Redazione

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Per un volo cancellato, una madre e i due suoi figli della provincia di Brindisi hanno ricevuto 1232 euro. Una cancellazione del volo Brindisi Milano del 8 settembre 2022 da parte della compagnia Easyjet, che ha dato comunicazione del volo cancellato solamente pochi giorni prima ai passeggeri, che hanno dovuto comprare dei nuovi biglietti con altra compagnia aerea. Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Brindisi, che, pochi giorni fa, ha disposto che Easyjet dovrà effettuare il pagamento di 1232 euro nei confronti dei tre passeggeri.

«Il Giudice di Pace di Brindisi – commentano da ItaliaRimborso, che ha fornito supporto ai passeggeri aerei – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di volo cancellato, con i passeggeri che possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 97,8% dei casi. Per attivare l'assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell'homepage del sito italiarimborso.it.

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TERRA: COLDIRETTI PUGLIA, IN 10 ANNI CRESCE VALORE TERRENI AGRICOLI IN PUGLIA (+6%); CRISI FRENA ACQUISTO MENTRE SALE AFFITTO

Registrano un aumento del 6% rispetto a 10 anni fa i prezzi della terra in Puglia, con aumenti che si stanno via via contraendo da un anno all’altro,  mentre l’affitto si sta ulteriormente rafforzando. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del CREA, con il valore fondiario dei terreni in Puglia cresciuto dell’1,3% nel 2023 rispetto all’anno precedente, con valori medi per ettaro di oltre 15mila euro.

La disponibilità di terra è il principale ostacolo alla nascita di nuove imprese agricole condotte da giovani soprattutto perché la vera novità rispetto al passato sono gli under 35 arrivati da altri settori o da diverse esperienze che non possono contare sul patrimonio fondiario familiare. Oltre alla crescita dell’1,3% nel 2023, che si aggiunge al + 1,5% nel 2022  e al + 1,6% nel 2021, si registra - aggiunge Coldiretti Puglia –  una media dei valori fondiari di 15.100 euro ad ettaro di Superficie Agricola Utilizzata in Puglia, su una superficie agricola totale di oltre 1,2 milioni di ettari, il dato più alto d’Italia, con picchi di 16.400 euro per ettaro dei terreni in pianura.

A tirare sono i terreni vocati per le coltivazioni di qualità, mentre il mercato è fermo per le aree marginali e interne. La crescita dell’interesse per gli affitti è confermata dal balzo della superficie che negli ultimi trent’anni è più che raddoppiata. Le aziende che hanno rafforzato la maglia poderale sono quelle che hanno fatto ricorso all’affitto, mentre la contrazione ha per lo più interessato le strutture produttive con soli terreni in proprietà. Nel caso di aziende di oltre 20 ettari la metà della superficie risulta in affitto o in comodato gratuito. L’offerta ha superato la domanda in particolare nelle aree interne e meno produttive. Le prospettive non sono però negative nonostante i fattori geopolitici, i costi energetici e i cambiamenti climatici. Gli operatori infatti prevedono una tendenziale crescita del mercato, o per necessità di ampliamento aziendale o per la nascita di nuove aziende (grazie anche ai finanziamenti previsti per i giovani imprenditori). Anche se in un clima di prudenza da parte degli investitori.

C’è poi da aggiungere che le conseguenze del cambiamento climatico non stanno dando tregua, ma gli agricoltori – dice Coldiretti regionale - continuano ad essere animati dalla voglia di puntare su un’attività produttiva che, con le misure del Pnrr e la svolta delle nuove tecniche genetiche, potrebbe diventare sempre più competitiva. Ed è questo che spiega il rafforzamento della maglia poderale realizzato soprattutto con il ricorso agli affitti.

L’ingente importo dell’investimento fondiario contrasta, per esempio, con la bassa redditività media delle attività agricole - denuncia Coldiretti regionale - che negli ultimi anni tra pandemia e guerre sono state costrette ad affrontare rialzi insostenibili dei costi di produzione non compensati dai prezzi dei prodotti, mentre sono scarse le terre in aree vocate e che garantiscono alta produttività. Occorre dunque sostenere il ritorno alla terra e la capacità dell’agricoltura – conclude Coldiretti Puglia - di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento.

