Redazione

Fasano. Detiene in casa 811 grammi di hashish suddivisi in 8 panetti, arrestato. A Fasano, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato un 56enne di Monopoli (BA), per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, l’uomo, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di 811 grammi di hashish, suddivisi in 8 panetti occultati in un contenitore di vetro nascosto su un soppalco dell’abitazione, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Tornare a vivere le piazze, i teatri, i luoghi dello spettacolo dal vivo dopo un anno di pausa imposta unendo cittadini, territori e cinema. È questo il primo regalo che Sa.Fi.Ter - Salento Finibus Terrae - Film Festival Internazionale Cortometraggio fa alla Puglia, la regione che da ben diciotto anni ospita il festival e che, dopo la pausa del 2020 imposta dalla pandemia, torna a ospitarlo anche quest’estate, nel rispetto delle normative anti-Covid19.

Il Festival Sa. Fi. Ter - Salento Finibus Terrae - Film Festival Internazionale del Cortometraggio è un’iniziativa della Regione Puglia - Assessorato Cultura e Turismo a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 - prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network”. Ideato e organizzato con la consueta maestria dal regista e direttore artistico Romeo Conte e dalla sua Events Production, ha il patrocinio del Comune di San Severo (FG), del Comune di Sammichele di Bari (BA), del Comune di San Vito dei Normanni, dell’Associazione Egnathia di Fasano, di Pettolecchia Il Lido di Savelletri.

Da Nord a Sud, il festival, unico del suo genere in Europa, sarà a San Severo, Sammichele di Bari, San Vito dei Normanni e Fasano per le quattro tappe di questa diciottesima edizione in programma dal 19 al 27 giugno e organizzata con la consueta maestria della direzione del regista e ideatore Romeo Conte. Una intensa settimana di proiezioni per scorpacciate di cinema selezionato con grande cura per offrire al pubblico uno dei più bei festival della storia del Safiter, che come sempre sarà in grado di muovere le coscienze e creare dibattito su temi cruciali aprendo il confronto tra il pubblico e gli ospiti del mondo cinema e dello spettacolo presenti alle singole serate.

In tutte le serate del festival sarà proiettato il cortometraggio della durata di tre minuti di Edoardo Winspeare “Requiem per gli Ulivi di Puglia” con le immagini di Lucio Ianni, Cosimo Forina Pierluigi Schena e dello stesso Winspeare.

 

Il premio assegnato in questa 18ª edizione è stato realizzato dallo scultore toscano Gerardo Gerardi dalla Scuola d’Arte Leonardo di Prato, presieduta da Cinzia Menichetti, oltre ai consueti premi che vengono assegnati ogni anno ideati dal maestro scultore latianese Carmelo Conte.

 

LA TAPPA DI SAN SEVERO

Si parte il 19 giugno da San Severo (Foggia) dove il Safiter sarà ospitato all’interno del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”, con il patrocinio del Comune di San Severo, per forte volontà del sindaco Francesco Miglio e dell’assessora alla Cultura Celeste Iacovino, supportati da tutta la giunta comunale.

L’inaugurazione è fissata alle 17.00 del 19 giugno con la proiezione dei cortometraggi della sezione “Corti d’Italia”. Le opere in gara, selezionate dal direttore artistico del festival, che si contenderanno il titolo di migliore cortometraggio, migliore regia, migliore interpretazione maschile e migliore interpretazione femminile, sono: “Amore cane” di Jordi Penner; “Uno dopo l’altro” di Valerio Gnesini; “L’eredità” di Raffaele Ceriello; “Antenne” di Mirko Fracassi; “Intollerance” di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga; “27 marzo 2020” di Alessandro Haber; “Giusto il tempo di una sigaretta” di Valentina Casadei; “Male fadàu” di Matteo Incollu.

A designare i vincitori o le vincitrici dei premi ci sarà una giuria di qualità presieduta da Mirko Frezza insieme a Vito Facciolla, Giovanni Trombetta, il prof. Emanuele d’Angelo e l’assessore alla cultura della città di San Severo Celeste Iacovino.

Sempre il 19 giugno, ci sarà la proiezione del lungometraggio “Aspromonte - La terra degli ultimi”, opera che precederà la consegna del premio Safiter al regista Mimmo Calopresti, e ai due attori protagonisti del film, Francesco Colella e Marco Leonardi, che saranno presenti alla proiezione.

