per la terza volta consecutiva in questa stagione in cui le sconfitte, quattro, sono maggiori delle vittorie, tre. Dopo un avvio di stagione sfavillante contro le quotate avversarie Anspi Taranto e Monopoli, i ragazzi di coach Capodieci sono stati capaci nelle successive cinque gare di realizzare meno di 70 punti a partita e di vincere una sola gara quando gli avversari si sono fermati a 59 punti. Ieri si sono nuovamente fermati a quota 60 pareggiando il record negativo stagionale di punti realizzati come in quel di Corato. Solo che allora la sconfitta, meritata come ieri, fu una dimostrazione di impotenza contro il carro armato coratino che svetta in cima alla classifica in compagnia del Ceglie. E' evidente che si tratta di un calo di concentrazione abbinato a un calo repentino delle motivazioni con i quali scendono in campo i ragazzi biancoverdi. La società Mens Sana Mesagne ha il merito di aver mantenuto in piedi il movimento cestistico cittadino dopo la scomparsa della bellissima esperienza della Virtus. Promuove una politica di valorizzazione dei giovani atleti e ha un programma sostenibile dei suoi progetti. Coloro che scendono in campo dovrebbero tenerlo presente perché le prestazioni sono troppo sotto la media della decenza e spesso sono accompagnate da errori clamorosi da campionati giovanili, da chi giovane non lo è più oppure è solo un under nella classificazione federale ma di fatto ha già almeno tre campionati da protagonista nella categoria. Sabato il coach Capodieci le ha provate tutte, dalla rotazione del roster anche per la contestuale situazione falli di diversi giocatori, alla difesa a tutto campo fin dalla rimessa avversaria ma non è bastato perché, anche se capaci di contenere gli avversari, i giochi offensivi sono lenti, mai veloci e quindi forzati con delle soluzioni spesso più astruse che sbagliate per errori che possono capitare.
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