Mesagne. Il sindaco Molfetta in trincea

Agosto 31, 2015 2377

Molfetta Pompeo 23.6.2015Il Mesagne calcio questa mattina conoscerà il suo destino sportivo. (Articolo completo sull'edizione odierna di Nuovo Quotidiano di Puglia)

Cioè se disputerà il prossimo campionato di Eccellenza oppure se a farlo sarà il Brindisi. Ore di trepidante attesa anche per il sindaco Pompeo Molfetta che fino allo scorso campionato è stato il medico sociale della squadra. Per lui è una questione di cuore. Tuttavia, non vuole assolutamente creare un incidente diplomatico con qualche suo “collega”. “Se si rispettano i valori del campo e la giustizia sportiva il posto spetta al Mesagne calcio, che ha vinto regolarmente i play-off dello scorso campionato di Promozione”, ha spiegato il primo cittadino mesagnese. Il sindaco di Brindisi Mimmo Consales, invece, avrebbe avuto assicurazioni dal presidente nazionale della Federcalcio, Carlo Tavecchio, che quel posto potrebbe essere assegnato al Brindisi. “Nel caso sciagurato in cui questa ipotesi dovesse confermarsi, saremmo di fronte ad una palese violazione delle norme regolamentari e della disciplina sportiva, poiché il Brindisi, escluso dal campionato di competenza per la ben nota implicazione nella vicenda del calcio scommesse, dovrebbe essere retrocesso di almeno due categorie”. Peraltro, la sentenza di condanna espressa dal tribunale federale non è stata neanche impugnata dalla società, che ha ritenuto di non ricorrere in appello, “implicitamente ammettendo le responsabilità”, ha sottolineato Molfetta il quale non ha nascosto di aver ricevuto assicurazioni dal presidente regionale della Federcalcio, Vito Tisci, il quale ha piena contezza della situazione e sosterrà in consiglio federale l’applicazione delle norme. “Auspichiamo che la giustizia sportiva faccia pienamente il suo corso e che il Mesagne calcio abbia il titolo che merita. Le istituzioni pubbliche e l'intera città sono in questo momento al fianco della squadra pronti a intraprendere qualsiasi iniziativa per affermare la legittimità di un diritto che non può essere violato”, ha concluso il sindaco Molfetta. “La vicenda Brindisi, a mio avviso, non dovrebbe sfiorarci nemmeno”, ha spiegato Carlo Carvignesi, dirigente dell’Accademia di Calcio Mesagne. “Chi è condannato per illecito sportivo dovrebbe essere radiato. Ma, siamo in Italia”. Il calciatore ha, quindi, concluso: “Prevarrà il buon senso umano, e, visto il blasone, la storia, il bacino d'utenza della città adriatica, e, per salvare capre e cavoli, si andrà a 19 squadre, con l'inserimento del Brindisi calcio, facendo osservare un turno di riposo”.