in maniera decisamente ridimensionata. Perde di 5 punti, 68-73 per i monopolitani che nel computo totale, in quattro gare stagionali ne hanno vinte 3. Le ultime due senza mai passare in svantaggio. La gara di stasera avrebbe potuto essere quella della svolta per i padroni di casa ma le troppe circostanze avverse hanno vanificato il buon lavoro di coach Capodieci. La partita, dopo un primo quarto in parità, 18-18, si è decisa nel secondo quarto, quando gli ospiti hanno piazzato il vantaggio di 9 punti, decisivo per l’esito finale, mantenuto anche nel terzo quarto. L’orgoglio dei padroni di casa ha permesso loro di sperare nella rimonta, nell’ultimo e decisivo quarto di gara, attraverso una forte difesa collettiva. Rimonta che si è fermata al pareggio ma mai nel sorpasso. Nel complesso delle due gare la Mens Sana ha perso per un distacco totale di 8 punti ma quello che lascia l’amaro in bocca è quella costante capacità di rimediare a situazioni negative abbinata all’incapacità di dare il colpo decisivo per il sorpasso e questa oltre a stasera è stata una precisa caratterizzazione dell’annata, a grandi sbandate sono seguite grandi rimonte ma mai senza l’allungo finale. Coach Capodieci non ricorderà questa come un’annata per gli allori ma da inserire nel manuale delle memorie di come non si vince nel basket. Stasera il coach ha avuto la sfortuna di non aver potuto usufruire nel finale decisivo di gara di Ruggiero, infortunatosi alla caviglia a gara in corso, autore di una buona prova, tanta corsa, tanti rimbalzi e triple. Errico, fino a quando i nervi li ha mantenuti saldi ci ha deliziati con i suoi movimenti di pivot di spessore poi il nervosismo che lo ha caratterizzato negli ultimi tempi lo ha portato all’espulsione dalla panchina. Superlativa la prova di Passante, riconfermatosi difensore come pochi neutralizzando Lescot come in gara 1, ha piazzato un paio di triple nei momenti clou e ha recuperato diversi palloni preziosi oltre che è stato capace di far farsi fare fallo al momento opportuno. Da segnalare la buona prova del capitano Fabio Spagnolo, mai domo e troppo spesso l’unico a suonare la carica. La Mens Sana rimane una realtà ormai consolidata del basket pugliese e data la sua abilità nel costruire dal vivaio troverà le soluzioni per ripartire ad agosto.