Redazione

La scorsa notte una Fiat Panda di proprietà di un sottufficiale dell'Aeronautica militare italiana è anadata in fumo nella città di Oria. L'allarme è stato lanciato dai residenti quando hanno sentito lo schioppettio delle fiamme e l'esplosione dei vetri. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Francavilla fontana e i carabinieri della locale stazione. Le indagini sono in corso poichè sembra che l'incendio sia stato appiccato da un uomo incappucciato che è fuggito in moto. 

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Una nuova tecnologia per curare i disturbi del movimento, soprattutto per la malattia di Parkinson, è in uso da marzo nell’ospedale Perrino di Brindisi. Si tratta di uno stimolatore ricaricabile, il Percept RC, in grado di registrare i segnali neuronali e adattare la terapia, utilizzato in un recente intervento di DBS, (Deep Brain Stimulation) su un paziente.

“L'impianto di questo rivoluzionario stimolatore - spiega Augusto Rini, direttore del reparto di Neurologia del Perrino - è stato possibile grazie alla rapidità e lungimiranza della direzione sanitaria della Asl Brindisi che ha prontamente autorizzato l'utilizzo della tecnica appena un mese dopo la sua entrata in commercio. Questo è il primo passo verso la cosiddetta stimolazione adattativa, che permette di ridurre i consumi e migliorare le performance".

“Il fatto di aver trattato un paziente con tremore essenziale, una patologia considerata generalmente benigna, ma che può avere un notevole impatto sulla qualità della vita di chi ne è affetto - aggiunge Francesco Romeo, direttore del reparto di Neurochirurgia del Perrino - ci rende ancor più orgogliosi del risultato. Il nostro paziente presentava un tremore ventennale particolarmente invalidante, con grandi difficoltà anche nello svolgimento di attività comuni e banali, come bere un bicchiere d’acqua. Speriamo che l'intervento effettuato (DBS talamica), affiancato dalla nuova tecnologia (Percept RC) gli consenta di star bene il più a lungo possibile”.

La stimolazione cerebrale profonda o DBS è una tecnica che negli ultimi 30 anni ha gradualmente rivoluzionato l'ambito dei disturbi del movimento, soprattutto per il Parkinson. Si basa sul principio che in queste malattie le anomalie cerebrali non sono strutturali ma funzionali, con alcune zone detti nuclei che operano in maniera patologica, generalmente mostrando ipereccitabilità e creando a loro volta alterazioni nel funzionamento di aree ad esse connesse. La metodica di DBS, impiantando elettrodi di profondità nei nuclei in questione, va a modulare e interferire con l’attività patologica, liberando le strutture a valle e consentendone un funzionamento più fisiologico.

 “La Neurostimolazione – concludono i due direttori - richiede un'attività di équipe che non sarebbe possibile senza il supporto di Francesca Spagnolo, responsabile del Centro Disturbi del Movimento, ormai riferimento regionale del settore, e di Piermassimo Proto, vicario della UOC di Neurochirurgia. Si ringraziano infine le Unità di Anestesia e Rianimazione e di Radiologia, con i loro direttori, e i tecnici di Neurofisiopatologia”.

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Questa mattina presso il Teatro Verdi l’Amministrazione comunale di Brindisi e Teorema – Gruppo Avr, gestore dal 1 ottobre dell’igiene urbana della Città, hanno presentato il nuovo sistema di raccolta differenziata in partenza dal 17 giugno 2024. A dare voce al cambiamento davanti a una platea di studenti degli Istituti scolastici della cittadina il Sindaco dott. Giuseppe Marchionna, il Presidente di Teorema dott. Claudio Nardecchia e il Direttore Tecnico geom. Gianni Milano.

 

L’evento rappresenta un nuovo inizio partendo dalle generazioni più giovani, solitamente più sensibili alla tematica della tutela dell’ambiente e dell’economia circolare. Per loro, infatti, è stato sviluppato un progetto di educazione ambientale in partenza da settembre 2024 per rendere bambini e ragazzi ambasciatori di questa rivoluzione circolare.

Il Sindaco Dott. Giuseppe Marchionna ha spiegato come: “L’idea di sottoscrivere un Patto per l’Economia Circolare è stata subito accolta e condivisa dagli studenti e docenti, che l’hanno sottoscritto con me simbolicamente a nome di tutta la città e il mondo della scuola. Ora però ci aspettiamo una grande risposta da parte di tutta la città affinchè insieme si possa realmente essere protagonisti del cambiamento per il miglioramento dell’ambiente e della vivibilità della città. Grazie al supporto dei ragazzi e delle ragazze di Brindisi sarà possibile trasmettere alle famiglie e ai conoscenti che questo comportamento concorrerà anche per l’ottenimento di un risvolto economico per la riduzione della Tari”.

