Redazione
MESAGNE. TRAGICO INCIDENTE STRADALE: UNA DECEDUTA E 5 FERITI
Un tragico incidente stradale si è verificato alle ore 19 di oggi lungo la provinciale che collega Mesagne a Torre Santa Susanna, dove due auto, una Renault Scenic e una Fiat 500, si sono scontrate frontalmente. Nell'impatto una donna è deceduta e altri 5 occupanti dei mezzi sono rimasti feriti di cui 3 gravemente. I feriti sono stati trasportati presso l'ospedale di Brindisi. Nel sinistro è rimasta coinvolta anche una Bmw. Sul posto i mezzi del 118, volanti della polizia e vigili del fuoco. Indaga la polizia di Mesagne. Tutte e tre le auto sono state poste sotto sequestro.
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Cobas. Sit in davanti alla prefettura e Comune
Il Sindacato Cobas di fronte alla conferma della ditta SIR a voler operare 76 licenziamenti convoca per Lunedì 1 Luglio alle ore 9,00 due sit in , uno davanti la Prefettura di Brindisi e l’altro davanti al Comune di Brindisi.
Il Sindacato Cobas è profondamente irritato per la posizione che ha continuato a tenere la ditta SIR nel corso dell’incontro avuto oggi, Giovedì 27 Giugno, presso l’ Arpal a Brindisi in via Torpisani , nel corso della procedura di licenziamento per 76 lavoratori impegnati fino a ieri nell’appalto dello scarico del carbone .
La Sir ha ribadito di voler procedere ai licenziamenti a partire dal 2 Luglio ,cancellando qualsiasi ipotesi di cassa integrazione .
La grave provocazione della SIR nasca dal rifiuto delle organizzazioni sindacali alla proposta aziendale che nel caso di ricorso alla cassa integrazione dovevano essere i lavoratori a pagare i costi della stessa attraverso la cancellazione di accordi di secondo livello .
Il Cobas dopo questa gravissima conferma si è subito attivato rivolgendosi all’Onorevole Mauro D’Attis che si è subito dato da fare per le sue competenze.
Il Cobas ha rivolto inoltre un accorato appello al Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale , per un nuovo incontro dove aggiornarlo della situazione diventata drammatica ; unitamente alla richiesta di un altro nuovo incontro a Bari alla Task Force Regionale sulla Occupazione alla presenza di Enel e Sir ,i soggetti stessi della scorsa riunione dove sono stati presi impegni da parte della SIR per l’utilizzo della cassa integrazione.
Ma la data dell’incontro , prevista per l’11 Luglio, ha visto un diniego da parte della SIR ritenendola troppo lontana nel tempo.
Altrettanto appello da parte del Cobas è stato rivolto al Signor Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna , incaricato dal Governo Nazionale al piano di reindustrializzazione di Brindisi
I fatti: la legge sugli ammortizzatori sociali prevede che nel caso di cessata attività possa esserci un anno di cassa integrazione.
La SIR nel corso di un incontro presso la Task Force Regionale sulla occupazione , guidata dal Presidente Leo Caroli, aveva accettato il ricorso alla cassa integrazione della durata di un anno.
Questo ci avrebbe permesso di avere del tempo per cercare di ottenere gli investimenti alternativi promessi dall’Enel , che ad un certo punto sono scomparsi, e da altri investitori.
In modo sfacciato ed incredibile la SIR chiede alle organizzazioni sindacali che i lavoratori che rimarranno a lavoro devono rinunciare a ciò che hanno ottenuto con accordi di secondo livello nel corso degli anni , a partire dai buoni pasto ed altro ancora.
Alla risposta negativa di tutti i lavoratori la SIR afferma che non intende sostenere le spese , che sono minime per chi ha guadagnato tanto con l’Enel, per la cassa integrazione e che quindi intende proseguire sulla strada dei licenziamenti.
Il sindacato Cobas è pronto a respingere le provocazioni di ENEL e SIR e ad alzare le barricate per difendere tutti i lavoratori della Centrale di Cerano.
