Redazione
Mesagne. Arrestato uno stalker
I carabinieri di Mesagne nei giorni scorsi hanno eseguito un arresto nei confronti di un uomo accusato di stalkerare una donna di Brindisi. Un classico caso di “codice rosso” su cui i militari hanno agito con celerità arrestando in flagranza di reato l’individuo che hanno trasferito nel carcere di Brindisi. La donna, dopo il provvedimento, ha ricominciato a vivere con serenità. Fortunatamente con la legge del 19 luglio 2019 n. 69 l’Italia si è dotata di uno strumento normativo a protezione di coloro i quali subiscono quelle forme di violenza che si traducono in un potere di ricatto morale o in bieche vendette che, pur non essendo per forza fisiche, producono danni irreparabili per la esistenza delle persone. La legge è necessariamente neutra, cioè destinata a proteggere sia le donne che gli uomini; nascendo dalla esigenza di inibire e, se necessario, punire la sopraffazione, ma va da sé che essa sia rivolta principalmente al genere femminile, statisticamente più colpito da tali comportamenti. La vicenda trae la sua genesi alcuni mesi fa, quando un uomo ha iniziato a vessare con i suoi comportamenti una donna di Brindisi con la quale voleva avere dei rapporti sessuali. La pedinava, le telefonava, le scriveva un’infinità di sms. Comportamenti ossessivi sempre più invadenti fino a portare l’uomo a minacciare la donna di morte. Davanti a quelle minacce la signora ha fatto una scelta ben precisa: denunciare il suo stalker. Così, ha preso coraggio e si è recata presso la casera dei carabinieri di Mesagne ai quali ha raccontato la sua triste storia. Gli uomini dell’Arma hanno messo in moto il protocollo del “Codice rosso” che prevede una serie di tutele da adottare nei confronti della vittima. Poi l’hanno rassicurata e invitata a recarsi presso la sua residenza erudendola sui comportamenti da tenere. Intanto i carabinieri, dopo aver relazionato in Procura, hanno avviato le indagini che il caso richiedeva. Il giorno successivo la vittima ha raggiunto l’ipermercato Conad di Mesagne per fare degli acquisti. Era appena scesa dall’auto che davanti a lei si è presentato lo stalker. La giovane con uno scatto fulminio è rientrata in auto, si è barricata e contemporaneamente ha allertato i carabinieri di quanto stava accadendo. Poco dopo una gazzella dei carabinieri ha raggiunto la vittima. I militari hanno bloccato l’uomo in flagranza di reato e dopo avergli letto i diritti lo hanno tratto in arresto per atti persecutori nei confronti della donna. Adesso è nel carcere di Brindisi.
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CONTROLLI DELLA POLIZIA PROVINCIALE SULLA SP 84
Questa mattina è stata effettuata un’attività congiunta di prevenzione e sicurezza stradale ad opera degli agenti della Polizia Provinciale e della Polizia Locale del Comune di Torchiarolo. L’area di controllo ha riguardato la strada provinciale 84 (Torchiarolo – San Pietro Vernotico).
Sono stati controllati 259 veicoli, 11 dei quali erano privi di revisione, 2 sprovvisti di copertura assicurativa.
A breve queste attività congiunte saranno effettuate anche sulle marine di San Gennaro e Lendinuso.
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Mesagne. A fuoco un appartamento, ferita una donna
Un incendio domestico si è verificato ieri pomeriggio a Mesagne in uno stabile di nuova costruzione ubicato in viale Indipendenza. A innescare il fuoco sarebbe stato il cattivo funzionamento di una friggitrice. All’interno dell’appartamento si trovava la proprietaria intenta a cucinare le pietanze per la cena, quando la friggitrice ha preso fuoco e l’olio bollente le si è rovesciato sul piede ustionandola. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, la polizia, la polizia locale e un’ambulanza del 118. La strada è rimasta bloccata per oltre un’ora mentre la ferita è stata medicata in ambulanza. L’episodio si è verificato intorno alle ore 18 in uno stabile di viale Indipendenza. Una zona molto frequentata sia per i negozi sia per il Penny Market ubicato a pochi metri dall’edificio. In uno degli appartamenti la proprietaria cinquantenne è intenta a preparare la cena. In cucina ha acceso la friggitrice per friggere. A un tratto, per causa ancora in fase di accertamento da parte dei vigili del fuoco, la friggitrice ha preso fuoco.
