Redazione
Asl di Brindisi. Report vaccini di oggi in provincia
Nella Asl di Brindisi ieri sono state somministrate 3.500 dosi, mentre il target di oggi è di circa 2.300 vaccinazioni: seconde dosi per pazienti oncologici, over 80, personale della scuola e forze dell'ordine e prime e seconde dosi a cura dei medici di famiglia.
Sono 20.459 le dosi somministrate finora dai medici di medicina generale, di cui 6.173 (30,2%) in ambito domiciliare. Il 25,2% delle dosi (5.148) è stato somministrato a over 80, il 27,4% (5.613) a persone tra i 70 e i 79 anni, il 25,2% (5.161) a soggetti con età 60-69 anni e il 22,2% (4.537) a persone sotto i 60 anni di età. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (13.473; 65,9%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (5.308; 25,9%), dai caregiver (394; 1,9%) e da altre categorie (1.284; 6,2%).
Razzo cinese. Animali al pascolo in pericolo
RAZZO CINESE: COLDIRETTI PUGLIA, SOS PER 1,3MLN SUPERFICIE AGRICOLA E 500MILA MUCCHE E PECORE AL PASCOLO; ALLERTA ALLA POPOLAZIONE IN PUGLIA.
Sono oltre 1,3 milioni di superficie agricola utilizzata a 500mila tra mucche, pecore e cavalli al pascolo in Puglia, regione potenzialmente interessata dalla caduta del razzo i cui frammenti potrebbero colpire i campi, gli animali e anche sugli edifici nelle aree rurali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento al monitoraggio della protezione civile sulle possibili conseguenze del rientro nell'atmosfera del secondo stadio del razzo cinese 'Lunga Marcia 5B'. L’Agenzia Spaziale Italiana ha previsto che la caduta dei frammenti è al momento prevista nella notte tra sabato 8 maggio e domenica 9 maggio in una fascia che ricomprende anche il territorio della regione Puglia.
Secondo l’allerta alla popolazione, i frammenti più piccoli non sono visibili da terra prima dell’impatto - riferisce Coldiretti Puglia – mentre quelli di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto. Poiché tali frammenti potrebbero contenere sostanze altamente tossiche (idrazina), chiunque avvisti tali frammenti dovrà tenersi a distanza di almeno 20 metri e segnalare il fatto alle autorità competenti.
In questa stagione peraltro – sottolinea la Coldiretti regionale- gli animali vengono lasciati liberi al pascolo in pianura o in montagna per garantirsi una migliore alimentazione.
A preoccupare – conclude la Coldiretti - è anche il rischio che oggetti pericolosi posano venire involontariamente ingoiati da greggi e mandrie, mentre i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti.
Mattinata convulsa quella di ieri per la polizia locale di Mesagne che ha messo in sicurezza la statale 7 dopo che qualcuno aveva abbandonato sulla carreggiata, incivilmente, un materasso che svolazzava tra le auto in marcia creando problemi reali di sinistri. Infine, hanno piantonato una grossa buca nella zona industriale dove le auto ci stavano finendo dentro con il rischio di scassare le stesse e chiedere il risarcimento danni al Comune.
L'intervento, alquanto pericoloso, si è svolto lungo la statale 7, nei pressi per lo svincolo per San Vito dei Normanni, dove qualcuno aveva abbandonato per strada un materasso che con il vento e le auto stava sobbalzando da una parte all’altra della carreggiata ostruendo la visuale alle auto. Qualche mezzo c’è finito sopra a rischio di uscire fuori strada. Gli agenti per mettere in sicurezza la statale hanno dovuto bloccare il traffico e togliere dalla carreggiata il materasso ormai ridotto a brandelli. Infine, i vigili sono intervenuti in via Aniceto Murri, nella zona industriale, dove una grossa buca creatasi nel manto stradale stava creando problemi alla viabilità. Gli agenti hanno piantonato la zona fino all’arrivo degli operai che l’hanno riempita con del pietrame e bitume.
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RIPRENDE L'ATTIVITÀ SPORTIVA DELLA SS. ANNUNZIATA MESAGNE
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Sma e terapia genica, Amati e Vizzino: “Dopo la somministrazione a Melissa e a Federico, ora bisogna occuparsi di Giovanni, Marco e Paolo”.
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Covid-19. Oggi sono 979 i casi in Puglia di cui 89 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 8 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.543 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 979 casi positivi: 278 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 136 nella provincia BAT, 130 in provincia di Foggia, 202 in provincia di Lecce, 140 in provincia di Taranto, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 21 decessi: 11 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.308.883 test.
191.583 sono i pazienti guariti.
44.380 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 242.041 così suddivisi:
92.281 nella Provincia di Bari;
24.030 nella Provincia di Bat;
18.334 nella Provincia di Brindisi;
43.524 nella Provincia di Foggia;
24.717 nella Provincia di Lecce;
38.011 nella Provincia di Taranto;
772 attribuiti a residenti fuori regione;
372 provincia di residenza non nota.