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 "È fondamentale investire nella formazione dei nostri ragazzi: deve essere una priorità per tutte le istituzioni. La Provincia ha fatto una scelta precisa decidendo di destinare le proprie risorse a sostegno delle scuole".
Sono le parole del Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli rivolte ai ragazzi e alle ragazze presenti alla cerimonia di inaugurazione della nuova palestra del Liceo Classico "Marzolla" di Brindisi a seguito dei lavori di rifacimento eseguiti dall'Ente di via De Leo. 
Presente al taglio del nastro, oltre alle autorità civili, religiose e militari del territorio, anche la Dirigente dell'Area 3 della Provincia di Brindisi ing. Simona Bramato che, con l'ausilio dei dipendenti degli uffici tecnici, ha gestito gli importanti lavori di ristrutturazione restituendo il bene al Liceo dopo 10 anni di chiusura.
Il gruppo consiliare di Forza Italia ha incontrato alcuni operatori sanitari per affrontare problematiche legate ai problemi della sanità pubblica brindisina.
 
Il quadro che ne è emerso è decisamente preoccupante, nonostante la ufficializzazione – nelle ultime ore – della creazione di una Unità operativa complessa per la Radiologia Interventistica nel Perrino. Del resto, Forza Italia aveva lanciato l’allarme in più occasioni e sorprende la posizione assunta solo adesso, con anni di ritardo, da consiglieri regionali della maggioranza di centro sinistra della Regione Puglia che hanno assistito inermi allo sfascio della sanità pubblica pugliese.
 
Per quanto riguarda il Pronto Soccorso, i problemi legati al sovraffollamento dipendono in larga misura dalla carenza di personale medico e dall’assenza di personale amministrativo per il disbrigo delle pratiche burocratico-amministrative.
 
Nel “Perrino”, poi, confluiscono anche le richieste di intervento che in passato venivano processate dagli altri pronto soccorso della provincia.
 
Per quanto riguarda le cure oncologiche, è sin troppo evidente che l’ambulatorio di oncoematologia ha spazi insufficienti per contenere tutti i pazienti che vi fanno ricorso in day hospital (quasi sempre accompagnati da un parente) e poi si rende quanto mai necessario attivare un nuovo macchinario di radioterapia. Le risorse per intervenire (8 milioni di euro) ci sono e non si comprende il motivo per cui ci sia ancora da attendere, a discapito delle aspettative dei cittadini.
 
Particolare preoccupazione, poi, è stata espressa dai consiglieri di Forza Italia in riferimento all’annoso problema delle liste di attesa, con la corsia preferenziale di cui continua a godere la sanità privata, a discapito dei cittadini più fragili che non possono permettersi di farne ricorso.  
 
Infine, l’ex ospedale Di Summa, per il quale è disponibile un primo finanziamento di sette milioni di euro per la ristrutturazione di una delle palazzine. Anche in questo ci sono ritardi ingiustificabili.
 
A fronte di una situazione complessivamente così grave, il gruppo di Forza Italia esprime forti preoccupazioni che saranno trasferite al Sindaco ed al gruppo consiliare regionale di Forza Italia per le iniziative da assumere, sulla base dei rispettivi ruoli.
 
Nicola Di Donna per il gruppo consiliare di Forza Italia del Comune di Brindisi
 

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Dopo alcuni mesi dalla prima denuncia dei residenti nulla è stato fatto nella piazzetta antistante le palazzine di residenza popolare del rione Sant'Antonio. Nè la potatura degli alberi, nè la pulizia della piazzetta con rimozione della foglie, nè la sistemazione della pavimentazione sollevata dalle radici degli alberi, nè l'estirpazione delle radiche degli alberi abbattuti, nè la sistemazione dei giochini per i bimbi, nè la pavimetazione antinfortunistica degli stessi, nè le fioriere divenute ricettacolo di rifiuti. Insomma non è stato fatto nulla. Eppure la piazzetta oltre a servire i residenti è frequentata dai tanti bimbi che frequentano la vicina scuola materna "Montessori". Così se è vero che il Comune non ha soldi per i lavori strutturali almeno una pulizia della zona, con rimozione delle foglie, e uanpotatura degli alberi poteva essere eseguita in attesa di tempi migliori in cui eseguire un restyling della stessa. (Le foto sono state scattate questa mattina 30 ottobre 2024).

