Redazione
Donazione di sangue con l'Avis
AVIS MESAGNE: DONAZIONE STRAORDINARIA DI SANGUE.
Covid - 19. Oggi 69 casi positivi in Puglia, di cui 1 a Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 30 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.708 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 69 casi positivi: 41 in provincia di Bari, 8 nella provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 303.046 test.
4.029 sono i pazienti guariti.
817 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.402, così suddivisi:
1.862 nella Provincia di Bari;
440 nella Provincia di Bat;
706 nella Provincia di Brindisi;
1.371 nella Provincia di Foggia;
669 nella Provincia di Lecce;
313 nella Provincia di Taranto;
38 attribuiti a residenti fuori regione;
3 provincia non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 30.8.2020 è disponibile al link: undefined
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DICHIARAZIONI
Il Coordinamento epidemiologico della Regione Puglia comunica che grazie all’attività di screening avviata sui rientri dalla Sardegna oggi sono stati individuati 8 nuovi casi positivi sul territorio regionale. L’attività prosegue.
Dichiarazione del DG della ASL BA, Antonio Sanguedolce:
“Il bollettino epidemiologico di oggi rileva 41 casi di positività al SARS-CoV-2 in provincia di Bari , per la maggior parte riferiti a soggetti sintomatici, contatti stretti di positivi già individuati in precedenza e rientri da fuori regione. Nel dettaglio si tratta di 17 casi con sintomi che sono stati presi in carico dai pronto soccorso dei nostri ospedali su cui ci sono indagini in corso, 16 casi riscontrati nella attività di contact tracing del nostro dipartimento di prevenzione, 4 rientri dalla Sardegna, 1 rientro dalla Sicilia, 1 dalla Grecia e due pazienti sottoposti a tampone come da protocollo prima di eseguire una prestazione sanitaria”.
Dichiarazione del DG della Asl BAT, Alessandro Delle Donne:
“Sono 8 i casi registrati oggi nella provincia Bat: 4 sono rientrati dalla Sardegna, 1 dalla Bulgaria, 1 un militare di rientro, 1 è tra i contatti diretti di un caso positivo dei giorni scorsi mentre su un altro sono in corso le indagini. Degli 8 casi di oggi solo 1 è sintomatico”.
Dichiarazione del Dg Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone:
"L'unico caso registrato oggi riguarda una persona che ha manifestato sintomi compatibili con il Coronavirus ed è stata sottoposta a tampone. Si trova in isolamento fiduciario ed è in corso la ricostruzione della rete di contatti".
Dichiarazione del Dg Asl Le Rodolfo Rollo:
“Il caso registrato oggi dal nostro Dipartimento di prevenzione riguarda un residente in provincia di Lecce rientrato da Malta”.
Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla:
“In data odierna sono stati registrati in provincia di Foggia 14 nuove positività al Covid19. Si tratta di 4 cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale; 6 persone di rientro dalla Campania; 2 persone sintomatiche, individuate grazie alla segnalazione dei medici di medicina generale; 2 persone individuate durante l'attività di screening. Il servizio di Igiene aziendale sta ricostruendo le catene di contagio per disporre la sorveglianza attiva volontaria. Invitiamo i cittadini a seguire rigorosamente le norme di prevenzione come: uso della mascherina, lavaggio mani e distanziamento sociale”.
Dichiarazione del DG della Asl Taranto, Stefano Rossi:
“I casi registrati in provincia di Taranto sono da ricondurre a contatti con casi covid già individuati e a un piccolo focolaio presente in località periferica balneare. Grazie al lavoro di “contact tracing” meticoloso e scrupoloso degli specialisti del dipartimento di prevenzione sono al lavoro per circoscrivere la catena dei contagi. Ancora una volta il suggerimento è protezione e salvaguardia propria e degli altri nelle relazioni private e professionali, adottare le dovute precauzioni, attenendosi alle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie locali”.
