Redazione

Preoccupa davvero tanto quello che sta accadendo rispetto al DPP, documento che di fatto dovrebbe riorganizzare l’intera città rispetto alle possibili occasioni di sviluppo. A preoccupare, infatti, è in primis un Pd che ha dato le chiavi dello sviluppo urbanistico della città (quindi, di fatto, le chiavi della città) ad una persona che oggi, secondo lo stesso segretario cittadino Cannalire, interpreta la carica di assessore «alla stregua di un hobby», così come preoccupa che secondo lo stesso Cannalire il Documento programmatico preliminare redatto sia «un libro dei sogni», con «più refusi che anima».
Borri sostiene dal canto suo che questo documento fosse pronto da anni e che fosse condiviso da Rossi.
Che sta succedendo allora?
PD e Rossi non hanno una visione comune?
Lo denunciamo da tempo e siamo convinti che a questa maggioranza sia sempre mancata un progetto integrato di città.
Adesso per fortuna se n’è accorto anche il Pd, che come ha fatto giustamente notare l’assessore Borri in un’intervista, poteva far presente da subito la propria contrarietà verso quel documento programmatico, senza far perdere alla comunità e alle forze politiche un anno appresso a commissioni consiliari inutili.
Ma dalle parole di Borri si evince inequivocabilmente un altro dato. Il professore, infatti, afferma che il sindaco «fortunatamente condivide il Dpp». Una frase pesante, che certifica come tra il Pd e il sindaco ci sia oramai una frattura profonda.
Più che chiedere la testa di Borri, allora, il Pd dovrebbe chiedere la testa di Rossi. Noi intanto diamo il benvenuto a queste forze politiche nel mondo reale.
 
Livia Antonucci, coordinatrice Forza Italia Brindisi

“In America la produzione di elettricità da eolico del 29 marzo ha superato per la prima volta quella da carbone e petrolio, raggiungendo assieme al gas la percentuale del 50 per cento. Da noi invece si arranca, con eolico al 4 per cento e fossili al 71 per cento, prendendoci il lusso di dire No alle rinnovabili, compresi i parchi eolici lontanissimi dalla costa e dunque quasi impercettibili, e alle nuove infrastrutture per il gas. Un oltraggio all’ambiente e un favore all’inquinamento e alle malattie”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“L’Agenzia d’informazione per l’energia degli Stati Uniti ha pubblicato i dati della produzione americana di elettricità, da cui scaturisce un dato incoraggiante: il 29 marzo 2022, per la prima volta, la produzione elettrica da eolico ha raggiunto il 19 per cento, al secondo posto rispetto al gas naturale, al 31 per cento, e in vantaggio rispetto al carbone con il 17 per cento e le altre fonti, compreso il petrolio, attestate al 14 per cento. 
Sommando la produzione da gas e rinnovabili, le due fonti più pulite, si raggiunge la percentuale del 50 per cento. 
In Italia, invece, nella stessa giornata del 29 marzo, la produzione elettrica da eolico è stata al penultimo posto con il 3,7 per cento, preceduta dal geotermico con l’1,83 per cento. Meglio dell’eolico, se si può dire così, ha fatto l’idrico con il 5,2 per cento, il fotovoltaico con l’8,5 per cento, e l’autoconsumo da rinnovabili con il 9,7 per cento. Al primo posto, invece e manco a dirlo, le fonti fossili con il 70,96 per cento. 
Insomma, la via italiana al mondo green è lastricata da notevoli problemi. 
Le notizie americane sono invece altamente incoraggianti, in grado di fare piazza pulita di molti pregiudizi italiani. 
Sarebbe utile divulgare queste notizie a più non posso, per abbattere le resistenze e i pregiudizi italiani, portati avanti da alcuni cittadini rumorosi e da sparuti politici populisti, sulle rinnovabili e sul gas; e tutto questo per favorire processi di prosperità, sicurezza ambientale e pace. 
Certo, anche negli Stati Uniti ci sono contestatori, alcuni impegnati a sostenere che il rumore delle turbine causa difetti di nascita nei cavalli portoghesi, o che la caduta nel terreno delle turbine con rilascio di fibra di vetro sono in grado d’influenzare l’integrità del suolo o delle colture, oppure tumori; a ciò aggiungendo, solo per completezza d’informazione, l’effetto di alternanza ombra-luce creato sui muri degli edifici attraverso la rotazione delle pale e fonte di problemi psichici. 
Insomma, un campionario vasto di motivazioni assurde, che però non hanno distolto gli Stati Uniti dalla grande missione ambientale. 
Per fortuna da noi le motivazioni del dissenso non sono così apparentemente illogiche e ridicole, ma solo perché il No-a-tutto è di natura politica e cerca di mimetizzare, dietro un ecologismo inquinante, la rivincita di narrazioni fallite. Ma tali motivazioni, come tutto ciò che si presenta in modo subdolo, sono addirittura più pericolose e dannose per il progetto di transizione ecologica. 
Auspico pertanto che il Governo nazionale faccia tutto il possibile per superare il grave stallo che stiamo attraversando su rinnovabili e gas”.