Domenica 20 giugno sarà invece dedicata agli autori e alle autrici pugliesi con la proiezione di cortometraggi diretti da registi e registe locali: un evento straordinario teso a valorizzare il lavoro dei dieci giovani partecipanti che hanno consacrato la loro vita alla cinepresa. Le opere in gara, la cui proiezione inizierà alle 17:00, sono: “Quello che resta” di Giuseppe Pippo Laghezza; “Li Paradisi” di Manuel Marini; “Come a Micono” di Alessandro Porzio; “Inverno” di Giulio Mastromauro; “Smile” di Kevin Spagnolo; “Ma chi ti conosce” di Vito Di Marinelli; “Gesù in ferie” di Michele Bia; “Stardust” di Antonio Andrisani e “Dentro il mare” di Leonardo Dell’Olio. Questi film gareggeranno per i seguenti riconoscimenti: migliore cortometraggio, migliore regia, migliore interpretazione maschile, migliore interpretazione femminile e migliore sceneggiatura. 

In questo caso la giuria che decreterà i vincitori e le vincitrici sarà capitanata da Paolo Sassanelli, in veste di presidente di questa sezione, e costituita dagli attori Mimmo ManciniPaolo De VitaTotò Onnis, dai registi Nico Cirasola, Andrea Costantino, Antonio Palumbo e dal regista Pippo Mezzapesa, a cui si unità la signora Antonella Colasanto, come rappresentante del pubblico.

Durante la giornata sarà consegnato il premio postumo al grande attore pugliese Teodosio Barresi, che verrà ritirato dal figlio Carmine. Inoltre, saranno proiettate: “Barivuud” regia di Totò Onnis e “Varichina” di Antonio Palumbo e Mariangela Barbanente in cui uno dei protagonisti del film che ripercorre “la vera storia della falsa vita di Lorenzo De Santis” è proprio Totò Onnis.

LA TAPPA DI SAMMICHELE DI BARI

Lunedì 21 giugno la macchina di Safiter fa tappa a Sammichele di Bari dove in una giornata densa di emozioni sarà proiettato “Ameluk”, scritto, diretto e interpretato da Mimmo Mancini, e girato in Puglia nel 2014. Ospiti della serata saranno lo stesso regista della pellicola e alcuni dei protagonisti del film. Durante questa tappa, fortemente voluta dal sindaco Lorenzo Netti e giunta alla seconda edizione, sarà proiettato anche il cortometraggio “Come a Micono” di Alessandro Porzio, girato in gran parte nella stessa Sammichele di Bari, e che vede tra i protagonisti molti attori e comparse della stessa cittadina.

Presenzierà alla serata anche l’attore Jacopo Cullin, uno degli interpreti della serie tv “Lolita Lobosco” che riceverà il premio SAFITER.

 

LA TAPPA DI SAN VITO DEI NORMANNI 

Ci si sposta quindi a San Vito dei Normanni che torna a ospitare il festival dopo sei anni di assenza. Un ritorno importantissimo per il regista e direttore artistico, Romeo Conte, originario di San Vito dei Normanni, e per il Festival che è nato in questo luogo nel 2003. Quattro giorni di permanenza, dal 22 al 25 giugno, grazie al patrocinio del Comune, per cui bisogna ringraziare la ferrea volontà della sindaca Silvana Errico e dell’assessora alla Cultura Alessandra Pennella, sostenute dall’intera giunta comunale. Le date di San Vito dei Normanni saranno dedicate al poeta, scrittore e pensatore, nonché discepolo di Gandhi, Lanza Del Vasto, nato a San Vito dei Normanni, di cui ricorre quest’anno il 120° anniversario di nascita. Per questo, ogni sera, prima dei lungometraggi, ci sarà una proiezione video a lui dedicata, accompagnata da testimonianze di suoi concittadini, concittadine, intellettuali e artisti che ne racconteranno la vita, la storia, la personalità. Tra questi i musicisti Mimmo Epifani, Mario Ancora, i pittori e scultori Alfredo Passante, Franco Legrottaglie, Carmelo Conte, Nico D’Amico, Fuad e le scultrici e pittrici Flaviana Pagliara, Maria Brandi, Franca Gallone. Questi artisti e queste artiste dedicheranno una mostra a Lanza Del Vasto all’interno della chiesa di San Giovanni per tutta la durata del Festival, fino al 27 di giugno dalle ore 18:00 alle 22:00. Interverranno anche gli studenti e le studentesse degli istituiti comprensivi “Vito Buonsanto”, “Don Vincenzo Meo”e “Lanza Del Vasto”.

