Fumata bianca per i precari di Mesagne: assunti
Fumata bianca per i precari di Mesagne: assunti. Dopo due settimane di protesta finalmente ieri mattina i lavoratori precari della nettezza urbana di Mesagne hanno smontato la tenda fissata davanti al Comune in cui hanno manifestato il loro disappunto. L’accordo con la ditta, la Tek.Ra Srl, è stato raggiunto: i 16 lavoratori precari saranno assunti. Soddisfazione è stata espressa sia dai lavoratori sia dal Cobas e dal sindaco Toni Matarrelli che, in questa difficile vertenza, ha mediato tra le parti riuscendo a farli sedere intorno a un tavolo e chiudere la querelle. Adesso tutti hanno tirato un sospiro di sollievo e i lavoratori sono ritornati ad abbracciare le loro famiglie. Intanto, ieri mattina il Partito democratico ha protocollato in Comune una richiesta di convocazione della terza commissione consiliare che si occupa di solidarietà sociale, sanità e politiche ambientali. “La richiesta – è scritto nella nota - è scaturita dalla necessità di un approfondimento sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani attraverso l’audizione in commissione della Tek.Ra Servizi ambientali Srl, società che dal 1° ottobre gestisce il servizio in parola”.
Dopo la sigla dell’accordo il sindaco Toni Matarrelli si è intrattenuto davanti al Comune con tutti i lavoratori precari e con i Cobas. “Permettetemi il primo ringraziamento di rivolgerlo alla Tek.Ra Srl – ha esordito il primo cittadino - che pur non avendo nessun obbligo a stabilizzare questi lavoratori lo ha fatto sottoscrivendo con le parti un verbale di accordo suggellato dalla mia firma a garanzia di quanto convenuto”. Il sindaco ha, quindi, aggiunto: “Così come avevo detto altre volte c’era un impegno morale da parte mia e della città per fare chiarezza su una vicenda che è andata avanti per anni, per oltre dieci anni. Non dobbiamo dimenticare che queste persone hanno lavorato nel servizio di nettezza urbana a servizio della città”. Matarrelli ha tenuto a sottolineare che “negli anni precedenti il tema non è mai stato affrontato con decisione, in modo incisivo, si è andati avanti per abitudine. Oggi, alla nuova società, abbiamo chiesto di farsi carico di questo diritto morale con l’impegno a riassumere tutto il personale a tempo determinato, e successivamente a tempo indeterminato, di questa platea che si congela oggi”. Dunque i 16 lavoratori precari saranno assunti sia a tempo determinato, a rotazione, sia indeterminato. L’accordo è stato formalizzato con un atto sottoscritto dalle parti.
“Devo dire che oggi ci sentiamo protagonisti morali di come si è conclusa questa vicenda. In ogni modo, noi vigileremo che l’accordo sia rispettato”, ha concluso Matarrelli. Soddisfazione è stata espressa anche da Roberto Aprile, referente del Cobas, per come si è conclusa la vertenza lavorativa. “Avevamo il timore – ha detto - che questi lavoratori rimanessero per sempre esclusi. Invece l’accordo è stato raggiunto. Al momento lavoreranno in turnazione per poi ottenere una stabilizzazione definitiva che eliminerà quella precarietà che fino ad oggi era rimasta dimentica. È un buon esito”. Infine, anche i lavoratori hanno voluto esprimere la loro gratitudine verso chi ha perorato la loro causa: “Ringraziamo tuti coloro che si sono spesi per la nostra causa, dal sindaco Matarrelli, che ha fatto fare alla nostra protesta grossi passi avanti sulla strada della stabilizzazione, al Cobas e tutti i cittadini che in questi giorni si sono stretti intorno a noi. Adesso smontiamo la tenda per correre dai nostri figli e dalle nostre mogli che non vediamo da tempo. Finalmente vogliamo sederci a un tavolo e fare un buon pasto”.
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Stato di emergenza per avverse condizioni meteorologiche
Stato di emergenza per avverse condizioni meteorologiche. ORDINANZA STATO DI EMERGENZA PER AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE - ATTIVAZIONE DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) PER LA PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA, A PARTIRE DALLE ORE 20.00 DI DOMENICA 11/10/2020 FINO A NUOVE COMUNICAZIONI DA PARTE DELLA PROTEZIONE CIVILE.
Seguente evento “Precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati moderati. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.” dichiarando, in funzione di un allerta ARANCIONE e di un Rischio atteso Idrogeologico, Idrogeologico per temporali, la fase operativa di Attenzione.
Le singole funzioni, nell'ambito delle proprie competenze, si attiveranno per il coinvolgimento immediato di tutti gli organi preposti interessati, delle forze dell'ordine e delle associazioni di volontariato, opportunamente informando il Capo dell'Amministrazione. Le stesse funzioni, inizialmente attivate dai singoli responsabili anche in assenza di fenomeni rilevanti mantenendo la reperibilità del personale, alla luce delle effettive esigenze nascenti dall'eventuale stato di emergenza ed allo scopo di fronteggiare al meglio i rischi ad esso connessi, potranno essere incrementate di ulteriori risorse umane da cercare tra il personale comunale tutto.
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Grande festa sportiva ieri pomeriggio a Mesagne per il passaggio del Giro d’Italia, il “Giro della rinascita dopo il lockdown primaverile, che ha fatto tappa a Brindisi. La città si è vestita con i colori rosa in onore dei corridoi che hanno sfrecciato, sembra che sia stata la tappa più veloce della storia del Giro, sulla lingua d’asfalto, in parte scosceso, a oltre 55 chilometri orari. La macchina logistica ha funzionato benissimo, nulla è stato lasciato al caso. In campo molti dipendenti dell’area tecnica comunale. Piena soddisfazione degli amministratori locali e della tanta gente che, mascherina sul naso e bocca, diligentemente ha assistito alla corsa autunnale del Giro.
