Un vero e proprio jolly, capace di ricoprire più ruoli nell’arco della stagione, che si appresta a vivere il suo secondo anno nel campionato nazionale di B2. Abbiamo deciso di incontrarla per farci raccontare il suo amore per questo sport e le sue aspettative per la stagione alle porte.
Martina, quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
Non potendo più partecipare alle giovanili, che mi hanno fatto nascere e crescere, si aprono per me nuovi orizzonti. Sarà una stagione impegnativa ma, quando hai la mia pallavolo nel sangue, gli obiettivi restano sempre gli stessi: dare il massimo e migliorarsi sempre di più, sperando che quest’anno la fortuna sia dalla mia parte.
Perché questo amore così grande per la pallavolo?
Fino all’età di 10 anni non sapevo neanche cosa fosse la pallavolo. Poi, grazie ad un progetto fatto a scuola, mister Sportelli ha notato il mio bagher innato e mi ha voluto fortemente in palestra. Da quel momento è scoppiato il mio grande amore per la pallavolo e ormai non posso più farne a meno.
Il ricordo più bello da quando hai iniziato a giocare?
Tutte le stagioni sono state emozionanti e piene di bei ricordi. Però il ricordo che mi è rimasto impresso nel cuore e nella mente è quello della vittoria del provinciale u14. Dopo aver vinto il campionato, mio padre, con il cuore pieno di gioia, mi ha abbracciato forte e mi ha fatto girare per il palazzetto. Infine, durante la premiazione, il pubblico e le compagne di squadra, nel momento in cui ho alzato la coppa, hanno intonato il coro “c’è solo un capitano”.