Di seguito, una nota del  capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo,  che replica al collega consigliere del Pd Fabiano Amati.

“Opposizione di governo o di minoranza purché opposizione: ecco perché considero il collega del Pd, Fabiano Amati, un valido alleato. La teoria dei binari convergenti e paralleli, in fondo, regge bene sia pure con qualche défaillance e distonia. E’ logico e legittimo avere convincimenti divergenti con riguardo al problema delle liste di attesa e alla responsabilità dell'ALPI, ma le sue teorie divergono non solo con me ma anche dalle analisi dell'AGENAS.

“I dati relativi al 2019 (in assenza del COVID) e al 2020 pubblicati nel report AGENAS 2022 dimostrano come in Puglia le prestazioni in attività libero-professionale per le visite specialistiche vanno dal 2 al 9% di tutte le visite effettuate nel Sistema Sanitario Regionale. Mentre le prestazioni di diagnostica strumentale vanno dall'1 al 10% (punta massima che si raggiunge solo nella gastroscopia). È anomalo rispetto alle altre Regioni solo il dato delle visite di gastroenterologia (19% nel 2019 e 18% nel 2020) mentre le prestazioni di ostetricia e ginecologia raggiungono percentuali del 23% per le visite e del 62% per le ecografie ostetriche e, comunque, dati inferiori rispetto a ciò che accade in altre Regioni, e si sa che la donna -ancor più la primipara- tende a scegliere il ginecologo di fiducia per fatti storici e culturali.

“Amati si convinca: le liste di attesa sono conseguenza della carenza di medici per colpa del divieto di assunzioni e della rigidità dei budget assegnati agli accreditati. Misure imposte dal Piano di Rientro nel quale ci ha condotti il Governo Vendola, realizzando di fatto in Puglia una sanità a pagamento perché molte prestazioni vengono fruite presso medici libero-professionisti esterni al SSR o in regime di extramoenia. Al più si ricorre fuori Regione incrementando la mobilità passiva.

“Continuando a criminalizzare l'ALPI si rischia di offendere dignità e orgoglio dei nostri operatori sanitari che, in numero ridotto rispetto ai reali fabbisogni, tengono in piedi un sistema inefficiente e disorganizzato non certo per loro colpa ma per colpa del centrosinistra che governa la sanità pugliese da ben 17 anni.”

La Puglia può contare su 623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione, oltre a 245mila ettari di aree naturali protette, di cui il 75,8% rappresentato da parchi nazionali – del Gargano e dell’Alta Murgia – e l’8,3% da aree naturali e riserve naturali marine. E’ Coldiretti Puglia a ricordare l’enorme patrimonio della regione, in occasione della delle celebrazioni il 22 aprile della Giornata mondiale della Terra, l’Earth Day la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia.