Ad aprire la tappa di San Vito dei Normanni ci sarà, martedì 22 giugno, la proiezione del documentario Santa subito di Alessandro Piva: la storia di Santa Scorese, giovane attivista cattolica della provincia di Bari, prima vittima di stalking in Italia. La sorella, il cognato e i genitori di Santa saranno presenti alla proiezioneagli incontri con il pubblico e con la stampa e riceveranno il premio di Safiter. Le mattine del 23, 24 e 25 giugno il Chiostro dei Domenicani ospiterà, dalle 9.30, le proiezioni dei cortometraggi sul tema dei diritti umani e della legalità, a cui parteciperanno gli studenti e le studentesse delle classi terze degli istituti comprensivi “Vito Buonsanto” e “Don Vincenzo Meo”e “Lanza Del Vasto”. I corti dedicati alla legalità in gara sono: “Il muro bianco” di Andrea Brusa e Gianmarco Scotuzzi; “Al posto suo” di Giuseppe Scirei Brialei; “Insieme” di Lorenzo Sepalone; “Ti accorgi di me?” di Giuseppe Ferlito; “Distanza Zero” di Pier Glionna; “Il gioco” di Alessandro Haber; “Sufficiente” di Maddalena Sturnaiuolo e Antonio Ruocco; “Ricordi in bianco e nero” degli allievi dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema. Presidente di giuria di questa sezione, nonché mecenate del Festival, è Vincenzo Nucci.

I corti dedicati ai diritti umani invece sono: “Fighting souls” di Stratos Cotugno; “The wedding cake” di Monica Mazzitelli; “Il nostro nome è Anna” di Mattia Vannuzzi; “Gli occhi dell’altro” di Rosario Errico; “Compagni di viaggio” di Sara De Martino; “KLOD” di Giuseppe Marco Albano; “Bloodless massacres” di Bilind Eli; “Mousie” di David Bartlett. Presidente di giuria di questa sezione è il pittore Franco Legrottaglie.

La sera del 23 giugno, alla presenza del regista e dei protagonisti, verrà proiettato il lungometraggio Bar Giuseppe di Giulio Base con Ivano MarescottiVirginia

Diop e Nicola Nocella, che saranno premiati nel corso dell’evento. “Bar Giuseppe” narra della storia d’amore di un barista, divenuto vedovo da poco, con una ragazza più giovane, arrivata in Italia non da molto tempo.

La sera del 24 giugno ci sarà la proiezione del lungometraggio Fortapàsc di Marco Risisceneggiato da Andrea Purgatori, inviato del Corriere della Sera, noto per le sue inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli "anni di piombo" e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica. Il film ripercorre la storia del cronista napoletano di nera de "Il Mattino", Giancarlo Siani, interpretato da Libero De Rienzo, ucciso la sera del 23 settembre del 1985, pochi giorni dopo aver compiuto 26 anni. Alla serata riceverà il premio “Lanza del Vasto”. Questa stessa sera,il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori. L'ultima sera a San Vito dei Normanni, il 25 giugno, verrà proiettato il lungometraggio Rosa pietra stella di Marcello Sannino, con Ivana Lotito, Ludovica Nasti, Fabrizio Longione e Valentina Curatoli. Presenti il regista, Ludovica Nasti interprete di “L’amica geniale”, e l’attrice Valentina Curatoli. Il film

tratta di una mamma disoccupata che lotta per assicurare un futuro alla figlia. Saranno premiati il regista e videoreporter di Rai 1 Fabio D’Alfonso e l’attrice Vanessa Scalera, originaria di Latiano e grande interprete di film quali “Il ladro di giorni”, “Diabolik”, della serie tv “Romolus” e della fortunata serie “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”.

LA TAPPA DI FASANO
Il Festival si sposterà quindi a Fasano per la sua ultima tappa, grazie al sostegno dell’associazione “Egnathia”, presieduta da Laura De Mola e sostenuta da Lello Di Bari e del “Pettolecchia Il Lido” di Savelletri, diretto da Giovanni De Blasio. Sabato 26 giugno alla “Casina Municipale” della Selva di Fasano diretta da Elio Schiavone, in via Toledo, si terrà la proiezione film Anime Borboniche” di Paolo Consorti e Guido Morra. Il film narra la vicenda di un uomo che, abbandonato dalla moglie, è costretto ad intraprendere un lungo cammino, indossando gli abiti di un cocchiere borbonico. Alla serata presenzieranno i due registi del film, gli attori Ernesto Mahieux e Giovanni Esposito, nonché l’attrice Susy Del Giudice.

