Redazione

Nel pomeriggio di ieri, il Prefetto, Carolina BELLANTONI , ha presieduto  una riunione, con modalità da remoto, della Conferenza Provinciale Permanente –Sezione II “ Sviluppo Economico ed Attività Produttive” per fare  un focus sul tema della legalità , salute e sicurezza sui luoghi di  lavoro.

            Hanno preso parte all’incontro  oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine,  il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti dello Spesal, dell’ Ispettorato Territoriale del lavoro, dell’Inps, di Confindustria, il Presidente della Camera di Commercio, i Segretari Generali CISL, CGIL, UIL, nonchè i Presidente delle  associazioni  di categoria dei settori economico-produttivi Ance, Confeserecenti, Confcommercio, Confartigianato e Casartigiani..

            Nel corso della riunione è stata condivisa l’esigenza di avviare una rete interistituzionale, anche in considerazione del riavvio  a pieno ritmo delle attività economiche a seguito del progressivo superamento dell'emergenza Covid-19, avendo quale obiettivo comune quello della legalità, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

 E’ stata espressa dai partecipanti piena condivisione su un protocollo d’intesa, il cui testo predisposto  dalla Prefettura è stato  oggetto già di  un primo confronto, al fine di individuare misure volte a garantire sempre più elevati standard di sicurezza ed a contrastare tutte le forme di lavoro irregolare  riservando particolare attenzione al tema dell’informazione e della formazione continua e congiunta tra le parti nei luoghi di lavoro..

Tanto al fine di consolidare la cultura della sicurezza all'interno delle realtà produttive ed assicurare dignità ai lavoratori, favorendo uno scambio informativo, in un’ottica di prevenzione, promuovendo iniziative in chiave congiunta e coordinata, tese ad implementare l’efficacia e l’efficienza delle azioni di prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro ed  accrescendo la cultura della sicurezza anche  con il  coinvolgimento  del mondo scolastico.

L’incontro è stata occasione di ampio confronto per gli utili spunti propositivi  delineati, che saranno oggetto di recepimento nel protocollo definitivo, che verrà sottoscritto a breve.

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Donazione multiorgano allospedale Perrino di Brindisi. La famiglia di Tony Mitrugno, deceduto ieri sera nell'ospedale Perrino a seguito di un danno cerebrale evoluto in morte encefalica, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Dopo alcuni casi di opposizione, questa è la seconda donazione del 2021.

Lattività di osservazione è cominciata nel pomeriggio di ieri, 15 luglio. Allertato il Centro Regionale Trapianti, le attività sono proseguite nella notte in sala operatoria con équipe arrivate da Bari, che hanno lavorato insieme a quelle di Urologia e Oculistica dellospedale Perrino. Le operazioni si sono concluse alle 7 di questa mattina.  
Il coordinatore delle attività di prelievo del Perrino, dottor Massimo Calò, esprime immensa riconoscenza alla moglie che si è mostrata da subito favorevole alla donazione, e ringrazia tutti i professionisti e gli operatori sanitari coinvolti nel delicato processo.
"Siamo vicini ai familiari per la grave perdita - dichiara il direttore generale Giuseppe Pasqualone - un dolore simile è difficile da sopportare per una vita ancora così giovane. Ringrazio la famiglia, anche a nome di tutta la direzione aziendale, per aver espresso lassenso alla donazione e aver contribuito a salvare altre vite".
 

Un vasto incendio si è sviluppato nel pomeriggio lungo la provinciale che collega le città di Mesagne e Torre Santa Susanna. In un oliveto, per cause ancora in fase di determinazione, si sono sprigionate le fiamme che hanno distrutto una buona parte degli alberi di olivo presenti. Per spegnere il fuoco sono intervenuti i volontari del Ser-Protezione civile di Mesagne e i vigili del fuoco.  Purtroppo, a distanza di alcune ore, il fuoco si è sprigionato nuovamente ed ha richiesto un secondo intervento dei vigili del fuoco. L’incendio si è verificato in contrada Galesano, a circa 5 chilometri da Mesagne. In un oliveto, per cause ancora in fase di indagine, si sono elevate delle fiamme che, con la complicità del vento, ben presto si sono allargate a buona parte del terreno. Intorno alle ore 18, alcuni automobilisti di passaggio hanno notato il fuoco ed hanno lanciato l’allarme.