Le provincie che presentano la più alta percentuale di territorio soggetta a protezione – aggiunge Coldiretti Puglia - sono quella di Foggia (51,5%) e Bari (27,7%), dove in questi luoghi protetti la varietà vegetale comprende 2.500 specie.

La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, con 266mila ettari coltivati e 9380 operatori, una incidenza del 20% delle superficie biologiche sul totale – aggiunge la Coldiretti regionale - dove sono aumentati nel 2010 i consumi familiari di alimenti biologici.

La grande attenzione dei consumatori alla tutela dell’ambiente della salute attraverso scelte agroalimentari consapevoli è testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei Mercati di Campagna Amica regionali che hanno puntato proprio sui Sigilli della biodiversità per offrire prodotti eroici ai consumatori, a rischio estinzione garantiti da agricoltori altrettanto eroici che quotidianamente ne preservano l’esistenza, salvaguardando la terra, l’ambiente ed il paesaggio rurale.

I mercati di Campagna Amica sono una vera e propria Arca di Noè per scoprire i cibi, le piante e gli animali salvati dall’estinzione, grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e sostenuto dai “Sigilli” di Campagna Amica. I “Sigilli” di Campagna Amica – sottolinea la Coldiretti regionale – sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti.

Per questo per i consumatori il KM0 garantisce l’impatto 0, considerato che a livello globale è stimato che un pasto medio – insiste Coldiretti Puglia - percorre più di 1.900 chilometri per camion, nave o aeroplano prima di arrivare sulle tavole e spesso ci vuole più energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali, senza contare gli effetti sull’atmosfera e sui cambiamenti climatici provocati dall’emissione di gas ed effetto serra.

Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia – spiega Coldiretti Puglia -  può arrivare ad abbattere fino a 1000 chili di anidride carbonica l’anno. E’ stato ad esempio calcolato che un chilo di prugne dal Cile devono volare 12mila chilometri con un consumo di 7,1 kg di petrolio che liberano 22 chili di anidride carbonica, mentre l’uva dal Peru’  percorre quasi 11mila chilometri con un consumo di 6,5 chili di petrolio e l’emissione di 20,2 chili di anidride, conclude Coldiretti Puglia.

 

Dati del giorno: 20 aprile 2022

8.887
Nuovi casi
40.812
Test giornalieri
20
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 3.092
Provincia di Bat: 510
Provincia di Brindisi: 1.039
Provincia di Foggia: 1.089
Provincia di Lecce: 1.681
Provincia di Taranto: 1.356
Residenti fuori regione: 91
Provincia in definizione: 29
101.417
Persone attualmente positive
587
Persone ricoverate in area non critica
39
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.018.468
Casi totali
10.304.035
Test eseguiti
908.861
Persone guarite
8.190
Persone decedute
Casi totali per provincia

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AMBIENTE - IL SERVIZIO DI IGIENE URBANA E’ AFFIDATO ALLA TEKNOSERVICE DI PIOSSASCO. Differenziata, raggiunta la quota del 71.70% nel mese di febbraio. In forte incremento l’afflusso di cittadini al Centro Comunale di Raccolta, situato in via Marangio, ZI- 

MESAGNE (BR) - Il Comune di Mesagne continua a migliorare la percentuale di raccolta differenziata. A febbraio il dato di raccolta è pari al 71.70%. Un ottimo risultato grazie al contributo della comunità e, soprattutto, all’attività di sensibilizzazione e di controllo.

I DATI DI FEBBRAIO - In crescita i chilogrammi di rifiuti differenziati: 95.580 mila kg. Di carta e cartone; 7.380 mila kg di vetro. In aumento anche la plastica con 57.680 mila kg; il rifiuto organico spicca la quota di 317.320 mila kg. Dunque, un grande successo. In aumento anche i rifiuti di apparecchiature elettroniche con il recupero di 14.353 kg. Significativo anche la raccolta delle terre di spazzamento pari a 290.560 mila kg. Il legno si attesta a 28.010 mila kg; la raccolta multimateriale a 78.020 mila kg. E’ aumentato anche l’afflusso di cittadini al Centro Comunale di Raccolta, il punto di conferimento, situato in via Marangio, zona industriale, in cui la Teknoservice ha allestito per garantire il corretto conferimento dei rifiuti.  Restano, comunque, alcune criticità della raccolta rifiuti: gli abbandoni nelle periferie.