Viola le norme di contenimento della diffusione del virus Covid-19, chiuso un esercizio pubblico
I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, nell’ambito dei serrati controlli finalizzati al contenimento della diffusione del virus da Covid-19, hanno contestato una sanzione amministrativa a un esercente di un noto bar del luogo. In particolare, i militari operanti, nel corso di un’ispezione presso il citato esercizio pubblico, hanno accertato che i numerosi avventori nonché il personale preposto alla somministrazione di alimenti e bevande non indossavano i previsti dispositivi di protezione individuale, disponendo la chiusura dell’attività per 5 giorni, in violazione della normativa anti-Covid.
A tale riguardo, prosegue l’attività di controllo da parte dei Carabinieri per la verifica dell’osservanza delle disposizioni tese al contenimento della diffusione del virus e si invitano titolari di attività commerciali, esercizi pubblici ed avventori alla puntale osservanza delle norme anti-Covid.
Mentre l’estate si avvia al termine la città di Mesagne ha organizzato per lunedì un concerto in onore di due big della musica italiana: Lucio Battisti e Mina. Sul palco a ripercorrere musicalmente i brani dei due artisti ci saranno i musicisti dell’Orchestra sinfonica metropolitana di Bari. Dunque, appuntamento di eccezione quello di lunedì organizzato dal Comune di Mesagne in collaborazione con il Teatro Pubblico. L’appuntamento è alle ore 21 in piazza Orsini del Balzo, il salotto Barocco della città di fatto un teatro sotto le stelle, con il concerto “Lucio & Mina Symphonic Memories”, un omaggio a Lucio Battisti e Mina dell’Orchestra sinfonica metropolitana di Bari diretta dal maestro Vito Andrea Morra e con la partecipazione straordinaria di Guido Leone alla chitarra e le voci soliste di Luciana Negroponte, Francesca Leone, Beppe Delre, Savio Vurchio. Il programma celebra i due apprezzati artisti della musica leggera italiana in ossequio a uno dei sodalizi più memorabili della musica italiana. È noto, infatti, che la collaborazione artistica tra i due si basasse anche su una solida amicizia che non solo li ha visti più volte collaborare, ma dopo la scomparsa del cantautore, ha visto Mina rendergli omaggio con l’incisione di diverse cover. L’orchestra eseguirà medley alternati dell’uno e dell’altro artista passando in rassegna i brani più famosi di entrambi: Prendila così, Aver paura di innamorarsi troppo, Amarsi un po’, Sì, viaggiare, Non credere, Vorrei che fosse amore, El Porompompero, 7 e 40, Un’avventura, E penso a te, Nessun dolore, Parole parole, I giardini di marzo, Il mio canto libero, Emozioni, Dieci ragazze, La voce del silenzio, Grande grande, Non gioco più, Una zebra a pois, Tintarella di luna, Io vorrei non vorrei ma se vuoi, 29 settembre , Pensieri e parole, Acqua azzurra acqua chiara. L’ingresso al concerto è gratuito mentre è obbligatoria la prenotazione da fare al numero 3391338519. Tutti i posti disponibili saranno senza assegnazione e rispetteranno le normative vigenti anticovid di distanziamento sociale. Naturalmente è obbligatorio entrare in teatro con la mascherina indossata che potrà essere tolta durante la rappresentazione teatrale. Inoltre, all’ingresso sarà misurata la temperatura corporea con l’apposito termo scanner. Tutti i dettagli e le informazioni sono sempre reperibili sul sito www.teatropubblicopugliese.it.
Covid - 19. Oggi 65 casi positivi in Puglia
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 29 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.753 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 65 casi positivi: 56 in provincia di Bari, 3 nella provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 300.338 test.
4.029 sono i pazienti guariti.
