Redazione
Taberna Libraria di Latiano, DOMANI l'evento "Il cielo bruciava di stelle" nuovo format musical-culturale
Evento-convegno «Una CIMA ROSSA per fermare la violenza sulle donne»
«Una CIMA ROSSA per fermare la violenza sulle donne» è il titolo dell'evento-convegno che si terrà nella sala «Renato Fadda» della sezione brindisina della Lega Navale Italiana lunedì 25 novembre, con inizio alle ore 10.00: una «cima rossa» unisce le iniziative di sensibilizzazione promosse dalla LNI in tutta Italia in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
IL PROGRAMMA
Ore 10:00 presentazione e saluti: Salvatore Zarcone, presidente della LNI Brindisi
INTERVENTI
- Angela Silvia Paradiso, assistente sociale - Pedagogista Cooperativa Sociale «Il Faro» che tratterà il tema «La comunità educante a sostegno delle vittime di violenza»;
- Avv. Anna Cavaliere, Membro Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi che tratterà il tema «La voce di un Avvocato».
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Comune di Brindisi. Mennea: " Stupiscono le affermazioni dell'assessore Amati" |
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Di seguito una nota del consigliere regionale e Commissario regionale di Azione, Ruggiero Mennea: “Stupiscono le affermazioni dell’assessore Amati che, interferendo sulle vicende del Comune di Brindisi, afferma di volere una ricomposizione delle forze riformiste e di voler assumere un ruolo collaborativo in tal senso, istituzionalmente e politicamente. Di fatto, un invito al ribaltone, un tentativo disperato di pentimento rispetto al nuovo ruolo che ricopre grazie al suo ostile nemico politico del recente passato, ma che ha prodotto solo l’ennesima frizione all’interno della maggioranza regionale, che lo ha prontamente smentito”. Così il Commissario regionale di Azione e Consigliere regionale, Ruggiero Mennea. --------------- |
Riorganizzazione della segreteria cittadina della Lega di Brindisi
Il Segretario Provinciale comunica che, in considerazione dell’impegno in giunta del nostro Segretario Cittadino uscente, Ercole Saponaro,si è deciso di procedere a una riorganizzazione del nostro movimento politico, accogliendo nuove adesioni e ridefinendo ruoli e responsabilità.
In questo contesto, si annuncia la nomina del nuovo Commissario Cittadino nella persona di Alessandro De Vincentis, al quale sarà affidato il compito di guidare la segreteria cittadina. Inoltre, verranno assegnate nuove deleghe e responsabilità ai membri che hanno recentemente aderito al nostro movimento.
Un ringraziamento speciale va a Ercole Saponaro, per il prezioso lavoro svolto come Segretario Cittadino. Questa riorganizzazione avviene in piena condivisione con lo stesso Saponaro, con il Segretario Regionale Sen. Roberto Marti, con il Capogruppo in Consiglio Comunale Lidia Penta e con il Consigliere Comunale Alessandro Miceli
Siamo certi che questa rinnovata struttura contribuirà a rafforzare il nostro impegno sul territorio e a garantire un lavoro sempre più efficace al servizio dei cittadini.
SEGRETERIA POLITICA BRINDISI
Alessandro De Vincentis – Commissario cittadino
Pietro Siliberto –
Vice Commissario cittadino
Gianni Signore – Responsabile della comunicazione
Achille Azzariti – Responsabile organizzativo
Ercole Saponaro – Assessore comunale
Lidia Penta – Consigliere comunale Alessandro Miceli – Consigliere comunale
Massimo Mevoli – Componente direttivo
Loredana Mevoli – Componente direttivo
Giuseppe Paglionico – Componente direttivo
Sarah Luiz – Componente direttivi Francesco Traversa – Componente direttivo
Gina Lazzoi – Componente direttivo
Marina Miggiano – Componente direttivo
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"Oltre le parole": Mesagne celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
“Oltre le parole” è la marcia contro la violenza sulle donne che si svolgerà lunedì 25 novembre a Mesagne. Promossa dall'Aps “Gruppo Pari Opportunità” , con il Patrocinio del Comune di Mesagne e del Consorzio ATS BR/4, l’iniziativa si avvale della collaborazione dell’IISS “E. Ferdinando”, degli istituti comprensivi “Giovanni XXIII-Moro” e “Carducci-Materdona”, e ancora di CNA Impresa Donna e Confcommercio. L’evento celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne promossa dall'Onu sin dal 1999.
La partecipazione alla manifestazione - sono invitate autorità locali, civili e religiose, forze dell’ordine, Cav - Centri antiviolenza., associazioni e parti sociali - è aperta a tutti i cittadini. Programma e itinerario: partenza alle ore 9.15 da via Eschilo, dal piazzale antistante l’IISS Epifanio Ferdinando in via Eschilo; il corteo attraverserà le vie Panareo, si fermerà in via Roma, nei pressi del Comune, qui una delegazione istituzionale si unirà alla marcia; si procederà verso piazza Garibaldi, piazza Giacomo Matteotti, via Luca Antonio Resta, via Albricci, piazza IV Novembre e piazza Vittorio Emanuele II, per giungere in Villa comunale.