Sul posto sono giunti i volontari del Ser-protezione civile di Mesagne e i vigili del fuoco di Brindisi. Dopo alcune ore di lavoro le fiamme sono stare spente. Purtroppo, il fuoco nel suo percorso distruttivo ha inglobato alcuni alberi di olivo che sono andati irrimediabilmente bruciati. Dopo alcune ore, quando le squadre avevano fatto rientro, è stato rilanciato l’allarme poiché il fuoco era nuovamente presente nell’oliveto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Brindisi e la polizia locale di Mesagne. Poco dopo le ore 22 le fiamme sono state nuovamente spente. Il paesaggio, pur di notte, era tipicamente spettrale. Al termine dell’intervento ben 12 alberi di olivo sono stati distrutti dalle fiamme. Sul posto sono rimasti i vigili urbani che hanno avviato le indagini per scoprire se le fiamme si sono sprigionate accidentalmente oppure si tratta di un incendio di natura dolosa.

Incredibile, ma vero. Ignoti individui hanno portato via alcune piantine di fiori che oggi l'amministrazione comunale aveva fatto piantumare in piazza Matteotti donate da Mino Chisena. 

Rivolgo il mio caro saluto

al reverendo Vicario ed Arciprete,

ai reverendi Padri Carmelitani,

ai Parroci e al Clero tutto,

alle Autorità civili e militari.

A voi, concittadini carissimi presenti.

E a tutti coloro che ci seguono da casa, in Italia e nel Mondo, attraverso le dirette streaming con cui abbiamo cercato di consentire al maggior numero possibile di persone di partecipare a questo emozionante momento.

Ci ritroviamo per il secondo anno consecutivo in Chiesa Madre a vivere il solenne momento della consegna delle chiavi alla Vergine del Carmelo. Per onorare quel rito antico eppure ogni anno nuovo. Nuovo per il significato che ogni volta rappresenta, per le speranze e le riflessioni che ci induce ad esprimere. Pur nella bellezza di un luogo così caro ai Mesagnesi, non era qui che avremmo voluto celebrare questa tanta sentita ricorrenza, ma in piazza, nel suo luogo storico e naturale. Non è stato possibile, purtroppo. Non è ancora il tempo.

Ed è per questo che, fiducioso del fatto che l’anno prossimo sarà veramente tutto superato, formulo una promessa, qui ed erga omnes: la prossima festa in onore della Protettrice di Mesagne dovrà essere ricordata nella storia della città non solo perché segnerà la ripresa dei festeggiamenti religiosi e civili, così come la Comunità desidera e attende che possa essere, ma perché saprà compensare la mancanza di ben due date consecutive in cui non abbiamo potuto lasciare che accadesse tutto quello che avremmo voluto. Vale a dire: gioire per la massima condivisione durante la processione, accompagnare la Madonna del Carmine in un percorso costellato di luminarie festose, fatemi dire persino sfarzose.

Ci sono volte in cui veramente la forma è sostanza. E il prossimo anno l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Comitato Feste Patronali, produrrà lo sforzo massimo per garantire nei giorni della Festa di Luglio l’illuminazione più bella che la città abbia mai avuto, per segnare quel ritorno alla Festa che è tanto cara alla nostra tradizione e al nostro sentimento popolare. La festa degli occhi accompagnerà il trasporto per la gioia, la preghiera e l’introspezione alle quali i tre giorni in onore della Vergine del Carmelo rimandano. Tornerà il rumore musicale delle giostre e delle bancarelle, tante e di ogni tipo, il concerto dell’ultima sera per richiamare i residenti e i visitatori abituati a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele II.

Restano tanti e di grande valore i sentimenti che accompagnano questo significativo rito. L’emergenza sanitaria ci ha fatto tribolare, ma mai abbiamo perso la fiducia. Soprattutto non abbiamo perso la consapevolezza che bisognasse, tutti insieme, continuare a programmare, progettare, realizzare interventi per migliorare la nostra città. Per renderla ogni giorno più attrattiva, come tutti i settori economici, sociali, culturali insegnano che si possa fare. Anche nel triste mentre di una pandemia come quella che vicini e solidali abbiamo gestito nelle fasi peggiori e per fortuna, insieme, superato.

E’ vero, dunque, che siamo costretti a vivere una festa diversa per il secondo anno consecutivo, ma è anche vero che quest’anno non è uguale ad un anno fa: grazie, quindi, a tutti i volontari che si sono prodigati, e continuano a farlo, per il buon funzionamento e la migliore organizzazione dell'hub vaccinale cittadino prontamente attivato. Per un’attività meritoria che ci consentirà di allontanarsi sempre più dalle insidie di un nemico che da troppo tempo condiziona e costringe la normalità delle nostre esistenze. Grazie a tutto il personale medico e infermieristico, agli operatori socio-sanitari, agli ausiliari del reparto post Covid del nostro presidio ospedaliero, che continuano a spendersi per i ricoverati, garantendo ogni supporto specialistico, di cura e sostegno fisico e psicologico.