748 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.333, così suddivisi:
1.821 nella Provincia di Bari;
432 nella Provincia di Bat;
705 nella Provincia di Brindisi;
1.357 nella Provincia di Foggia;
668 nella Provincia di Lecce;
309 nella Provincia di Taranto;
38 attribuiti a residenti fuori regione;
3 provincia non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Mesagne. Aggredisce i carabinieri davanti a un bar. Arrestato
I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 35enne ugandese, per resistenza a pubblico ufficiale. In particolare i militari operanti intervenivano, a seguito di richiesta telefonica, presso un bar del centro di Mesagne ove lo straniero in persistente stato di agitazione non raccoglieva l’invito dei gestori dell’attività commerciale di uscire dal locale pretendendo di essere servito di alcolici. Solo all’arrivo degli operanti l’extracomunitario usciva all’esterno e quest’ultimi nel tentativo di controllarlo e identificarlo ricevevano continue ingiurie, minacce e spintoni. Prontamente bloccato e posto in sicurezza l’aggressore è stato condotto presso la locale Stazione per gli accertamenti del caso. L’uomo il 6 ottobre 2018 e il 9 gennaio 2020 si è reso responsabile dello stesso reato nei confronti di altri operatori di polizia.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, è stato rimesso in libertà.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto DISTANTE Cosimo Francesco e PASIMENI Daniela, conviventi, entrambi del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di perquisizione presso l’abitazione di proprietà della donna, i militari hanno rinvenuto, occultati, tre involucri in cellophane e precisamente nella cassaforte della camera da letto, 12,4 grammi di cocaina, in un pensile della cucina 14,8 grammi di cocaina, nel bagno 9,2 grammi di sostanza da taglio, vario materiale utile per la pesatura e il confezionamento e la somma di 320 euro in contanti, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso l’abitazione in regime degli arresti domiciliari.
COLDIRETTI PUGLIA, BENE IMPEGNO DEL MINISTRO BELLANOVA PER DEROGHE AI VINCOLI PAESAGGISTICI
Bene l’impegno del Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova per un intervento risolutivo d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali, in collaborazione con la Regione Puglia, per le necessarie deroghe ai vincoli paesaggistici per l’espianto di ulivi ed il reimpianto di culture arboree diverse dai soli ulivi resistenti. E’ il plauso di Coldiretti Puglia a quanto anticipato dal Ministro Bellanova durante la visita in Salento alla cantina Cantele Vini di Guagnano.
La diversificazione, infatti, è ancora al palo – denuncia Coldiretti Puglia - con le domande di impianto di colture diverse dall’ulivo, come il vigneto, regolarmente bocciate dalle commissioni paesaggistiche per ‘salvaguardare la matrice olivetata’, mentre il Salento muore di burocrazia e arde per gli ulivi secchi e le sterpaglie nei campi ormai abbandonati.
“La liberalizzazione dei reimpianti con l’adeguata diversificazione colturale è un passaggio fondamentale – ha ribadito il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele al Ministro Bellanova - per una ricostruzione efficace dal punto di vista economico e paesaggistico, puntando oltre che sulle due varietà resistenti di ulivo, sempre con il supporto della scienza, su altre varietà tipicamente mediterranee, perché bisogna ridare agli agricoltori le chiavi delle loro aziende e il loro futuro, attraverso i reimpianti, gli innesti e la sperimentazione, privilegiando tutte le piante ospiti appartenenti a varietà per le quali vi sia una evidenza scientifica, anche se non definitiva, su tolleranza e resistenza al batterio.
“E’ essenziale dopo tanti anni il coordinamento fra le parti dello Stato – ha ribadito il presidente Cantele - perché anche le risorse del Piano di Rigenerazione destinate alla diversificazione risultano così bloccate, con il rischio di andare in fumo senza i necessari provvedimenti ordinamentali nazionali, vanificando progettualità e finanziamenti per la diversificazione delle filiere agroalimentari”.
Senza deroghe ai vincoli nazionali paesaggisti, idrogeologici e di qualunque altra natura agli espianti per l’area infetta delle zone ormai distrutte dal batterio – aggiunge Coldiretti Puglia – la provincia di Lecce è ingessata e destinata a morire di burocrazia, prima ancora che di Xylella.
Plauso del presidente Cantele all’accelerata impressa dal Ministro al Piano per la Rigenerazione olivicola da 300 milioni, con l’approvazione dei decreti attuativi, e la necessità di “una stretta al finanziamento per le attività di ricerca dei laboratori, monitoraggio e campionamento grazie ai 10 milioni stanziati dal Piano”, ha chiesto Cantele.
