Redazione

Vuoi essere il migliore in campo? Allora non perdere l’occasione di partecipare al corso gratuito “Diventa un arbitro” presso le Officine del Sapere 3.0 di San Pietro Vernotico. Le sedi del Gruppo FORTIS sono sempre animate da numerosi progetti e attività, e questa iniziativa, in partenza a San Pietro Vernotico, dimostra l’attenzione rivolta ai giovani. Il corso, organizzato dal Comune di San Pietro Vernotico, è rivolto a ragazzi e ragazze tra i 15 e i 20 anni che desiderano mettersi alla prova nel mondo del calcio.
Il percorso si terrà nella struttura riqualificata dell’ex scuola Collodi, ora affidata all’ente del Terzo Settore "Associazione Dante Alighieri" del Gruppo FORTIS. Chi desidera seguire il corso avrà la possibilità di confrontarsi con arbitri professionisti regionali e nazionali, e ci sarà anche un collegamento speciale via web con l'arbitro internazionale, il brindisino Marco Di Bello.
L’iniziativa offre una vera e propria lezione di arbitraggio, durante la quale i partecipanti potranno affinare le loro competenze sulle regole del gioco e sulle dinamiche da gestire sul campo. Il corso è gratuito e chi deciderà di completare il percorso formativo otterrà la tessera FIGC, che dà accesso gratuito a tutte le partite di ogni campionato. Inoltre, ogni partita arbitrata prevede un rimborso spese, e il corso consente di accumulare crediti scolastici utili per il percorso didattico.
L’iniziativa promuove l’attività sportiva e l’importanza della figura dell’arbitro, non solo come responsabile del rispetto delle regole, ma come vero protagonista del gioco. Questa è un’occasione unica per i giovani appassionati di calcio che desiderano vivere il campo da un’altra prospettiva, acquisendo competenze utili per una possibile carriera nel mondo sportivo. Per maggiori informazioni vieni a trovarci alle Officine del Sapere 3.0 in via Cuneo 18 a San Pietro Vernotico oppure telefona al 0831 1771103 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Presso la sala Gandi del Grande Albergo Internazionale di Brindisi, il 18 Ottobre si è tenuto un interessantissimo incontro sul tema:

“Movimento e sana alimentazione: i più potenti alleati della longevità in salute”

organizzato dal Rotary Club di Brindisi VALESIO con la partecipazione del Rotary Club BRINDISI e dell’Associazione “BRINDISI CUORE”.

Una serata partecipatissima con un pubblico attento e molto interessato agli argomenti esposti con chiarezza dagli illustri ospiti che hanno relazionato: il Dott. Giuseppe PALAIA, docente di Medicina dello Sport della Facoltà di Scienze Motorie presso l’Università del Salento ed il Dott. Giuseppe D’AMURI, insegnante di Educazione Fisica ed istruttore di Ginnastica. A moderare l’incontro il Dott. Paolo PANUNZIO Internista, già primario ospedaliero di Medicina d’Urgenza e Presidente dell’Associazione BRINDISI CUORE.

Il Presidente del Rotary Club di Brindisi VALESIO, Dott. Francesco SERINELLI, dopo i saluti, si è soffermato sull’importanza della prevenzione e sui corretti stili di vita al fine di favorire il benessere psico-fisico e sociale, ma soprattutto per ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari e dei tumori sottolineando che la prevenzione inizia sin dal grembo materno e pertanto sin da piccoli è necessario praticare attività sportive e mangiare sano.

Dopo i saluti del Dott. Giorgio STOMATI, Presidente del Rotary club BRINDISI, il Dott. Paolo PANUNZIO si è soffermato sull’importanza della dieta mediterranea per la prevenzione delle cardiopatie e dei tumori.

Il Dott. Giuseppe PALAIA ha relazionato sull’importanza di svolgere un’attività fisica programmata “su misura”, in base alle condizioni e agli obiettivi del singolo, mantenendo sempre l’attenzione alla prevenzione. L’illustre medico dello Sport si è poi soffermato sull’importanza delle ultime linee guida dell’O.M.S. per contrastare, attraverso l’attività fisica, la sedentarietà, un nemico ancora troppo sottovalutato.

A seguire il Dott. Giuseppe D’AMURI ha prima illustrato le diverse attività svolte in palestra, a casa o negli spazi all’aperto con un approfondimento sulle attività posturali che possono essere svolte individualmente o in piccoli gruppi per poi rispondere alle domande di approfondimento poste dai presenti.

