Redazione
MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, BOLLETTINO DI GUERRA IN CAMPAGNA CON NUBIFRAGI, VIOLENTE GRANDINATE E GELATE.
E’ un bollettino di guerra nelle campagne in Puglia, con nubifragi, gelate e grandinate violente che si abbattono su territori fragili, duramente colpiti dalla siccità anche invernale. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia, dopo la violenta grandinata che ha colpito la provincia di Brindisi, con epicentro tra Montalbano, Speziale e Ostuni, ma ci sono stati anche nubifragi a Maglie e nel brindisino.
Nei giorni scorsi si sono registrati gravi danni sulle produzioni, a causa delle gelate su ulivi, frutteti, asparagi e vigneti in tutta la provincia di Bari e in ampie aree della BAT, di Foggia, in provincia di Taranto e nel leccese a Gallipoli. L’arrivo di grandinate improvvise e di nubifragi violenti fa salire il conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dal caldo e dalla siccità che ha seccato la terra, scottato la frutta e la verdura, impoverito i raccolti di grano, danneggiato il pomodoro da conserva e l’uva da vino e tagliato la disponibilità di foraggio per gli animali nei campi arsi dal sole o andati a fuoco per gli incendi.
Le piante durante il riposo invernale – sottolinea la Coldiretti regionale - sono in grado di sopportare temperature inferiori allo zero, anche di decine di gradi, ma diventano particolarmente sensibili, una volta risvegliate, in fase di fioritura o dopo aver emesso le nuove foglioline.
L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – continua la Coldiretti Puglia – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque.
ATS BR4 - Avviso per ETS: procedura di co-progettazione per il sostegno alla capacità genitoriale
Il Consorzio ATSBR4 ha pubblicato l'avviso per avviare una procedura di co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore interessati all’attivazione di interventi nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5, Componente 2, Intervento 1. 1, sub-intervento 1.1.1 - "Sostegno alla capacità genitoriale e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini" (Programma P.I.P.P.I.).
L'avviso persegue la finalità di innovare e uniformare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie in situazione di vulnerabilità, al fine di contrastare i fenomeni di maltrattamento ed il conseguente rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare. Le manifestazioni d’interesse dovranno pervenire per posta certificata all’indirizzo PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12 del giorno 08/04/2025. L’avviso pubblico e gli allegati da utilizzare per formalizzare la proposta progettuale sono disponibili sul sito del Consorzio BR4 e sui siti dei nove Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Giovedì 27 marzo, a San Donaci, Cellino S. Marco, S. Pietro Vernotico e Torchiarolo, è stata effettuata una incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati, con un potenziamento dei dispositivi di sicurezza, coordinati dal Questore Giampietro Lionetti.
L’attività rientra nell’ambito dei servizi straordinari di controllo sui territori della Provincia predisposti dal Questore e condivisi dal Prefetto di Brindisi Luigi Carnevale e dai Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, al fine di garantire una presenza costante di tutte le forze dell’ordine in ambito provinciale.
Personale della Polizia di Stato di Brindisi, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con lo specifico contributo dell’ASL e dei Monopoli, ha sottoposto a controllo otto attività commerciali, alcune di esse sanzionate per gravi irregolarità amministrative e per carenze igienico - sanitarie.
A Cellino S. Marco, un’attività è stata sanzionata per un totale di 15.000 euro per un pc collegato illegalmente ai siti scommesse, per carenze igienico sanitare e per assenza di sorvegliabilità.
I servizi hanno altresì portato al controllo di quasi 300 persone e 175 veicoli. Capillari i controlli della Polizia Stradale per le relative sanzioni di competenza.
Durante le attività di polizia giudiziaria, gli investigatori della Squadra Mobile hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio, un giovane di Cellino S. Marco, trovato in possesso di diversi tipi di sostanza stupefacente.
Per lo svolgimento dei servizi sono stati impiegati gli agenti della Questura, del Commissariato di P.S. di Mesagne, del Reparto Prevenzione Anticrimine, della Polizia Stradale, gli operatori delle Unità Cinofile della Polizia di Frontiera e della Guardia di Finanza, nonché militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con la specifica collaborazione di personale dell’ASL e dei Monopoli di Stato.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
L’organizzazione sindacale UILPA ha ripetutamente ed in molteplici piazze d’Italia evidenziato la precarietà che contraddistingue il recente rinnovo contrattuale per i lavoratori delle amministrazioni nei ministeri delle funzioni centrali.