IMPEGNO AMBIENTALE - “Siamo soddisfatti - spiega Giulia Dicembre, amministratore delegato della Teknoservice -  ed il merito è dei cittadini che hanno risposto con grande entusiasmo e impegno al nuovo servizio di raccolta porta a porta, manifestando una grande sensibilità ambientale. Aver varcato la soglia del 71.70% di raccolta differenziata è un obiettivo che non sarebbe stato raggiunto senza l’impegno quotidiano di tutti i cittadini, che ringrazio vivamente, nonché della professionalità dei nostri operatori, impegnati quotidianamente nelle attività di decoro urbano della Città”. “Ogni decimale di raccolta differenziata in più ci responsabilizza rispetto alle strategie adottate per accrescere nei cittadini la consapevolezza che la corretta raccolta dei rifiuti non è solo una questione di civiltà, ma anche di opportunità. E di come il beneficio sia collettivo, in termini di ambiente più pulito e di costi che si abbassano”, ha concluso Maria Teresa Saracino, assessore all'Ecologia e Ambiente della città di Mesagne.

ANCE BRINDISI A SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE RAI “FEDERICO II – Event & Contest” – CONTESSA: LO ABBIAMO FATTO PER LA CRESCITA DEL NOSTRO TERRITORIO!

 I costruttori di ANCE Brindisi hanno deciso di sostenere pienamente gli organizzatori dell’iniziativa “Federico II – Event & Contest” che si svolgerà sabato 23 aprile 2022 nel Nuovo Teatro Impero di Brindisi. Si tratta di un programma televisivo che rientra nelle produzioni Rai di Dante Mariti e che si avvale dell’idea e dell’organizzazione di un talento del nostro territorio come Giulio Caforio.

“Grazie a questo grande e prestigioso spettacolo – afferma il Presidente di ANCE Brindisi Angelo Contessa – il territorio brindisino avrà la possibilità di salire alla ribalta nazionale, mettendo in evidenza alcune tra le sue grandi potenzialità in termini di innovazione e di capacità imprenditoriali. Del resto, quale migliore esempio se non quello dello ‘Stupor Mundi’ che nella storia rappresenta proprio l’immagine dell’innovazione e della capacità di riorganizzare la vita di un popolo grazie alle riforme legislative, determinando condizioni di prosperità. E noi di ANCE abbiamo voluto esserci perché ci sentiamo un braccio operativo dello Stato e quindi vogliamo contribuire ad alimentare i processi di crescita. 

ANCE Brindisi, pertanto, sarà accanto agli organizzatori, così come hanno fatto la Regione Puglia, l’Università del Salento e grandi realtà imprenditoriali pugliesi che rappresentano un vanto per quest’area del paese. Mi auguro che in futuro anche altre realtà del nostro territorio investano in questa direzione”.

All’evento parteciperanno personaggi dello spettacolo di caratura internazionale. La serata sarà condotta da Beppe Convertini.

Super ospite un figlio della nostra terra come Al Bano Carrisi, a cui si aggiungeranno personaggi di primo piano del mondo dello spettacolo come Valentina Persia, Maria Grazia Cucinotta, Ettore Bassi, Giovanni Caccamo, Giudi, Simona Molinari, Ainett Stephens, Francesca Maresca e Santiago, Alfredo Nocera, Federico Serra da casa Bocelli  e Dan by In June da Rairadio1.

La giuria tecnica sarà presieduta dal Presidente di ANCE Brindisi (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Angelo Contessa e sarà composta da illustri esponenti del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria.