In questi giorni per le strade cittadine potranno essere scoperti i primi manifesti della campagna di comunicazione con cui i cittadini saranno informati sia del cambio del calendario di raccolta dei rifiuti sia del ritiro dei nuovi mastelli a partire dal 17 giugno. Obiettivo ottimizzare le raccolte, la qualità dei conferimenti e le percentuali di raccolta differenziata.

Per poter informare e formare tutta la popolazione, dalla settimana prossima ogni utente riceverà nella propria casella postale una lettera informativa sulle nuove modalità con il nuovo calendario di raccolta.

Dal 17 giugno 2024 saranno attivi sul territorio comunale i PUNTI DI CONSEGNA MASTELLI per ritirare:

  • il nuovo mastello di colore grigio per la raccolta dell’indifferenziato
  • il nuovo mastello con coperchio blu per la raccolta della carta.

I nuovi mastelli saranno abbinati alla singola utenza, dovranno essere custoditi in area privata ed esposti esclusivamente davanti all’abitazione per essere svuotati seguendo le indicazioni presenti nel nuovo calendario di raccolta.

Per essere più vicini alle esigenze dei cittadini saranno allestiti tre punti di ritiro dei mastelli nel Quartiere S. Elia in Via Antonio Ligabue - 2, nel Quartiere Casale in Via Andrea Bafile - 48 e nel Centro Città in Via San Lorenzo da Brindisi, 32.

 

Durante l’incontro, inoltre, il Sindaco di Brindisi ha presentato e lanciato l’iniziativa del Patto per l’Economia Circolare per la Città di Brindisi. Un impegno collettivo di soggetti pubblici e privati, associazioni, cooperative, attività commerciali, scuole, università, fondazioni, singoli cittadini e tutti i soggetti operanti o in qualsiasi modo coinvolti nelle tematiche dell’economia circolare. L’ambizione creare una rete cittadina di collaborazione permanente che si impegni per ideare e sostenere progetti condivisi, idee e attività che accelerino la transizione verso una economia cittadina da lineare a circolare.

Il Patto rientra nelle attività introdotte dal Comune per la candidatura di Brindisi Capitale della Cultura 2027.

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Le bugie hanno sempre le gambe corte. il Cobas ritorna Venerdì 24 Maggio alle ore 10 davanti l’istituto di Vigilanza Rangers. Il Sindacato Cobas sta cercando di affrontare e capire le condizioni   di sicurezza nei campi fotovoltaici, problema  che esiste da anni ma mai risolto.

 A tale scopo ha cercato di discutere con l’azienda ,con i suoi responsabili alla sicurezza , per capire quali sono i comportamenti da avere se ai lavoratori viene chiesto di entrare all’interno dei campi fotovoltaici  .

L’informazione è obbligatoria per legge ma fino ad oggi alle domande dei lavoratori non sono arrivate le risposte.

L’azienda ha invece alzato un muro ed è per questo che ci siamo rivolti allo Spesal,organismo della ASL che vigila sulle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Lo Spesal ha acquisito dall’azienda parecchio materiale ed adesso lo sta studiando per capire se l’istituto è in regola oppure NO.

Mentre noi attendiamo i risultati qualcuno scalpita ; afferma davanti ai lavoratori che il Cobas ha fatto un buco nell’acqua.

Gli diciamo solo di pazientare perché nulla è stato ancora definito da parte dello Spesal.

Il Cobas di fronte alla arroganza risponde con i fatti , sperando sempre che non accada mai qualche disgrazia.

Ritornare a casa a fine lavoro,questo è il nostro unico obiettivo.

Brindisi  23.05.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

Operazione anticrimine dei carabinieri di Mesagne che sono intervenuti su più fronti. Nella giornata di ieri hanno tratto in arresto un pusher per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Altre individui sono stati denunciati al termine di specifiche indagini che hanno riguardato reati di furto, atti persecutori e sequestro di persona. Le indagini proseguono per accertare altri reati posti in essere da alcuni individui.