Come se non bastasse, vi è una ampia compagine di colleghi fortemente penalizzata dalla mancata retribuzione dei salari accessori.
La UILPA Difesa Brindisi non può accettare questa discriminazione che colpisce i vigilanti ed i turnisti della base navale di Brindisi.
Inevitabilmente vengono colpite anche le famiglie di questi lavoratori che attendono da quasi un anno di ricevere i corretti compensi.
Lavoratori, o meglio vigilanti e turnisti che hanno sempre assicurato e senza mai creare disservizi il corretto funzionamento della “macchina” Difesa nella base navale di Brindisi; oggi gli stessi vengono “premiati” con mancati pagamenti.
Da precisare inoltre che trattasi di attività lavorative che spesso vengono svolte con grande sacrificio da parte degli stessi vigilanti e di tutti i turnisti; ma soprattutto in “deroga” alle circolari vigenti in materia per via del carente numero di lavoratori causato dal mancato ricambio generazionale del personale dei ruoli civili del ministero della Difesa.
Puca, Coordinatore provinciale di settore della UILPA dichiara: “deplorevole vedere ogni giorno la delusione nei volti dei colleghi ma che allo stesso tempo continuano ad assicurare il corretto andamento dei lavori nella base navale. Non possiamo restare inermi. Se a strettissimo giro lo stato maggiore Marina militare non dovesse ottemperare alla corresponsione degli emolumenti, si attiverà uno stato di agitazione che inevitabilmente potrebbe non assicurare il corretto andamento delle attività con conseguente ripercussione anche nella assistenza all’efficienza delle unità navali.
Disagi che stridono ampiamente in questo periodo storico nel quale si inneggia al riarmo ed all’incremento dei mezzi militari. Nell’assurdità di questa politica vengono trascurati gli uomini ed i lavoratori che sono alla base del sistema difesa.
Ci attendiamo risposte immediate e che la risoluzione avvenga già dal prossimo mese”.
La UILPA non accetterà più le promesse da marinaio di questa amministrazione!
IL COORDINATORE PROVINCIALE BRINDISI UILPA DIFESA
Michele PUCA
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Rossotono versus Fortitudo Trani
La giornata 24 del campionato di Serie C prevede un testacoda pericoloso per la Rossotono Mesagne, una di quelle sfide dalla quale si ha solo da perdere. Ad ospitare i ragazzi di Coach Olive, infatti, sarà la Fortitudo Trani, attuale fanalino di cosa del girone con 4 punti in classifica.
La sfida, tuttavia, non deve e non può essere sottovalutata, sia perchè la squadra tranese ha sempre offerto prestazioni positive anche nelle sconfitte, sia perchè i padroni di casa vengono dalla bella affermazione contro il Barletta che ne ha rilanciato le prospettive in termini playout.
A voler leggere solo i numeri, il Trani è la peggior difesa, con 79.7 pp al passivo, ed il secondo peggior attacco, con soli 65.8 pp a referto. Nell'ultima sfida, vinta a Barletta per 69-72, sugli scudi sono finiti Bolzoni con 22 punti e Paolo Azzolini con 16 punti.
Proprio Bolzoni, miglior marcatore del roster con 17.8 pp di media, e Paolo Azzolini sono due elementi da attenzionare decisamente. Il primo, play vecchia scuola di 35 anni, ha addirittura un season high di 32 punti contro il Molfetta e nella sfida d'andata contro la Virtus si fece notare per la lettura di gioco e i tempi nei passaggi. Stesso discorso per Azzolini, miglior marcatore contro la Rossotono nella sfida del 15 dicembre scorso (17 punti) e guardia di 193 cm dalla tripla facile, ma dall'andamento poco costante nella stagione.
Palla a due prevista per le 18.30 di domenica 30 marzo, agli ordini della sig.ra Caldarola e del sig. Berardi, entrambi di Ruvo di Puglia (BA).
