Redazione
Incidente stradale tra due auto, una abbatte un palo telefonico
Un incidente stradale si è verificato oggi pomeriggio alle ore 17:30 lungo la provinciale numero 43 in agro di Brindisi. Per cause ancora in fase di accertamento due auto si sono scontrate. Una di queste auto ha finito la sua corsa su un palo telefonico abbattendolo. Sul posto sono intervenuti la polizia locale di Brindisi e i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Gli occupanti dei mezzi sono rimasti fortunatamente illesi.
BLACK FRIDAY: COLDIRETTI PUGLIA, 1 PUGLIESE SU 3 ANTICIPA REGALI NATALE SPOSTANDOSI SUL WEB
BLACK FRIDAY: COLDIRETTI PUGLIA, 1 PUGLIESE SU 3 ANTICIPA REGALI NATALE SPOSTANDOSI SUL WEB; IN CALO SPESA PER ACSQUISTO DONI (-9%)
Con l’aumento delle spese ‘obbligate’ per cibo, carburante e bollette a carico delle famiglie che in Puglia sono pari a 948 euro mensili, scenderanno del 9% gli acquisti di Natale, mentre aumenta progressivamente il ricorso agli sconti del Black Friday e del Cyber Monday, con almeno 1 pugliese su 3 che sta anticipando sul web l’acquisto dei doni da mettere sotto l’albero di un mese e oltre. E’ quanto emerge da una indagine di Coldiretti Puglia, condotta all’interno dei mercati contadini di Campagna Amica, sulla base dei dati della CGIA di Mestre, con un cambiamento delle scelte di consumo e una corsa allo shopping nel giorno del “venerdì nero”, approfittando della settimana dedicata agli sconti per fare i regali natalizi. Un modo per avvantaggiarsi dei prezzi più convenienti – rileva la Coldiretti Puglia – proposti dai siti di e-commerce sotto forma di offerte speciali o per non dovere affrontare le lunghe file che caratterizzano il momento clou dello shopping delle festività.
Se la maggioranza assoluta di chi fa acquisti (53%) conterrà il budget sotto la soglia dei 100 euro, un altro 26% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti – e un ulteriore 6% si spingerà a 300 euro e un 8% fino a 500 euro, quando tra i canali preferiti di acquisto vince l'on line.
Il potere di acquisto delle famiglie sempre più ridotto – precisa la Coldiretti – imprime una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Nella lista dei prodotti più gettonati ci sono tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza ed anche quest’anno l’enogastronomia.
Anche se si tratta di una iniziativa nordamericana nata già negli anni ’60, si sono moltiplicate anche a livello nazionale le promozioni commerciali per l’occasione che si allargano – precisa la Coldiretti Puglia – dal web ai grandi gruppi commerciali, dal food delivery ai negozi di quartiere. Ma il ventaglio delle offerte – conclude la Coldiretti regionale – si è fortemente allargato dai prodotti ai servizi più vari e per questo il consiglio della Coldiretti soprattutto in rete è di non farsi guidare dagli acquisti di impulso, di confrontare sempre le varie offerte, accertarsi dell’originalità del prodotto e di rivolgersi a siti sicuri.
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COLDIRETTI/CENSIS, FIGLI DIPENDENTI DA ENERGY DRINK E MERENDINE, 82% FAMIGLIE CHIEDE AIUTO
SALUTE: COLDIRETTI/CENSIS, FIGLI DIPENDENTI DA ENERGY DRINK E MERENDINE, 82% FAMIGLIE CHIEDE AIUTO
Appello per un piano pubblico contro il cibo ultra-trasformato, serve un’etichetta per riconoscerli
L’82% delle famiglie italiane chiede un piano pubblico per salvaguardare la salute dei propri figli, sempre più “drogati” di energy drinks, merendine e cibi ultra-trasformati, una vera e propria dipendenza che crea enormi pericoli per il loro sviluppo. Un grido d’allarme da parte dei genitori che vedono fallire il ricorso a divieti o altre forme di coercizione proprio mentre si levano più forti gli allarmi del mondo medico scientifico. E’ quanto emerge dal Rapporto Coldiretti/Censis presentato in occasione della giornata inaugurale del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma (#forumagricoltura2024) organizzato in collaborazione con The European House-Ambrosetti, alla presenza del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo assieme a Matteo Bassetti (Professore Ordinario di Malattie Infettive, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova; Direttore Clinica Malattie Infettive, Ospedale Policlinico San Martino – Irccs di Genova), Alberto Villani (Coordinatore funzionale dell’Area Clinica Pediatria Universitaria Ospedaliera, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Università di Roma Tor Vergata), Esmeralda Capristo (Professore in Scienze Tecniche Dietetiche Applicate, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e Stefano Pisani (Sindaco di Pollica).