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È in programma sabato 25 maggio 2024, a partire dalle ore 16, presso il Centro di Aggregazione Giovanile del quartiere Paradiso di Brindisi, l’11ª edizione del “CCR in Festa”.

L’appuntamento, organizzato dai ragazzi e dalle ragazze, dai bambini e dalle bambine, del Consiglio Comunale dei Ragazzi Brindisi e dei Consigli Scolastici di tutti gli Istituti Comprensivi della città, rientra nell’ambito delle attività della “Settimana della Cultura dei Ragazzi” e rappresenta un’occasione di svago e socialità per celebrare insieme la parte conclusiva del percorso educativo “Se puoi immaginarlo puoi farlo”, frutto della ricerca-azione “La mia città, il mio quartiere, la mia scuola”.

In programma musica, esibizioni, giochi, letture e laboratori gratuiti a cura dei giovani membri del CCR e dei CSR che, negli ultimi mesi, sono stati impegnati a promuovere attivamente la cultura a misura di bambini, bambine, ragazzi e ragazze in città e che saranno lo staff della festa.

L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa Sociale “Amani”, accoglie all’interno del Parco del CAG anche la “Festa dello sport e intercentri Coni” a cura dell’associazione “MFR Brindisi”. Pertanto, nel corso della festa, sarà possibile mettersi in gioco provando e praticando diverse discipline sportive promosse da numerose Associazioni sportive del territorio.

Anche per la sua nuova edizione “CCR in Festa” si conferma come spazio di sperimentazione culturale e di cittadinanza per i tanti bambini e ragazzi della città impegnati nel percorso del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Le attività in programma sono state immaginate e concretizzate grazie all’impegno dei giovani membri del CCR, dei docenti referenti del progetto, dei Dirigenti di tutti gli Istituti Comprensivi della città e da una serie di realtà del territorio che seguono con attenzione la vita e le idee dei piccoli cittadini.

La giornata sarà occasione, anche grazie alla presenza del Presidio Libera Brindisi, di fare memoria viva ricordando l’anniversario della Strage di Capaci e l’importanza dei beni confiscati restituiti alla cittadinanza, come il Centro di Aggregazione Giovanile del quartiere Paradiso di Brindisi.

A tessere i fili di questa grande avventura, il Servizio “La Città dei Ragazzi” dell’Amministrazione Comunale di Brindisi.

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Nella serata di mercoledì scorso è stato utilizzato per la prima volta il defibrillatore donato dalla nostra Associazione alla città sito nei pressi dei giardinetti della Stazione Marittima. Ad utilizzarlo sono stati gli uomini della Capitaneria di porto di Brindisi che hanno dovuto raggiungere una nave mercantile a 13 miglia a largo del porto di Brindisi per un malore che aveva colpito un marittimo a bordo. 

Il personale della nave, intanto, era guidato telefonicamente dai medici del CIRM (Centro Internazionale Radio Medico) alle manovre di rianimazione manuale e successivamente, anche con l’uso del defibrillatore portato a bordo della stessa Motonave dal personale della motovedetta della Capitaneria di porto. 

Per scongiurare la morte cardiaca improvvisa, è fondamentale attivare quanto prima la cosiddetta “Catena della Sopravvivenza”, il cui obiettivo è, per l’appunto, garantire tempestivamente un primo soccorso efficace, in attesa dell’intervento del personale sanitario del 118. Il defibrillatore rappresenta il miglior dispositivo da avere a disposizione per far fronte ad un arresto cardiaco.

Defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto cardiaco può aumentare la sopravvivenza fino al 50-70%. La tempestività è fondamentale. Ogni minuto passato senza defibrillatore riduce del 10% le possibilità di sopravvivenza. Un arresto cardiaco, non prontamente trattato, comporta, entro 10 minuti, danni cerebrali irreversibili. 

Come Associazione siamo vicini ai familiari del marittimo scomparso e confermiamo l’importanza del nostro progetto: quello di rendere Brindisi città Cardio-protetta. È nell’ambito del progetto, tra giugno e luglio, che l’Associazione farà istallare un defibrillatore al quartiere Casale, grazie ai contributi raccolti con l’iniziativa “Sorsi e Morsi a San Martino”, al sostegno delle cantine vinicole partecipanti, ai salvadanai di Confesercenti e ConfCommercio nelle attività commerciali, a un imprenditore locale e ad alcuni cittadini e pensionati proprio del rione Casale. 