Il Festival si conclude il 27 giugno al “Pettolecchia Il Lido " a Savelletri (Fasano), con la proiezione di Boris – Il film”, a cui parteciperà gran parte del cast. I registi Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, gli attori Francesco Pannofino, Pietro Sermonti, Carlo De Ruggieri, Ninni Bruschetta , Paolo Calabresi e altri protagonisti della serie riceveranno, durante la serata, il premio Safiter. Sarà consegnato anche il premio postumo a Mattia Torre. Fra gli ospiti anche Andrea Paris, vincitore di “Italia’s Got Talent”.

 

Il Festival gode del sostegno di Pettolecchia Il Lido di Savelletri, Casina Municipale della Selva di Fasano, Fondazione Nikolaus, Aquilano Motori-Toyota, Pelosi San Severo, Moki Milano, De Gustibus, Pasta Cardone, Carni Più, i vini di Nonno Vittorio, C&B Palazzo Ducale, Bruno Palmegiani Design, Ristorante Il Fagiano (Selva di Fasano), Hotel Sierra Silvana (Selva di Fasano), Oasi del Visir di San Vito dei Normanni, Palazzo Ducale di San Severo; Ristorante Nonna Mena (San Vito dei Normanni); Ristorante Chichibio (Polignano a Mare); Acque minerali Orsini; Laguna Blu (Lido di Specchiolla). Il Festival gode anche del sostegno del Teatro Verdi e dei relativi tecnici del Teatro Verdi di San Severo, capitanati da Felice Antonio Miranda.

Tra i Media partner: Red Carpet magazine, Gazzetta di San Severo, CineClandestino, San Severo oggi, Il Punto, L’Arcobaleno, Sanvitoin, Osservatorio Oggi, Fasano Go e TRM - Network.

 

GIORNATA LAVORO MINORI: COLDIRETTI PUGLIA, IN BLACK LIST DA FIORI DELL’ECUADOR A POMODORO CINESE; STOP A CAPORALATO BIANCO, 112 milioni di bambini sfruttati nel mondo per produrre il cibo che arriva in tavola.

 Dai fiori dell’Ecuador al pomodoro cinese dalle fragole dall’Argentina ai gamberetti tailandesi, gli scaffali dei supermercati italiani ed europei sono invasi dalle importazioni di prodotti extracomunitari ottenuti dallo sfruttamento del lavoro minorile che finiscono sulle tavole per effetto di una globalizzazione senza regole, con lo sfruttamento del lavoro di 112 milioni di bambini nelle campagne. E’ la denuncia di Coldiretti Puglia, sulla base della lista dei prodotti ottenuti dallo sfruttamento dei bambini stilata nella “List of Goods Produced by Child Labor or Forced Labor” del Dipartimento del Lavoro Usa per il 2020, in occasione della Giornata contro il lavoro minorile che si celebra il 12 giugno.

“Le imprese agricole tricolore che non riescono spesso a farsi riconoscere un prezzo equo dei prodotti agricoli che non vada al di sotto dei costi di produzione, e di questi la voce più incidente è il lavoro, devono assistere impotenti al comportamento di soggetti che approfittano della disponibilità di manodopera a basso costo sul mercato internazionale e, per di più, devono affrontare il “caporalato bianco” della competizione tra prodotti italiani e stranieri, agevolati questi ultimi da forme di “dumping sociale e sanitario” che consente loro di ottenere il miglior prezzo possibile sul mercato, anche attraverso lo sfruttamento minorile”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Dal Sudamerica all’Asia fino all’Africa sono milioni i bambini e gli adolescenti sono costretti a lavorare nella produzione alimentare, oltre il 70% del totale, secondo elaborazioni Coldiretti sui dati dell’Ilo, l’Organizzazione internazionale del lavoro. Minori che vengono impiegati per la coltivazione o la produzione di molti cibi che finiscono sulle nostre tavole – denuncia la Coldiretti –, a volte addirittura spacciati per italiani grazie alla mancanza dell’obbligo dell’etichettatura d’origine che interessa ancora circa un quinto della spesa alimentare.