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
EPACA. ARRETRATI SULLA PENSIONE PER DIRITTI INESPRESSI
Per i pensionati Assistiti dal Patronato Epaca della Provincia di Brindisi un “montepremi” di migliaia di euro per arretrati per diritti inespressi sulla pensione
Diverse migliaia di euro di arretrati sono stati riconosciuti dall’Inps negli ultimi mesi ai pensionati assistiti dal Patronato Epaca di Coldiretti.
E’ un fenomeno esteso a tutta la provincia ed è grazie alla consulenza e alla professionalità degli operatori Epaca che gli Assistiti si sono visti riconoscere adeguamenti della propria prestazione pensionistica per supplemento, ribaltamento del trattamento minimo, ricostituzione e riconoscimento dei contributi figurativi.
Gli operatori del Patronato sostengono che sono ancora molte le posizioni, in provincia, il cui trattamento pensionistico va adeguato attraverso un attento studio di eventuali contributi non considerati, per trattamento minimo non correttamente applicato o a seguito di regolarizzazione contributiva avvenuta dopo il pensionamento e per questo motivo vi aspettano nei loro uffici.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, ALLEANZA TRA PUGLIA E MOLISE PER INFRASTRUTTURE CHE GARANTISCANO RISERVE IDRICHE AD USO POTABILE E IRRIGUO.
Alleanza tra Puglia e Molise per fare pressing affinché vengano finalmente realizzate le infrastrutture irrigue che garantiscano l’acqua ad uso potabile in primis e all’irriguo nei campi, rispondendo alle esigenze delle aree interne del Molise che non risultano ancora servite, mentre il surplus di acqua trattenuta nella diga molisana sarebbe ceduta, dietro compensazioni, alla Puglia vicina a beneficio in particolare del territorio foggiano, in forza di una solidarietà effettiva e non solo dichiarata. E’ il risultato del tavolo di confronto, a cui hanno partecipato il presidente ed il direttore di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo e Pietro Piccioni, il presidente di Coldiretti Molise, Claudio Papa, il vicepresidente ed il direttore regionali, Adamo Spagnoletti e Aniello Ascolese ed il presidente di Coldiretti Foggia, Mario de Matteo.
“Rispetto agli accordi sottoscritti tra Molise e Puglia a partire dal 1978, è necessario – afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - imprimere un’accelerata al progetto che prevede la realizzazione di una condotta di 10 km per drenare acqua dall'invaso del Liscione fino all'invaso di Occhito”. Un’opera che “è necessaria in realtà proprio per le aree più interne del Molise – incalza il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni - prima ancora che per la Puglia. Il surplus di acqua invasato in diga e non utilizzato dal Molise, potrebbe poi essere acquistato dalla Puglia, andando così a determinare un abbattimento dei costi per gli stessi utenti molisani, quindi un doppio beneficio per il Molise e un aiuto per il potabile e l’irriguo nelle due regioni limitrofe”.
Coldiretti Molise, nell’esprimere preoccupazione riguardo la situazione delle imprese e della popolazione dell’Alto Tavoliere dovuta alla carenza di acqua, ha sottolineato come. a seguito dello sblocco dei finanziamenti già concessi al Consorzio di Bonifica “ Basso Molise”, frutto della azione dell’attuale Commissario Talucci, si sta procedendo a realizzare le opere necessarie per mettere sotto irrigazione ulteriori territori agricoli di San Martino in Pensilis ed Ururi, comuni entrambi a ridosso del territorio pugliese. Quando tali lavori saranno completati si faciliterebbe la realizzazione del famoso “tubone” di cui tanto si parla, alleviando l’attuale stato di crisi idrica del foggiano.
L’agricoltura per essere competitiva sui mercati deve poter disporre di acqua in quantità e qualità adeguate – insiste Coldiretti Puglia – e vanno programmati interventi strutturali per scongiurare le crisi idriche e i gravi fenomeni siccitosi che si verificano ormai ogni anno. Intanto, con le piogge degli ultimi giorni prosegue l'accrescimento minimo di riserve idriche in Capitanata quando, nella prima decade di marzo, sulla Puglia non è praticamente caduta una goccia di pioggia e febbraio è stato particolarmente siccitoso anche sulla Murgia, notizie pessime per una regione che già intravvede lo spettro di nuove, probabili emergenze idriche nei mesi a venire.