 

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Con l’arrivo delle belle serate semi estive ritornano a Mesagne gli appuntamenti di prosa. Infatti, è tutto pronto per l’inizio della settima edizione della rassegna regionale di teatro dialettale “Teatro a San Pio” che si svolgerà presso le aree esterne della parrocchia di San Pio, in via Turati nel rione Seta, dal 26 maggio al 23 giugno 2024 con apertura del sipario prevista per le ore 20,00. L’organizzazione della rassegna è della “Compagnia Nuovo Teatro” di Mesagne. Anche questa edizione si propone di coniugare cultura, divertimento per offrire piacevoli serate di intrattenimento condite da un eccezionale servizio di ristorazione predisposto all’interno della stessa struttura ed organizzato dalla parrocchia. Si inizia domenica 26 maggio con in scena la compagnia teatrale “Il Velario” di Crispiano, in provincia di Taranto, che avrà l’onore di inaugurare la rassegna di teatro popolare con lo spettacolo “La scemeggiata Crispianese”, un lavoro brillante ed esilarante che non mancherà di divertire il pubblico presente. Nella serata del 16 giugno è prevista la partecipazione dell’attore Gino Cesaria, noto volto televisivo. L’ingresso è previsto con abbonamenti dal costo di 20 euro per le 5 serate. Inoltre, si possono acquistare singolarmente i biglietti, direttamente al botteghino, al costo di 6 euro mentre se acquistati in prevendita il costo è di 5 euro. Gli abbonamenti e i biglietti si possono prenotare presso la parrocchia di San Pio oppure contattando direttamente Cosimo Guarini, al numero 348/8158270, o Pietro Capodieci al numero, 328/6547247. “Visto il prezzo vantaggioso, si raccomanda di prenotare per tempo gli ultimi abbonamenti disponibili”, hanno raccomandato gli organizzatori. Infine, si ricorda che nell’intervallo degli spettacoli si possono acquistare calzoni, panini e bevande grazie al prezioso servizio di gastronomia fornito dal Centro Sportivo della parrocchia San Pio.

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Novemila nuovi alberi su un terreno di 5 ettari che digrada sul mare, a Torre Guaceto, sito naturalistico e paesaggistico tra i più importanti d’Italia. È il nuovo intervento di riforestazione realizzato da Fondazione Sylva, organizzazione no-profit impegnata nella rigenerazione ambientale. Il progetto si è potuto realizzare grazie alla collaborazione tra Sylva, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Agricola Guaceto e Athora. 

I PARTNER 
“Ringraziamo i partner di progetto per aver deciso di sostenere e dare nuova linfa vitale all’ecosistema di Torre Guaceto - dice il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta - Ancora una volta la rete istituzionale, associativa e privata ha permesso di dare un aiuto concreto alla natura, questa è la strada giusta da percorrere”. 
Agricola Guaceto, azienda operante da anni all’interno dell’area protetta, e Athora, gruppo assicurativo su scala europea, hanno cofinanziato l’intervento di riforestazione, che ricade parzialmente all’interno dell’area protetta.
“Ne è nato un modello d’intenti e progetti condivisi che mette insieme il pubblico e il privato, due mondi che non è così scontato riescano a dialogare intorno a un’idea forte come quella della rigenerazione di un territorio e della sfida difficile, ma ancora aperta, del contrasto al cambiamento climatico - dice il presidente di Fondazione Sylva Luigi de Vecchi - Siamo sicuri che questo modello, che ha come obiettivo il benessere di tutti e delle generazioni future, potrà essere guida e faro per altri progetti che verranno”. 
LA RIFORESTAZIONE 
L’intervento ha visto la messa a dimora di 9.000 piante scelte tra le specie autoctone della macchia mediterranea. In particolare: lentisco, corbezzolo, quercia (leccio e sughera), pino d’Aleppo, perastro, olmo e carrubo. Grazie alla disposizione degli alberi piantati, si svilupperà una vera e propria area boschiva, una querceta a prevalenza da sughero, specie presente nella fascia adriatica solo nel territorio di Brindisi. 
Inoltre, internamente a questo imboschimento, è stata lasciata alla libera evoluzione naturale un’area di poco oltre il mezzo ettaro: ciò consentirà un notevole aumento della biodiversità e, di conseguenza, la possibilità per numerose specie animali di popolare l’area boschiva e nutrirsi in quella a prateria permanente. 
“Abbiamo a cuore Torre Guaceto e, più in generale, la causa della tutela della biodiversità – dice Giulia Solaro del Borgo, amministratrice di Agricola Guaceto - Siamo felici di aver dato il nostro contributo per la realizzazione di questo progetto pioniere che ristabilirà la naturalità lì dove era scomparsa”. 
“Siamo orgogliosi di partecipare a questo importante progetto insieme a Fondazione Sylva, che ci ha permesso di manifestare il nostro impegno verso la sostenibilità del territorio in maniera concreta – ha dichiarato il responsabile Bancassurance marketing Athora, Enrico Schiavetti -, Come società che si occupa di risparmio e previdenza, poniamo particolare attenzione al futuro, per aiutare le persone a realizzare i propri progetti a lungo termine. Crediamo fermamente che l'attenzione all'ambiente, il sostegno al territorio e una governance responsabile siano fondamentali per creare valore a lungo termine, non solo per i nostri clienti, ma per tutta la società”. 
ACCORDO CONSORZIO TORRE GUACETO E FONDAZIONE SYLVA 
L’impegno per Torre Guaceto va oltre la riforestazione. Il terreno riforestato, secondo l’accordo firmato oggi tra il Consorzio Torre Guaceto e Fondazione Sylva, diventa un’oasi destinata ad attività scientifica, didattica e di educazione ambientale. È prevista l’organizzazione di passeggiate naturalistiche, laboratori ludici e didattici; percorsi di formazione per tutte le età, visite guidate, attività culturali. L’obiettivo è creare un luogo di aggregazione che generi benessere e apprendimento, e sia aperto a tutti: bambini, adolescenti, scolaresche, famiglie, turisti, residenti.