Riso, conserve di pomodoro, olio d’oliva, ortofrutta fresca e trasformata, zucchero di canna, rose, olio di palma, sono solo alcuni dei prodotti stranieri che arrivano in Italia che sono spesso il frutto di un “caporalato invisibile” che passa inosservato – insiste Coldiretti Puglia - solo perché avviene in Paesi lontani, dove viene sfruttato il lavoro minorile, che riguarda in agricoltura circa 112 milioni di bambini sottoposti a rischi per la salute, veri e propri moderni “schiavi”.

In realtà l’Unione Europea – sottolinea la Coldiretti – non solo lascia entrare senza ostacoli sul proprio mercato prodotti alimentari ottenuti dallo sfruttamento dei bambini, ma in alcuni casi li agevola attraverso accordi commerciali preferenziali. Si tratta di un comportamento che dietro l’obiettivo del libero commercio nasconde spesso – precisa la Coldiretti – precisi interessi economici che speculano sul lavoro anche minorile.

Senza dimenticare che "sfruttamento" nei confronti degli imprenditori agroalimentari è avvalersi – conclude Coldiretti Puglia - impunemente del cosiddetto "italian sounding", comportamento molto subdolo e difficile da individuare che priva i nostri produttori agricoli di miliardi di euro e l'intero settore di milioni di posti di lavoro regolare.

Con gli accordi commerciali l’Unione Europea ha favorito l’importazione agevolata di prodotti agroalimentari che sono ottenuti dallo sfruttamento dei bambini, dai broccoli del Guatemala alle rose del Kenya. A preoccupare – continua la Coldiretti – è l’accordo di libero scambio che l’Unione Europea sta trattando con i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela) su alcuni dei quali gravano pesanti accuse del Dipartimento del lavoro Usa per sfruttamento del lavoro minorile per prodotti che arrivano anche in Italia. Se per l’Argentina – spiega la Coldiretti – sono segnalati preoccupanti casi dalla produzione di uva, fragole, mirtilli e aglio, per il Brasile le ombre riguardano l’allevamento bovino e quello di polli, oltre alle banane, al mais e alò caffè, mentre per il Paraguay problemi ci sono per lo zucchero di canna, i fagioli, la lattuga.

Con delibera di Giunta dello scorso 8 giugno, l’Amministrazione comunale ha indetto un concorso per la creazione di un’opera pittorica temporanea sull’isola pedonale di piazza Vittorio Emanuele II a Mesagne. L’espressione artistica scelta per la realizzazione dell’originale elemento di decoro urbano è la Street Art, mentre il motivo ispiratore al quale i partecipanti dovranno fare riferimento è il pensiero del Sommo Poeta a 700 anni dalla sua morte. Tutti gli aspetti relativi al progetto sono stati condivisi dal Comune con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.

“La poetica, gli scritti, la biografia di Dante Alighieri dovranno essere adattati in modo creativo al contesto urbano che li ospiterà, quindi alla storia culturale e architettonica di Mesagne”, ha spiegato il sindaco Antonio Matarrelli, commentando l’iniziativa e ricordando come il luogo individuato rappresenti un spazio identitario per i mesagnesi e di impatto per i visitatori che arrivano in città. Gli elaborati potranno essere resi con tecniche e materiali a discrezione degli artisti, "purché garantiscano durevolezza nel tempo, ecocompatibilità e facile manutenzione", così come specificato nel bando. Al vincitore sarà riconosciuto un premio di 6mila euro comprensivo della progettazione, del rimborso spese per i materiali e dei costi di realizzazione dell’opera.

L'avviso completo e la domanda di partecipazione sono disponibili sul Sito istituzionale del Comune di Mesagne all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it. Ulteriori informazioni possono essere acquisite chiamando al numero 0831 732251 o inviando un’e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. documentazione richiesta dovrà essere consegnata a mano, per posta o tramite corriere, secondo le modalità previste, all’ufficio Protocollo del Comune di Mesagne entro il prossimo 21 giugno alle ore 12.

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Terza tappa sul litorale brindisino del Tour Plastic Free. Grande successo e partecipazione nelle prime due tappe a Brindisi (Posticeddu) e Torre Canne (Tavernese).

Nel nostro piccolo possiamo fare la differenza.

Scendi in campo con noi per pulire il litorale!

Domenica, 13 giugno, saremo a Specchiolla per il tour plastic free con i volontari del WWF. Anche in questa occasione uniranno la loro azione di pulizia all’evento di residenza teatrale A MARE, promossa da TEX - Il teatro dell'ExFadda, a cura di AMA - Accademia Mediterranea dell'Attore, in una giornata per intrecciare narrazioni e rifiuti come innesco di nuove relazioni e opportunità.

