Redazione

Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mesagne ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di C.A.C. classe ‘80 di Mesagne, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a P.U.

Gravi i fatti accertati dalla Magistratura e dagli investigatori della Polizia di Stato, che hanno determinato il G.I.P. del Tribunale di Brindisi ad emettere il provvedimento restrittivo.

 

 L’attività d’indagine che ha portato all’esecuzione dell’odierna misura cautelare, scaturisce dall’intervento degli operatori del Commissariato di P.S., la notte dello scorso 31 ottobre, presso l’abitazione dell’arrestato, persona con precedenti specifici, dopo che lo stesso aveva aggredito il padre procurandogli delle ferite alla mano e alla spalla sinistra, oltre che alla fronte. Quest’ultimo, dopo le cure dei sanitari, denunciava ai poliziotti del Commissariato i continui maltrattamenti e violenze nei confronti suoi, della moglie e dell’altro suo figlio, entrambi con gravi disabilità. Gli episodi di violenza e maltrattamenti, scaturiti dall’abuso di sostanze alcoliche da parte del figlio, si ripetevano oramai da anni, soprattutto ogni qualvolta lo stesso tornava a casa ubriaco, tanto da rendere la convivenza con i famigliari afflittiva e fonte di costanti sofferenze e timori per la loro incolumità. 

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato associato in custodia cautelare in carcere, presso la Casa Circondariale di Brindisi.

In tutto l’ambito provinciale prosegue l’opera della Questura di Brindisi, volta alla repressione e alla prevenzione dei reati di genere.

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Aeroporti di Puglia annuncia nuovi voli per la prossima estate.

Con ryanair si volera’ da brindisi e bari per stoccolma e billund. 
Il Vice Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile: “Con questi nuovi collegamenti diamo ulteriore impulso all’offerta internazionale degli scali pugliesi”.
 
Bari, 10 Novembre 2021 – Prime novità per la Summer 2022 di Aeroporti di Puglia. A partire da fine marzo 2022, infatti,  Ryanair attiverà due nuovi voli, da Brindisi per Stoccolma e da Bari per Billund. Due le frequenze settimanali previste per entrambi i collegamenti:
 
 

Da

A

Partenza

Frequenza

 

 

 

 

Stoccolma

Brindisi

16.15

Giovedì

Stoccolma

Brindisi

16.45

Domenica

Brindisi

Stoccolma

19.50

Giovedì

Brindisi

Stoccolma

20.20

Domenica

       

Billund

Bari

9.35

Venerdì

Billund

Bari

13.45

Lunedì

Bari

Billund

12.00

Venerdì

Bari

Billund

16.10

Lunedì

 
Soddisfazione per l’annuncio è stata espressa dal Vice Presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile. 
“Il mercato scandinavo – ha dichiarato Vasile - rappresenta una delle più importanti direttrici di sviluppo individuate nel Piano Strategico licenziato da Aeroporti di Puglia. Una scelta confermata anche in sede di revisione dello stesso alla luce delle conseguenze determinate dalla pandemia. Per questo la decisione condivisa con Ryanair di rilanciare il collegamento da Brindisi per Stoccolma e aprire la destinazione Billund da Bari - ha continuato -  favorirà l’ulteriore crescita dell’incoming turistico da mercati in forte espansione e che guardano alla destinazione Puglia con grande interesse. Maggiori destinazioni collegate, incremento delle frequenze e consolidamento della presenza dei principali vettori – ha concluso il Vice Presidente di Aeroporti di Puglia – sono condizione irrinunciabile per favorire la ripresa e migliorare l’accessibilità incoming a un territorio che in questi anni si è affermato, con pieno merito, quale riconosciuto brand di livello internazionale”.
 
                                                               

Dati del giorno: 10 novembre 2021

293
Nuovi casi
22.390
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 75
Provincia di Bat: 8
Provincia di Brindisi: 26
Provincia di Foggia: 50
Provincia di Lecce: 30
Provincia di Taranto: 103
Residenti fuori regione: -1
Provincia in definizione: 2
3.497
Persone attualmente positive
151
Persone ricoverate in area non critica
20
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

274.888
Casi totali
4.377.627
Test eseguiti
264.535
Persone guarite
6.856
Persone decedute
 

Approvato il progetto per gli orti didattici al Cillarese. È stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di tre orti didattici all’interno del parco Cillarese, che rientra nel Programma straordinario di riqualificazione urbana delle periferie.

