Redazione
Per curare gli interessi dei latianesi c’è tempo
I consiglieri comunali Claudio RUGGIERO, Lucia SALONNE, Matteo CONTE e Angelo CAFORIO avevano chiesto la convocazione del Consiglio Comunale al fine invitare l’Amministrazione Provinciale a reinserire all’interno del piano triennale dei lavori pubblici, esecuzione anno 2022, l’intervento afferente i lavori di efficientamento energetico dell’immobile sede Comando Stazione dei Carabinieri di Latiano (Palazzo “A. DE NITTO”), e di porre in essere qualunque atto amministrativo, finalizzato al reinserimento ed alla realizzazione effettiva della suddetta opera pubblica di pertinenza dell’Ente Provincia. Inoltre, con la medesima mozione chiedevamo di individuare, un dipendente del Comune di Latiano, cui affidare le funzioni di sollecito e di controllo inerente la esecuzione delle opere pubbliche approvate dall’Ente Provincia, tra cui le rotatorie su via San Vito e Via San Michele, inserite da anni nei piani triennali, senza mai essere realizzate, anche se le progettualità sono state eseguite anni addietro con spese e costi a carico del Comune di Latiano.
Nel consiglio comunale del 9 luglio 2021 l’Amministrazione, tranne un breve e insoddisfacente relazione dell’Assessore competente, è rimasta INERTE e SILENTE ed ha bocciato la mozione e le richieste.
Forse il SINDACO E LA SUA GIUNTA sono più attenti a NON ROVINARE I RAPPORTI con il PRESIDENTE ROSSI, CHE A CURARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI LATIANESI E DELLA CITTÀ DI LATIANO.
I consiglieri comunali
Claudio RUGGIERO, Lucia SALONNE, Matteo CONTE e Angelo CAFORIO,
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Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 20 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.764 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 80 casi positivi: 20 in provincia di Bari, 14 in provincia di Brindisi, 4 nella provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 22 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 6 fuori regione.
Quattro casi precedentemente attribuiti a provincia non nota, sono stati classificati oggi, per cui il totale odierno resta di 80 casi.
Non è stato registrato nessun decesso.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.789.492 test.
245.889 sono i pazienti guariti.
1.775 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 254.323, così suddivisi:
95.413 nella Provincia di Bari;
25.639 nella Provincia di Bat;
19.916 nella Provincia di Brindisi;
45.280 nella Provincia di Foggia;
27.253 nella Provincia di Lecce;
39.616 nella Provincia di Taranto;
833 attribuiti a residenti fuori regione;
373 provincia di residenza non nota.
Calcio, Brindisi FC - Francesco Bassi: "Cedo le mie quote alla nuova compagine. Lascio dopo sei anni di intense emozioni!"
Francesco Bassi
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Ospedale di Ostuni, interrogazione Pagliaro: “Personale allo stremo, grave carenza di personale nel periodo più caldo dell’anno”. |
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Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’. --------------- Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. Per scriverci e interagire con la redazione contattaci |
Controlli alle attività commerciali notturne per il rispetto della normativa “Covid–19” e della movida
Fasano. Controlli alle attività commerciali notturne per il rispetto della normativa “Covid–19” e della movida: una denuncia e due sanzioni amministrative. A Fasano, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano e della Stazione di Pezze di Greco, nell’ambito dei controlli alle attività commerciali notturne per il rispetto della normativa “Covid–19” e della movida, hanno:
‒ denunciato in stato di libertà un 31enne di Bari, presidente del consiglio di amministrazione di una società che gestisce un locale notturno del luogo, per “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento” e “violazione delle misure di contrasto e di contenimento per la diffusione del virus Covid-19”. In particolare, al 31enne è stato contestato di aver organizzato un evento danzante con la presenza di circa 300 persone, senza la prevista licenza di pubblica sicurezza e senza rispettare la normativa “Covid”, con conseguente immediata interruzione dell’attività, irrogazione di una sanzione pecuniaria e la richiesta di sospensione della medesima attività;
‒ sanzionato per il mancato rispetto della normativa “Covid” una 63enne di Fasano, titolare di uno stabilimento balneare del luogo, poiché all’atto del controllo sono state riscontrate irregolarità circa il distanziamento dei clienti e il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, con conseguente contestazione della prevista sanzione amministrativa e la richiesta di sospensione dell’attività.