“L’iniziativa ha come obiettivo quello di coinvolgere i cittadini di ogni età e, in particolare, le alunne e gli alunni degli Istituti Scolastici, in un percorso di consapevolezza e impegno contro la violenza di genere – spiegano gli organizzatori -, sarà l’occasione per condividere un momento di riflessione su un fenomeno che, purtroppo, è ancora attuale, come dimostrano i fatti di cronaca che periodicamente giungono alla nostra attenzione”. Al termine della marcia, in Villa Comunale, nei pressi della sede dell’Aps “Gruppo Pari Opportunità”, un momento di riflessione; a seguire, la piantumazione di un albero di canfora, simbolo di resilienza e speranza, e la collocazione di una targa che inneggia a “un mondo senza paura”.
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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, NEVE E PIOGGIA POSSONO SALVARE PUGLIA DA SICCITÀ; -92MLN METRI CUBI ACQUA NEGLI INVASI
Ma la grandine è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura
La pioggia e la neve possono salvare la Puglia dalla siccità dopo il caldo anomalo che ha causato gravi sintomi di stress idrico, con i quantitativi di acqua negli invasi che segnano -92milioni di metri cubi, pari a -73% di scorte idriche rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, uno scenario che si aggrava pesantemente ai danni dell’agricoltura pugliese che ha perso già il 50% del cibo e dei prodotti simbolo della Dieta Mediterranea, ma l’emergenza è anche per l’uso potabile, con la riduzione della pressione nella distribuzione della rete idrica che porta acqua nelle case. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati ANBI; in relazione agli effetti delle piogge a macchia di leopardo in Puglia e delle nevicate nel foggiano, ma a preoccupare sono gli eventi estremi e soprattutto la grandine.
Importante è infatti - sottolinea la Coldiretti regionale - che il cambiamento climatico sia progressivo, senza ondate di freddo estremo e gelate improvvise ma anche manifestazioni violente che distruggono le coltivazioni, come la grandine. Le precipitazioni – precisa la Coldiretti – sono importanti per ripristinare le scorte di acqua negli invasi e nei terreni asciutti. Anche la pioggia deve cadere - continua la Coldiretti – in modo costante e durare nel tempo, mentre i forti temporali, soprattutto se si manifestano con precipitazioni intense, rischiano di provocare danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.
La grandine invece – sottolinea la Coldiretti Puglia - è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo, perché colpisce frutta e ortaggi in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti regionale – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.
A causa della mancanza di acqua – denuncia Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea delle verdure. Una situazione preoccupante in Puglia – sottolinea la Coldiretti Puglia - dove a causa della siccità grave del 2024 si registrano raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive. Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare è l’andamento della campagna di raccolta delle olive, dove si registra finora un crollo di oltre il 40% delle quantità rispetto all’anno scorso.
Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche – precisa la Coldiretti Puglia – per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche. Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola.
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San Michele Salentino in prima linea contro la violenza sulle donne con il progetto "Mani in pasta contro la violenza"
In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di San Michele Salentino, attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità guidato da Angela Martucci, promuove un’iniziativa di sensibilizzazione che unisce tradizione e impegno sociale. Il progetto “Mani in pasta contro la violenza” è frutto della collaborazione tra il Comune, l’associazione Donne per le Donne e il Pastificio Ligorio di San Vito dei Normanni, e rappresenta un esempio concreto di come le sinergie tra enti pubblici e società private possano dare vita a iniziative di grande impatto sociale.
Al centro del progetto ci sono confezioni di orecchiette artigianali racchiuse in un packaging rosso, simbolo della lotta contro la violenza di genere. Su ogni confezione è riportato il numero nazionale anti violenza e stalking 1522, un servizio pubblico gratuito attivo 24 ore su 24, che offre supporto e ascolto alle vittime di violenza. Accanto alla pasta, ogni confezione è arricchita da una presina realizzata a mano dall’associazione “Donne per le Donne” di San Michele Salentino, un simbolo di calore e protezione, pensato per comunicare un messaggio chiaro: l’aiuto è a portata di mano e denunciare è possibile.
Il progetto non si limita alla distribuzione delle orecchiette con questo messaggio forte, ma si articola in una campagna più ampia che coinvolge scuole, istituzioni locali e la comunità intera. Attraverso incontri educativi e attività di sensibilizzazione, si punta a costruire una rete sociale capace di sostenere le vittime e promuovere una cultura di rispetto e inclusione.
I numeri della violenza di genere in Italia e nel mondo sono drammatici. Nel 2024, una donna è stata uccisa ogni tre giorni in Italia, nella maggior parte dei casi per mano di partner o ex partner. A livello globale, secondo l’UNICEF, una donna su tre subisce violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Questi dati allarmanti evidenziano l’urgenza di intensificare le azioni di prevenzione e sensibilizzazione.