Brindisi 27.06.2024
Per il Cobas Roberto Aprile
Epaca: 14esima mensilità per i pensionati con la rata di luglio
Piacevoli sorprese in busta paga per i lavoratori dipendenti e nel cedolino pensione per pensionati, che rientrano nella platea dei beneficiari della quattordicesima mensilità.
Anche i pensionati, in possesso di determinati requisiti, possono beneficiare di una somma aggiuntiva a titolo di quattordicesima mensilità. A Luglio o a dicembre (in base ad alcune condizioni) verrà loro erogata la Quattordicesima 2024.
Come chiarito sul portale Inps, con la rata di luglio, l’Inps corrisponderà d’ufficio anche la somma aggiuntiva, cioè la quattordicesima, a circa tre milioni di pensionati di tutte le gestioni che si trovano nelle condizioni previste dalla legge, tra cui il requisito reddituale.
La corresponsione della quattordicesima è effettuata d’ufficio per i soggetti per i quali nelle banche dati dell’Istituto sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.
La quattordicesima mensilità ai pensionati è riservata a quanti hanno un’età pari o superiore a 64 anni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’AGO e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.
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Presentato a Mesagne il libro "Le politiche dell'esclusione"
Confronto bello e stimolante martedì sera nella splendida piazza Commestibile. Grazie alle associazioni (Libreria) Spazio D'autore Medicina Democratica e Mesagne Bene Comune per aver voluto organizzare la serata di presentazione de libro del Professore Antonio Ciniero, "Le politiche dell'esclusione" e a tutti coloro che hanno partecipato portando il loro contributo!
Fernando Parisi: Il cantante che fa rivivere gli anni d'oro della musica con un video clip nella tenuta di Albano Carrisi e annuncia il suo concerto ad Ostuni.
Fernando Parisi, il talentuoso cantante originario di Ostuni (Br), sta facendo parlare di sé in tutta la Puglia grazie alla sua straordinaria abilità nel reinterpretare i grandi successi degli anni '60 agli anni '80. E ora, ha realizzato un video clip che sicuramente farà storia, Il video è visionabile su YouTube: [link](undefined), dove sta ricevendo una miriade di visualizzazioni.
La location scelta per questo video è nientemeno che la tenuta di Albano Carrisi, situata proprio nel luogo in cui il celebre cantante di Cellino San Marco ha trascorso la sua intera vita. Da qui, Albano ha conquistato il mondo intero, trasformando questa tenuta nella sua base di atterraggio dopo ogni concerto. È qui che ha vissuto con la sua amata mamma Lolanda Ottino, Don Carmelo, Romina Power e Loredana Lecciso, insieme ai loro figli.
Il video clip è dedicato alla cara mamma di Fernando, Annamaria, che purtroppo ci ha lasciato il 25 Giugno 2020. Annamaria era una donna straordinaria che condivideva con Fernando la passione per la musica, e ha sempre creduto nel suo potenziale artistico. Anche lo stesso Albano Carrisi riconosce Fernando Parisi come un interprete degno di nota.
Inoltre, Fernando Parisi ha il piacere di annunciare il suo concerto a Ostuni, sua città natale, che si terrà il prossimo 20 Luglio 2024 in Villa Comunale. Durante questa straordinaria serata, ci saranno ospiti speciali che assisteranno alla sua eccezionale esibizione, insieme alla sua Band. Sarà un concerto che farà rivivere i mitici anni d'oro, dagli anni '60 agli anni '80, in cui Fernando, con la sua presenza scenica e la sua voce imponente, regalerà al pubblico uno spettacolo pieno di sorprese.
Non perdete l'occasione di assistere a questo evento straordinario che vi farà rivivere le emozioni di un'epoca d'oro della musica.
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CRIMINALITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ENNESIMO VILE DANNEGGIAMENTO IN CAMPAGNA; OLIVETO A SECCO CON INTERO IMPIANTO IDRICO TRANCIATO
Quando la morsa dell’afa non accenna ad allentarsi e manca l’acqua per irrigare i campi e abbeverare gli animali nelle stalle, continuano i danneggiamenti in campagna con un uliveto specializzato rimasto a secco perché sono stati tranciati di netto tutti i tubi di un impianto idrico in un un’area rurale tra Bitetto, Grumo e Sannicandro. A darne notizia è Coldiretti Puglia, dopo la denuncia circostanziata del vile atto subito da un imprenditore agricolo di Grumo Appula, l’ennesimo di una lunga seria di episodi che nei mesi scorsi ha portato addirittura ad una vera e propria mattanza di ulivi produttivi selvaggiamente tagliati e sfregiati.