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Si impossessa del portafogli lasciato momentaneamente incustodito dalla vittima, denunciata
Erchie. Si impossessa del portafogli lasciato momentaneamente incustodito dalla vittima, denunciata. I Carabinieri della Stazione di Erchie, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da una 50enne di Torre Santa Susanna, hanno denunciato in stato di libertà una 37enne del luogo, per furto aggravato. In particolare, la donna, all’interno di un negozio per casalinghi, si è impossessata del portafoglio contenente la somma di 50,00 euro e documenti vari, lasciato momentaneamente incustodito dalla vittima, nel citato esercizio commerciale. L’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza del locale ha permesso l’individuazione della responsabile.
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GREEN PASS: COLDIRETTI PUGLIA, PER 1 ITALIANO SU 3 VACANZE IN REGIONE; IL 75% IN BORGHI CON PAURA CONTAGI.
Sono 40 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari.
Quasi 1 italiano su 3 (32%) in vacanza nell’estate 2021 ha scelto una meta vicino casa, all’interno della propria regione di residenza, sotto la spinta dell’incertezza sulla ripresa dei contagi Covid, con il 75% che in vacanza visiterà uno degli 85 piccoli borghi presenti in Puglia per coniugare la voglia di tranquillità con la possibilità di godere di spazi di libertà più ampi lontano dalle città o dai luoghi turistici più affollati. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in riferimento ai nuovi criteri di definizione del livello di rischio per la zona gialla e alle decisioni in merito all’utilizzo del green pass per i divertimenti, trasporti e ristoranti.
La Puglia è una delle mete più gettonate, per il mare, le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.
Sono 40 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia - che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5mila abitanti e riguardando specialità come la carota giallo - viola di Tiggiano, Cipolla di Zapponeta, Fava di Zollino, Patata di Zapponeta, Pisello nano di Zollino, Pomodoro di Morciano, Fava di Carpino, Cacioricotta caprino orsarese, Lardo di Faeto, Prosciutto di Faeto, Calzone di Ischitella, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e la Patata novella di Galatina, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.
“Le realtà sotto i cinquemila abitanti rappresentano in Puglia una presenza che unisce il senso di comunità all'appartenenza geografica e la custodia di valori e tradizioni come quella del cibo e dei prodotti tipici”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Il cibo infatti – aggiunge Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia, 9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.
Il turismo enogastronomico “è il vero traino dell’economia turistica pugliese – insiste il presidente Muraglia – caratterizzato da 5 milioni di ulivi pluricentenari, 311 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 10 prodotti DOP, 29 vini DOC e 6 IGP, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia che caratterizzano la proposta agrituristica pugliese”.
La preoccupazione – precisa la Coldiretti regionale - ha cambiato i programmi di molti italiani con appena 1,5 milioni di persone che hanno deciso di trascorrere le ferie estive all’estero dove si moltiplicano vincoli, disagi e difficoltà. La svolta patriottica per le vacanze non ha cambiato le priorità con ben il 66% degli italiani in vacanza che mangia principalmente in ristoranti, pizzerie, pub o agriturismi. L’alimentazione – continua la Coldiretti - è diventata infatti la prima voce di spesa delle vacanze in Italia con circa 1/3 del budget di spesa turistica.