Con la siccità e l’aumento dei livelli del mare, la risalita del cuneo salino rende inutilizzabili le risorse idriche e gli stessi terreni con uno scenario che – sottolinea la Coldiretti regionale – è più che preoccupante per l’economia agricola dell’intera regione. Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – conclude Coldiretti Puglia - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire l’approvvigionamento idrico per la popolazione e per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
IN STATO DI DEGRADO IL "GIARDINO DI MELISSA"
I coniugi Bassi, genitori di Melissa, non riescono a nascondere l’amarezza e la delusione di fronte all’abbandono in cui versa il "Giardino Melissa". Questo spazio, realizzato di fronte all’istituto "Morvillo-Falcone" di Brindisi, frequentato dalla loro amata figlia, era nato come un luogo di memoria e speranza, un simbolo di rinascita dopo la tragedia che li ha colpiti il 19 maggio 2012. Oggi, a meno di due mesi dal tredicesimo anniversario di quel drammatico evento, il degrado del giardino è un colpo al cuore, non solo per loro, ma per tutta la comunità. A farsi portavoce del loro dolore è stato l’avvocato Fernando Orsini, che ha affidato ai social un messaggio carico di indignazione: "Lo stato di abbandono in cui versa il “Giardino di Melissa” è qualcosa che ferisce, non solo agli occhi ma anche nell’anima. Come evidenziato dal “Quotidiano di Brindisi” grazie alla sensibilità di Salvatore Morelli, lasciare in queste condizioni un luogo che rappresenta la lotta contro la violenza più cieca è un’offesa alla memoria di Melissa e al suo sacrificio". L’avvocato ha poi aggiunto: "Se chi dovrebbe occuparsi della manutenzione e della pulizia del giardino non è in grado di farlo, lo dica chiaramente. I genitori di Melissa sono pronti a intervenire personalmente, a proprie spese, pur di non vedere quel luogo ridotto in uno stato così desolante. Ciò che sta accadendo è inaccettabile e non riguarda solo loro, ma tutta la comunità". Da tempo Massimo e Rita Bassi notano con dolore il deterioramento progressivo di quel luogo, ogni volta che vi passano davanti. Non sono i soli.
Anche i residenti hanno più volte segnalato la situazione alle autorità competenti, ma senza ottenere alcun riscontro. "Ricordiamo ogni istante di quel maledetto giorno", raccontano alcuni abitanti della zona. "Vedere il giardino ridotto in queste condizioni è un pugno nello stomaco. Con il tempo tutto è andato in rovina, nonostante le nostre segnalazioni. Persino lo stallo per disabili accanto al giardino è diventato impraticabile a causa delle radici che hanno sollevato l’asfalto, rendendo impossibile l’accesso ai veicoli. Non possiamo rassegnarci: continueremo a chiedere interventi per restituire dignità a questo spazio". Il "Giardino Melissa" fu inaugurato nel 2013, un anno dopo l’attentato che costò la vita alla giovane studentessa mesagnese. L’Amministrazione comunale di Brindisi investì allora 13mila euro per renderlo un luogo accogliente: furono installati giochi per bambini, panchine, alberi ornamentali e ben 100 rose di una varietà speciale dedicata a Melissa, donate dalla Societé Nouvelle Pepinières et Roseraies di Melcarne, in Francia. Oggi, di tutto questo, resta ben poco. Le giostrine sono rotte e pericolose per i bambini che ancora cercano di utilizzarle, le staccionate divelte e inutilizzabili. Persino la targa commemorativa è stata spezzata. Come se non bastasse, l’erba alta ha preso il sopravvento, rendendo l’intera area trascurata e inospitale. Quello che doveva essere un angolo di pace, un luogo di memoria e di speranza, è diventato un simbolo del disinteresse. Ma i coniugi Bassi, insieme alla comunità, non intendono arrendersi: il ricordo di Melissa merita rispetto, e il giardino che porta il suo nome deve tornare a essere un posto degno della sua memoria.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, ARATURE E TRINCIATURE OBBLIGATORIE IN 49 COMUNI TRA BARI, BRINDISI E TARANTO.
SPUTACCHINA PERCORRE IN UNA STAGIONE AUTONOMAMENTE FINO A 400 METRI.
