Redazione
Covid- 19. Oggi sono complessivamente 753 i casi positivi in Puglia di cui 94 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 15 settembre 2022
Dati complessivi
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Attivo il nuovo parcheggio nella ex Fiera
Nelle scorse ore sono stati completati i lavori per l’allestimento della nuova area parcheggio nell’ex Fiera di Francavilla Fontana.
L’obiettivo principale di questo progetto dell’Amministrazione Comunale è dotare la Città di un’area dedicata esclusivamente alla sosta dei veicoli in pieno centro cittadino a pochi passi da via Roma e dal centro storico.
Per questa ragione, in accordo con la Società SIS – azienda che gestisce in Città la sosta a pagamento nelle strisce blu –, sono state definite per la nuova area e per gli stalli presenti nell’attigua Piazza Matteotti tariffe orarie agevolate a 0,70 euro l’ora, con possibilità di sosta giornaliera a soli 3 euro.
La creazione del nuovo parcheggio è stata possibile solo dopo la ricomposizione della proprietà del complesso dell’ex Fiera dell’Ascensione da parte del Comune di Francavilla Fontana. L’acquisizione dell’area nel patrimonio immobiliare cittadino è avvenuta lo scorso giugno con un intervento coattivo disposto dal Giudice per l’Esecuzione del Tribunale di Brindisi.
La nuova area parcheggio è compresa tra le fermate del servizio di trasporto pubblico a chiamata di STP che sarà attivo dal 16 al 22 settembre in via sperimentale.
La sosta a pagamento sarà in vigore in tutti i giorni feriali dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00.
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L’incessante e continua attività di prevenzione e repressione dei reati in genere e il capillare controllo del territorio voluto dal Questore di Brindisi Annino Gargano sulle zone della movida cittadina senza mai trascurare le periferie caratterizzate da luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi al fine di prevenire atti di violenza, ha permesso agli uomini delle Volanti della Questura di Brindisi di segnalare in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce un minorenne perché colto nella flagranza del reato di porto abusivo di arma da taglio.
Il comportamento del giovane , sottoposto ad un controllo di Polizia mentre viaggiava a bordo di un ciclomotore con un suo amico maggiorenne, ha destato sospetto negli agenti di Polizia che lo hanno sottoposto ad una perquisizione conclusasi con il rinvenimento di un coltello a serramanico lungo circa 15 centimetri che teneva in una tasca della felpa indossata in quel momento.
Il minorenne, dopo le formalità di rito, è stato riaffidato ai genitori; il coltello è stato sequestrato per essere messo a disposizione dell’Ufficio Corpi di Reato della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce.
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Una rete di cardioprotezione A Mesagne
Tra qualche settimana la città di Mesagne sarà cardio protetta grazie a un progetto salute promosso dalla giunta comunale e gestito dal consigliere comunale con delega alle politiche Sanitarie, Alessandro Cesaria. I dispositivi salvavita, una dozzina, saranno collocati in spazi pubblici, in prossimità delle attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa e seguiranno gratuitamente un corso per conoscere le nozioni di intervento in caso di crisi cardiocircolatoria. Dunque, l’obiettivo dell’Amministrazione Matarrelli è stato di dotare Mesagne di presidi salvavita utilizzabili anche da personale non sanitario, ma formato all’uso dei dispositivi.
L’Amministrazione comunale si è impegnata a dotare ogni luogo strategico di un defibrillatore semiautomatico esterno di pubblico utilizzo. L’idea è, dunque, di formare una “squadra del cuore” composta da cittadini in grado di effettuare manovre di rianimazione cardiopolmonare. Gli uffici Suap e Lavori pubblici stanno seguendo gli aspetti tecnico-organizzativi propedeutici alla collocazione di dodici strumenti, disposti in prossimità di esercizi commerciali e attività produttive, costruiti per analizzare automaticamente l’Ecg, determinando con precisione se la defibrillazione è necessaria. Adesso si andrà a verificare l’adesione al progetto di realtà anche private disposte a contribuire all’acquisto di alcuni apparecchi, una possibilità che andrà integrarsi con l’impegno diretto del Comune. “L’iniziativa – ha spiegato il consigliere Cesaria - risponde alla constatazione statistica secondo la quale una persona colpita da arresto cardiaco vede aumentare la sua possibilità di sopravvivenza se viene prontamente rianimata da un soccorritore capace di eseguire un corretto massaggio cardiaco di utilizzare un Dae. Maggiore sarà il numero di dei presidi dislocati, maggiore sarà la probabilità di un soggetto colpito da arresto cardio-circolatorio di sopravvivere”.