L'evento, durante il quale sono previsti anche diversi momenti laboratoriali, seguirà due traiettorie: 

  • La raccolta dei rifiuti sulle spiagge sarà innesco, opportunità di riattivazione e rigenerazione delle relazioni; 
  • La raccolta di narrazioni, pensieri, emozioni di comunità sul tema del ritorno si incentrerà su tutte le declinazioni della parola "filo", finalizzate alla creazione di un filo che unisca il teatro alle arti e alle pratiche rigenerative di comunità. 

Verranno allestite due “Oasi aperte di raccolta di pensieri, voci e storie”, che funzioneranno per tutto il tempo della pulizia del litorale: un'oasi sarà coordinata dalle attrici di AMA, l'altra da La Chimera - Scuola di arte contemporanea per bambini e bambine.

Importante avviso ai partecipanti: portate con voi vecchi filati, di lana o di cotone!

L'appuntamento è per domenica 13 giugno alle 9 a Specchiolla (BR),

in via dei Tamerici (Porticciolo).

40°44'20.9"N 17°44'28.2"E

Scopri le altre tappe su www.wwf.it/plasticfree

L’evento sarà subordinato alla situazione sanitaria in corso, per la quale si richiama la responsabilità individuale al rispetto di misure, regolamenti e leggi nazionali e regionali per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov2/COVID-19 per poter svolgere le nostre iniziative con serenità.

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L'evento è finanziato nell'ambito del bando regionale Programma Straordinario 2020, con la collaborazione di TEX - Il teatro dell'ExFadda, Teatro Menzatì, La Chimera - Scuola di arte contemporanea per bambini e bambine, AMA - Accademia Mediterranea dell'Attore, WWF Brindisi ONLUS, L'Associazione Verso, Associazione Amici di Specchiolla, Associazione Radici, Associazione Verso, Associazione Acuarinto e Thalassia Coop.

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FASANO – Educare i cittadini del domani attraverso la scoperta del territorio e la valorizzazione dei luoghi più preziosi in un percorso alla legalità che parte dai banchi di scuola e si apre ai beni di Fasano per promuovere la conoscenza con strumenti didattici a misura dei più piccoli. Senza tralasciare l’inclusione e l’integrazione.

E’ il progetto «Il Minareto di Fasano tra legalità e cultura» che la cooperativa Iris di Sammichele di Bari avvierà a settembre nel II Circolo didattico «Giovanni XXIII», partner dell’iniziativa. Da settembre a giugno, per tutto l’anno scolastico, le classi quarte e quinte dell’istituto saranno coinvolte in un percorso laboratoriale che avrà come fulcro il Minareto. Un percorso formativo, come spiega Marilena Spina per la cooperativa Iris, di valorizzazione del territorio e di recupero dei suoi beni. Il progetto nasce nell’ambito del bando vinto dalla cooperativa Iris (avviso pubblico «Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie») e coinvolgerà circa 13 classi.

«Il Minareto è uno dei beni più preziosi del nostro territorio – dice il sindaco Francesco Zaccaria – un bene che in questi anni ci siamo impegnati a recuperare attraverso varie iniziative che hanno portato alla valorizzazione soprattutto degli spazi esterni. Penso ad esempio ai live di Bari in Jazz che in questi anni hanno impreziosito la nostra estate e che fra qualche settimana torneranno per un calendario di appuntamenti unico tra musica e cinema. Penso, inoltre, all’istituzione presso il Minareto dell’ufficio decentrato di stato civile che consente la celebrazione dei matrimoni. Faccio i complimenti alla cooperativa Iris per questo progetto che consentirà anche alle nuove generazioni di conoscere e amare questo luogo affinché qui, proprio come voleva Damaso Bianchi che ha costruito il Minareto nel 1912, possa restare sempre vivo il sacro fuoco della cultura. Ci auguriamo che grazie al finanziamento della presidenza del Consiglio dei ministri di 800mila euro, già ottenuto dal nostro Comune, si possa procedere a un primo restauro degli spazi interni affinché il Minareto possa tornare a vivere ogni giorno dell’anno».

Il Minareto, come ricorda Stefania Decantis per la cooperativa Iris, riproduce fedelmente un tipico edificio orientale composto da varie terrazze e da una torre dalla quale si può ammirare il meraviglioso panorama che va da Monopoli alla marina di Ostuni.