Possiamo affermare che il tempo trascorso gestendo le criticità della pandemia non è stato comunque tempo perso: i lunghi mesi del Covid sono stati capitalizzati per completare l’imponente programma di lavori che ha riguardato il Centro Storico, per adeguare l’annoso problema del sistema fognario in molte aree urbane, per continuare ad affrontare con interventi risolutivi il problema degli allagamenti in molte zone cittadine. Non abbiamo trascurato nulla, di certo abbiamo provato a non farlo: ammodernare il volto di Mesagne non ha mai smesso di essere un obiettivo, e continuerà ad esserlo, forti del fatto di poter contare sulla coesione sociale che il popolo mesagnese ha saputo rafforzare nei momenti di più grande difficoltà. Quando sostenere e garantire il necessario alle fasce di popolazione più fragile è stato importante. Importante quanto l'impegno a continuare a promuovere l’immagine che la città di Mesagne ha saputo costruirsi in anni intensi di dignitoso riscatto e instancabile operosità.

E accanto alla convinzione che questa sarà l’ultima estate e l’ultima festa patronale di pandemia, nutro un’altra motivata certezza: questa stagione servirà anche a consacrare la nostra cittadina tra le mete turistiche salentine più apprezzate. Questo grazie alla lungimiranza dei tanti che continuano ad investire con l’apertura di nuove attività, e di quanti si adoperano per promuovere iniziative culturali che incrementano le ragioni per visitare le nostre bellezze paesaggistiche, storiche e monumentali. La fiducia nelle potenzialità che questa terra possiede ci ha convinto non solo della necessità di riaprire il Castello comunale, ma anche dell’opportunità di potenziare i servizi di accoglienza turistica per valorizzare al meglio i tesori di cui disponiamo. E che siamo fieri di mostrare a quanti giungono per apprezzarli.

Come siamo fieri della laboriosità degli imprenditori della nostra Zona Industriale; della tenacia di agricoltori, commercianti, ristoratori che non si arrendono alle difficoltà; delle competenze e della passione delle realtà del Terzo Settore che operano a favore di anziani, disabili, immigrati, minori; del generoso contributo del volontariato sociale, pronto in ogni momento ad arginare gli effetti di vecchie e nuove povertà, con azioni spesso complementari e talvolta compensative del ruolo svolto dalla istituzioni.

Anche durante le fasi più complicate non abbiamo smesso di immaginare dimensioni nuove per conservare e promuovere la bellezza della nostra terra. Ed è anche per questo che abbiamo deciso di mettere al centro dell’impegno amministrativo la cultura. Abbiamo scelto di mettere al centro Mesagne con le sue proposte, con le sue tipicità, con i suoi turisti e con tanta ricca produzione culturale che affonda le radici in un passato millenario. Non c’era nulla da inventare, perché questo è anche l’obiettivo cui tendiamo ogni giorno: dare risposte ad anni complicati e resi più difficili dalla pandemia proprio attraverso la leva della cultura, provando a dare riscontro ad un bisogno sociale emerso con numeri drammatici che si può trasformare in degrado, occasione di radicamento della criminalità organizzata e povertà educativa.

Ed ecco perché non abbiamo esitato a lavorare ad un obiettivo senz’altro ambizioso, ma al quale non volevamo rinunciare: candidare Mesagne per il riconoscimento ministeriale di “Capitale italiana della lettura 2022”. Ottenere per Mesagne un sigillo che renda merito al riscatto di una intera città significherebbe dare il giusto merito al risveglio di una comunità che non si è piegata negli anni più bui della sua storia, ma che anzi ha saputo reagire e rifondarsi anche grazie ad un associazionismo sano e vitale. E non ci siamo fermati. Mesagne ha inviato al ministero competente anche la nota con cui manifesta il proprio interesse a partecipare alla procedura di selezione per diventare “Capitale italiana della Cultura nel 2024. È bello e importante sentire tutte le ragioni per poterlo fare, forti della volontà di voler continuare a scrivere pagine di una storia diversa, dove ad emergere è una comunità proiettata nel futuro, verso nuove stagioni culturali, che non si sente da meno rispetto ad altre città d’arte.

