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Mr. Fanizza, cosa si prova a raggiungere un traguardo tanto importante con un progetto giovane come la nazionale u19?
Certamente tanta soddisfazione. Questo successo è frutto di tanti allenamenti, tanta voglia di fare e tanta determinazione. Ho avuto la fortuna di allenare un bel gruppo, sul quale abbiamo lavorato molto per portarlo ad alti livelli, e di questo devo ringraziare la federazione che mi ha permesso di dedicarmi molto a questi ragazzi, con una preparazione molto impegnativa che è durata tutta l’estate. Tanti dei miei ragazzi giocano già ad alti livelli e siamo stati bravi a programmare gli stage in maniera da rispettare gli impegni di tutti.
Certamente tanta soddisfazione. Questo successo è frutto di tanti allenamenti, tanta voglia di fare e tanta determinazione. Ho avuto la fortuna di allenare un bel gruppo, sul quale abbiamo lavorato molto per portarlo ad alti livelli, e di questo devo ringraziare la federazione che mi ha permesso di dedicarmi molto a questi ragazzi, con una preparazione molto impegnativa che è durata tutta l’estate. Tanti dei miei ragazzi giocano già ad alti livelli e siamo stati bravi a programmare gli stage in maniera da rispettare gli impegni di tutti.
A che punto è la crescita del movimento pallavolistico italiano? Si può dire che siamo agli albori di una nuova generazione di fenomeni, considerando anche le belle prestazioni delle nazionali maggiori?
Siamo sulla buona strada, perché se iniziamo a pensare di essere arrivati è davvero la fine. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, i ricambi ci sono. Anche nella nazionale seniores, se da un lato in campo c’è Juantorena, è vero pure che al palleggio c’è un certo Giannelli che, nonostante i suoi 23 anni, sembra già un veterano in un ruolo così difficile come quello del regista. Dobbiamo continuare a crescere, senza perdere gli stimoli, perché ci sono tantissimi ragazzi e ragazze che meritano la chance di poter arrivare ai piani alti del volley.
C’è anche tanta Puglia nella vittoria della sua u19 e, più in generale, nella pallavolo che conta. Come giudica lo stato di salute del volley locale?
Abbiamo fatto dei passi da gigante. La Puglia, nel maschile, è tra le prime società d’Italia: negli ultimi quattro anni abbiamo vinto due Trofei delle Regioni e abbiamo tantissimi atleti che giocano regolarmente nelle massime serie nazionali. Anche nel femminile il movimento è in grandissima espansione, dobbiamo solo continuare a lavorare con impegno e attenzione, per migliorare le strutture e creare competenze. Le armi per vincere sono appunto queste, strutture adeguate e competenze di alto livello. Io sono fiducioso e credo che nei prossimi anni riusciremo a fare anche meglio.