L’obiettivo è di valorizzare giovani imprenditori che hanno dimostrato intuito, creatività e intraprendenza, riuscendo ad emergere nel loro settore sul territorio nazionale. Il tutto, inserito in un “contenitore” ricco di danza, musica, teatro, cinema.

Il tutto, nel solco tracciato proprio da Federico II durante il suo Impero (1.220 d.C.).

 

FASANO – Più di 500 colloqui, oltre 150 risorse umane, 30 aziende coinvolte. Sono gli straordinari numeri del primo Job day organizzato dall’amministrazione comunale. Ieri, martedì 19 aprile, per tutta la giornata, imprese e giovani ed adulti in cerca di lavoro si sono confrontati in una iniziativa che ha messo di fronte aziende e risorse umane. Un incontro in presenza, occhi negli occhi, per favorire un canale diretto di confronto tra aziende del settore turistico e culturale e cittadini.

L’iniziativa, dal nome «Turismo è lavoro», è stata realizzata in collaborazione con l’Its (Istituto tecnico superiore per l’industria dell’ospitalità e del turismo allargato) che, nell’organizzazione di queste giornate, si avvale della collaborazione tecnica di Arpal, Anpal servizi e Adecco.

Le aziende che hanno aderito sono: Tempi Moderni (Lecce), ristorante Al Buco (Torre Canne), Ciporti, Alchimia ed Estate in Italy (Fasano), società cooperativa Serapia (Ostuni), Pettolecchia collection, Palazzo Roma, Palazzo BN (Fasano, Ostuni, Lecce), Borgo Egnazia (Fasano), Puglia on bike (Locorotondo), Masseria Torre Rossa e Masseria Torre Mossa (Fasano), Iniziative san Domenico (Roma), Room 21 Food & speakeasy (Monopoli), Hotel Sierra Silvana (Selva di Fasano), Masseria Marzalossa (Fasano), Hotel La Sorgente (Savelletri di Fasano), Dama, Aros gold service, Terme di Torre Canne, Fran. Tur, Iniziative san Domenico Hotels (Fasano), Evoluta srl (Mola di Bari), Costa Crociere (Genova), Masseria Torre Maizza a Rocco Forte Hotels (Fasano), Tenuta Monacelle (Selva), Società Agricola Ottava Piccola-Masseria San Giovanni (Montalbano), Momò Pescato e Cucinato (Savelletri), SGS Outsourcing (Lecce).

Tra le figure richieste ci sono cuochi, aiuto cuochi, aiuto pizzaioli, camerieri di sala, chef e sous chef, commis di pasticceria, barman, house keeping, addetti alle pulizie, guide e accompagnatori turistici, addetti front office, ciclomeccanici, lavapiatti, commis di bar, cucina e sala, chef de rang, donne ai piani, bagnini, spiaggisti, addetti alle pulizie, portierato, addetti amministrativi contabili con esperienza e senza, massaggiatori, operatori olistici, fisioterapisti, giovani alla prima esperienza per tirocini formativi nell’area uffici, consulenti commerciali specializzati in beverage e food, addetti marketing, hostess.

I partecipanti hanno dialogato con le aziende, in media ogni risorsa umana ha effettuato 5 colloqui con 5 aziende diverse e, inoltre, tutti i curricula sono stati acquisiti da Arpal, Anpal e Adecco che li inseriranno nei loro circuiti per utilizzarli in eventuali altre posizioni lavorative che potrebbero aprirsi.

«Siamo molto felici per l’ottima riuscita dell’iniziativa – dice il sindaco Francesco Zaccaria – è stato bello vedere i sorrisi dei partecipanti all’uscita del Laboratorio urbano, leggere la soddisfazione nei loro volti per aver trovato un posto di lavoro grazie al merito, scommettendo esclusivamente sul proprio potenziale e sulle proprie competenze. Siamo inoltre contenti di aver potuto rispondere concretamente alle esigenze che molte imprese turistico ci hanno più volte espresso sulla necessità di trovare collaboratori motivati e preparati. Ringrazio l’assessore Palmariggi, gli uffici competenti, i consiglieri comunali Madia Decarolis e Giuseppe Ventrella e l’Its che ha organizzato con noi questa giornata. Ringrazio le aziende del territorio che hanno accettato il nostro invito e che si sono messe a disposizione per questa iniziativa che, dato il successo, ci spinge a continuare su questo percorso proponendo altre giornate simili».