Ha concluso l’incontro l’Assistente del Governatore del DISTRETTO 2120, il Dott. Mario CRISCUOLO che ha sottolineato l’importanza della familiarità e della genetica quali fattori predisponenti delle patologie tumorali e cardiovascolari.

Alla fine dell’incontro, sono stati distribuiti ai partecipanti gli opuscoli:

“Mangiare sano e Muoversi di più”

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Un progetto di formazione per l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità

Presentata oggi l'iniziativa di Asl, Rti San Bernardo e Associazione Italiana Persone Down

Tre ragazze con sindrome di Down, una ragazza con disturbi cognitivi e un ragazzo autistico, dopo un tirocinio formativo, avranno l'opportunità di un eventuale inserimento lavorativo nella sede del servizio Adi (Assistenza domiciliare integrata), in piazza Di Summa, a Brindisi. Durante il tirocinio, seguiti da un tutor, i ragazzi saranno di supporto allo smistamento delle pratiche amministrative e alla centrale operativa e affiancheranno gli operatori domiciliari.

Il progetto è stato presentato oggi nella sede della direzione generale della Asl, in via Napoli. A promuovere l'iniziativa il Raggruppamento temporaneo di imprese che gestisce il servizio Adi con l’Asl Brindisi, composto dalla cooperativa sociale San Bernardo (capogruppo), dalle cooperative Sirio e Occupazione e Solidarietà e dalla società THCS.

Partner del progetto di inserimento lavorativo è la sezione di Brindisi dell’Associazione Italiana Persone Down.

I primi tirocini partiranno a novembre. Nello stesso mese, la cooperativa San Bernardo, avvierà un ulteriore tirocinio formativo nel Centro diagnostico Igea di Grottaglie per una ragazza con sindrome di Down che affiancherà gli operatori addetti all’accettazione degli utenti.

Alla conferenza stampa, alla presenza dei ragazzi coinvolti nel progetto, hanno partecipato il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli e Tommaso Gioia, consigliere per la Sanità del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Per il Raggruppamento temporaneo di imprese sono intervenuti Giuseppe Natale, direttore generale della cooperativa San Bernardo e responsabile di Commessa nell’ambito del servizio Adi Asl Brindisi; Angelo D’Adamo, presidente della cooperativa; Lucia Natale, responsabile del personale; Annalisa Lucchi referente del servizio Adi; Annamaria Margheriti, in rappresentanza dello studio di consulenza del lavoro Montanaro.

Per l’AIPD hanno partecipato la presidente della sezione di Brindisi Stefania Calcagni e la responsabile dell’orientamento al lavoro Paola Guido. Era inoltre presente Giuseppe Primicerio, presidente della società Yuri Benefit Corporation che, insieme alla cooperativa San Bernardo e alla società Domus Holding, sta realizzando il progetto “Autentichef – Le orecchiette che vorrei”, un intervento di ampio respiro per l’inserimento lavorativo dei ragazzi autistici nell’ambito della produzione artigianale di orecchiette.

Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha inviato una lettera nella quale esprime il suo apprezzamento per questo programma di inserimento lavorativo che vede assieme l’Asl Brindisi e l’Rti San Bernardo. A leggere il messaggio Tommaso Gioia: “l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità – dice Emiliano - è una sfida che richiede l’impegno congiunto delle istituzioni, delle aziende e della società civile. Solo attraverso un cambiamento culturale profondo e l’implementazione di pratiche inclusive si potrà realmente garantire a tutti il diritto a una vita lavorativa dignitosa e soddisfacente. Esistono nel nostro Paese misure specifiche per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, come il collocamento mirato e incentivi fiscali per le aziende che assumono. Tuttavia, nonostante questi progressi, molte persone con disabilità continuano a incontrare ostacoli significativi, sia in termini di accessibilità fisica, sia di pregiudizi culturali. In questi anni noi abbiamo orientato le politiche pubbliche della Regione Puglia verso l’abbattimento di tutte le barriere che potessero impedire una parità di accesso al diritto al lavoro, alla salute e al benessere per tutti. Bisogna continuare sulla strada del dialogo con le famiglie e valorizzare le esperienze e l’impegno di tante associazioni come quelle presenti oggi, che rappresentano il tentativo riuscito di agganciare un mondo che

resta, per tanti versi, ancora non pienamente e compiutamente inserito nella realtà lavorativa e sociale. Si tratta, in definitiva, di incoraggiare progetti come quello presentato oggi, che permette una inclusione concreta delle persone con disabilità e un sostegno al miglioramento della loro qualità della vita”.