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Due auto sono andate a fuoco questa notte in due diverse città. Il primo incendio si è verificato alle ore 2,50 a Carovigno in via Marzabotto, dove un'auto per cause ancora un fase di indagine da parte dei carabinieri è andata a fuoco. Sono intervenuti i vigili del fuoco. Il secondo incendio di auto di è verificato a Latiano questa mattina alle ore 6,20 lungo la provinciale 46. Anche qui sono intervenuti i carabinieri insieme ai vigili del fuoco di Brindisi. 

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“Il taekwondo come forma di inclusione” per il progetto che la Cooperativa San Bernardo- diretta dal Direttore Pino Natale- sta portando avanti in co-progettazione con il Consorzio Br1.“Il taekwondo come forma di inclusione” per il progetto che la Cooperativa San Bernardo- diretta dal Direttore Pino Natale- sta portando avanti in co-progettazione con il Consorzio Br1.Mercoledì 30 ottobre alle ore 16.30 presso la scuola “Mameli” - Rione Paradiso a Brindisi, la palestra si trasformerà in una festa fatta di esibizioni e gioia per l’inclusione sociale dei ragazzi autistici. Tutto questo avviene a seguito di un percorso progettuale che prosegue e proseguirà sino alla fine di gennaio, che vede i bambini con disturbo dello spettro autistico coinvolti in attività di varia natura insieme ad altri bambini di diverse fasce di età. Tutto ha avuto inizio con il percorso di “fattoria didattica” presso la Masseria S. Paolo, per continuare con lo sport, lei arti marziali, sotto la guida del Dir. tecnico Francesco Campanella, per poi culminare in laboratori di abilità che daranno sfogo a tutte le loro attitudini, il tutto diretto dalla Cooperativa S. Bernardo il cui coordinamento progettuale è affidato all’ Alessandra Cuppone, coordinatrice di supporto anche dell’integrazione scolastica e reso possibile grazie al prezioso lavoro delle educatrici dell’integrazione scolastica (Dott.ssa Cosima Ruggiero, Dott.ssa Mariagrazia Viola, Dott.ssa Margherita Portolano, Dott.ssa Maria Ciaccia, Dott.ssa Maria Macchia, Dott.ssa Annamaria Abicca) nonchè coadiuvato da figure di riferimento quali la psicologa Dott.ssa Veronica Brescia che segue le famiglie in questo percorso, portando avanti un lavoro di squadra eccellente con amore e dedizione verso i piccoli. Ora è la volta della giornata conclusiva del Taekwondo, una manifestazione organizzata dalla stessa Cooperativa, a cui prenderanno parte le Istituzioni di riferimento, che si pone come intermezzo di un percorso che continuerà a darci tantissime emozioni. «Questa giornata – premette la L’Avv. Cuppone- vuole essere un’occasione per scambiarsi esperienze, idee e spunti, per ribadire il concetto dell’unione e della collaborazione tra enti del terzo settore e Istituzioni e per aumentare il sostegno nel campo dell’autismo ed essere sempre più vicini alle famiglie». Un evento che punta all’inclusione attraverso lo sport, che si spera possa essere un punto di riflessione per tutti e un monito a fare sempre di più per le famiglie e soprattutto per i bambini ed i ragazzi.

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Un tragico incidente stradale si è verificato questa sera intorno alle ore 18 lungo la provinciale che collega Mesagne a San Pietro Vernotico, dove un uomo di 72 anni, Cosimo Carrozzo di Mesagne, a bordo di un Apercar, per cause ancora in fase di indagine, si è ribaltato. L'uomo è deceduto poco dopo che è stato estratto dal mezzo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Brindisi e la polizia locale di Mesagne. 