Saranno proposte molteplici azioni: non solo visite al Minareto, ma anche lezioni interattive che riguarderanno il territorio con le sue emergenze storiche, archeologiche e naturalistiche. E poi videolezioni su tecniche di scrittura creativa e laboratori artistici in cui i bambini saranno impegnati nella sceneggiatura e scrittura del fumetto e dello storyboard.

«L’obiettivo è rafforzare il senso di comunità e la percezione di sé come cittadini attivi – dice la dirigente del II circolo «Giovanni XIII», Federica Gennari –. È un progetto culturale perché arricchirà le conoscenze dei nostri studenti, ma soprattutto di educazione alla corresponsabilità sociale per sviluppare un’etica personale e comunitaria. Il progetto inoltre arricchirà anche le competenze digitali dei ragazzi».

 

Collaborerà all’iniziativa anche la cooperativa Aliante che, attraverso i propri educatori, offrirà supporto nelle attività agli studenti disabili, come spiega per la cooperativa Marilena Pastore: «Lo scopo sarà quello di favorire e garantire all’interno del progetto una inclusione che porti il bambino disabile a sviluppare un’autonomia nel percorso laboratoriale proposto».

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Riapre il Castello comunale, potenziati i servizi per la gestione e l’accoglienza turistica. Il Comune di Mesagne, area Cultura e Turismo, informa che nell’ambito delle disposte riaperture dei presidi culturali, il Castello Normanno-Svevo - comprensivo del Museo del Territorio “Ugo Granafei” – riapre al pubblico. A partire da sabato 12 giugno, per tutto il periodo estivo, sarà osservato il seguente calendario: lunedì dalle 17.30 alle 22.30; da martedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 17.30 alle 22.30. Le chiusure potranno essere posticipate in occasione di eventi che dovessero richiedere un prolungamento dell’orario di apertura.

La gestione del Castello e del servizio di Informazione e Accoglienza Turistica si avvarrà della collaborazione di “IMPACT Coop. Sociale a.r.l. ONLUS”, qualificata realtà che da anni opera nel settore archeologico-culturale.

Saranno garantite visite guidate e laboratori didattici.

“Il potenziamento del sistema di accoglienza ci permetterà di gestire al meglio l’importante e variegata presenza di turisti che attendiamo a Mesagne per i prossimi mesi.”, ha spiegato il sindaco Antonio Matarrelli.

Si potrà accedere su prenotazione ai servizi offerti chiamando al numero 0831.732285, mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o recandosi direttamente al Castello. L’ingresso sarà consentito sino ad un massimo di 10 visitatori per gruppo, nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti.

“L’intento è quello di guidare i visitatori alla scoperta del ricco patrimonio culturale che la città offre, puntando la dovuta attenzione su ogni elemento che contribuisce al raggiungimento dell’ambizioso obiettivo”, ha spiegato Marco Calò, consulente cittadino alle Politiche culturali. In  collaborazione con Mimmo Stella, consulente per la Valorizzazione, Promozione e Tutela dei beni monumentali e museali, e attraverso l’ufficio competente, l'avv. Calò ha curato la definizione della Convenzione sottoscritta dal Comune e da “Impact”.

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Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 10 giugno 2021

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 10 giugno 2021 sono state somministrate 260.207 dosi di vaccino, di cui 187.202 prime dosi e 73.005 seconde dosi. Mediamente, sono state somministrate 1.596,3 dosi per giornata di vaccinazione
Il 62,3% (116.569) delle prime dosi somministrate è rappresentato da Pfizer, il 23,5% (44.002) da AstraZeneca, l’8,9% (16.702) da Moderna e il 5,3% (9.929) da Janssen (Johnson & Johnson). 
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 39,9% agli anziani; il 24,1% a persone al di sotto dei 60 anni; il 20,5% ai soggetti fragili; il 7,1% al personale sanitario; il 4,6% al personale scolastico; l’1,8% alle forze dell'ordine; il 2% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 36,8% agli anziani; per il 28,2% ai soggetti fragili; per il 17,1% al personale sanitario; per il 10,6% al personale scolastico; per il 3,8% alle forze dell'ordine; per il 2,4% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per l’1,1% alle altre categorie.
Fino al 10 giugno i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 186.665 e di questi 73.090 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 53,1% e al 20,8%.
La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 90,46%. Agli over 80 sono state somministrate 25.549 prime dosi e 23.048 seconde dosi.
Sono 53.828 le dosi erogate dai medici di medicina generale, di cui 13.716 (25,5%) in ambito domiciliare. Il 20,5% (11.028) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 27,3% (14.678) a soggetti nella fascia 70-79 anni, il 26,9% (14.486) a soggetti in quella 60-69 anni e il 25,3% (13.636) a persone sotto i 60 anni di età. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (38.016; 70,7%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (11.222; 20,8%), dai caregiver (988; 1,8%) e da altre categorie (3.602; 6,7%).