Per l’occasione sono state allestite due grandi tavole per mettere a confronto il cibo ultra-trasformato con quello naturale, simbolo della Dieta Mediterranea. Uno stile alimentare che i genitori italiani vogliono trasmettere ai propri figli – rilevano Coldiretti/Censis - poiché percepito come un insieme di abitudini che garantiscono che i giovani mangeranno bene. Un cibo equilibrato, sano, sicuro e genuino in linea con la tutela della salute personale e del pianeta. Uno sforzo quotidiano che si scontra però con la considerazione che appena ne hanno la possibilità i propri figli non mangiano in modo salutare.
Un fenomeno, quello degli ultra-trasformati, che va combattuto – sottolinea Coldiretti - aumentando le ore di educazione alimentare nelle scuole e mettendo in campo campagne di sensibilizzazione per far conoscere i pericoli associati all’assunzione sistematica e continuativa di cibi ultra-trasformati, come chiesto dai genitori italiani. Un passo decisivo sarebbe la definizione di forme di etichettatura per evidenziare che un determinato prodotto appartiene alla categoria degli ultra-trasformati. Ma l’utilizzo di questi prodotti – conclude Coldiretti - va anche vietato nelle mense scolastiche e nei distributori automatici diffusi negli edifici pubblici, a partire proprio dalle scuole, con precisi limiti anche alla pubblicità, seguendo l’esempio del Regno Unito che ha vietato le fasce orarie di maggiore esposizione per bambini e adolescenti.
E del fatto che i propri figli appena possono scelgono cibi ultra-trasformati se ne è reso conto quasi un genitore su due (48%). E non sembrano funzionare i divieti, una strada scelta dal 37% di famiglie – secondo Coldiretti/Censis - che hanno imposto ai bambini di non mangiare merendine, caramelle, bibite gassate e junk food di vario tipo, anche dinanzi alle sempre più chiare evidenze scientifiche sui rischi ad essi collegati.
Dinanzi al sostanziale fallimento di politiche coercitive non sorprende, dunque, che oltre otto famiglie su dieci pensino che sarebbe importante attivare una grande campagna, dalla scuola al web, rivolta ai ragazzi sul tema dell’educazione al mangiare bene. Riconoscere di aver bisogno di un aiuto esterno per il raggiungimento di tale obiettivo, è un chiaro segnale dell’importanza che attribuiscono all’insegnamento di una buona educazione alimentare, considerandolo un dovere imprescindibile.
Una battaglia sostenuta da sempre da Coldiretti che è impegnata a promuovere nelle scuole italiane il progetto Educazione alla Campagna Amica, un percorso educativo che coinvolge oltre mezzo milione di bambini all’anno su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli per valorizzare i fondamenti della Dieta Mediterranea e fermare così il consumo del cosiddetto junk food che mette a rischio la salute e fa aumentare l’obesità, come sostenuto unanimemente dalla scienza medica. Un cibo fatto in laboratorio che, entrando sempre più prepotentemente nelle abitudini alimentari quotidiane, fa inevitabilmente da apripista a quello artificiale.
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Picchiato e minacciato di morte per un debito di droga
Picchiato e minacciato di morte per un debito di droga; un arresto dei Carabinieri per estorsione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Nella serata del 25 novembre, a San Vito dei Normanni, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un 35enne per i reati di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, avrebbe colpito ripetutamente al volto un 43enne del luogo, minacciandolo di morte, pretendendo la consegna di una somma di denaro pari a 17.000,00 euro, quale controvalore del credito, in realtà inesistente, dallo stesso vantato per la vendita di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
I Carabinieri, allertati dalla vittima, hanno avviato immediatamente un’attività investigativa che, sulla base delle dichiarazioni raccolte e dagli elementi emersi nel corso di un servizio di osservazione, ha permesso di documentare la dinamica della richiesta estorsiva ed acquisire elementi indiziari a carico del presunto autore, che è stato arrestato subito dopo la consegna di una prima tranche di denaro pari a 500,00 euro in banconote di vario taglio; la somma è stata recuperata e restituita alla parte offesa.
A suffragare ipotesi che l’estorsore fosse coinvolto in un traffico di sostanze stupefacenti il fatto che presso la sua abitazione, nel corso della successiva perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 55 grammi di cocaina che, in considerazione del quantitativo, appare verosimile ritenere che fosse destinata alla vendita; l’uomo, pertanto, dovrà rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito è stato condotto in carcere.
Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia
Floriana Pinto presenta Pupi Avati
Oggi in Commissione sanità regionale la mancata assunzione di parte dei dipendenti del San Raffaele
Di natura sindacale l’audizione richiesta dalla Uil Fpl Brindisi e poi dalla Cisl in merito all'esclusione di una parte del personale della Struttura riabilitativa San Raffaele di Ceglie Messapica dal transito alle dipendenze della Asl.
La richiesta di audizione nasce in merito alla mancata inclusione, nelle procedure di assunzione a tempo determinato, di 21 dei 157 dipendenti del San Raffaele alla Asl che ha internalizzato il servizio offerto fino alla legge 21 del 2024 dalla struttura privata.