La signora ha cercato di spegnerla, ma inutilmente. Anzi nelle fasi concitanti del momento l’olio bollente gli è caduto sul piede ustionandola. Ben presto le fiamme si sono propagate all’intera cucina. La donna è fuggita sul pianerottolo permettersi in salvo e ha chiesto aiuto ai vicini. È stato lanciato l’allarme e in pochi minuti tre squadre dei vigili del fuoco, di cui una munita di autoscale, sono giunti sul posto. Qui hanno trovato la polizia e i vigili urbani che avevano bloccato il transito delle auto e inibito l’ingresso alla zona ai curiosi. Inoltre, avevano fatto sgombrare, precauzionalmente il palazzo. I vigili del fuoco, una volta arrivati in viale Indipendenza, hanno iniziato a spegnere le fiamme sia dall’esterno con l’ausilio dell’autoscala sia dall’interno. In breve le fiamme sono state domate, ma l’appartamento ha subito notevoli danni. Oltre all’annerimento dei muri interni una coltre di fumo si è annidata in casa rendendo l’aria irrespirabile. I vigili del fuoco hanno aperto tutte le finestre e fatto arieggiare gli ambienti. Nel frattempo la signora è stata soccorsa da un’equipe del 118 che ha medicato l’ustione. L’abitazione è stata resa, al momento, inagibile. Al contrario dello stabile i cui residenti, quando è cessato l’allarme, sono rientrati nelle rispettive abitazioni.
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La Puglia al Vinitaly 2024 con "Le Donne del Vino"
La delegazione pugliese sarà presente alla 56^ edizione a Verona dal 14 al 17 aprile 2024 tra masterclass, convegni e degustazioni
Dopo il successo dello scorso anno, torneranno protagoniste all’edizione 2024 del Vinitaly di Verona, “Le Donne del Vino” di Puglia, con un’affascinante agorà che ospiterà l’interessante programma di convegni e masterclass, con la partecipazione di wine expert, produttrici e giornaliste che racconteranno e promuoveranno l’eccellenza vitivinicola del territorio pugliese.
In apertura di kermesse, il convegno “Donne, Vino e segreti” organizzato dall’Associazione Nazionale “Le Donne del Vino” che si svolgerà domenica 14 aprile, alle ore 15.30, nel padiglione 11 della Regione Puglia (sala convegni). Un podcast di inebrianti storie di emancipazione: racconti di donne, di vino e di territori. Voci al femminile di donne curiose, ironiche, emancipate alla scoperta dell’universo vitivinicolo e del ruolo delle donne in Italia negli spazi sociali, familiari, professionali. Interverranno: Donato Pentassuglia, Assessore Agricoltura, Industria agroalimentare, Risorse agroalimentari, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste, Regione Puglia, Daniela Mastroberardino, Presidente Associazione Le Donne del Vino, Marianna Cardone, Vicepresidente Associazione Le Donne del Vino, Silvia Di Bello, Account business La Content, Laura Donadoni, giornalista e Wine educator, Giulia Blasi, scrittrice, conduttrice radiofonica, giornalista.
Nel programma di appuntamenti della delegazione Puglia interessante la Masterclass “Anteprima Bolle di Puglia 2024” a cura di Paola Restelli, wine immersive ambassador e Sommelier AIS che si terrà lunedì 15 aprile alle ore 11, nell’area Enoteca della Regione Puglia, padiglione 11. Una degustazione di bollicine delle produttrici Donne del Vino di Puglia: dagli accattivanti Metodo Charmat, fino all’eleganza dei Metodo Classico. Le Donne del Vino di Puglia si occupano da anni della promozione della spumantistica del territorio, nell’esaltazione della versatilità del patrimonio varietale, e del suo inconfondibile carattere “marino”. Un poliedrico viaggio nelle bolle pugliesi, quindi, davvero da non perdere. Si consiglia la prenotazione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Non mancheranno i momenti dedicati agli abbinamenti con il cibo. E’, infatti, atteso l’evento fuori salone “Benvenuti in Puglia” che si svolgerà lunedì 15 aprile dalle ore 20.30, presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico in centro a Verona. Una serata di promozione dell’enogastronomia pugliese, con degustazione dei vini e oli di Puglia organizzata da Media Relations in partnership con diverse Associazioni e Consorzi di tutela con il contributo della Regione Puglia-Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale. Tra i partner la delegazione Puglia delle Donne del Vino sarà presente con alcuni vini delle produttrici e con il progetto “Adotta una vite”, barbatelle dei vitigni autoctoni pugliesi omaggiate agli ospiti. (Serata riservata a stampa e operatori del settore, necessario accreditarsi).