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 11 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.684 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 140 casi positivi: 38 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 9 nella provincia BAT, 26 in provincia di Foggia, 18 in provincia di Lecce, 26 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione.

Sono stati registrati 7 decessi: 5 in provincia BAT, 2 in provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.561.176 test.

231.088 sono i pazienti guariti.

14.347 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 252.020, così suddivisi:

94.872 nella Provincia di Bari;

25.467 nella Provincia di Bat;

19.565 nella Provincia di Brindisi;

44.999 nella Provincia di Foggia;

26.749 nella Provincia di Lecce;

39.199 nella Provincia di Taranto;

802 attribuiti a residenti fuori regione;

367 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana dei Vice Brigadieri neo promossi e consegna delle ricompense ai militari distintisi in attività di servizio. La cerimonia si è svolta nella caserma “A. Lorusso”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, dove ha avuto luogo la cerimonia di “Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana” di 20 Vice Brigadieri neo promossi e assegnati ai reparti dipendenti. La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante della Legione “Puglia”, Generale di Brigata Stefano Spagnol, del Comandante Provinciale, Colonnello Vittorio Carrara, e dei Comandanti delle Compagnie di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e San Vito dei Normanni. La fasi della cerimonia si sono articolate attraverso la presentazione dei neo Vice Brigadieri dinanzi al generale, la lettura della formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana e alla Costituzione. Il Generale Stefano Spagnol in un momento di incontro con i neo promossi Vice Brigadieri ha formulato loro gli auguri personali per il grado conseguito, richiamandone la professionalità e le responsabilità derivanti, in linea con i valori etici fondanti dell’Arma dei Carabinieri, tra i quali la vicinanza, costantemente espressa dall’Istituzione, al cittadino e alle sue esigenze.

Le gratificazioni professionali consegnate ai militari.

A margine della cerimonia di giuramento, il Comandante di Legione ha consegnato le ricompense a 15 militari particolarmente distintisi in attività di servizio:

Encomio Semplice: Capitano Antonio Corvino, Comandante della Compagnia di San Vito dei Normanni, Tenente Alberto Bruno, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, Maresciallo Capo Alessandro Salicandro, Brigadiere Mario Spina, Appuntato Scelto Angelo Suma, addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile; "operante in territorio particolarmente sensibile sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica, evidenziando spiccate qualità professionali, non comune intuito investigativo e alto senso del dovere, coordinava, partecipandovi personalmente, complessa attività investigativa che permetteva di disarticolare una pericolosa associazione per delinquere dedita alla consumazione di rapine ai danni di istituti di credito ed esercizi commerciali. L'operazione si concludeva con l'esecuzione di provvedimenti restrittivi a carico di 8 persone ed il sequestro di armi, munizioni e di autovetture di illecita provenienza".

Encomio Semplice: Luogotenente Carica Speciale Marco Guardo, Comandante dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Francavilla Fontana, Luogotenente Carica Speciale Francesco Gullo, Brigadiere Francesco Silvio Cinque, addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile;

Encomio Semplice: Appuntato Scelto Qualifica Speciale Giuseppe Conte, Appuntato Scelto Mino Solazzo, addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi;

Encomio Semplice: Luogotenente Domenico Ancona, Brigadiere Pasquale Sabatelli, addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, Vice Brigadiere Antonio Lupo, addetto alla Stazione di Villa Castelli;

Encomio Semplice: Appuntato Scelto Claudio Todaro, addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano;

Encomio Semplice: Tenente Alberto Bruno, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, rilasciato dal Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri "Palidoro": “addetto a Reparto Anticrimine del Raggruppamento Operativo Speciale, evidenziando elevato senso del dovere, qualificata professionalità e spiccato intuito investigativo, forniva significativo contributo a complessa e prolungata indagine, su un'organizzazione criminale camorristica, che si concludeva con la localizzazione e la cattura dell'esponente di vertice del sodalizio, inserito tra i ricercati di massima pericolosità in ambito nazionale, nonché con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 affiliati, indagati per associazione mafiosa, omicidio e tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi da sparo".