Le emozioni di Mesagne per uno storico Giro d'Italia (Guarda le foto) In evidenza
Grande festa sportiva ieri pomeriggio a Mesagne per il passaggio del Giro d’Italia, il “Giro della rinascita dopo il lockdown primaverile, che ha fatto tappa a Brindisi. La città si è vestita con i colori rosa in onore dei corridoi che hanno sfrecciato, sembra che sia stata la tappa più veloce della storia del Giro, sulla lingua d’asfalto, in parte scosceso, a oltre 55 chilometri orari. La macchina logistica ha funzionato benissimo, nulla è stato lasciato al caso. In campo molti dipendenti dell’area tecnica comunale. Piena soddisfazione degli amministratori locali e della tanta gente che, mascherina sul naso e bocca, diligentemente ha assistito alla corsa autunnale del Giro.
In piazza Vittorio Emanuele II erano stati collocati migliaia di palloncini rosa che al passaggio del giro si sono librati ina aria. La coreografia è stata curata dall’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Maia Teresa Saracino. Il costo complessivo del restyling dell’asfalto, palloncini e vari altri addobbi è stato di circa 40 mila euro, per 15 secondi di passaggio dei ciclisti. In contropartita la città è stata vista in televisione da milioni di spettatori del villaggio globale. Insomma, si potrebbe dire soldi ben spesi per un evento planetario. “Il passaggio del Giro d’Italia è stato molto più che un avvenimento sportivo – ha spiegato il sindaco Matarrelli - la carovana rosa si è portata dietro da oltre un secolo la storia culturale del nostro Paese e molti suoi protagonisti sono divenute icone di un’Italia che sulla fatica e sul sacrificio di quegli eroi in bicicletta ha tratto spesso ispirazione nei momenti di maggiore difficoltà”. Ieri, dopo 49 anni, il Giro ha attraversato di nuovo Mesagne.
Tra i protagonisti della macchina organizzativa c’è l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. È una stata una giornata di festa, di colore e di allegria - ha sottolineato l’assessore - siamo contenti di essere stati coinvolti dal passaggio del Giro. Posso dire che è stata una avventura planetaria poiché ci hanno guardato in mondovisione. La nostra città ha avuto un’immagine mondiale, anche se per una manciata di minuti. Fortunatamente è andato tutto bene”. E sulle fonti di finanziamento delle opere di restyling e acquisto del materiale necessario per l’allestimento della città per il passaggio della carovana ciclistica, D’Ancona, ha aggiunto: “Abbiamo realizzato il tutto con risorse del Comune per una somma complessiva di 40 mila euro. Non abbiamo avuto soldi da nessuno. Siamo contenti di questo investimento poiché il ritorno turistico sarà enorme”. Per il presidente del Consiglio, Omar Ture, appassionato di ciclismo “il Giro d’Italia è l’evento più importante della storia sportiva del nostro Paese. Vederlo passare dalla nostra città è un’emozione enorme”.
Il sindaco Matarrelli, in “maglia rosa”, ha assistito al Giro in prima fila. “Siamo orgogliosi che abbiamo avuto questa opportunità”, ha spiegato -. Il Giro è visto in 198 Paesi del mondo, tra cui America e Cina, con centinaia di milioni di persone che guardano l’evento sportivo, certamente il più importante insieme al Tour de France. E’ una grande opportunità e pubblicità per la nostra città. Certo abbiamo pagato un prezzo per qualche disagio dettato, però, dalle norme antiterrorismo. Un piccolo disagio per una grande festa e un’immensa vetrina. Sono moto felice anche perché tutti hanno compreso la necessità di indossare la mascherina anticontagio”. (Un grazie agli amici Tonino Calabrese, Davide Marti e Samuele Carlucci)
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