“Il progetto – ha detto il dg Maurizio De Nuccio - vuole promuovere l’inclusione sociale e professionale di giovani con disabilità, mettendo in luce i benefici reciproci per i tirocinanti e le aziende che partecipano a questi programmi. L'iniziativa è una buona pratica di formazione-lavoro per soggetti fragili, applicata a un servizio a gestione pubblico-privata quale è l’Assistenza domiciliare integrata”.

“Le fragilità – ha detto il direttore amministrativo Loredana Carulli - sono opportunità che danno un valore aggiunto all’ordinario. La salute è un concetto globale: racchiude anche gli aspetti sociali e del benessere piscologico. Per questo è fondamentale lavorare in sinergia con le associazioni per progetti di questo tipo”.  

Il direttore generale della cooperativa San Bernardo, Giuseppe Natale, nel ribadire l’importanza dell’iniziativa ha ricordato che “il progetto si inserisce all’interno di un lavoro quotidiano che la cooperativa compie per far accrescere la consapevolezza e le competenze di qualunque persona che viva una condizione di fragilità e che con lo sviluppo delle proprie abilità rappresenta una risorsa”.

La presidente AIPD Brindisi, Stefania Calcagni, ha sottolineato che “le ragazze sono state tra le prime a partecipare ai laboratori di autonomia promossi dall’associazione: una ha già maturato una importante esperienza di lavoro. Queste iniziative servono a cambiare la visione della disabilità e favorire il raggiungimento degli obiettivi a livello individuale”.

“Voi siete i dipendenti che vorrei – ha concluso rivolto ai ragazzi il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, citando lo slogan dell’iniziativa sulla pasta fresca - perché ci avete trasmesso un senso di soddisfazione emozionante. Quella della salute della comunità è la strada da percorrere: bisogna dare contenuti a una speranza che non è solo personale, ma anche familiare e collettiva”.

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 Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Oria (BR). I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 25 ottobre 2024 nelle seguenti vie del Comune di Oria (BR): via Latiano, via Santa Barbara, via Imperiale, via Paolo IV e via Vescovo Andrea.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 7:00 con ripristino alle ore 15:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Per informazioni:

Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.

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Gli uomini della Guardia di Finanza di Ostuni, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di  Brindisi, hanno intensificato i controlli nelle sale giochi del Comune. Durante l'operazione, è stato scoperto un punto scommesse dove erano presenti dei minorenni, uno dei quali aveva appena effettuato una giocata. Il titolare dell'esercizio è stato pesantemente multato con una sanzione superiore a 13 mila euro e rischia la sospensione dell’attività per un periodo compreso tra 10 e 30 giorni, come stabilito dalla normativa in vigore. Questa operazione si inserisce in un più ampio quadro di attività della Guardia di Finanza nel settore delle scommesse e del gioco pubblico, con l'obiettivo non solo di garantire il rispetto della legge che vieta la partecipazione dei minori, ma anche di prevenire il fenomeno della ludopatia. Inoltre, i controlli sui flussi finanziari sono essenziali per individuare potenziali casi di riciclaggio di denaro di origine illecita, rafforzando così la lotta contro le attività criminali.

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 dati dell’Ispettorato del lavoro che indicano come nel 2023 oltre 61mila neomamme abbiano dovuto abbandonare l’occupazione a causa delle difficoltà nel conciliare maternità e carriera, rappresentano un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Questa situazione non è solo un problema per le famiglie coinvolte, ma anche una sfida per il sistema Paese che non può permettersi di perdere il contributo prezioso di migliaia di lavoratrici qualificate. Come Coordinamento Donne Fials, esprimiamo il nostro pieno sostegno alle proposte avanzate da Manageritalia e riteniamo indispensabile l’attuazione di misure concrete e immediate per un vero cambiamento culturale e strutturale. La proposta di estendere il congedo di paternità obbligatorio da 10 giorni a un mese rappresenta un passo significativo verso una genitorialità più equa e condivisa, che alleggerisca il carico che oggi grava in modo sproporzionato sulle donne. È altrettanto importante prevedere agevolazioni fiscali per le aziende che investono nel benessere dei propri dipendenti, come il bonus per i nascituri, affinché il diritto alla maternità non diventi un ostacolo alla carriera. L’impegno della politica è fondamentale: chiediamo al Parlamento e al Governo di adottare misure legislative e strutturali capaci di creare un sistema di welfare che supporti davvero la genitorialità e l’inclusione lavorativa delle donne. Solo attraverso il coinvolgimento attivo e responsabile di tutti i soggetti interessati – istituzioni, imprese e sindacati – sarà possibile garantire un futuro migliore per le famiglie italiane, incentivando al contempo lo sviluppo economico e aumentando il tasso di occupazione femminile.