Un tragico incidente stradale si è verificato a Mesagne, dove un mesagnese, C. C. di 72 anni, per cause ancora in fase di indagini, ha perso il controllo del mezzo ribaltandosi su una rotatoria stradale della provinciale 82, a poco più di un chilometro dalla città. E’ rimasto bloccato all’interno del mezzo. Gli automobilisti di passaggio hanno lanciato l’allarme e sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale di Mesagne, i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e una unità del 118. Il ferito è stato estratto cosciente dal mezzo, ma poco dopo è deceduto probabilmente a causa di un malore. Il magistrato di turno presso la Procura di Brindisi ha disposto la consegna della salma alla famiglia. L’episodio si è verificato intorno alle ore 18 di ieri lungo la provinciale che collega Mesagne a San Pietro Vernotico. Su tale importante arteria viaria stava viaggiando C. C., un agricoltore conosciuto in città poiché con il suo Apecar vendeva degli ottimi prodotti agricoli in via Roma, nei pressi dell’ex ospedale “De Lellis”. L’uomo era alla guida del suo mezzo quando, giunto alla rotatoria della provinciale 82 ad appena 1200 metri da Mesagne, per cause ancora in fase di indagini si è ribaltato sulla stessa. Lì è rimasto incastrato all’interno del mezzo poiché non riusciva a liberarsi dalle lamiere ed uscire fuori. L’incidente è stato notato da alcuni automobilisti di passaggio che immediatamente hanno lanciato l’allarme. Così, sul posto è giunta un’ambulanza del 118, gli agenti della polizia locale e una squadra dei vigili del fuoco di Brindisi. Sono stati questi ultimi che divaricate alcune lamiere hanno estratto vivo l’uomo dal suo mezzo. L’agricoltore era cosciente ed inizialmente ha risposto alle domande che i soccorritori cli hanno posto. Si pensava che il tutto si sarebbe risolto con un grande spavento da parte del settantenne, quando a un tratto tra lo stupore dei presenti si è accasciato per terra. E’ stato immediatamente soccorso dall’equipe del 118 che gli hanno praticato le procedure sanitarie del caso. Ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha cessato di battere. Il corpo è stato ricomposto nella rotatoria e coperto pietosamente da un lenzuolo fino a quando su disposizione del magistrato della Procura della Repubblica di Brindisi è stato riconsegnato alla famiglia. La morte dell’uomo è stata accolta con profonda commozione in città poiché era molto conosciuto perché svolgeva la vendita dei prodotti agricoli vicino all’ospedale. Tutti prodotti freschi apprezzati dai suoi clienti che vedevano in lui il fornitore di fiducia.  

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L’intensità e la bellezza dei colori d’autunno, sommati a quelli di maggio scorso, quando si è celebrata la sessione primaverile, daranno compiutezza di successo al decennale di Hortus Ostuni, la mostra mercato che dall’esordio si è rivelata non solo appuntamento imperdibile per gli appassionati del verde e dei giardini e palcoscenico delle bellezze e delle particolarità, ma anche privilegiata offerta di percorsi di conoscenza per la salvaguardia del benessere del pianeta.

L’edizione autunnale della manifestazione di Hortus Puglia, con la partecipazione di Comune di Ostuni, Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Camera di Commercio Brindisi-Taranto, Gal Alto Salento, Consorzio di Torre Guaceto, Parco naturale Dune Costiere, Parco naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, Orto Botanico del Salento, Associazione botanica ed Orticolturale A.Di.P.A. e «Ville e Giardini di Puglia» è in programma l'1, 2, 3 novembre presso la Villa Comunale "Sandro Pertini" ed è stata presentata questa mattina presso il Municipio di Ostuni (Salone dei Sindaci).

Assente il sindaco della «Città bianca», Angelo Pomes, per sopraggiunti impegni istituzionali; il momento di presentazione ha visto gli interventi dell’assessore alle Attività produttive e Agricoltura del Comune di Ostuni, Laura Greco; dell’assessore al Turismo del Comune di Ostuni, Niki Maffei; del presidente del Gal Alto Salento, Bonaventura Cucci; del presidente di Hortus Puglia, Pierangelo Argentieri e del vicepresidente di Hortus Puglia Alma Sammarco.

«Il successo di Hortus Ostuni è determinato dal fatto che il decennio di manifestazioni segna anche i dieci anni di una comunità, che intorno a questo evento si è costituita, la comunità di Hortus, appunto, che condivide valori legati alla sostenibilità e al ben vivere, considerando tutto ciò che ruota intorno al vivere all’aria aperta – ha detto Pierangelo Argentieri, presidente di Hortus Puglia -. Primo ed unico evento in Puglia ed anche oltre, che porta avanti i temi legati al verde, dall’orto al giardino al cibo autoprodotto, in questa edizione – ha aggiunto - si continuerà a riflettere su chi e cosa eravamo e su cosa siamo diventati. Certo, parleremo anche di cibo autoprodotto – ha proseguito -, perché è l’unica certezza che abbiamo per mangiare cose sane al netto delle eventuali certificazioni, ma resteremo fedeli al noi stessi perché bisogna riflettere e restare “leggeri” nel considerare le questioni fondamentali: è ciò che fa la differenza fra bisogno e falso bisogno».