Per questo specifico intervento il Comune di Brindisi ha ricevuto un finanziamento di 768mila euro.

Il progetto prevede la sistemazione di un’area attrezzata a orti didattici nella zona a monte del parco, nel quartiere Minnuta; dunque facilmente raggiungibile dalla strada Minnuta che congiunge la strada provinciale per San Vito con la strada dei Pittachi.

Questa rappresenta un’occasione per divulgare nelle scuole la cultura del verde e del mangiare sano. La finalità principale è quella di fare assimilare ai bambini alcuni concetti base dell’educazione alimentare.

Attraverso un approccio facile e divertente saranno allestite aree tematiche di gioco didattico per consentire ai bambini di osservare il ciclo vegetativo di una pianta dalla semina alla raccolta dei frutti; imparare, sotto la guida di esperti contadini, a prendersi cura delle piante che offriranno loro il cibo (esperienza pratico manuale e acquisizione della consapevolezza della provenienza del cibo); capire che nutrirsi in modo corretto ed equilibrato è fondamentale per la salute e la qualità della propria vita; cucinare sotto la guida di chef ed esperte casalinghe, scoprendo proprietà gustative e nutrizionali di ciò che coltiveranno.

Nell’orto didattico è prevista anche la realizzazione di un manufatto composto da un blocco di servizi igienici, deposito attrezzi, vano tecnico ed una sala polifunzionale da adoperare per usi didattici e ricreativi.

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Da oggi e fino a lunedì 15 novembre, nei due plessi di scuola primaria del I Circolo didattico “Borsellino” e “Carducci”, resteranno esposti in apposite teche dei reperti particolari, tutti in plastica.

Si tratta di un’iniziativa che si è sviluppata nell’ambito del progetto “Archeoplastica” a cura di Enzo Suma, guida naturalistica e fondatore di “Millenari di Puglia”, una realtà impegnata nella tutela e valorizzazione del nostro territorio. Ed è durante questa attività che è nata l’idea di una sorta di museo di oggetti di plastica “spiaggiata”, con l’intento di sensibilizzare sul problema dell’inquinamento del mare.

L’esposizione di questi “speciali” reperti, rinvenuti sulle nostre spiagge e risalenti a circa mezzo secolo fa, diventa un pretesto, quello di raccontare una storia senza fine legata ad un materiale immortale, che si accumula sempre di più nei fondali marini alterando l’ecosistema ospitato.

Oggi più che mai è fondamentale ed estremamente attuale sensibilizzare i più giovani sul tema della tutela dell’ambiente. <<Questi prodotti del passato che arrivano in spiaggia con le mareggiate riescono ad accendere un faro sul problema, - ha dichiarato la dirigente del I Circolo didattico, la prof.ssa Patrizia Carra – per i bambini è come avere davanti un reperto antichissimo, più vecchio dei loro familiari. In questo modo lo stupore e la consapevolezza suscitati nei bambini può giungere anche ai loro genitori. Inoltre i movimenti ambientalisti e gli incontri internazionali degli ultimi giorni rendono questi temi estremamente attuali e urgenti >>.

Accogliendo questa mostra, che si rivela coerente con i percorsi didattici realizzati intorno agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto dai governi dei Paesi membri dell’ONU – il I Circolo intende promuovere un uso consapevole e responsabile di un materiale tanto diffuso, con la convinzione che solo una conoscenza diretta del problema e una maggiore consapevolezza da parte di tutti potranno portare a un reale cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane.

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Francavilla Fontana. Si era disfatto di un veicolo sequestrato affidatogli in custodia, denunciato. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti eseguiti nell’ambito di specifico servizio di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, hanno denunciato in stato di libertà un 42enne del luogo per sottrazione di cosa sottoposta a sequestro. In particolare, i militari hanno accertato che l’uomo si è disfatto di un’autovettura di proprietà, sottoposta a sequestro amministrativo e affidatagli in giudiziale custodia.

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Tuturano. Sorpreso nuovamente alla guida dell’auto senza patente, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Tuturano, al termine degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 51enne del luogo per reiterazione nella guida senza patente. L’uomo, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, è stato sorpreso alla guida di un’autovettura sprovvisto di patente di guida perché revocata, reiterando la medesima condotta già contestata nel biennio. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro e affidato al proprietario.