Inoltre, proponiamo al Governo di considerare l’introduzione di misure contrattuali concrete che vadano oltre il mero sostegno economico, al fine di creare un sistema che supporti realmente le famiglie italiane.

La Fials, attraverso il Coordinamento Donne, continuerà a lottare per la tutela dei diritti delle lavoratrici e per una trasformazione culturale che elimini le barriere ancora esistenti tra lavoro e vita familiare. Il nostro obiettivo è costruire un’Italia in cui le scelte genitoriali siano sostenute e non penalizzate, e dove l’equilibrio tra lavoro e famiglia diventi una realtà per tutti.

Elena Marrazzi

Responsabile del Coordinamento Donne Fials

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In anteprima con la fiera “Mercato dei vini dei Vignaioli Indipendenti” che si tiene a BolognaFiere il prossimo novembre, domani sera, mercoledì 23 ottobre, in contemporanea nazionale, si terrà a anche a Brindisi l’evento “Essere Vignaioli, storie di vigne e di vini”. Più di 80 Punti di affezione FIVI (enoteche, osterie e ristoranti amici dei Vignaioli) in tutta Italia organizzano degustazioni, cene e aperitivi dedicati al "bere indipendente": in ogni locale, uno o più soci FIVI racconteranno cosa significa essere un Vignaiolo indipendente e qual è lo spirito della FIVI, presentando i vini di altri colleghi. A Brindisi l’appuntamento è presso “Barrique”, sotto i portici di via Rubini: Fabio Zullo, vignaiolo indipendente della Cantina Masciullo, sorta tra Brindisi e Mesagne, presenterà ai winelovers, appasionati e amanti del vino ben 5 etichette di cantine indipendenti d’Italia. I vini in degustazione e abbinati a un menù predisposto dalla cucina di Barrique sono un bianco della Valle D’Aosta, Les Cretes Mon Blanc; un rosato calabrese di uve gaglioppo (vitigno autoctono), Scala Cirò, un rosato pugliese di Primitivo, Est Rosa della Cantina Pietraventosa; un rosso pugliese, Filimei Negroamaro della Cantina L’Astore, e un rosso umbro, Le Campette, un bland di sangiovese, merlot e sagrantino (vitigno autoctono) della Cantina Raina di Montefalco. 
L’evento è l’unico che FIVI tiene in provincia di Brindisi, mentre si terrà in due punti di affezione a Bari, in provincia a Molfetta e Terlizzi, a Lecce e a Squinzano e in provincia di Foggia a Vieste. La FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti è un’organizzazione senza scopo di lucro che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale. Sono circa 1.700 i Vignaioli associati alla FIVI, provenienti da tutte le Regioni italiane.

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“La rivoluzione per la mobilità nel Salento può iniziare. Sono stati ufficialmente consegnati i lavori per la realizzazione del collegamento ferroviario tra l’Aeroporto del Salento e la stazione e ora possono finalmente entrare nel vivo. Una bella notizia che premia il lavoro di squadra portato avanti assieme al collega Tullio Ferrante, Sottosegretario con delega alle opere commissariate. Nel Salento attendiamo quest’opera da decenni ed è fondamentale che sia rispettata la tabella di marcia. A tal fine organizzeremo un’azione di monitoraggio mensile affinché tutti i lavori vengano conclusi più presto secondo i tempi previsti”. Così in una nota il Vicepresidente della Commissione Trasporti, On. Andrea Caroppo.

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COLDIRETTI PUGLIA, ANNATA RECORD PER UVA DA TAVOLA PUGLIESE; QUALITÀ STRAORDINARIA PREMIATA DA MERCATI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

Alla Fiera del Levante allestito un mini vigneto con tutte le varietà dell’uva da tavola della Pugliacoldiretti_uva_da_tavola_ott24_1.jpg

E’ stata un’annata record per la produzione di uva da tavola in Puglia che, al netto del calo delle quantità a causa della siccità invernale aggravata dalla morsa estiva, ha registrato una qualità straordinaria sia delle uve con semi che senza semi, grazie all’alta specializzazione dei produttori pugliesi, i cui sforzi sono stati premiati dai mercati nazionali ed internazionali. E’ il bilancio di Coldiretti Puglia, in occasione dell’inaugurazione della LUV, la prima rassegna dedicata alla filiera dell’uva da tavola alla Fiera del Levante di Bari.