“Questa iniziativa – spiega l’assessore Angela Martucci – rappresenta un modello di collaborazione tra istituzioni e privati. Grazie al contributo del Pastificio Ligorio e dell’associazione “Donne per le Donne”, possiamo portare un messaggio potente nelle famiglie, promuovendo la prevenzione e il supporto contro la violenza di genere.”
Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia rappresentata da Loredana Capone, e prevede una distribuzione capillare delle confezioni nei punti vendita locali, nei mercati settimanali e durante eventi promossi dal Comune. Inoltre, una campagna di sensibilizzazione sui social media amplificherà il messaggio.
“Questa iniziativa – aggiunge il sindaco di San Michele Salentino Giovanni Allegrini – rientra nelle azioni concrete messe in campo dal Comune per promuovere una cultura basata sul rispetto e sull’inclusione, valori fondamentali per una società libera da ogni forma di violenza e discriminazione.”
"Mani in pasta contro la violenza" si propone di entrare nelle case con un messaggio di responsabilità e consapevolezza, ricordando che insieme è possibile combattere la violenza e costruire una comunità più giusta e paritaria.
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San Pancrazio Salentino, capitale pugliese per un giorno del turismo e della formazione giovanile
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Mesagne (BR). I Carabinieri incontrano gli anziani
I Carabinieri della Stazione di Mesagne, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e repressione dei reati concernenti le truffe agli anziani, hanno effettuato mirati servizi di prossimità in favore delle classi più deboli della popolazione. Il Maresciallo Maggiore Angelo Torrone della Stazione Carabinieri di Mesagne, nella serata del 16 novembre, in occasione della Santa Messa presso la Chiesa Santa Maria di Betlemme, ha incontrato un gruppo di fedeli anziani. In particolare, li ha sensibilizzati in merito alle truffe messe in atto da finti appartenenti alle forze di polizia, falsi impiegati INPS e operatori di luce e gas, ma soprattutto finti parenti in difficoltà.
L’incontro ha coinvolto attivamente gli anziani con i quali sono stati affrontati delicati argomenti con casi pratici, esperienze dirette e considerazioni; inoltre è stato distribuito il VADEMECUM redatto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi.
Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata a tutela delle comunità, rinnova l’invito alla popolazione a segnalare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, la cui pervasività ai danni delle persone anziane costituisce motivo di allarme sociale. In tale ottica, si evidenziano alcune delle metodologie più diffuse e nel contempo si forniscono dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono:
- come detto, il finto “dipendente di una società di erogazione di energia elettrica”;
- il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;
- il finto “amico” di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;
- un pacco postale “urgente”: l’anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell’anziana vittima per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l’anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;
- dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali.
Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che anche nelle prossime settimane saranno tenuti ulteriori incontri con quante più famiglie e anziani, al fine di instaurare un confronto, in un’ottica di prevenzione del fenomeno. Infatti, soprattutto nell’ultimo periodo, sono diversi i casi di persone, anche anziane, che, grazie ai consigli ricevuti nel corso dei vari incontri, sono riuscite a evitare il raggiro.
Gli incontri sono inseriti in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri operare vicina agli anziani, al fine accrescere il senso civico e la fiducia dell’Istituzione.
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Una persona arrestata per droga e 4 segnalati
Nella giornata di ieri, venerdì 22 novembre, a Latiano e Oria, è stata effettuata una incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati, con un potenziamento dei dispositivi di sicurezza, coordinati dal Questore Giampietro Lionetti.
L’attività rientra nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, fortemente voluti negli ultimi mesi dal Questore e condivisi dal Prefetto della Provincia di Brindisi Luigi Carnevale e dai Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, per garantire una più pregnante presenza delle forze dell’ordine nella provincia.
Al fine di prevenire il compimento di azioni illegali, personale della Polizia di Stato, insieme all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza, con la collaborazione dell’ASL e dei Monopoli, ha controllato diverse attività commerciali ed identificato 214 persone. Durante il controllo di 83 veicoli, sono state contestate 3 sanzioni al codice della strada.
Nei confronti di 4 attività commerciali sono state elevate sanzioni amministrative per carenza igienico sanitaria e contestate violazioni previste dal Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Sono, inoltre, al vaglio della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura le licenze di alcune attività gestite da soggetti privi dei requisiti morali previsti dalla normativa di settore.
Durante i controlli è stato segnalato all’Autorità Amministrativa un giovane di Latiano per uso personale di droga. Una donna residente ad Oria, invece è stata tratta in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Sono stati sequestrati 50,119 gr di cocaina e 85,83 gr di eroina.
Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, la donna è stata condotta in carcere presso la Casa Circondariale di Lecce.
All’attività hanno preso parte gli agenti del Commissariato di Mesagne, della Questura e della Polizia Stradale, le Unità Cinofile della Polizia di Frontiera, nonché militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
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