A garantire l’ospitalità nei piccoli centri è soprattutto – rileva Coldiretti Puglia - una rete composta da 900 strutture agrituristiche, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile, nell’estate del covid, garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
“Dall'agri-campeggio all'agri-relax, dagli aperitivi in piscina, dalla semplicità dell'accoglienza rurale ai pranzi con i prodotti dell'orto, alle passeggiate ritempranti nella natura, sono alla base del gradimento in crescita dei turisti rispetto al paesaggio e all'enogastronomia. Il successo degli agriturismi pugliesi continua a ruotare attorno all'enogastronomia, con i cuochi contadini di Campagna amica che preparano piatti della tradizione con mirabile maestria”, afferma il presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
La svolta patriottica per le vacanze non ha cambiato però le priorità con ben il 66% degli italiani in vacanza che mangia principalmente in ristoranti, pizzerie, pub o agriturismi. L’alimentazione – continua la Coldiretti - è diventata infatti la prima voce di spesa delle vacanze in Italia con circa 1/3 del budget di spesa turistica. La decisione sul green pass – conclude la Coldiretti - interessa dunque direttamente i circa 22mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi in Puglia a disposizione di cittadini e turisti.
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Casi di bullismo a Brindisi. Interviene la polizia
LA QUESTURA DI BRINDISI, A SEGUITO DI DUE DIVERSI INTERVENTI DEGLI AGENTI DELLA VOLANTE OPERATI NEL FINE SETTIMANA SCORSO NELLE ADIACENZE DI PIAZZA SANTA TERESA PER LITIGI OCCORSI TRA GIOVANISSIMI, HA AVVIATO TUTTI GLI APPROFONDIMENTI DEL CASO. SONO STATI CONVOCATI IN QUESTURA I GENITORI DEI RAGAZZINI AL FINE DI EVIDENZIARE PREGRESSI EPISODI DI BULLISMO CHE POTREBBERO AVER SCATENATO LE AGGRESSIONI. LE INDAGINI HANNO CONSENTITO DI IDENTIFICARE I GIOVANI COINVOLTI CHE SONO TUTTI DI ETA’ COMPRESA TRA I DODICI E I TREDICI ANNI.
IL QUESTORE HA CHIESTO AL COMMISSARIO DR. CANTANNA, CHE SI OCCUPA DEI PROGETTI ANTI-BULLISMO NELLE SCUOLE DI TUTTA LA PROVINCIA DI BRINDISI, DI SEGUIRE I CASI ATTENZIONATI.
L’ATTENZIONE SUL FENOMENO DA PARTE DELLA POLIZIA DI STATO RESTA ALTISSIMA.
AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ IN CORSO SARÀ TRASMESSA UNA INFORMATIVA ALLA PROCURA DEI MINORI ANCHE SE I RAGAZZINI COINVOLTI SONO PER LO PIÙ NON IMPUTABILI.
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Amati. “Chiarezza conti su spesa complessiva di 194,5 milioni e su riparto fondi statali"
Spese pandemia, Amati: “Chiarezza conti su spesa complessiva di 194,5 milioni e su riparto fondi statali ci consentirà di aiutare Emiliano. Seduta aggiornata a lunedì prossimo”
“Siamo ben disposti ad aiutare il Governo regionale a recuperare i soldi spesi per fronteggiare la pandemia, come peraltro ci ha chiesto il presidente Emiliano, alla condizione che siano presentati con chiarezza tutti i conti. In questo senso la seduta di oggi della Commissione può dirsi solo un primo passo: la prossima settimana sarà svolto un ulteriore approfondimento, nella speranza che con i dirigenti vengano anche a riferire il Presidente e gli assessori”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati.
“Allo stato sappiamo che la Protezione civile regionale ha speso, come fatturato/consegnato/pagato 2020-2021, la somma complessiva di euro 110.058.843,19.
Queste spese riguardano: assistenza medica per euro 33.541.907,68; apparecchiature medicali per euro 8.607.050,61; dispositivi di protezione individuale per euro 44.705.765,09; alberghi per euro 2.994.508,34; trasferimenti per euro 145.586,48; associazioni per euro 1.004.533,01; ospedale fiera del levante per euro 11.870.250,58; sito produzione fabbrica DPI per euro 1.837.654,82; altro per euro 5.351.586,58.