Con 24.955 ettari di superficie in produzione e quasi 400 milioni di euro di fatturato, la Puglia – afferma Coldiretti Puglia - è il primo produttore in Italia di uva da tavola, con il 57% della produzione nazionale e, grazie all’enorme contributo pugliese, l’Italia è il primo produttore al mondo.

I produttori pugliesi hanno negli anni avviato un percorso per orientato una produzione sempre più specializzata – insiste Coldiretti Puglia - su cultivar che per qualità fisiche e organolettiche riuscissero a soddisfare positivamente il mercato. Oggi va incentivata la ricerca scientifica – aggiunge Coldiretti Puglia - adeguandola alle reali necessità del settore, con attenzione particolare al miglioramento genetico per l’ottenimento di nuove cultivar e al risanamento del materiale di propagazione, introducendo anche innovazioni tecnologiche di processo e di prodotto.

Oltre al grande peso per l’economia agricola pugliese, l’uva da tavola fa anche molto bene alla salute – dice Coldiretti Puglia – perché è uno dei frutti più sani e completi: ricca di zuccheri direttamente assimilabili, di vitamine (A, B1, B2, PP e C) e sali minerali (calcio, magnesio, sodio, potassio, ferro).  Il contenuto salino e vitaminico dell'uva favorisce l'attività cardiaca e la secrezione dell'apparato digestivo, del pancreas e del fegato. Possiede proprietà disinfettanti ed antivirali, giova al sistema nervoso, è utile nei processi di demineralizzazione dell'organismo, quali gravidanza ed allattamento.  Oltre ad essere consumata allo stato fresco, in cucina l'uva può essere utilizzata nella preparazione di dolci, marmellate, gelatine e sorbetti, oltre che in piatti salati, in salse, ripieni, insalate miste. L’uva fresca conferisce una nota particolare alla selvaggina e al fegato, mentre negli antipasti si associa ottimamente ai formaggi dal sapore forte. 

Per quest’insieme di ragioni Coldiretti Puglia ribadisce la necessità di intensificare i controlli per verificare l’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto agricolo in etichetta e rilancia l’importanza deli studi condotti in campo agroalimentare che riguardano la definizione dell’impronta digitale dell’uva da tavola pugliese mediante l’analisi metabolomica per evitare che prodotto straniero possa continuare ad essere spacciato per ‘made in Puglia’. I primi risultati tangibili di tali studi consentono la discriminazione delle uve in base alle varietà, all’origine geografica e alle tecniche agronomiche impiegate per la loro produzione. Ad esempio, l’impronta digitale con la Risonanza Magnetica è un potente strumento per distinguere un prodotto biologico da uno convenzionale.

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Da ottobre a dicembre al Cinema Impero di Brindisi torna la programmazione pensata per tutti gli amanti dei film di qualità. Otto titoli che insieme fanno una rassegna all’insegna del cinema d’autore. Proiezione alle ore 18.30 per un viaggio nella società contemporanea attraverso i temi che più investono il nostro tempo. Posto unico 7 euro (ridotto 5 euro) con apertura del botteghino mezzora prima.

Si comincia il 26 e 27 ottobre con “Il maestro che promise il mare”, l’ultimo lavoro di Patricia Font. Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l’incarico come insegnante in un piccolo e isolato villaggio di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro stringe un intenso legame con i suoi studenti, un gruppo di ragazzi e ragazze tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. 75 anni dopo, la nipote di uno di quegli studenti, attraverso i ricordi di coloro che lo hanno conosciuto, tenta di ricostruire la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre della Guerra Civile.

La rassegna continua il 31 ottobre e 1 novembre con “Fuga in Normandia”, basato sulla vera storia di Bernie Jordan, noto ai media con il soprannome di “il grande fuggitivo” per quella sua iniziativa spericolata, a quasi novant’anni. Il film è interpretato dai premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson. Bernie Jordan ha un grande sogno: quello di partecipare al 70esimo anniversario dello Sbarco in Normandia, l’evento storico cui l’uomo ha partecipato come giovane recluta in Marina il 6 giugno del 1944. Durante il viaggio Bernie farà amicizia con un ex combattente della Royal Air Force, anche lui reduce dello Sbarco, ed entrambi si confronteranno con i fantasmi del loro passato militare.