Comunque andrà va dato atto alla nostra città - per la spinta solidaristica che la caratterizza, per il patrimonio di idee e di proposte culturali e sociali che la contraddistinguono, per il costante lavoro svolto dagli uffici comunali - di essere e di voler essere sempre al passo con i tempi. Consapevole di aver già fatto tanto ma di meritare di più.

Buona festa a tutti noi, che con ottimismo, coraggio e tutto l’impegno possibile confidiamo in un futuro radioso per la nostra meravigliosa Mesagne.

 

E' risultato il più votato il Capitello Medievale del Museo “Ribezzo” per il restauro promosso da Coop Alleanza 3.0. 

Il Capitello Medievale sito nel portico del Museo Archeologico “Ribezzo”, afferente il  Polo BiblioMuseale di Brindisi, diretto dall’Arch. Emilia Mannozzi, è risultato il più votato della tappa pugliese di “Opera tua”, il progetto di Coop Alleanza 3.0 che valorizza cultura e territori e che pertanto ne sosterrà il restauro. 
Il gioiello storico-archeologico brindisino è stato selezionato grazie ad una votazione online che ha consentito di esprimere il proprio gradimento dal 15 giugno al 14 luglio sul sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it), nella sezione dedicata al progetto. L’opera brindisina vincitrice ha superato così, con il 61 % delle preferenze, l’altra opera candidata, il “Tesoretto di Lizzano e Maruggio”, custodito presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
Il Capitello Medievale è in marmo, dal diametro di base di 76 cm. Sotto una fila di archetti, tre per lato, si svolge una danza in cui sono impegnate dodici figure, due maschili e una femminile alternate per ogni faccia, che si tengono per mano, ora abbassando ora alzando le braccia all’altezza delle spalle. Gli uomini, parte rasati, parte dotati di vistosi baffi, vestono corte tuniche strette talune alla vita da una cintura annodata. Le donne hanno lunghe vesti pieghettate ed elaborate capigliature.
Il restauro del capitello prevede, per quanto dichiarato dagli specialisti interessati da  Coop Alleanza prevederà una generale analisi preliminare, con esami strutturali ed individuazione di eventuali perni interni, seguita dalle operazioni di consolidamento e pulitura dell'opera. In seguito, si procederà con l'asportazione delle ossidazioni createsi nel corso del tempo e l’eliminazione di stuccature e interventi precedenti. Si passerà al consolidamento e la stuccatura di fessure. Infine, verrà applicato un protettivo in grado di garantire la longevità dell'intero intervento.
 
Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali (www.fondacoitalia.it), in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale (www.patrimoniomondiale.it) e le istituzioni territoriali. Anche quest’anno, “Opera tua” ha potuto contare anche sul patrocinio del Touring Club Italiano, associazione non profit (www.touringclub.it), che si occupa da oltre cent'anni di turismo, cultura e ambiente.
 
Si ringrazia la cittadinanza, con particolare riferimento ad alcune Associazioni Culturali che si sono fatte portavoce e collante per il raggiungimento di un obiettivo festoso, ma sicuramente necessario e significativo per le implicazioni emotive che ne derivano per tutti i cittadini di Brindisi.

 Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 15 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 6.085 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 42 casi positivi: 5 in provincia di Bari, 6 in provincia di Brindisi, 2 nella provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 15 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione. 1 caso attribuito a provincia non nota.

Sono stati registrati 2 decessi, uno in provincia di BT e uno in provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.761.070 test.

245.690 sono i pazienti guariti.

1.651 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 253.999, così suddivisi:

95.327 nella Provincia di Bari;

25.622 nella Provincia di Bat;

19.872 nella Provincia di Brindisi;

45.226 nella Provincia di Foggia;

27.157 nella Provincia di Lecce;

39.596 nella Provincia di Taranto;

822 attribuiti a residenti fuori regione;

377 provincia di residenza non nota.

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Contagi Covid, Amati: “Ultimi 7 giorni in Puglia +20,8 per cento. Vaccinare tutti al più presto con due dosi. I non vaccinati sono fabbriche di mutazioni”.