Lunedì consegna degli alloggi di via Torretta
I primi 50 alloggi di edilizia residenziale pubblica delle nuove palazzine di via Torretta, al quartiere Paradiso di Brindisi, saranno consegnati lunedì 10 maggio, a partire dalle ore 9, agli aventi diritto. Tra loro anche gli abitanti di Parco Bove che dovranno liberare le baracche entro il mese di maggio per consentirne l’abbattimento entro giugno 2021.
Questi nuovi alloggi sono stati costruiti con un sistema di isolamento termico che garantirà un notevole risparmio energetico e di inquinamento atmosferico. Di questi, 7 sono stati progettati seguendo le linee guida dell’accessibilità per persone con disabilità.
L’assegnazione è stata così distribuita: 28 alloggi andranno agli attuali abitanti di Parco Bove, 18 agli aventi diritto della graduatoria approvata a luglio 2020.
Quattro resteranno vuoti, tra quelli destinati alle persone con disabilità, e saranno assegnati a breve, attraverso il bando di mobilità, destinato a chi vive già in una casa popolare che però presenta barriere architettoniche.
Sempre lunedì 10 maggio, contestualmente alla consegna delle chiavi degli alloggi, sarà inaugurata la piazza antistante e, come deciso dal consiglio comunale, sarà intitolata a Sandro Pertini.
“È un impegno che ci siamo assunti - spiega il sindaco Riccardo Rossi - dall’inizio del nostro insediamento e che volge al termine. Sin dai primi giorni abbiamo chiesto un'interlocuzione con la Regione Puglia, affinché una parte di quegli alloggi, fosse destinata agli abitanti delle baracche di Parco Bove. Lo scopo era quello di chiudere una brutta pagina della storia della nostra città che va avanti da 60 anni. Raggiunto l’accordo, ora è arrivato il momento di concludere un percorso di legalità, riqualificazione e dignità. È un traguardo di civiltà che condividiamo con la città intera”.
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Emesso un nuovo provvedimento interdittivo antimafia nei confronti di una impresa operante in provincia nel settore della ristorazione
Nell’ambito dell’attività volta ad assicurare il buon andamento della pubblica amministrazione, preservandola dai pericoli di infiltrazioni della criminalità organizzata locale, il Prefetto Bellantoni ha emesso un secondo provvedimento interdittivo nei confronti di un’impresa operante nel settore della ristorazione, rispetto alla quale sono stati riscontrati elementi circostanziati sul rischio di condizionamento da parte di soggetto con precedenti ostativi, secondo il Codice Antimafia, al rilascio di autorizzazioni pubbliche.
Il provvedimento è giunto al termine dell’attività condotta dal Gruppo Interforze presso la Prefettura, preposto alla vigilanza sulla sicurezza economico-finanziaria del territorio e conferma l'innalzamento del livello di attenzione sulla diffusione dei fenomeni criminali, specialmente in questo grave momento emergenziale, in cui esiste il pericolo di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.
All’impresa l'interdittiva impedisce di essere parte contrattuale della Pubblica Amministrazione e la priva della possibilità di essere titolare di licenza o autorizzazioni di polizia e di commercio.
Un segno di massima attenzione dell’Ufficio Territoriale del Governo a tutela dell'economia legale per prevenire tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata del territorio nel tessuto produttivo locale, nell’ambito del quale si sta evidenziando l’interesse della criminalità organizzata per nuovi settori, tra i quali quello della ristorazione e dei servizi turistici.
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Mesagne: denunciato per porto abusivo di arma
Ieri pomeriggio, durante mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di predatori nel territorio di Mesagne, il personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, denunciava in stato di libertà un cittadino bulgaro classe ‘92 per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere e lo sanzionava amministrativamente per il non rispetto delle prescrizioni sulla normativa prevista per il contenimento della diffusione dei contagi da Covid-19.
Nello specifico, i poliziotti del Commissariato, insospettiti da alcuni strani movimenti di un’automobilista che si aggirava furtivamente nei parcheggi di un Centro Commerciale e che alla vista della Volante aveva inizialmente cercato di eludere il controllo, procedevano ad intercettare l’auto e ad effettuare una perquisizione personale e veicolare. A seguito di questi accertamenti, all’interno dell’autovettura tra il sedile lato guida e quello lato passeggero, pronto all’uso, veniva rinvenuta e sequestrata una “mazza da baseball” di cui lo straniero, domiciliato peraltro in un’altra provincia, non riusciva a dare una valida giustificazione né per il porto e né per la sua presenza in tale luogo.
Pertanto, gli operatori di polizia procedevano a denunciarlo in stato di libertà per il reato di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere ex art. 4 L.110/75 e a sanzionarlo per violazione dell’art. 4 c.1 D.L. 19/2020 e successive modifiche.
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Arrestato per violazione degli obblighi di polizia
Ceglie Messapica. Deve espiare 6 mesi di arresto per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, arrestato.
I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 36enne del luogo. L’uomo deve espiare la pena di 6 mesi di arresto, per il reato di violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno al quale era sottoposto, commesso in Ceglie Messapica il 3 novembre 2011. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la presso la Casa Circondariale di Brindisi.