“Un’altra edizione di Vinitaly che si preannuncia già ricca di occasioni importanti – dichiara Renata Garofano, delegata de “Le Donne del Vino Puglia” -. È sempre il momento per confrontarsi ed entrare in contatto con buyer e operatori internazionali, ma anche rafforzare le collaborazioni per promuovere insieme la Puglia vitivinicola di qualità. Iniziative di delegazione e progetti nazionali saranno condivisi durante la fiera e che coinvolgeranno tutte le socie nell’anno dedicato alla cultura in tutte le sue forme.”
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Progetto SanMicheLegale, il Comune alla ricerca del gestore della palazzina di Via della Repubblica
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Il Comune di Mesagne promuove anche per l’anno 2024 una campagna di sterilizzazione gratuita dei cani e gatti
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Straordinaria scoperta storica ieri mattina a Mesagne durante i lavori stradali per la posa di una condotta della fogna bianca in piazza San Michele Arcangelo, alias piazza Carmine. Durante lo scavo la benda di un escavatore ha grattato dei lastroni in carparo che coprivano una tomba messapica. I lavori sono stati bloccati e sul posto sono giunti gli archeologi della cooperativa Impact che hanno la gestione della sorveglianza del cantiere. Gli esperti hanno prima allertato la Soprintendenza archeologica e ai beni culturali e paesaggio di Lecce e poi eseguito i lavori di recupero e datazione del manufatto funerario. Secondo i primi accertamenti la tomba è di età messapica, databile tra il IV e il III secolo a. C., ed ha accolto al suo interno un solo defunto. E’ stata rinvenuta priva del corredo funerario che in passato sarà stato depredato. Gli archeologi avrebbero rinvenuto dei cocci di vasellame, in genere utilizzato per gli usi domestici dei Messapi, e una moneta. Su questa si sono concentrati gli studi degli archeologi per cercare di datarla con precisione. Secondo indiscrezioni potrebbe trattarsi di una moneta di età Repubblicana compatibile con un denario o un sesterzio. Pertanto questo rinvenimento confermerebbe la datazione della tomba al periodo del IV – III secolo a. C.. La tomba è stata rinvenuta a circa un metro dalla sede stradale ed è stata realizzata in lastroni di carparo di cui la zona è ricca. Al momento sembra non avere al suo interno nessuna decorazione o iscrizione. Probabilmente non si tratta di una singola tomba bensì di un complesso di tombe che costituiscono una delle necropoli presenti in zona. La medesima area, a poco meno di un centinaio di metri a nord e nel medesimo periodo storico, era attraversata dalla via Appia Antica, la Regina Viarum. Naturale che ai margini di essa sorgessero dei villaggi, precedentemente messapici e poi romani, e con essi i servizi necessari alla popolazione, tra cui anche la necropoli. Gran parte dei reperti rinvenuti in Mesagne sono esposti nel Mater mentre a fine mese qualche altra testimonianza del periodo messapico sarà esposta nel museo “Padre Ignazio Episcopo” dei frati Carmelitani. In queste ore i tecnici stanno studiando un percorso alternativo per bypassare il manufatto funerario per non trovarsi dentro alla necropoli.
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Due persone denunciate all’Autorità Giudiziaria
Due persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.
Il 10 aprile 2024, nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di sicurezza, i Carabinieri della Compagnia di Fasano hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio nel Comune di Fasano con l’impiego di pattuglie nei luoghi di aggregazione al fine di elevare il livello di sicurezza, nonché mediante controlli preventivi della circolazione stradale con posti di controllo ad “alta visibilità” e cinturazione di aree sensibili, effettuati da pattuglie a saturazione di settore e mobili di zona, senza trascurare le aree rurali. In tale contesto sono state denunciate due persone, una per violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro, l’altra per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Nel corso del citato servizio sono stati controllati diversi veicoli già sottoposti a sequestro penale o amministrativo. Anche nelle prossime settimane saranno svolti ulteriori servizi, inseriti in una calendarizzazione che permetta di innalzare il livello sicurezza.