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Emergenza Covid, premiati gli agenti della Polizia Locale. Il sindaco: «Siamo orgogliosi dell’impegno e della dedizione che hanno dimostrato durante le fasi più difficili dell’emergenza».

«Per aver contribuito alla gestione emergenziale, per la prevenzione e il controllo della diffusione del virus Covid-19, pur consapevole dell’esposizione al rischio contagio, dimostrando alto senso del dovere al servizio della comunità locale» questa la motivazione letta dal vicesindaco e assessore alla Polizia Locale, Luana Amati durante la cerimonia di consegna degli attestati di Pubblica Benemerenza che si è svolta ieri, martedì 9 novembre nella sala di Rappresentanza di Palazzo di Città.

«Siamo grati ai nostri valorosi agenti - dice il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria - che nelle fasi più difficili di questa emergenza e in ogni istante della pandemia hanno affrontato senza esitazione i momenti più duri dimostrando senso del dovere, straordinario spirito di servizio e attaccamento al loro ruolo ben oltre gli ordinari compiti che la loro divisa impone. A tutti loro va il mio ringraziamento personale e quello di tutta la comunità. La nostra città esprime profondo riconoscimento al corpo di Polizia Locale e al Comandante Luigi Vella»

«Una bella occasione per ringraziare la nostra Polizia Locale per l’attività svolta durante tutto il lockdown, - dice il vicesindaco Amati - in quei mesi così difficili ed allo stesso tempo straordinari che hanno visto il Corpo direttamente impegnato nella gestione di un’emergenza senza precedenti. La pandemia è stata un'esperienza di sofferenza che però ha dato l'occasione, in molti casi, dell'impegno in prima linea: impegno civile e impegno solidale. Fare il proprio lavoro e farlo bene è un dovere, soprattutto per chi ricopre ruoli pubblici. Fare il proprio lavoro con impegno, in situazioni di sofferenza, non è cosa scontata. Per questa ragione, è doveroso e giusto encomiare chi ha fatto sì il proprio lavoro, ma lo ha fatto con grande impegno civile e senso dell'istituzione. Tutti noi dobbiamo ringraziare questi uomini e donne che compongono il Corpo della Polizia Locale di Fasano - ha continuato Luana Amati - che tra marzo e maggio 2020 si sono trovati a dover fronteggiare una situazione completamente nuova, drammatica ed inimmaginabile, e lo hanno fatto con grande abnegazione, spirito di sacrificio e senso del dovere».

Questo l’elenco dei componenti della Polizia Locale che hanno ricevuto gli attestati e le medaglie, consegnati dal vicesindaco Amati e dal Comandante Luigi Vella: Comandante Commissario Superiore Luigi Vella; Commissario Speciale Rosaria Maria; Vice Commissario Teresa Sibilio; Sovrintendente Capo Cosimo Caroli; Sovrintendente Capo Vito Colucci; Sovrintendente Capo Margherita Legrottaglie, Sovrintendente Capo Giuseppina Sarcinella; Sovrintendente Capo Milena Urso; Sovrintendente Capo Michele Cuoco; Sovrintendente Capo Lucia Mizzi; Sovrintendente Capo Vito Bongiorno; Assistente Capo Angelo Calò; Sovrintendente Capo Luigi Colucci; Assistente Domenico De Giosa; Sovrintendente Capo Francesco Lippolis; Sovrintendente Anna Massimino; Sovrintendente Capo Giovanni Monopoli; Sovrintendente Capo Saverio Ostuni; Vice Sovrintendente Tommaso Petrella; Agente scelto Annamaria Potenza; Sovrintendente Capo Antonio Ribezzi; Sovrintendente Capo Felicia Rubino; Sovrintendente Capo Apollonia Narducci; Sovrintendente Capo Domenica Ricciardi; Sovrintendente Carmelo Petrella; Vice Sovrintendente Giuseppe Schiavone; Sovrintendente Capo Giovanni Vinci; Sovrintendente Capo Fabrizio Zizzi; Sovrintendente Capo Alberto Ruggiero; Sovrintendente Capo Michele Moscato; Sovrintendente Capo Maria Rachele Amati; Sovrintendente Capo Francesco Savino e Sovrintendente Capo Filippo Semeraro.