Per il sindaco Matarrelli l’installazione degli apparecchi, un’azione che sarà integrata con il collegamento al sistema di allarme sanitario del 118 attraverso il sistema di telecontrollo, “si accompagnerà a iniziative di informazione e sensibilizzazione per promuovere nella popolazione la cultura del primo soccorso e delle tecniche salva-vita e a corsi di formazione gratuita per i cittadini e gli operatori privati che partecipano, che dovranno frequentare programmi gratuiti di Basic life support and defibrillation al fine di aumentare il numero di potenziali soccorritori in grado di riconoscere un arresto cardiaco, iniziare le compressioni toraciche e applicare quanto prima le tecniche di impiego del Dae”. Naturalmente l’iniziativa del Comune rientra le attività promosse con l’intento di far crescere nella comunità la cultura della cardio protezione.
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ECOMAFIE: GRAVE RISCHIO AMBIENTALE
ECOMAFIE: COLDIRETTI PUGLIA, CON CAMPAGNE TRASFORMATE IN DISCARICHE A CIELO APERTO GRAVE RISCHIO DANNO AMBIENTALE.
Lo smaltimento illegale dei rifiuti è una delle principali attività delle ecomafie, con la Puglia che è al terzo posto per reati ambientali, pari all’11% delle infrazioni accertate sul totale nazionale. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, in relazione alla recrudescenza del fenomeno soprattutto in provincia di Foggia, con interi carichi di rifiuti sversati nelle campagne, auto, materiale plastico e amianto, quando negli ultimi 20 anni sono stati sversati, tombati o bruciati rifiuti di ogni genere.
In Puglia sono oltre 3.700 le infrazioni accertate, con la provincia di Bari che guida la classifica con oltre 1400 infrazioni, Foggia 553, Lecce 430, Taranto 314, Brindisi 201 e Barletta, Andria e Trani 6, con le province pugliesi di Bari, Foggia e Lecce che si ‘guadagnano’ tristemente il terzo, dodicesimo e diciottesimo posto della classifica nazionale, afferma Coldiretti Puglia sulla base dell’ultimo report di Legambiente.
Si tratta di un fenomeno grave ed in escalation, dove a sversare rifiuti di ogni genere – insiste Coldiretti Puglia - non sono più soltanto i gruppi criminali, ma anche residenti che scaricano nelle aree rurali ogni genere di rifiuto, da immondizia a plastica, da elettrodomestici fino a lamine di amianto, oltre a materiale edilizio abbandonato dalle ditte, senza il minimo rispetto della proprietà privata degli agricoltori e arrecando un danno ambientale e di immagine incalcolabile
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E’ inaccettabile che le aree rurali vengano utilizzate come discariche a cielo aperto – denuncia Coldiretti Puglia - depauperando un territorio curato e produttivo, inquinando la terra e il sottosuolo, arrecando un danno ingente all’imprenditore agricolo che spesso è chiamato a rimuovere i rifiuti sversati da altri, se non riesce a dimostrare di non averli prodotti.
E’ in ogni caso il proprietario del fondo agricolo non può essere chiamato a rispondere della fattispecie di abbandono o deposito incontrollato di rifiuti sulla propria area – aggiunge Coldiretti Puglia - se non viene individuato, a suo carico, l’elemento soggettivo del dolo o della colpa. Ciò, però non può garantire tranquillità agli agricoltori, perché l’accertamento della responsabilità presenta a volte linee di demarcazione e di valutazione molto poco nitide.