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ACQUA A SINGHIOZZO DA BASILICATA; IN PUGLIA INVASI A SECCO -139MLN METRI CUBI

Invasi a secco in Puglia dove mancano 139 milioni di metri cubi d’acqua, mentre è a singhiozzo l’erogazione dell’acqua in provincia di Taranto con i campi a secco e le colture a rischio dalla frutta agli ortaggi fino ai seminativi. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che segnala gli effetti della mancanza di acqua sulle produzioni agricole, ma anche sugli allevamenti con gravi disservizi a cui gli allevatori fanno fronte attraverso il ricorso alle autobotti con un notevole aggravio di costi.

“Non si contano più le segnalazioni che stiamo facendo quotidianamente perché arrivi l’acqua e nei tempi giusti. Dall’invaso di San Giuliano in Basilicata dovrebbero essere erogati ogni giorni 1000 litri di acqua che spesso non arrivano proprio e l’erogazione o risulta a singhiozzo o non viene attivata proprio”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, nel sottolineare che “nei campi si registra una siccità prolungata che si è manifestata già dall’inverno scorso ed è mancata una programmazione da parte del Consorzio di Bonifica. Così i campi seccano e le colture muoiono, deve essere rivista necessariamente dal Consorzio la pianificazione della erogazione dell’acqua”, aggiunge il presidente Cavallo.

Ma torna a denunciare lo scenario di crisi idrica causato dalla siccità la Coldiretti Puglia, anche per la condizione dei pozzi malfunzionanti e guasti o a mezzo servizio per la mancanza di personale, per cui sollecita ARIF all’immediato ripristino del funzionamento dei pozzi artesiani in agro di Noci, a Toritto e Palo del Colle.

“Serve una pianificazione diversa del ‘bene acqua’  perché la  gestione irrigua, specialmente in questo periodo in cui le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere è un fattore fondamentale per l’agricoltura e la zootecnia, per la salvaguardia delle produzioni e dei redditi e va affrontato con la massima attenzione e efficienza”, dichiara il direttore regionale Pietro Piccioni sottolineando che “è necessario un piano infrastrutturale per la creazione di piccoli invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è sia poca ai fini di regimazione della acque, irrigui, ambientali”.

In Puglia le aree a rischio desertificazione sono pari al 57% del territorio regionale – aggiunge Coldiretti Puglia - per i perduranti e frequenti fenomeni siccitosi, dove per le carenze infrastrutturali e le reti colabrodo viene perso l’89% della pioggia caduta. Uno spreco inaccettabile per un bene prezioso anche alla luce dei cambiamenti climatici che – continua la Coldiretti - stanno profondamente modificando la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni anche sul territorio nazionale.

Servono – sostiene la Coldiretti – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua e un piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca. Gli agricoltori – conclude la Coldiretti - stanno facendo la loro parte con un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.

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