Inoltre, il Comandante Vella ha premiato con un Encomio l’operazione «San Giuseppe», che ha visto protagonisti gli agenti della Polizia Locale Cosimo Caroli, Giuseppe Schiavone, Tommaso e Carmelo Petrella, i quali, lo scorso dicembre, grazie ad un ottimo lavoro investigativo, riuscirono a recuperare in poche ore le statue del presepe allestito in piazza Ciaia, trafugate nottetempo da un balordo.

Il vicesindaco Amati ha colto l’occasione per porgere i saluti della città ed augurare un «in bocca al lupo» al comandante Vella, che oggi lascia il suo incarico a Fasano, in quanto vincitore del concorso come Comandante della Polizia Locale di Voghera.

Visibilmente commosso, il Comandante Vella ha ricambiato i saluti ringraziando l’amministrazione comunale «per l’esperienza lavorativa che mi ha permesso di crescere professionalmente, e che porterò sempre con me».

 

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CONTESSA (ANCE) – PNRR: I PROGETTI REDATTI CON PREZZIARI ANTE-PANDEMIA. SI RISCHIA IL BLOCCO DELLE OPERE DURANTE LA REALIZZAZIONE! LA REGIONE PUGLIA FACCIA SUBITO LA SUA PARTE

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) non è una delle tante sigle coniate dalla politica. Si tratta, invece, di una grande opportunità che viene offerta all’Italia per superare la crisi e per riprendere la strada dello sviluppo.

Il punto di partenza, in aggiunta alla disponibilità di ingenti risorse, è quello di realizzare delle riforme in grado di superare gli ostacoli incontrati sinora (a partire dalla burocrazia. E non certo per responsabilità dei burocrati, ma per il mancato varo di norme di facile interpretazione).

Del resto, il messaggio del Presidente Draghi è ben chiaro: “L’Italia deve combinare immaginazione, capacità progettuale e concretezza per consegnare alle prossime generazioni un paese più moderno, all’interno di un’Europa più forte e solidale”. Ed è in questa direzione che dobbiamo operare, integrando l’azione di tutto il “Sistema paese”!

Certo, bisogna far presto, se è vero che la rendicontazione degli interventi dovrà essere ultimata entro il 2026. Da qui l’esigenza di un cronoprogramma che il Governo ha messo in piedi e che dovrà essere rispettato da tutti.

Nessuno può ignorare (ed il riferimento è sia alla politica che alla macchina burocratica), però, che il paese non è più quello di prima. L’avvio dell’emergenza sanitaria (31 gennaio 2020) e del lockdown (11 marzo 2020) hanno cambiato definitivamente l’Italia e nell’azione quotidiana nessuno può far finta che nulla sia accaduto.

La filiera dell’edilizia è sicuramente uno tra i comparti che potranno offrire un valido contributo al raggiungimento degli obiettivi prefissati nell’ambito del PNRR. A condizione, però, che non si ignorino le difficoltà negli approvvigionamenti, gli aumenti spropositati dei materiali, i costi per energia e carburanti in costante ascesa. Sono problematiche note a tutti, ma che nessuno affronta con la dovuta determinazione “risolutiva”!

Un esempio? I Comuni più organizzati sono partiti anche in Puglia con le progettazioni degli interventi candidati a finanziamento con i fondi del PNRR, ma si stanno utilizzando i prezziari ante-pandemia (in Puglia siamo fermi al 2019) e questo rischia di generare quadri economici non veritieri, con il rischio concreto del blocco delle opere nella fase di realizzazione.

Bisogna correre immediatamente ai ripari! In Puglia la Regione ha varato (legge n. 16 del 7 luglio 2020) una legge con cui si obbligano enti e stazioni appaltanti di opere pubbliche a tenere conto del prezziario della Regione Puglia. I ritardi nell’adeguamento di tale Prezziario, pertanto, rischiano di compromettere la realizzazione di tutto ciò che si è stabilito di costruire nei nostri territori. Ecco perché non c’è un istante da perdere e bisogna correre ai ripari.

Ne va del nostro futuro e la posta in gioco è la modernizzazione dell’intera Puglia che ben difficilmente si potrà realizzare con risorse differenti da quelle del Recovery Found.