In piazza Vittorio Emanuele II erano stati collocati migliaia di palloncini rosa che al passaggio del giro si sono librati ina aria. La coreografia è stata curata dall’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Maia Teresa Saracino. Il costo complessivo del restyling dell’asfalto, palloncini e vari altri addobbi è stato di circa 40 mila euro, per 15 secondi di passaggio dei ciclisti. In contropartita la città è stata vista in televisione da milioni di spettatori del villaggio globale. Insomma, si potrebbe dire soldi ben spesi per un evento planetario. “Il passaggio del Giro d’Italia è stato molto più che un avvenimento sportivo – ha spiegato il sindaco Matarrelli - la carovana rosa si è portata dietro da oltre un secolo la storia culturale del nostro Paese e molti suoi protagonisti sono divenute icone di un’Italia che sulla fatica e sul sacrificio di quegli eroi in bicicletta ha tratto spesso ispirazione nei momenti di maggiore difficoltà”. Ieri, dopo 49 anni, il Giro ha attraversato di nuovo Mesagne.
Tra i protagonisti della macchina organizzativa c’è l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. È una stata una giornata di festa, di colore e di allegria - ha sottolineato l’assessore - siamo contenti di essere stati coinvolti dal passaggio del Giro. Posso dire che è stata una avventura planetaria poiché ci hanno guardato in mondovisione. La nostra città ha avuto un’immagine mondiale, anche se per una manciata di minuti. Fortunatamente è andato tutto bene”. E sulle fonti di finanziamento delle opere di restyling e acquisto del materiale necessario per l’allestimento della città per il passaggio della carovana ciclistica, D’Ancona, ha aggiunto: “Abbiamo realizzato il tutto con risorse del Comune per una somma complessiva di 40 mila euro. Non abbiamo avuto soldi da nessuno. Siamo contenti di questo investimento poiché il ritorno turistico sarà enorme”. Per il presidente del Consiglio, Omar Ture, appassionato di ciclismo “il Giro d’Italia è l’evento più importante della storia sportiva del nostro Paese. Vederlo passare dalla nostra città è un’emozione enorme”.
Il sindaco Matarrelli, in “maglia rosa”, ha assistito al Giro in prima fila. “Siamo orgogliosi che abbiamo avuto questa opportunità”, ha spiegato -. Il Giro è visto in 198 Paesi del mondo, tra cui America e Cina, con centinaia di milioni di persone che guardano l’evento sportivo, certamente il più importante insieme al Tour de France. E’ una grande opportunità e pubblicità per la nostra città. Certo abbiamo pagato un prezzo per qualche disagio dettato, però, dalle norme antiterrorismo. Un piccolo disagio per una grande festa e un’immensa vetrina. Sono moto felice anche perché tutti hanno compreso la necessità di indossare la mascherina anticontagio”. (Un grazie agli amici Tonino Calabrese, Davide Marti e Samuele Carlucci)
Mesagne: consegnati oggi i lavori per il potenziamento della rete fognaria della città
Mesagne: consegnati oggi i lavori per il potenziamento della rete fognaria della città. Un chilometro e mezzo di condotte per un importo complessivo di un milione di euro. Sono stati consegnati oggi i lavori di Acquedotto Pugliese per il rifacimento e il potenziamento della rete fognaria della città Mesagne. Un importante lavoro per la città, dell’importo di un milione di euro, realizzato in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Mesagne.
“L’intervento programmato – ha spiegato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli - servirà a risolvere in modo definitivo un problema datato. Grazie ad una proficua collaborazione con Aqp, abbiamo deciso di intervenire per risolvere le criticità di diverse vie comunali, a beneficio delle aree direttamente interessate dai lavori e prevedendo un miglioramento che ricadrà sulla rete complessiva di funzionamento del sistema fognario cittadino”.
“L’avvio dei lavori sulla rete fognaria di Mesagne – commenta il Coordinatore Industriale e Direttore Reti e Impianti di Acquedotto Pugliese, Francesca Portincasa - rappresenta un ulteriore tassello nel piano degli interventi di Acquedotto Pugliese su tutto il territorio servito. L’intervento consentirà di rispondere in modo puntuale alle esigenze della cittadinanza e rendere sempre più efficiente il servizio sull’abitato”.
L’intervento, della lunghezza complessiva di 1,5 chilometri, interesserà via Tancredi Normanno, via Beomondo Normanno, via Udine, via Granafei e via Manfredi Svevo. La durata dei lavori è di 3 mesi circa. Le opere saranno programmate di concerto con l’Amministrazione di Mesagne e il Comando di Polizia Municipale della città, al fine di non arrecare disagi alla viabilità cittadina.
Sulla città di Mesagne, Acquedotto Pugliese, in collaborazione con l’Amministrazione di Mesagne e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Lecce, Brindisi e Taranto, sta proseguendo con i lavori di sostituzione della rete idrica e fognaria nel centro storico dell'abitato. L’appalto di oltre 5 milioni di euro, ha visto la sostituzione di 2,7 chilometri di nuove condotte idriche e di 3,7 chilometri di nuovi collettori fognari, la sostituzione di quasi 150 pozzetti di fognatura e l’allacciamento di quasi 400 utenze idriche e fognarie.
Nell’ambito delle attività, particolare attenzione è dedicata alla rimozione e alla ricollocazione in opera dei rivestimenti in pietra calcarea che caratterizzano la pavimentazione delle strade della Mesagne antica, nonché alla salvaguardia di pregevoli reperti rinvenuti in piazzetta Sant’Anna dei Greci, patrimonio unico della storia e della cultura del territorio.
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