Di fronte alle emergenze che si rincorrono – continua la Coldiretti - occorre adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti ed indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite. Sul piano strutturale – conclude la Coldiretti - occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola, evitando l’autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e proteggendole con i controlli da quelli abusivi.
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L'appello di Rubino: Giovani prendete in mano la politica del nostro Paese
Egregio Direttore,
Convegno nazionale di Nefrologia a Brindisi
Dalle intossicazioni ambientali al rigetto di trapianto, dalle alterazioni del microcircolo alle applicazioni onco-ematologiche, dermatologiche e reumatologiche della aferesi. Questi alcuni temi del dodicesimo convegno nazionale del Gruppo di progetto aferesi terapeutica della Società italiana di Nefrologia che si terrà a Brindisi il 16 e 17 settembre nella sala conferenze dell'Autorità portuale (anche in modalità webinar).
Responsabili scientifici del convegno, che ha il patrocinio della Asl Brindisi e assegna 9,1 crediti Ecm, sono Luigi Vernaglione, direttore della Struttura complessa di Nefrologia dell'ospedale Perrino di Brindisi ed Emanuela De Pascale, dirigente medico dell'Unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi del Cotugno di Napoli.
Alla prima giornata interverranno il direttore generale della Asl, Flavio Maria Roseto, il presidente della Società italiana di Nefrologia Piergiorgio Messa, il coordinatore regionale della rete ReNDiT, Loreto Gesualdo, e il presidente dell'Ordine dei medici di Brindisi, Arturo Oliva.
"Lo sviluppo tecnologico registrato negli ultimi vent'anni - spiega Vernaglione - e l'esperienza maturata dai nefrologi nella gestione delle tecniche di depurazione extracorporea hanno permesso la diffusione delle terapie aferetiche, mediante l’utilizzo di dispositivi in grado di rimuovere dal torrente circolatorio solo quelle molecole riconosciute come agente eziologico di patologia. Nel convegno, inoltre, saranno evidenziati mediante mini letture i principi chimico-fisici sottesi all’aferesi terapeutica, l’importanza epidemiologica e politico-sanitaria dei Registri di trattamento aferetico nonché una indicazione emergente all’utilizzo della aferesi terapeutica in corso di rabdomiolisi. In considerazione dell'ampiezza dell’orizzonte terapeutico proprio della aferesi questo congresso vedrà insieme esperti nazionali e internazionali di varia provenienza specialistica ed è destinato a diverse figure professionali: ciò al fine di promuovere un approfondimento scientifico stimolante e indurre quella curiosità e quella meraviglia senza le quali la pratica clinica quotidiana rimane un semplice esercizio meccanico e ripetitivo di modelli precostituiti".
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 709 i casi positivi in Puglia di cui 64 in provincia di Brindisi
ati del giorno: 14 settembre 2022
Dati complessivi
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10eLotto, Puglia protagonista: centrate vincite per 215 mila euro
Il concorso del 10eLotto di martedì 13 settembre premia la Puglia: come riporta Agipronews, infatti, in regione sono state centrate vincite per 200 mila euro. La prima giocata vincente ha premiato un giocatore di Barletta che con un 9 Doppio Oro ha centrato un premio da 100 mila euro, mentre l’altra, dello stesso valore, è arrivata a Taranto. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 28,3 milioni di euro per un totale di oltre 2,5 miliardi da inizio anno.
La Puglia festeggia ancora con il SuperEnalotto: nel concorso del 13 settembre, come riporta Agipronews, sono stati centrati due “5” del valore di 5.239,13 euro ciascuno. La prima giocata vincente è stata convalidata presso l’esercizio di via Soleto 170 a Galatina, in provincia di Lecce, mentre la seconda è stata registrata nell’esercizio di via XXIV Maggio 79 a Corato, in provincia di Bari. L’ultima, invece, è arrivata presso la tabaccheria di via Emigranti 23 a Ostuni, in provincia di Brindisi. Il Jackpot, intanto, sale a 271,5 milioni di euro – record per il concorso - che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.