Il 2 e 3 novembre, nella storica sala brindisina sarà proiettato “Rosalie”, il nuovo film di Stéphanie Di Giusto, è un inno contro il pregiudizio che vuole condurre a uno sguardo più consapevole. Nella Francia rurale del 1870, Rosalie è una giovane donna, molto bella, che viene data in sposa dal padre a un veterano di guerra invalido, assai più grande di lei, Abel, che gestisce senza fortuna il caffè di un villaggio. Sempre vestita da capo a piedi, la ragazza nasconde un segreto: è nata con una forma di irsutismo che le fa crescere la barba e una fitta peluria in altre parti del corpo. Ma per aiutare Abel, e nonostante la sua ritrosia, decide di non nascondersi più e di fare della sua particolarità uno strumento di affermazione personale.

La rassegna continua il 9 e 10 novembre con “Era mio figlio”, Un film solido sui rimpianti e sulla difficoltà di lasciar andare. Con un inossidabile Richard Gere. Daniel è un ricco newyorkese che non ha mai voluto figli. Un giorno incontra la sua ex fidanzata canadese che gli rivela due cose agghiaccianti: suo figlio è morto in un incidente stradale e il padre era proprio Daniel. Inizia così per lui un viaggio in cerca di un figlio mai conosciuto. Per capire che tipo di persona fosse e costruirsi dei ricordi ex novo parlerà con i suoi amici, i compagni di college e la professoressa che gli aveva rubato il cuore.

L’innocenza” è il titolo del film in rassegna il 16 e 17 novembre. Il film, diretto da Kore’eda Hirokazu, è ambientato in Giappone, in una tranquilla cittadina sul lago. Il piccolo Minato è figlio di una madre single molto affettuosa e la vita scorre serena. Un giorno il bambino torna da scuola e la donna si accorge che ha uno strano comportamento. A scuola c’è stata una rissa, sembra essersi trattato di una semplice lite tra bambini. Quando gli alunni coinvolti vengono interrogati, le loro risposte tradiscono qualcosa di più grave. La madre di Minato intuisce che l’insegnante è responsabile della rissa e vuole indagare più approfonditamente.

Il successivo appuntamento è con “Finalement”, di Claude Lelouch, in programma l’1 dicembre. Film presentato fuori concorso all’81ª Mostra del Cinema di Venezia. Lino, avvocato di successo, sembra avere una vita perfetta. Oltre alla carriera brillante, l’uomo ha una bella famiglia. Dopo un problema di salute, in maniera del tutto inspiegabile, perde il suo equilibrio mentale e inizia ad avere un comportamento ingestibile. Disinibito e senza filtri, non riesce più a mentire. In preda a una crisi d’identità, molla tutto e intraprende un viaggio avventuroso attraverso la Francia. Da Parigi va prima in Normandia per poi dirigersi verso la Provenza. Incontra nuove persone tra cui una donna di cui si innamora e finalmente, decide di seguire la sua vera passione: suonare la tromba.

Léa Todorov è la regista del film “Maria Montessori. La nouvelle femme”, in sala il 7 e 8 dicembre. Ambientata all’inizio del XX secolo, la storia si focalizza su due protagoniste femminili: Maria Montessori, interpretata da Jasmine Trinca, e Lili d’Alengy, una cortigiana parigina. Lili affida sua figlia Tina, diversamente abile, a Maria, per evitare il giudizio sociale e proteggere la sua reputazione e carriera. Nel frattempo, la pedagogista dovrà affrontare le sue difficoltà personali, come il bisogno di nascondere la maternità di suo figlio Mario, nato fuori dal matrimonio. La storia mette in luce il coraggio e la determinazione della Montessori nel trasformare l’educazione e sfidare le norme sociali del suo tempo.

La rassegna si chiude il 14 e 15 dicembre con “L’invenzione della neve”, film di Vittorio Moroni. Carmen ama troppo intensamente, troppo a modo suo e il mondo non glielo perdona. Lei e Massimo si sono lasciati, ma Carmen continua a considerarlo l’uomo della sua vita. Adora Giada, la figlia che hanno avuto insieme e che adesso ha 5 anni. La bambina è stata affidata al padre, alla madre il permesso di vederla una volta ogni quindici giorni. Carmen non ci sta: sa di aver commesso degli errori, ma anche di essere una buona madre e non permetterà che accada di nuovo quello che è successo a lei da bambina. Se il mondo la vuole distruggere, lei trasformerà il mondo.

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