Fumata bianca per i precari di Mesagne: assunti

Ottobre 15, 2020 1475

Fumata bianca per i precari di Mesagne: assunti. Dopo due settimane di protesta finalmente ieri mattina i lavoratori precari della nettezza urbana di Mesagne hanno smontato la tenda fissata davanti al Comune in cui hanno manifestato il loro disappunto. L’accordo con la ditta, la Tek.Ra Srl, è stato raggiunto: i 16 lavoratori precari saranno assunti. Soddisfazione è stata espressa sia dai lavoratori sia dal Cobas e dal sindaco Toni Matarrelli che, in questa difficile vertenza, ha mediato tra le parti riuscendo a farli sedere intorno a un tavolo e chiudere la querelle. Adesso tutti hanno tirato un sospiro di sollievo e i lavoratori sono ritornati ad abbracciare le loro famiglie. Intanto, ieri mattina il Partito democratico ha protocollato in Comune una richiesta di convocazione della terza commissione consiliare che si occupa di solidarietà sociale, sanità e politiche ambientali. “La richiesta – è scritto nella nota - è scaturita dalla necessità di un approfondimento sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani attraverso l’audizione in commissione della Tek.Ra Servizi ambientali Srl, società che dal 1° ottobre gestisce il servizio in parola”.

lavoratori precari nettezza urbana 3Dopo la sigla dell’accordo il sindaco Toni Matarrelli si è intrattenuto davanti al Comune con tutti i lavoratori precari e con i Cobas. “Permettetemi il primo ringraziamento di rivolgerlo alla Tek.Ra Srl – ha esordito il primo cittadino - che pur non avendo nessun obbligo a stabilizzare questi lavoratori lo ha fatto sottoscrivendo con le parti un verbale di accordo suggellato dalla mia firma a garanzia di quanto convenuto”. Il sindaco ha, quindi, aggiunto: “Così come avevo detto altre volte c’era un impegno morale da parte mia e della città per fare chiarezza su una vicenda che è andata avanti per anni, per oltre dieci anni. Non dobbiamo dimenticare che queste persone hanno lavorato nel servizio di nettezza urbana a servizio della città”. Matarrelli ha tenuto a sottolineare che “negli anni precedenti il tema non è mai stato affrontato con decisione, in modo incisivo, si è andati avanti per abitudine. Oggi, alla nuova società, abbiamo chiesto di farsi carico di questo diritto morale con l’impegno a riassumere tutto il personale a tempo determinato, e successivamente a tempo indeterminato, di questa platea che si congela oggi”. Dunque i 16 lavoratori precari saranno assunti sia a tempo determinato, a rotazione, sia indeterminato. L’accordo è stato formalizzato con un atto sottoscritto dalle parti.

“Devo dire che oggi ci sentiamo protagonisti morali di come si è conclusa questa vicenda. In ogni modo, noi vigileremo che l’accordo sia rispettato”, ha concluso Matarrelli. Soddisfazione è stata espressa anche da Roberto Aprile, referente del Cobas, per come si è conclusa la vertenza lavorativa. “Avevamo il timore – ha detto - che questi lavoratori rimanessero per sempre esclusi. Invece l’accordo è stato raggiunto. Al momento lavoreranno in turnazione per poi ottenere una stabilizzazione definitiva che eliminerà quella precarietà che fino ad oggi era rimasta dimentica. È un buon esito”. Infine, anche i lavoratori hanno voluto esprimere la loro gratitudine verso chi ha perorato la loro causa: “Ringraziamo tuti coloro che si sono spesi per la nostra causa, dal sindaco Matarrelli, che ha fatto fare alla nostra protesta grossi passi avanti sulla strada della stabilizzazione, al Cobas e tutti i cittadini che in questi giorni si sono stretti intorno a noi. Adesso smontiamo la tenda per correre dai nostri figli e dalle nostre mogli che non vediamo da tempo. Finalmente vogliamo sederci a un tavolo e fare un buon pasto”.

 

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Ultima modifica il Giovedì, 15 Ottobre 2020 11:52