Noi di ANCE siamo pronti a dare il nostro contributo alla soluzione del problema, con spirito di servizio e con amore autentico per la nostra terra.

Angelo Contessa – Presidente ANCE Brindisi

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I pescatori di Torre Guaceto rinunciano all'attività e ispirano i colleghi siciliani. I partenariati che proteggono l’ambiente e gli animali: i pescatori di Torre Guaceto non opereranno per un mese né dentro, né fuori l’Area Marina Protetta e il Consorzio e la Regione Puglia li sosteranno per i mancati guadagni. Il modello entusiasma anche fuori regione e ora gli artigiani spiegano ai colleghi siciliani che pescare meno fa bene a tutti. 
Il modello di pesca sostenibile di Torre Guaceto lanciato ormai nel 2005 e grazie al quale l’impatto antropico sul mare è stato ridotto al minimo è ormai noto e apprezzato al livello internazionale. 
Gli sforzi quotidiani profusi sul campo dal Consorzio di Gestione della riserva per migliorare sempre di più gli standard di conservazione dell’ecosistema protetto e degli animali marini sono sempre notevoli, ma si può fare di più. Da qui, il lancio di una nuova iniziativa: un fermo pesca di un mese dentro e fuori l’AMP. 
Un obbiettivo ambizioso raggiunto grazie alla sensibilità sviluppata negli anni dagli artigiani della piccola pesca sostenibile di Torre Guaceto che hanno accettato di consegnare le proprie licenze alle Autorità preposte e, di fatto, di rinunciare all’attività. 
Grazie a questo progetto nato dalla collaborazione tra il Consorzio e la Regione Puglia, i pescatori che rinunciando all’attività, permetteranno alla fauna ittica di rimpinguarsi, saranno ristorati per i mancati introiti. 
Un nuovo fermo pesca, una nuova azione di tutela figlia della stringente collaborazione che dalla nascita del Consorzio a oggi, vede l’ente e gli artigiani del mare lavorare in sinergia. 
Il modello di Torre Guaceto piace a chi opera nel mondo della tutela, tanto quanto ai pescatori, tanto che negli ultimi giorni, la riserva ha ospitato una delegazione di piccoli artigiani giunti sin dalla Sicilia per confrontarsi con i colleghi e comprendere meglio come lavorare senza distruggere il mare. 
Da 6 anni, la Blue Marine Foundation, una ong che opera in tutto il mondo per la tutela del mare, ha messo radici nelle isole Eolie, tratto di mare composto da numerose isole e sprovvisto di una riserva. Nel tempo, l’associazione ha lavorato gomito a gomito con i pescatori locali ai fini dell’adozione di un modello di pesca responsabile. E i risultati ci sono stati. Numerosi artigiani siciliani hanno deciso di auto regolamentarsi per ridurre il proprio impatto sulla fauna ittica già in forte sofferenza a causa della mancanza di un regolamentazione stringente. 
In chiusura del progetto che li ha portati oggi ad essere molto più sostenibili di quanto non lo fossero in passato, i pescatori delle Eolie sono approdati a Torre Guaceto per conoscere i colleghi che da molto cercano di promuovere in tutto il mondo il concetto secondo il quale pescare meno fa bene non solo al mare, ma anche ai pescatori. 
In riserva, gli artigiani siciliani guidati da Blue hanno avuto modo di toccare con mano quanto anche il proprio lavoro sia più fruttuoso quando si lavora in un’AMP gestita in modo attento e rigoroso come Torre Guaceto e che auto limitarsi vuol dire investire nel proprio futuro. 
“Non è stato semplice arrivare a questo punto - ha dichiarato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, ricordiamo che fino al giorno prima della nascita del Consorzio, a Torre Guaceto si pescava con gli esplosivi. La sensibilizzazione dei pescatori e la tutela anche dei loro interessi, negli anni, ci ha portati ad essere un esempio internazionale e accogliere chi, come noi, vuole fare del proprio meglio per raggiungere migliori standard di sostenibilità è sempre un grande orgoglio. Ringraziamo Blue Marine per l’impegno con il quale opera per proteggere il mare anche oltre i confini nazionali e siamo ancora una volta grati all’assessore regionale alla pesca, Donato Pentassuglia, sempre molto attento alle esigenze delle AMP pugliesi”.

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