Mesagne. Iniziati i lavori delle toilette del cimitero
COLDIRETTI PUGLIA, PASTA IN ORBITA DOPO OLIO EVO PUGLIESE
SPAZIO: COLDIRETTI PUGLIA, PASTA IN ORBITA DOPO OLIO EVO PUGLIESE.
Sono 38mila le aziende agricole pugliesi impegnate a fornire grano duro di altissima qualità che però viene sottopagato.
La pasta made in Italy conquista anche lo spazio dopo aver sbancato i mercati mondiali con il balzo dell’export della pasta pugliese in crescita di quasi il 10% da gennaio a settembre 2023. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della giornata internazionale dei viaggi dell’uomo nello spazio che si celebra il 12 aprile.
A spingere la pasta nello spazio è una filiera che dal campo alla tavola produce 3,6 milioni di tonnellate di pasta per un valore complessivo che sfiora i 7 miliardi di euro – sottolinea Coldiretti –, con 38mila aziende agricole pugliesi impegnate a fornire grano duro di altissima qualità che però viene sottopagato con il rischio di abbandono delle coltivazioni ed effetti dirompenti economici, ambientali e sociali.
L’Italia è anche il paese – rileva la Coldiretti – con il più elevato consumo di pasta per un quantitativo di 23,1 chilogrammi a testa contro i 17 chili della Tunisia, seconda in questa speciale classifica seguita da Venezuela (12 kg), Grecia (11,4 kg), Cile (9,5 kg), Stati Uniti (8,8 kg), Argentina (8,6 kg) e Iran (8,5 kg).
La missione nello spazio rappresenta un importante passo in avanti per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco dopo che – sottolinea la Coldiretti – anche l’olio extravergine di oliva potrebbe entrare stabilmente nella dieta degli astronauti grazie al fatto che le sue caratteristiche nutrizionali e salutistiche di pregio sono rimaste inalterate secondo la sperimentazione sui campioni rientrati sulla Terra dalla Stazione Spaziale internazionale (Iss) all’inizio dell’anno, insieme all’astronauta Esa Samantha Cristoforetti, nell’ambito di un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e il Crea, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol.
La pasta nello spazio si potrà condire con l’extravergine già testato per oltre sei mesi in orbita dove la gravità e i raggi cosmici non hanno avuto effetti sulla sua qualità. Una selezione di oli extravergini di oliva italiani, tra cui quelli della Puglia, ha lasciato la Terra già a luglio 2022 per raggiungere l’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, grazie a una opportunità di volo dell’Agenzia Spaziale Italiana. I quattro oli extravergini spaziali selezionati sono prodotti italiani di altissima qualità e ottenuti ciascuno da una singola tipologia di olive, come la Coratina e la Carolea, in rappresentanza delle 533 varietà tricolore.
Con il progetto “Evoo in Space: Extra-Virgin Olive Oil in Space (Evoos)” sono stati infatti analizzati gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine d’oliva, nonché le sue eventuali ricadute applicative sul nostro pianeta, presso la sede di Rende del Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura ed agrumicoltura del Crea. Dai dati preliminari ottenuti, è emerso infatti come lo speciale confezionamento in sacchetto protettivo sottovuoto, testato e correntemente permesso nelle missioni a bordo dell’ISS, impermeabile all’ossigeno e mantenuto sottovuoto, abbia consentito la conservazione dell’olio extra vergine di oliva almeno per i primi 6 mesi all’interno dell’ISS, assicurando un prodotto made in Italy di qualità, ancora ricco di biofenoli e tocoferoli.
Dallo spazio alla terra, la cucina all’italiana – conclude Coldiretti – è la più diffusa e apprezzata nel mondo con un valore della ristorazione che raggiunge i 205 miliardi di euro e registra i maggiori livelli di penetrazione negli Usa, con il 33% del totale dei ristoranti, e in Brasile (28%), ma ottimi risultati si raggiungono anche in Francia (22%), Spagna (24%), India (24%), Germania (16%), Cina (14%), Corea del Sud (12%) e Regno Unito (11%) secondo l’analisi della Coldiretti sul Foodservice Market Monitor 2022 di Deloitte.