Risultano inoltre spesi 84.441.156,81 euro nell’ambito di altri dipartimenti, prevalentemente quello della Salute, la cui contabilità analitica non è allo stato pervenuta e perciò è stata richiesta in vista della riunione della Commissione di lunedì prossimo, già fissata in seduta congiunta con la Commissione sanità.
Sul versante delle coperture, invece, risulta che la complessiva spesa pari ad euro 194,5 milioni, come innanzi determinata, sia stata garantita dalle riserva accantonate dalla Gestione sanitaria accentrata (FSR-liberate) per euro 28,30 milioni; dalla quota di payback vincolato dal MEF per COVID per euro 79,80 milioni; dall’integrazione dei finanziamenti disposti con vari decreti legge per euro 44,60 milioni; dal riparato derivante dal DL 41/2021 per euro 19,80 milioni; dalle risorse del bilancio autonomo per euro 20 milioni; da residui della Gestione sanitaria accentrata degli anni precedenti per euro 2 milioni.
Resta da comprendere, ma questo sarà oggetto della prossima riunione, il complesso meccanismo di autorizzazione e rendicontazione statale delle spese sostenute, e dei criteri di riparto dei fondi assegnati alla regione dal Governo nazionale, sulla base delle intese rese dalla Conferenza permanente.
È chiaro che la ricostruzione puntuale della spesa, congiunta alla verifica delle modalità di accesso al rimborso statale ovvero ai criteri di riparto, potrà consentirci di assumere le più congrue iniziative politiche, senza timori di smentite e così come ci è stato richiesto dal presidente Emiliano”.
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Cittadella della ricerca Brindisi, Pagliaro: “Regione partecipi a piano di rilancio, per ridare centralità al polo tecnologico salentino”
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.
“Da anni si parla del rilancio della Cittadella della Ricerca di Brindisi, ma lo stato attuale del comprensorio tecnologico di proprietà della Provincia di Brindisi è a dir poco avvilente. Assenza di illuminazione e guardiania, incuria diffusa, erbacce, strade sconnesse, chiusura della foresteria interna e palazzine deteriorate: un quadro di complessivo decadimento che rischia di indurre le strutture di ricerca ancora presenti a trasferirsi altrove.
Fermare il degrado e programmare il rilancio di questo polo tecnologico caduto nel dimenticatoio dev’essere una priorità di tutti gli attori in campo. Il piano di valorizzazione redatto dalla Provincia ha incontrato l’interesse della Regione, che con una delibera del marzo scorso ha affidato uno studio di fattibilità preventivo alla sua adesione all’ARTI, Agenzia Regionale per le Tecnologie e l’Innovazione.
Nelle more di questo studio, ho chiesto un’audizione in Commissione Sviluppo economico e ho presentato un’interrogazione urgente agli assessori Delli Noci e Piemontese, per fare il punto sullo stato attuale della Cittadella della Ricerca di Brindisi e confrontarsi sulle criticità e sulle esigenze di rilancio di questo polo d’eccellenza.
Qui operano enti, laboratori di ricerca pubblici e privati, imprese dei settori energetico, tecnologico e aerospaziale, UniSalento ed enti di formazione. Presenze stoiche, sopravvissute all’abbandono progressivo della cittadella. C’è l’esigenza e l’urgenza di ridare decoro al complesso, sottraendolo al progressivo decadimento e mettendone a frutto le potenzialità di polo di ricerca e trasferimento tecnologico d’interesse regionale, incubatore di spin-off e start-up in materia di sostenibilità, ricerca e innovazione. La Cittadella può diventare davvero il motore dell’economia del territorio, creando nuove opportunità occupazionali e potenziando l’attrattività per ricercatori di tutto il mondo.
L’auspicio è che la Regione, per tramite dell’ARTI, trovi in tempi brevi la via migliore per contribuire all’attuazione di un piano di rilancio effettivo, che ridia smalto e centralità a questo straordinario incubatore di idee e ricerche di cui Brindisi e l’intero Salento hanno grande bisogno”.
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