«Hortus torna con una nuova edizione, attesa con grande entusiasmo. Anche questo autunno ci aspettano tre giornate dedicate al verde e alla biodiversità, nella splendida cornice della Villa Comunale “Sandro Pertini”», ha esordito l’assessore Greco. «Accolgo con grande interesse la partecipazione di un espositore che presenterà modi innovativi per ridare nuova vita ai tronchi degli ulivi monumentali abbattuti a causa della xylella – ha aggiunto -. Inoltre, non vedo l’ora di partecipare al nuovo incontro dedicato al cavallo murgese, un tema che mi appassiona e su cui sono impaziente di confrontarmi. Sono certa che tutti gli appassionati e i semplici curiosi troveranno molto interessanti le proposte della manifestazione».

Lettura dal versante turistico quella dell’assessore Maffei: «Hortus celebra dieci anni con un appuntamento speciale che ormai rappresenta un riferimento “green” per la nostra provincia – ha detto -. È sempre un piacere ritrovare organizzatori ed espositori, divenuti ormai protagonisti di questa manifestazione. Anche quest’anno, il weekend a Villa Sandro Pertini offrirà un programma ricco e variegato, con temi affascinanti, degustazioni di prodotti locali e panel di grande interesse. Sono certo – ha aggiunto - che questa edizione attirerà appassionati e visitatori da molti paesi, e che i turisti che si troveranno qui per caso durante il weekend resteranno piacevolmente sorpresi da una manifestazione così unica e al passo con i tempi, capace di coniugare sostenibilità, cultura e gusto in uno scenario cosi verde».

La continuità di temi fra le due edizioni del decennale è stato il focus proposto dal presidente del Gal, Cucci: «Dopo la sessione primaverile di Hortus Ostuni, sottolineo come il Gal Alto Salento, rafforzi la sua presenza in questa importante manifestazione nazionale, interpretando il ruolo presente e quello futuro dell’istituzione nel territorio dell’Alto Salento – ha detto -. L’Ente che ho l’onore di presiedere, questa volta, ed in continuità con l’avvio del percorso di conoscenza e contestualizzazione del tema, proporrà un ulteriore workshop sul cavallo murgese e a tale incontro ne affiancheremo un altro non meno importante. Ci occuperemo, infatti, di piante aliene, cioè di piante considerate estranee all’ambiente in cui attecchiscono e sulla reazione dell’ambiente a questa presenza. Parleremo – ha proseguito - delle piante aliene invasive, cioè che invadono il territorio. Analizzeremo il fenomeno sotto molteplici aspetti e tutto rapportato alla variazione climatica nello specifico di precipitazioni piovose che nell’anno 2024 sono in percentuale oltre il 40% in meno. Credo che l’argomento sia di estrema attualità».

A sciorinare i numeri dell’edizione autunnale di Hortus Ostuni, la vicepresidente di Hortus Puglia, Alma Sammarco: «Quella che ci apprestiamo a vivere è davvero un’edizione speciale – ha detto -. Avremo un bel gruppo di oltre 50 espositori provenienti da più di 10 regioni d’Italia, con piante di ogni tipo. Avremo rose in abbondanza, antiche e moderne; piante tropicali, sub tropicali e agrumi, piante grasse e rarità. Se una delle certezze è la presenza, fin dalla prima ora, di numerose realtà e della rivista “Gardenia” – ha proseguito – una assoluta novità arriva quest’anno dal lago Maggiore con un vivaista di orchidee che racconterà la sua esperienza perché abbiamo avuto spesso richieste di uno spazio appositamente dedicato a queste piante e questo è un buon inizio. Ma grazie alle sinergie con l’Università, le associazioni del settore, le realtà produttive ci saranno laboratori e incontri da non perdere – ha proseguito -, con l’attualità sempre al centro dei nostri discorsi, sia che si tratti, ad esempio, di xylella o di mutamenti climatici o di cibo autoprodotto. Saranno tre giorni intensi, davvero da non perdere».

E venerdì 1° novembre al pomeriggio si inizia nella splendida ed unica cornice della Villa “Sandro Pertini”, degnissima location di Hortus Ostuni, che conclude col botto le due edizioni del Decennale.

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