Il segretario Uil Fpl Gianluca Ficecchia ha richiamato la legge 21 chiedendone l’applicazione integrale, ritenendo che anche il personale espulso, per motivi di non idoneità del profilo professionale, debba essere integrato alle dipendenze della Asl.
Una posizione condivisa dalla Cisl, rappresentata da Flavia Ciracì, che ha chiesto alla Asl di trovare dei percorsi - anche individuando profili professionali diversi – per assicurare la continuità lavorati anche a queste persone.
Il direttore amministrativo della Asl Brindisi Luigi Spina ha spiegato che le procedure si sono svolte nel pieno rispetto della legge 21 e della normativa vigente: “Ci sono 21 persone che non sono state assunte. 12 perché non in servizio a giugno 2024, dunque escluse per disposizione di legge. Tre hanno superato i 65 anni di età e non possono essere assunte nella pubblica amministrazione. Le altre sei non hanno i requisiti di idoneità. Si tratta di tre medici, due biologi e una psicologa, tutti senza il titolo di specializzazione necessario”.
Il consigliere Luigi caroli, (Fratelli d’Italia) è quindi intervenuto chiedendo che si predisponga la più preso il bando per l’assunzione a tempo indeterminato, facendo riferimento alla legge che esplicita come la selezione debba avvenire per titoli. Caroli ha anche chiesto un confronto in Commissione prima dell’emanazione del bando.
L’intento della Commissione, ha concluso Vizzino, è adoperarsi per trovare soluzioni affinché a tutti i lavoratori sia assicurato un futuro occupazionale. L’argomento tornerà a breve all’ordine del giorno della Commissione sia per dare seguito all’audizione di oggi, con l’auspicata convocazione di un tavolo tecnico con i sindacati, come richiesto dalla Cisl, sia per la pendente richiesta presentata da Caroli.
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Mesagne. A Natale regala un prodotto sartoriale della Casa di Zaccheo
Il laboratorio sartoriale nasce grazie alla lungimiranza e all’impegno dei volontari della “Casa di Zaccheo”, e si propone di trasmettere le basi sulla conoscenza laboratoriale della sartoria, attraverso un ciclo di lezioni frontali e pratiche per realizzare capi semplici e acquisire dimestichezza con tessuti e lavorazioni. Il progetto, dono di Papa Francesco, è stato finanziato dal Dicastero Vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale, in collaborazione con l’Arcivescovo Mons. Giovanni Intini. Il laboratorio sartoriale è uno spazio aperto alla collaborazione con altre realtà del territorio il cui obiettivo è la creazione di opportunità di lavoro, competenze tecniche e possibilità di nuovi percorsi per persone in difficoltà. Le persone coinvolte nel laboratorio acquisiranno competenze sempre specifiche nella produzione e confezionamento di abiti e accessori, nella realizzazione artigianale di articoli da regalo, bomboniere, arredi sacri per la messa, confezione di tuniche per la prima Comunione.
"È nostra abitudine coinvolgere e stimolare i nostri ospiti in laboratori manuali,- dice don Pietro Depunzio - per imparare un mestiere e mettersi alla prova con semplici mansioni in contesti lavorativi e sociali protetti per avviarsi al reinserimento vero e proprio».
Le famiglie possono ordinare e farsi personalizzare LA VESTE BIANCA PER IL BATTESIMO.
Rivolgersi presso la Casa di Zaccheo, durante i giorni di apertura del LABORATORIO SARTORIALE, dal Lunedì al Giovedì, dalle ore 9.30 alle 11.30.
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Presentazione libro "Magma" con l'autore Raffaele Costantini presso Officine Ipogee.
Presentazione libro "Magma" con l'autore Raffaele Costantini ven. 29/11 h. 19 Officine Ipogee.
Venerdì 29 novembre alle ore 19, presso le Officine Ipogee in piazza Sant'Anna dei Greci a Mesagne, le associazioni Mesagne Bene Comune e APS Street View organizzano la presentazione di MAGMA di e con Raffaele Costantini.
Tre ragazzini inseparabili assistono ad un agguato mafioso in un bar affollato di un’estate del 1980. Crescono in un paese del sud che divora il futuro dei bambini.
Una presentazione a più voci in cui è il romanzo ad aprire spazi di confronto sulle esperienze giovanili, sulle relazioni familiari, sui contesti criminali e su come questi possono influenzare giovani esistenze. Carla Orlandini e Michele Anam Caiulo ci racconteranno del progetto Le regole del gioco, in cui un team composto da attori, videomaker, educatori ed assistenti sociali ha condiviso un percorso di un anno con un gruppo di minori utilizzando il teatro per scoprire le mille sfaccettature dell'essere.
Forza Italia: “La violenza non sempre è visibile”
A San Michele Salentino, per la Giornata contro la Violenza sulle Donne, si è svolto il Convegno organizzato da Forza Italia “La violenza non sempre è visibile”
Ostetricia e Ginecologia del Perrino: meno cesarei nel report PNE
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