La criminalità – continua Coldiretti Puglia – opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento di impianti e delle stesse colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea.
La criminalità distrugge in pochi attimi il lavoro di anni degli olivicoltori e, con l’intermediazione, azzera la concorrenza e il libero mercato legale soffocando l’imprenditoria onesta, anche compromettendo – denuncia la Coldiretti – in modo gravissimo la sicurezza delle campagne e la qualità dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.
Il mondo della produzione agroalimentare è sotto attacco – spiega Coldiretti Puglia – perché rappresenta una grande realtà economica e sociale intorno alla quale si sviluppa un notevole indotto e che può rappresentare, se opportunamente valorizzata, il motore di uno sviluppo diffuso per l’intera regione che nel 2023 ha raggiunto, nonostante le minacce del clima e della siccità, il valore di oltre 4 miliardi di euro di produzione lorda vendibile.
Ma la criminalità spicciola rende difficile la quotidianità degli imprenditori in campagna, con i raid che sono un fenomeno ormai senza soluzione di continuità da anni e costringono gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – conclude Coldiretti Puglia - con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua.
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In questi anni, anche dopo aver affrontato l’emergenza pandemica da COVID – 19, si è ancor di più consolidata nel nostro territorio la consapevolezza di potenziare i Consultori Famigliari nell’ottica di disporre una rete integrata a tutela della salute della Donna, del Bambino e della Coppia e Famiglia.
È necessario, quindi, aprire uno specifico focus sui Consultori Famigliari con l’obiettivo di identificare buone pratiche e idonei modelli organizzativi per promuovere una rivalutazione del loro ruolo, a cominciare dalla pedissequa applicazione della Legge n. 194, rispetto alla decisione antistorica intraprese dall’attuale Governo di favorire la presenza delle associazioni antiabortiste nei consultori con la chiara finalità ideologica di attaccare la libertà di autodeterminazione delle Donne rispetto alla maternità con i continui tentativi di colpevolizzare le stesse.
Questo vuol dire però che la ASL BR deve intervenire per affrontare e risolvere la situazione nella quale si trovano da molti anni i consultori sul nostro territorio: gravi insufficienze strutturali e carenze di personale.
In moltissimi casi il buon funzionamento è affidato alla professionalità e alla buona volontà delle Lavoratrici e dei Lavoratori che operano con carichi di lavoro esorbitanti e credono nel servizio pubblico.
L’attuale situazione socio economica in cui versa il nostro territorio richiede un notevole impegno dei Consultori Familiari anche per la prevenzione dei fenomeni di allarme sociale attraverso modelli di integrazione funzionale con altri servizi territoriali per realizzare un lavoro di rete sinergico utile al potenziamento di azioni a sostegno del diffuso disagio presente sul territorio.
Dunque, è necessario partire da una giusta analisi perché i bisogni che in quasi 50 anni fa hanno sollecitato la nascita dei consultori sono ancora ben presenti, e altri bisogni, dovuti ai cambiamenti sociali, demografici e culturali intervenuti negli anni, si sono aggiunti e ne reclamano il giusto potenziamento.
