Ovviamente non potevamo non cogliere l’occasione per scambiare quattro chiacchiere con lei, per parlare di passato, presente e futuro.
Quali emozioni hai provato nel ritornare al palasport che ti ha visto, lo scorso anno, capitano della promozione?
Sabato è stato come tornare a casa. Provo un'emozione unica e indescrivibile ogni volta che rivedo quel campo, le mie compagne, la società e quel pubblico che tanto mi manca! Abbiamo vissuto un anno indimenticabile: la promozione in serie B senza perdere una partita e la vittoria della Coppa Puglia, per me la prima in assoluto, non avendo mai giocato in Puglia.
Come si vive la pallavolo da bordo campo?
Stare a bordo campo, oggi, non è assolutamente facile. La voglia di indossare la maglia e giocare è sempre grande, soprattutto se in campo c'è chi ti ha sostenuto dal primo giorno e ti ha regalato emozioni irripetibili fino alla fine. La pallavolo è sempre stata la mia vita, il mio ossigeno, e nonostante gli impegni lavorativi e familiari ho sempre cercato di far conciliare tutto, non riesco a farne a meno. Penso che senza sacrifici non si possa ottenere nulla e l'anno scorso ne abbiamo fatti tanti, venendo poi ripagate con la giusta moneta.
Progetti per il futuro?
Per quanto riguarda il mio futuro pallavolistico è tutto da valutare. Gli stimoli non mancano, ma sicuramente sarà legato alle mie esigenze lavorarive e familiari. Magari si potesse ripetere e rivivere l'impresa fatta lo scorso anno...