Solo nell’area infetta risultano contaminati 183mila ettari e 21 milioni di alberi e contro il dilagare della Xylella che è arrivata a Locorotondo “i fondi UE per monitoraggi e test di campionamento 3 milioni di euro per tutto il territorio italiano e per altri 7 patogeni della stessa categoria, sono solo briciole. Il monitoraggio visivo non basta certamente, come è ormai evidente, perché serve il campionamento anche di piante malate ma ancora asintomatiche, perché non presentano alcun segno di disseccamento evidente”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Sono saliti a 1,6 miliardi i danni provocati dal diffondersi della Xylella fastidiosa – ricorda Coldiretti Puglia - il batterio che provoca il rapido disseccamento dell'olivo, che avanza inesorabilmente in Puglia dove è comparsa per la prima volta nell’ottobre del 2013, quando fu data la prima segnalazione di anomali disseccamenti su un appezzamento di olivo.
“In sei anni si sono susseguiti errori regionali, incertezze e scaricabarile che hanno favorito l’avanzare del contagio e dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi - ha consluso il presidente Cantele - ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando pericolosamente in provincia di Bari, con effetti disastrosi sull’ambiente, sull’economia e sull’occupazione”.
La diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, mentre in Italia, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata, l’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro – conclude Coldiretti Puglia - sulla base dello studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) sulla valutazione dell'impatto di Xylella fastidiosa pauca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna, studio realizzato nell'ambito del Progetto H2020 POnTE da un team multinazionale di ricercatori guidato da economisti dell'Università di Wageningen (Olanda).
Mesagne, resta irrisolto il giallo della morte dei 4 pelosi
Dopo circa 90 giorni dalla loro morte resta ancora avvolta dal mistero la morte di quattro cani avvenuta nel giardino dell’ex casa del pellegrino, attigua al Santuario della Misericordia di Mesagne. I risultati dell’autopsia hanno escluso l’avvelenamento da topicida, ma non hanno dato risposta sulla causa della morte. Forse altri e costosi esami che il Comune avrebbe potuto eseguire presso un laboratorio zootecnico italiano specializzato avrebbe risolto il mistero. Purtroppo, così non è stato e la vicenda resta una cold case. Ad eseguire l’autopsia, per conto del servizio Veterinario dell’Asl di Brindisi, è stato il dottor Maurizio Marra, valido e apprezzato professionista mesagnese. Il medico ha, innanzitutto, escluso che i pelosi possano essere stati avvelenati da sostanze chimiche utilizzate dagli agricoltori nei campi. “Le ricerche effettuate su alcune sostanze tossiche, molto diffuse in agricoltura, hanno dato esito negativo”, ha spiegato il veterinario, Maurizio Marra, che ha seguito l’autopsia sui quattro cani trovati morti alla fine dello scorso mese di maggio. “Purtroppo – ha continuato Marra – la limitatezza delle indagini sta nel non indagare sulla presenza di sostanze tossiche di ultima generazione che non rientrano nelle tabelle generali eseguite dall’istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata”. Accertamenti, quindi, che hanno escluso alcune ipotesi, come quella dell’avvelenamento da topicida, ma non hanno dato certezza alla tanta gente e ai volontari che hanno preso a cuore la morte di questi cagnolini divenuti i beniamini di coloro che andavano a pregare nel santuario. Tuttavia, il dottor Marra ha precisato che “non si può escludere l’avvelenamento e nemmeno l’infezione da patogeni”. Per avere risposte certe sulla causa del decesso dei pelosi bisognava approfondire gli accertamenti presso il centro specializzato in veleni presente a Genova, ma il Comune di Mesagne, evidentemente, ha ritenuto di non eseguire tali analisi. Lo screening completo delle sostanze tossiche avrebbe permesso di determinare con certezza l’anomala morte dei quattro cani grazie all’individuazione della molecola tossica. Resta, quindi, irrisolto il giallo legato alla morte di Odone, Lucky, Spillo e Bianchina. Il quinto cane presente nell’area e scampata miracolosamente alla morte, Pallina, fu subito adottata. A un punto morto le indagini, partite sulla denuncia di alcune persone che facevano footing in quella zona, che avrebbero visto un signore che dava da mangiare ai cani. Difficile pensare a una morte naturale dei 4 pelosi. Solo esami approfonditi avrebbero svelato il giallo della morte, ma il Comune non ha inteso eseguirli.