«È stato un esperimento riuscito che renderemo un appuntamento fisso e sempre più partecipato – dice l’assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi –. Abbiamo accorciato le distanze tra imprese in cerca di nuove risorse umane e cittadini in cerca di nuove opportunità di lavoro. Lo abbiamo fatto perché rispondere a queste esigenze è un tassello fondamentale per lo sviluppo del nostro comparto turistico. Noi crediamo fortemente nel ruolo che l’industria del turismo riveste nella crescita della nostra città e continueremo a lavorare affinché, soprattutto i più giovani, possano tornare sempre più a credere in se stessi e in questo territorio».

«Come amministratori siamo stati in grado di intercettare le istanze dei cittadini e delle imprese – dice Giuseppe Ventrella, consigliere provinciale della Provincia di Brindisi e consigliere comunale –. Il job day ha snellito tanto la fase della domanda e dell'offerta di lavoro.  Siamo riusciti a mettere al centro il lavoro e non solo come capacità di dibattito, ma fattivamente con i diversi attori che in questa fase fungono da garanti dei diritti e dei doveri del lavoratore. Il risultato di questa prima edizione è ottimo e la più grande gioia è stata vedere negli occhi dei partecipanti la soddisfazione delle proprie aspettative».

«Sono stata felice e onorata di partecipare all’organizzazione del job day in un duplice ruolo – dice Madia Decarolis, consigliere comunale e dipendente Arpal Puglia –. Nella quotidianità del mio lavoro ho modo di toccare con mano le esigenze tanto delle imprese quanto dei lavoratori in ambito turistico. Il nostro territorio è ricco di imprese che cercano nuove risorse umane ed è ricco di persone in cerca di impiego, con poca ma anche con tanta esperienza alle spalle. Moltissimi sono stati i match domanda-offerta di lavoro che siamo riusciti a combinare, tanti i curricula raccolti e tanti i lavoratori e le società che hanno scoperto i servizi offerti dal centro per l’impiego in materia di incontro domanda-offerta di lavoro. L’amministrazione può dirsi estremamente soddisfatta del risultato raggiunto, sicura che l’evento si ripeterà e che la partecipazione sarà ancora maggiore».

«Come emerso dall’insediamento del tavolo tecnico sul tema delle competenze e mercato di lavoro insediatosi alla recente BTM di Taranto  è necessario contribuire dal basso a formulare indicazioni affinché le ingenti risorse provenienti dal PNRR trovino le giuste modalità e strategie di impiego – dice Daniela Talà per la Fondazione ITS regionale della Puglia per l’Industria dell’ospitalità e del turismo – secondo un progetto strutturato, orizzontale, sistemico volto a realizzare un ecosistema evoluto della formazione terziaria tecnico-specialistica e con strumenti di accompagnamento al lavoro quali nuove forme contrattuali come, ad esempio, l’Apprendistato di Terzo livello. Occorre strutturare interventi multifocali e di sistema che siano capaci di intervenire significativamente sul fenomeno dello skills mismatch e, dunque, sui livelli occupazionali e sulla produttività del settore turistico pugliese. Questo l’impegno assunto dalla Fondazione ITS».