Per questi motivi, come già da tempo rivendichiamo, occorre restituire ai Consultori il loro ruolo centrale di Presidio della Salute Pubblica, realizzando i seguenti obiettivi:
- Garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), riferiti all’assistenza sociosanitaria ai minori, alle donne di tutte l’età, alle coppie, alle famiglie, e quindi ai consultori, con standard e indicatori definiti per verificare il rispetto degli adempimenti previsti, definire LEP Sociali senza i quali non ci può essere vera integrazione;
- Predisporre un Piano Straordinario di Investimenti su tutti i Consultori della Provincia, per garantire tutte le funzioni e attività prevista per legge ad essi attribuite;
- Programmare e sostenere piani assunzionali mirati, riferite alle figure professionali necessarie per garantire per garantire le equipe multidisciplinari e tutte le funzioni e attività attribuite ai consultori comprese le figure professionali necessarie ad affrontare tutti i temi legati alla salute sessuale e riproduttiva, in una ottica di inclusione delle diverse identità di genere e dei diversi orientamenti sessuali, delle donne migranti, delle persona disabili;
- Garantire gratuitamente la giusta fruizione gratuita dei contraccettivi;
- Garantire il pieno rispetto della Legge n. 194/1978 e la piena attuazione delle Linee di indirizzo del Ministero della Salute sulla interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico; garantire a tutte le Donne, in tempi certi, la possibilità di accedere alla IVG farmacologica, anche in regime ambulatoriale;
- Intervenire per superare ora e per il futuro la presenza di obiettori, anche nei conmsultori, ricorrendo a tutti gli strumenti necessari, anche attraverso percorsi di reclutamento e contratti ad hoc;
- Istituire un tavolo di monitoraggio, aperto a tutti i livelli istituzionali e sociali rappresentativi, sull’attuazione delle Linee di indirizzo del Ministero della Salute sul ricorso all’aborto farmacologico, nonché sulla eventuale presenza di personale obiettore di coscienza dettagliata per ogni struttura ospedaliera e ogni consultorio; anche a tal fine si chiede il superamento dell’anonimato nel dato fornito nel rapporto annuale per gli ospedali che hanno un rapporto IVG/ginecologo sopra la media;
Infine, riteniamo importanti e significative le dichiarazioni espresse anche dalla regione Puglia di voler impedire la presenza di associazioni e movimenti antiabortisti all’interno dei consultori
Dunque, attendiamo che la ASL BR convochi - come già sottolineato – le Parti Sociali e le Istituzioni interessate per entrare nel merito dei problemi rappresentati allo scopo di rilanciare e dare futuro ai Consultori Familiari, in un’ottica di valorizzazione della tutela e promozione della salute.
La Segretaria Prov.le FP CGIL
f.to Chiara Cleopazzo
E’ emergenza in campagna per il clima pazzo che ha decima i raccolti e dai bassi prezzi pagati alla produzione che in molti casi non coprono neanche i costi di produzione, aumentati esponenzialmente con il rischio dell’abbandono di interi territori. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, con la conferma arrivata dal rapporto sulle economie regionali di Banca d’Italia, sulla base della stima preliminare dei conti economici dell’agricoltura dell’Istat, secondo cui anche nel 2023 è proseguita la crescita dei costi di produzione delle imprese agricole, anche se con un’intensità inferiore al 2022.
Nel 2023, nonostante la minaccia del clima con 96 eventi estremi in 1 anno e uno scenario internazionale complesso, l’agricoltura e l’agroalimentare pugliesi hanno guadagnato il 24% in più di Produzione Lorda Vendibile che ha sfiorato i 4 miliardi di euro – aggiunge Coldiretti Puglia - pur perdendo il 34% in quantità della produzione, grazie alle ottime performance del settore olivicolo e oleario e dell’ortofrutta che hanno fatto recuperare terreno rispetto all’annata agraria precedente, pur .
L’aumento in valore dell’agroalimentare pugliese è stato determinato principalmente dall’andamento del settore olivicolo e oleario, con il raccolto delle olive in Puglia cresciuto del 50% rispetto all’anno precedente, a fronte di quello nazionale e mondiale che è crollato, facendo schizzare i prezzi dell’olio extravergine del +49,3%. Performance positive in valore anche per l’ortofrutta, con l’uva da tavola che al netto del calo delle quantità ha guadagnato in termini di valore, ma in generale ortaggi e frutta pugliese hanno registrato prezzi medi in campagna migliori alle annate precedenti per la diminuzione delle quantità, mentre un frutto su dieci è scomparso dalle tavole dei cittadini che hanno tagliato gli acquisti (-10%) crollati ai minimi da inizio secolo, sulla base dei dati Cso Italy, secondo cui i consumatori hanno ridotto del 25% le quantità di angurie, del 15% i meloni, del 14% le arance, del 5% le fragole ma il taglio ha riguardato anche gli ortaggi (-6%).