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EXPORT: COLDIRETTI PUGLIA, VOLA L’OLIO PUGLIESE NEL MONDO CON +40%
Balzano del +40% in valore le esportazioni di olio d’oliva Made in Puglia nel mondo nonostante i cambiamenti climatici che pesano sulla produzione regionale e le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina. E’ quanto emerge dal report di Coldiretti “I sentieri dell’olio” sul patrimonio nazionale e i consumi in Italia e nel mondo diffuso in occasione dell’apertura a Palazzo Rospigliosi nella Capitale del primo salone nazionale dell’olio d’oliva Made in Italy con decine di bottiglie da tutta la Penisola per la Settimana Internazionale dell'olio extravergine d'oliva.
Dopo il balzo del 51% nel primo trimestre, si consolidano le performance del commercio estero da gennaio a giugno 2022 con la crescita ragguardevole delle vendite dell’olio extravergine di oliva della Puglia, ma la siccità e i costi di produzione balzati di oltre il 50% a causa delle speculazioni aggravate dal conflitto in Ucraina rischiano di minare la tenuta delle aziende.
“Diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i turisti e i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio in Italia e all’estero è il nostro obiettivo perché i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio”, commenta Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia che ricorda come l’ulivo in Puglia sia presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia, “con l’olivicoltura pugliese che è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva”.
Un vero salto - precisa la Coldiretti Puglia – si è verificato nel Regno Unito con un raddoppio che evidenzia come l’export pugliese si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue, seguito dalla crescita delle vendite anche negli Stati Uniti, mentre si sono rarefatti gli scambi con la Russia.
A impattare fortemente sulla produzione olearia in Puglia sono il prezzo del carburante, con le bollette più che raddoppiate in pochi mesi – aggiunge Coldiretti Puglia - il costo dell’energia e i rincari di vetro (+15%) per le bottiglie e carta (+70%) per le etichette, fino ai costi stellari per imbottigliamento, confezionamento e trasporti.
In questo scenario serve una ulteriore stretta sui controlli, per stoppare le pratiche sleali che scaricano sull’anello più debole della filiera gli oneri delle promozioni commerciali, grazie alla Legge fortemente sollecitata da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi di produzione, proprio quando – insiste Coldiretti Puglia - più di 8 italiani su 10 (82%) lto cercano sugli scaffali prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio.
L’Italia – precisano Coldiretti e Unaprol – è fra i primi tre maggiori consumatori di olio extravergine di oliva al mondo con circa 480 milioni di chili, subito dopo la Spagna e prima degli Stati Uniti e rappresenta il 15% dei consumi mondiali secondi elaborazioni Coldiretti e Unaprol sugli ultimi dati IOC (International oil council).
Gli italiani usano in media 8 chili a testa di olio extravergine di oliva e ogni famiglia spende in media 117 euro all’anno per acquistare olio d’oliva che è anche l’alimento più popolare sulle tavole nazionali, addirittura più di pane e pasta, utilizzato da oltre il 97% degli italiani nell’ultimo anno, secondo un’analisi di Coldiretti sui dati Istat sugli stili alimentari con una crescente attenzione verso il prodotto di qualità che ha favorito la nascita di corsi e iniziative come la Evo School di Unaprol che forma gli esperti dell’olio del ventunesimo secolo. Per quel che riguarda i consumi interni – evidenziano Coldiretti e Unaprol - resta forte la propensione all’acquisto all’interno delle grandi catene commerciali ma cresce la tendenza all’acquisto diretto dalle aziende agricole e dai frantoi.
Il consiglio della Coldiretti è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi, acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di comperare direttamente dai produttori olivicoli, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica dove è possibile assaggiare l’olio EVO prima di comprarlo e riconoscerne le caratteristiche.
A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano – dice Coldiretti Puglia - in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia, l’olio extravergine di oliva.
Serve responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare – aggiunge Coldiretti Puglia - con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare le aziende agricole e tutelare i consumatori.
Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo, sottolinea Coldiretti Puglia nel sottolineare l’importanza di cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati – conclue Coldiretti Puglia - valorizzando il ruolo strategico dell’ICE e con il sostegno delle ambasciate.
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