“Negli ultimi 7 giorni abbiamo registrato un aumento del 20,8% dei positivi, con incidenza dell’8,6% su 100mila abitanti. Dobbiamo convincere al più presto alla vaccinazione con due dosi la maggior parte delle persone, sia perché l’unica dose non è in grado di fronteggiare le più potenti varianti sia perché i non vaccinati sono fabbriche di mutazioni del virus e dunque pericolo per se e per gli altri”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Sempre con riferimento agli ultimi 7 giorni si registra un peggioramento maggiore dei casi di contagio nella provincia di Bari (+70%, incidenza 6.5), Foggia (+45.8%, incidenza 5.8), Bat (+23.1%, incidenza 4.2). In termini d’incidenza è la provincia di Lecce a destare maggiori preoccupazioni, con un dato attestato su 14 positivi ogni 100 mila abitanti negli ultimi sette giorni.
Sul fronte ospedalizzati, invece, e molto probabilmente grazie alle vaccinazioni e dunque alla maggiore risposta immunitaria, non si registrano problemi nelle terapie intensive, con l’indice di occupazione pari all’1,7% su 462 posti disponibili. 
Nei reparti, infine, il dato di occupazione non desta preoccupazioni e si attesta sul 2,6% su 2.799 posti disponibili, cioè -18% negli ultimi 7 giorni”.

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Nuove sorprese nel parco archeologico di Muro Tenente, dove gli archeologi oltre a delimitare l’area di scavo della presente campagna hanno realizzato un vero e proprio orto a chilometro zero che hanno affidato alle cure di un esperto agricoltore. Dalle zucchine ai pomodori, dai cetrioli alle melanzane, dai meloni alle angurie, fagiolini, peperoni, insalate, cicorie. Tanti i prodotti che si possono acquistare il cui ricavato servirà per la gestione del parco. Si tratta del progetto «Appia in Tabula», coordinato dall’archeologo Christian Napolitano, ispirato alla concezione di crescita auspicata dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu, e che punta a creare tra i produttori agricoli del parco e i consumatori un vero e proprio patto etico finalizzato a sostenere il Parco dei Messapi di Muro Tenente in tutte le sue attività, dalle campagne di scavo, alla gestione e alla valorizzazione.

Gli ortaggi, coltivati nel rispetto del codice dei Beni Culturali e della biodiversità del suolo, vengono posti in vendita nel mercatino «Hortus», aperto nel parco ogni giovedì dalle 8 alle 11. I prodotti agricoli possono essere acquistati anche su prenotazione e durante le iniziative culturali del cartellone estivo. Una parte dei raccolti viene poi destinata settimanalmente in beneficenza. In particolare, gli ortaggi vengono consegnati alla Caritas, per la gestione della casa di Zaccheo, che li utilizza nelle mense per le persone e le famiglie in difficoltà. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Regione Puglia, programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo. “Il parco di Muro Tenente oggi rappresenta un esperimento unico in Italia: la creazione di un orto per la produzione di verdure, accanto agli scavi archeologici, che consente di autofinanziare una parte delle ricerche, ma ha anche il nobile fine di aiutare le famiglie in difficoltà. E in più promuove la nostra tradizione contadina che dobbiamo necessariamente recuperare e valorizzare come merita”, ha chiosato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli.

L’autore dell’idea di Hortus è l’archeologo Christian Napolitano. “Il progetto nasce dall’idea di proporre ai visitatori un approccio differente al parco – ha esordito Napolitano -. Abbiamo terreni incolti che ogni anno costano alla gestione diverse migliaia di euro per tenerli puliti. Da qui l’idea di coltivarne una parte per raggiungere un doppio scopo: il primo è di tenerli puliti e produttivi mentre il secondo è di investire il ricavato della vendita degli ortaggi nello stesso parco archeologico”. Questa strategia ha permesso di avvicinare al parco altra gente. “È vero. Abbiamo reso il parco maggiormente interessante, per noi è un grande risultato”, ha concluso Napolitano. Intanto, venerdì 16 luglio alle ore 21,30 circa, da ricordare l'appuntamento con “Elius Inferno & The Magic Octagram” in concerto, programmato nell'ambito della rassegna “Appia in Tabula”, proprio presso il parco dei Messapi di Muro Tenente. Infine, sabato alle ore 9 appuntamento nel parco per la manifestazione “CleanAppia”, un evento di sensibilizzazione sull’inquinamento antropico dei luoghi che si trovano lungo l’Appia Antica da Roma a Brindisi, che rientra negli eventi che faranno parte dell’Appia Day e gode del patrocinio dell’associazione europea delle Vie Francigene e del Comune di Mesagne.

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A poche ore dall'inizio dei festeggiamenti in onore della Vergine del Carmelo il sindaco, Toni Matarrelli, e i tecnici del Comune verificano che le essenze collocate nella città siano nel loro giusto posto per offrire ai turisti e ai cittadini una Mesagne sempre più bella. I vasi sono stati donati da Mino Chisena.

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