Al via in 49 comuni delle province di Bari, Taranto e Brindisi le lavorazioni obbligatorie, tra cui arature, fresature, erpicature o trinciature per ridurre la popolazione della sputacchina, l’insetto vettore della Xylella, che si stima riesca a percorrere in una stagione fino a 400 metri autonomamente con i propri arti posteriori. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla Determinazione n. 47 del 26 marzo 2025, contenente le prescrizioni obbligatorie relative alle lavorazioni superficiali del terreno quali arature, fresature, erpicature e trinciature, da effettuare entro il 15 aprile 2025, per contrastare la diffusione dell’insetto vettore del batterio della Xylella fastidiosa nelle tre diverse sottospecie identificate sul territorio regionale, Pauca, Fastidiosa Fastidiosa e Multiplex, nei comuni che si trovano ad un’altitudine inferiore ai 200 metri sul livello del mare.
Per i comuni al di sopra del 200 metri sul livello del mare le prescrizioni saranno definite in un altro periodo, ricordando che le pubbliche amministrazioni – aggiunge Coldiretti Puglia - hanno anche la possibilità di avvalersi della Legge di Orientamento per affidare le lavorazioni nelle aree pubbliche e demaniali alle imprese agricole che hanno mezzi e conoscenze del territorio tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio.
Al netto degli spostamenti che l’insetto vettore riesce a fare autonomamente con i propri arti posteriori – afferma Coldiretti Puglia - è ancora da accertare la distanza percorsa dalla sputacchina, spesso anche di svariati chilometri, che resta attaccatA ad auto e camion, a dimostrazione di quanto il rischio che l’infezione continui a ‘camminare’ sia reale. La sputacchina nasce sana e si infetta acquisendo il batterio della Xylella fastidiosa – aggiunge Coldiretti Puglia - esclusivamente nutrendosi da pianta infetta, rimane infetta per tutta la sua vita sino alla morte.
Lo studio è basato su 7 esperimenti realizzati nel corso di due anni, di cui 3 in prato in Piemonte e 4 in oliveto in Puglia, consistiti nella cattura di migliaia di sputacchine, seguita dalla loro marcatura con una proteina, l'albumina (indispensabile per la loro successiva identificazione), il rilascio e successive prove di ricattura a distanze predeterminate dai punti di rilascio. La distanza media percorsa in un giorno dal punto di rilascio è risultata di 26 metri nell'oliveto e di 35 metri su prato, mentre nei due mesi di maggiore abbondanza della popolazione il 50% delle sputacchine rimane entro 200 metri dal punto iniziale, ma la percentuale sale al 98% entro i 400 metri.
Nelle pratiche di prevenzione come le lavorazioni artificiali contro la ‘sputacchina’, il vettore allo stadio giovanile, o le misure fitosanitarie contro l’insetto adulto, sono coinvolti – precisa Coldiretti Puglia – anche i Comuni pugliesi e agli enti pubblici come Consorzi di Bonifica, ANAS , Demanio, che devono pulire campi abbandonati, strade e cigli stradali pubblici e demaniali incolti e pieni dei famigerati sputi dell’insetto vettore ‘sputacchina’ che inoculando la malattia è responsabile dell’avanzata della Xylella fastidiosa.
Pratiche di prevenzione meccanica e fitosanitaria, monitoraggi delle piante non solo visivi e dell’insetto vettore ‘la sputacchina’, campionamenti ed espianti in caso di ulivi infetti, nuovi strumenti per la individuazione precoce di nuovi focolai, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, sono – conclude Coldiretti Puglia – l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità – conclude Coldiretti Puglia – sono garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe e non vanno messe in alcun modo in discussione.
È obbligatorio eseguire le lavorazioni superficiali dei terreni nei seguenti comuni:
Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Alberobello, Altamura, Bari, Binetto, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Capurso, Carovigno, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Castellaneta, Cellamare, Cisternino, Conversano, Crispiano, Fasano, Ginosa, Gioia del Colle, Giovinazzo, Grumo Appula, Laterza, Locorotondo, Martina Franca, Massafra, Modugno, Mola di Bari, Monopoli, Mottola, Noci, Noicattaro, Ostuni, Palagiano, Palagianello, Palo del Colle, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Statte, Toritto, Triggiano, Turi, Valenzano.
IL ROTARY CLUB IN VAL D’AGRI
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci