/2004 e con riferimento alla realizzazione della pipeline d’interconnessione alla rete Snam del gasdotto Tap.
Con la lettera d’impegno formale, la Snam ha chiesto all’Amministrazione comunale la convocazione di un incontro tecnico, finalizzato a individuare con puntualità le opere,  quantificarle e predisporre un accordo, da stipularsi tra Snam e Comune di m Brindisi, per regolare tutti gli aspetti tecnico-economici.
Spero che la stipula dell’accordo possa avvenire entro la pausa estiva, perché non si possono più tollerare le condizioni di vita delle persone residenti nella contrada. Prima di essere un problema amministrativo è una questione di civiltà, umanità e tutela dell’ambiente”.

Mesagne, 23 luglio 2021

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il D.Lgs. 267/2000;

            Visto lo Statuto Comunale;
            Visto il Regolamento per il funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale;
            Sentita la Conferenza dei Capigruppo in data 22 luglio 2021;                      

                          C O N V O C A

                   il Sindaco Antonio MATARRELLI

                   i Consiglieri Comunali Vincenzo CARELLA, Alessandro CESARIA, Antonio COLUCCI CARLUCCIO, Cataldo CRUSI, Salvatore Carmine DIMASTRODONATO, Carlo FERRARO, Giuseppe INDOLFI, Pompeo MOLFETTA, Emanuele PEREZ, Mauro Antonio RESTA, Francesco Michele ROGOLI, Rosanna SARACINO, Sante Vincenzo SICILIA, Antimo SPORTELLI, Luigi VIZZINO per il Consiglio Comunale che si terrà nell’Aula Consiliare di Palazzo di Città mercoledì 28 luglio 2021 – ore 16.00 per discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:

  • Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale
  • Comunicazioni del Sindaco
  • Comunicazioni dei Consiglieri comunali
  • Approvazione processo verbale seduta consiliare del 30 marzo 2021
  • Riconoscimento debito fuori bilancio a seguito di ordinanza del 9.4.2021 resa dalla Corte di Appello di Lecce a seguito del giudizio Comune di Mesagne c/ M.S.
  • Riconoscimento ai sensi e per gli effetti del comma 1 lett.a) e d) dell’art. 194 D.Lgs n.267/2000, del debito fuori bilancio riveniente dalla nota spese del 2.2.2021 dell’Avv. Sandro Stefanelli per competenze legali, giusta sentenza n.167/2020 del Tribunale di Brindisi, a seguito di incarico esterno conferitogli per il giudizio S.C. c/Comune di Mesagne
  • Approvazione schema di convenzione, ex art. 30 TUEL n.267/2000, per il procedimento congiunto di assegnazione di Beni Confiscati (confisca Bruno) siti in contrada Santoria tra il Comune di Mesagne ed il Comune di San Pancrazio Salentino
  • Approvazione Documento programmatico per la rigenerazione urbana (legge regionale 29 luglio 2008, n. 21) aggiornamento 2021
  • Esame osservazioni ed approvazione variante urbanistica per lavori di ampliamento della S.P. n.74 Mesagne – San Pancrazio Salentino
  • Terreno in zona PIP già inserito nel piano di Alienazione 2021. Rettifica importo di vendita
  • Approvazione del Nuovo Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti TARI
  • Tariffa rifiuti (TARI) – determinazione delle tariffe relative all’anno 2021
  • Presa d’atto ed approvazione del Piano Finanziario del Servizio Integrato di Gestione dei Rifiuti per l’anno 2021
  • Assestamento generale, salvaguardia degli equilibri e variazione al bilancio di previsione finanziario 2021/2023 ai sensi degli artt. 175 comma 2 e 8 e 193 comma 2 del D.Lgs n. 267/2000 e conseguente variazione al D.U.P. 2021/2023

                   Si invia p.c. al Segretario Generale, agli Assessori Comunali Semeraro Giuseppe, D’Ancona Roberto, Mingenti Antonio, Saracino Maria Teresa, Scalera Anna Maria, ai Sigg.ri Consulenti del Sindaco: Antonio Calabrese, Marco Calò, Maurizio Piro, Domenico Stella, al Collegio dei Revisori, alla Prefettura, al Commissariato di P.S., al Comando Stazione Carabinieri, al Comando Vigili Urbani, alle R.S.U aziendali, agli Organi di stampa locali, ai Responsabili delle Aree, all'Ufficio Messi.

       Ai sensi dell’art. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, gli atti e la documentazione inerenti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, sono depositati presso l’Ufficio di Segreteria.

                              Distinti saluti.    

                                                                                          Il Presidente del Consiglio Comunale
                                                                                                  Dott. Omar Salvatore TURE

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 23 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.887 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 131 casi positivi: 39 in provincia di Bari, 20 in provincia di Brindisi, 17 nella provincia BAT, 17 in provincia di Foggia, 23 in provincia di Lecce, 11 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Non sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.815.016 test.

246.107 sono i pazienti guariti.

1.976 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 254.747, così suddivisi:

95.520 nella Provincia di Bari;

25.680 nella Provincia di Bat;

19.977 nella Provincia di Brindisi;

45.337 nella Provincia di Foggia;

27.337 nella Provincia di Lecce;

39.680 nella Provincia di Taranto;

839 attribuiti a residenti fuori regione;

377 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Grazie al “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare” sono stati ammessi a finanziamento dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i tre progetti presentati dal Comune di Brindisi, per un valore complessivo di oltre 43 milioni di euro.

Quello relativo alla riqualificazione del quartiere Centro ha già ottenuto un finanziamento di 14,6 milioni di euro. Sono ammessi quelli che riguardano i quartieri Sant’Elia e Perrino, in attesa di nuovi stanziamenti di fondi da parte del Ministero.

Il progetto per la riqualificazione del Centro prevede: la ristrutturazione dell’edificio ex Agenzia delle Entrate e della scuola Marconi come università, residenze per studenti, sale lettura e biblioteca, aule per conferenze e seminari, servizio mensa; recupero e rigenerazione del Giardino ex Parco della Rimembranza con l’area naturalistica lungo il Canale Patri; nuovi spazi culturali con il restauro del Bastione San Giacomo e del Bastione Arruinado; ristrutturazione dell’edificio della Croce Rossa Italiana come centro sanitario e postazione del primo intervento del 118; restauro di Porta Lecce con l’abbattimento di un edificio abusivo adiacente; riqualificazione della palestra “A. Oddo” (Galiano); restauro della Chiesa del Cristo con una nuova destinazione culturale.

“È un progetto importante ed è anche un risultato non scontato - spiega il sindaco Riccardo Rossi - con evidenti ricadute economiche e sociali sulla città che caratterizzeranno una città finalmente universitaria. Per farlo sappiamo che non è sufficiente portare corsi di laurea, come stiamo già facendo, ma occorre creare anche spazi di studio, socialità e salute per gli studenti. Tutto questo recuperando strutture imponenti ed importanti per questa città”.

Si ringraziano i presidenti degli Ordini provinciali degli Ingegneri, Architetti ed al Collegio dei Geometri per la collaborazione interistituzionale prestata nella redazione del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare – Area bersaglio “Centro”, i sottoscrittori dei protocolli di intesa, e tutti gli enti e le istituzioni che hanno manifestato l’adesione al programma di rigenerazione finanziato: Croce Rossa Italiana, Italia Nostra, Arcidiocesi Brindisi- Ostuni, ASL Brindisi, Provincia di Brindisi, ADISU, Regione Puglia – Sezione Istruzione Università, Soprintendenza Beni Culturali,  Lega Ambiente, ASSET, WWF Brindisi.

Si ringraziano inoltre la Società Global Solar Fund per il contributo economico finalizzato alla realizzazione delle aree a verde previste dal programma di rigenerazione e tutte le associazioni di categoria che, durante la preliminare fase di partecipazione pubblica, hanno prestato il proprio assenso al programma da candidare al finanziamento del MIT.

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È inaccettabile la speculazione in atto sui prezzi dell’uva da tavola che non coprono neanche i costi di produzione in forte aumento anche a causa del maltempo, quando in Puglia non è neppure ancora entrata nel vivo la raccolta. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, nel denunciare il comportamento di alcune catene della grande distribuzione che dal 30 luglio vendono in offerta 1 chilo di uva da tavola a 0,99 centesimi, lasciando ai produttori in campagna meno di 40 centesimi al chilo.

“E’ una vergogna che a campagna non ancora partita si assista a tentativi di deprimere i prezzi di mercato dell’uva da tavola che quest’anno, complice la siccità, è di qualità straordinaria, con un grado zuccherino elevato. Serve una ulteriore stretta sui controlli e l’approvazione della legge contro le pratiche sleali fortemente voluta da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della GDO non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi di produzione dovuti al maltempo con gelate, nubifragi e grandinate e alla difficile ripresa dopo l’anno del Covid ”, aggiunge Muraglia.

Accanto alla formula tradizionale del 3×2 ed ai punti a premio – aggiunge Coldiretti Puglia - si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti, dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa.

Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo – denuncia Coldiretti Puglia - per effetto delle distorsioni e delle speculazioni che si verificano lungo la filiera a causa degli evidenti squilibri di potere contrattuale.

“All’Assessore regionale all’agricoltura Pentassuglia e allo Sviluppo Economico Delli Noci chiediamo di convocare al più presto un tavolo di filiera prima che la campagna di raccolta dell’uva da tavola entri nel vivo – dice il presidente Muraglia - per evitare quanto già accaduto durante la campagna delle ciliegie, rilanciare il settore e tutelare il reddito dei nostri produttori, ponendo immediatamente fine a tali comportamenti scorretti”.

La Puglia è il primo produttore in Italia di uva da tavola, con il 74% della produzione nazionale e, grazie all’enorme contributo pugliese, l’Italia è il primo produttore al mondo – aggiunge Coldiretti Puglia - con il 16% sulla produzione globale e la provincia di Bari fa la parte del leone, con 10500 ettari e 2,2 milioni di quintali di produzione.

“I nostri imprenditori hanno aumentato la qualità delle produzioni e al contempo – insiste il presidente Muraglia - è stato diminuito l’impatto ambientale e la percentuale di residui, la più bassa al mondo, con pratiche agronomiche mirate, come la potatura invernale agli interruttori di dormienza, la rimozione delle prime infiorescenze e le potature in verde per la formazione di infiorescenze ritardate, la copertura dei filari, la modulazione dell’irrigazione, i trattamenti antisalini e l’inerbimento controllato, con l’impiego di manodopera altamente specializzata”.

Per sostenere le esportazioni – conclude Coldiretti Puglia - la crescita e le nuove opportunità di lavoro legate all’uva da tavola occorre investire sulla competitività del Made in Italy a partire dall’apertura a nuovi mercati esteri, attraverso l’avvio e la promozione di un progetto “Ortofrutta italiana” attraverso il quale vengano sponsorizzati i prodotti a marchio Italia sui mercati europei ed extra europei, così come stanno facendo la Spagna e la Francia.

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Fasano. Furto al centro commerciale, denunciati due giovani. Uno segnalato all’A.G. anche per guida senza patente poiché revocata. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, al termine degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato un 34enne di Fasano e una 26enne di Conversano (BA). In particolare, i due, sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di alcuni generi alimentari e di un paio di scarpe poco prima asportati all’interno del supermercato “Conad” del centro commerciale “Conforama”. Nel medesimo contesto, il 34enne è stato altresì denunciato per guida senza patente poiché conduceva l’autovettura di proprietà della 26enne sprovvisto della patente di guida perché revocata, reiterando l’analoga violazione nel biennio. La refurtiva è stata riconsegnata all’avente diritto, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca.

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Domenica 25 maggio escursione in bici tra le più belle masserie di Ceglie Messapica. Guida di eccezione l’agronomo e naturalista Felice Suma

Sono oltre 100 le masserie del comune di Ceglie Messapica (Brindisi). Scrigni di storia natura e architettura. La nostra escursione in bici sarà dedicata alla scoperta di alcune tra le più belle.
Celie del Galdo era denominata Ceglie Messapica (tra il 1600 ed il 1806) per essere circondata da fitti boschi. A partire dal XVII secolo lo sviluppo di masserie a carattere prevalentemente zootecnico ha fortemente ridotto le aree boschive. Ma nello stesso tempo ne ha preservate diverse per l’importante funzione dei boschi di fornire legna, ghiande, aree di pascolo per maiali asini e cavalli. In bicicletta andremo a scoprire le fantastiche architetture in pietra prevalentemente a secco, i corpi di fabbrica e accanto a questi i diversi ambienti: stalle, fienili, frantoi, iazzi ..Programma dell’escursione:Partenza da stazione FSE Ceglie Messapica ore 9:00. Esplorazione delle contrade Scuole Pie, Falascusa, Campo Orlando, Galante, Spasumato, Pineta Ulmo, Circiello etc..

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La città di Mesagne non ha scale mobili bensì le panchine mobili. Sono state collocate da qualche giorno e già si muovono poiché non sarebbero state ancorate al suolo in maniera idonea. Naturalmente, i cittadini sono stati attenti testimoni di ciò. (Guarda il video)