Ma il 2023 è stata una annata da dimenticare in Puglia per la vendemmia che paga il conto degli eventi estremi e degli attacchi di peronospora che hanno caratterizzato il 2023, per cui le quantità risultano crollate in media del 32% con punte fino al 90% in alcuni areali, mentre sono aumentati in misura esponenziale i costi di produzione. L’impennata del costo del vetro cavo per le bottiglie che hanno fatto segnare un aumento che ha raggiunto il 58% nell’arco di 18 mesi mette a rischio la competitività del vino italiano sul mercato nazionale ed estero dove per la prima volta dopo oltre un decennio sono calate le vendite del vino Made in Italy in valore (-1%), dopo che Coldiretti e Filiera Italia avevano evidenziato l’anomalia in riferimento all’avvio dell’istruttoria da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita delle bottiglie di vetro.
In questo contesto – conclude la Coldiretti – è importante nel Pnrr l’aumento dei fondi per l’agroalimentare destinati agli accordi nella filiera per salvare la spesa delle famiglie italiane e sostenere l’approvvigionamento alimentare del Paese. Un’occasione unica, che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore.
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Al via la rassegna estiva "Emozioni in Musica e Parole" dell'Associazione RiCreAzione di Mesagne, da molti anni attiva nel promuovere la bellezza e l'importanza dei libri attraverso vari generi letterari, della musica, della cultura nelle sue plurime forme di espressione.Al via la rassegna estiva "Emozioni in Musica e Parole" dell'Associazione RiCreAzione di Mesagne, da molti anni attiva nel promuovere la bellezza e l'importanza dei libri attraverso vari generi letterari, della musica, della cultura nelle sue plurime forme di espressione.
Ad aprire la stagione letteraria estiva del 2024, il prossimo venerdì 28 giugno, alle ore 20.00 nell'Atrio del Castello di Mesagne, sarà l'autore Antonio Cucciniello col suo romanzo "Pathemata Mathemata" (Pendragon editore). La trama del libro vede come protagonista un giovane genio dell'informatica che trova nella programmazione dei computer il suo altrove, un luogo dove rifugiarsi dal mondo esterno. È patologicamente introverso, non riesce ad abbracciare le persone e ama chiudersi a chiave nella sua camera piuttosto che socializzare con i compagni di classe. Ha un rapporto complicato con i genitori - come molti adolescenti - e trova nell'eccentrico professore di matematica uno sprone per mettersi continuamente alla prova. Mille sono le difficoltà che incontra lungo il suo cammino, e a volte gli sembra di sprofondare in un buco nero. Ma proprio quando pensa che non ci sia soluzione, e che il dolore sia troppo forte per essere superato, trova i giusti "codici di accesso" e capisce che non esistono limiti né porte che restano chiuse per sempre e che proprio dal dolore ha inizio il percorso verso la rinascita.L'incontro, inserito nel calendario degli eventi estivi promossi dal Comune di Mesagne, sarà moderato da Antonella Nicolella.La presentazione della serata sarà curata da Silvia Di Dio.
L'ingresso è libero e tutti sono vivamente invitati a partecipare.
Carabinieri arrestano corriere della droga
Trasportava ingenti quantità di hashish e marijuana. Arrestato per spaccio. Nella tarda serata del 24 giugno, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato un 44enne della provincia di Lecce per il delitto di traffico di sostanze stupefacenti; l’uomo, mentre percorreva a bordo della propria autovettura la S.S. 379 a velocità sostenuta, è stato bloccato dai militari. L’atteggiamento da subito assunto dal predetto, che mostrava segnali di nervosismo, ha insospettito i Carabinieri che hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo.
Le successive operazioni di perquisizione hanno permesso di accertare che all’interno dell’autovettura condotta dall’uomo erano stati occultati:
- Kg. 31,600 di sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in trecento panetti;
- Kg. 5,600 di sostanza stupefacente di tipo marijuana, suddivisa in cinque buste.
In considerazione dell’ingente quantitativo e delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti rinvenute nella disponibilità dell’uomo, è apparso plausibile che le stesse fossero destinate allo spaccio.
Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.
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