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Lo sport e l’idea di associazionismo del Centro Sportivo Italiano (CSI), ente di promozione sportiva con un’esperienza sul campo lunga oltre settantacinque anni, saranno al centro dell’ExpoLevante 2022. La fiera, dal format innovativo e rivoluzionato, si svolgerà dal 21 al 25 aprile 2022 presso gli spazi della Nuova Fiera del Levante a Bari. Non una semplice mostra, bensì un’esposizione che si connota per il carattere dinamico e vivace delle sue componenti. Cinque giorni dedicati al tempo libero, allo sport e alla smart mobility.convegno23_aprile.jpeg

Il CSI Puglia e il CSI Comitato di Bari saranno presenti all'interno del Villaggio dello Sport, nell’area denominata “Sport e Fitness”. In particolar modo, è da segnalare l’evento di sabato 23 aprile, a partire dalle ore 11,30, con il convegno dal tema “Lo Sport come motore di inclusione sociale: la rete associativa del CSI al servizio della Puglia”. I lavori saranno introdotti dal Presidente Regionale del CSI Puglia Ivano Rolli;   tra i relatori, il vicepresidente della Regione Puglia, nonché assessore allo sport, Raffaele Piemontese; il presidente nazionale del CSI Vittorio Bosio; il Presidente Regionale del CONI Angelo Giliberto e Nicola Schingaro, sociologo. A moderare il dibattito il Vice Presidente Nazionale del CSI Marco Calogiuri.

All’interno della fiera, inoltre, sarà possibile percorrere i “100 metri per la Pace”: un cammino ad hoc, studiato e realizzato dal CSI, che, in un periodo storico complesso come quello che stiamo attraversando, unirà simbolicamente il nostro Occidente alla ‘vicina’ terra d’Oriente. 

 «Il Centro Sportivo Italiano pugliese scenderà in pista, in occasione dell’Expo Levante, per promuovere la pace e per coinvolgere tutti i visitatori presenti a percorrere i ‘100 metri per la Pace’», ha dichiarato Ivano Rolli, presidente regionale del CSI Puglia.100metriperlapace.jpeg

  «Intendiamo lo sport come un messaggio di amore contro la logica di Caino – ha proseguito Serafina Grandolfo, consigliere nazionale e presidente del CSI Comitato di Bari –. Lo sport è in grado di diffondere un proficuo e sincero messaggio di Pace che abbatta tutte le barriere e scuota le coscienze dei governanti della Terra in momento così drammatico».

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A poco meno di 2 mesi dalla totale rimozione dei parcheggi in Piazza IV Novembre si riprende a parlare della riqualificazione del Centro Storico come Zona a Traffico Limitato e area pedonale urbana (APU).

Si terrà giovedì 21 aprile ore 18, l’incontro tra le associazioni di volontariato (culturali, sportive, ambientaliste) e i rappresentanti dell’amministrazione comunale insieme con l’ing. Cuomo, il progettista che ha pianificato la ZTL.

Durante l’incontro (che avverrà online attraverso Meet di Google undefined ) sarà presentato il piano di istituzione e gestione della Zona a Traffico Limitato e dell’area pedonale urbana (APU) .

Il centro storico di Mesagne ha dimensioni relativamente piccole: ha una estensione di circa 9 ettari con un perimetro di 1,2Km. Rispetto all’intera superficie urbana (circa 4Km2) il centro storico rappresenta una frazione pare a 1/45 del totale.

Le sue caratteristiche storiche e urbanistiche, il circuito viario di origini medievali le strette strade non sono pensate  per le auto e non esistono marciapiedi a tutela dei pedoni. Il passaggio delle auto lungo tutte le vie rappresenta un ingombro per il traffico pedonale ed un pericolo ed una minaccia alla sicurezza.

L’istituzione di una zona a traffico limitato costituisce un rilevante punto di partenza per risolvere le problematiche di sicurezza stradale e di traffico veicolare nel Centro Storico a Mesagne e renderlo sempre di più il cuore pulsante della vita sociale e culturale cittadina.

Durante l’incontro, le associazioni di volontariato intendono ribadire che il centro storico è il luogo che appartiene a tutti i cittadini che custodisce la storia e la bellezza della Città intera. Un luogo da rendere accogliente e sicuro non solo per i turisti ma soprattutto per le famiglie per i bambini, i disabili. A tutte le ore, non solo nei giorni di festa e nelle ore serali.

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