Redazione

Ancora una volta prendiamo atto di come il clamore mediatico sia l'unica modalità utile per ottenere dalla Asl di Brindisi risposte che per mesi, spesso anni, si sono rincorse invano per altre vie.

A seguito dell'iniziativa di oggi, 16 novembre, che mi ha visto presidiare fin dal mattino l'ingresso della sede Asl di via Napoli è giunta puntuale (!) una PEC della Azienda Sanitaria in risposta alla nostra richiesta dello scorso 20 ottobre che a sua volta altro non era che sollecitare la ASL a risponderci ad una nota del 28 gennaio 2020…

Nella risposta tanto attesa, e ricevuta solo dopo un’azione di clamore mediatico come un sit-in, non solo la ASL disconosce tutti i crediti vantati da questa Cooperativa ma anticipa «che da controlli effettuati» è Eridano ad avere un debito nei confronti della ASL per «il mancato rispetto degli standards organizzativi».

Fino a ieri, e per molti mesi, la nostra unica arma è stata il dialogo e ci eravamo dimostrati comprensivi dei ritardi della ASL nei nostri confronti perché consapevoli di quanto la complessità della nostra situazione impedisse che fosse affrontata e risolta in tempi brevi, ancor più con lo stato emergenziale dovuto al Coronavirus. Dopo la comunicazione avuta oggi non ha più alcun senso continuare ad essere comprensivi e cercare il dialogo dal momento che gli uffici dell’Azienda Sanitaria, mentre non avevano tempo per ascoltarci, hanno avuto tempo e modo di elaborare una puntuale indicazione di somme vantate – a loro dire - nei nostri confronti.

Giunti a questo punto prendiamo atto che non vi è da parte dell'attuale dirigenza della ASL nessuna disponibilità a trovare soluzioni e con amarezza proseguiremo le nostre richieste non più con relazioni personali, sit-in o attraverso mezzi di comunicazione ma nelle giuste sedi che vicende come queste richiedono.

Per ERIDANO Coop. Soc. Onlus
IL LEGALE RAPPRESENTANTE

La situazione a Mesagne resta critica. Oggi sono 8 i nuovi positivi per un totale di 70. "Continuano le segnalazioni dei cittadini che, pur presentando sintomi da Covid-19, non riescono ad effettuare il tampone; altre che hanno sintomi ma circolano e hanno contatti, non facendo nulla per confermare o meno il possibile contagio", ha spiegato il sindaco Matarrelli. 

L’Amministrazione Comunale ha programmato per i prossimi giorni un calendario in sei sessioni per la discussione sul prossimo bilancio di previsione, che l’Ente intende definire prevedendo momenti di partecipazione allargata a tutte le espressioni sociali e produttive del territorio. Gli incontri – organizzati dal consulente del sindaco alle Politiche Attive, Antonio Calabrese - si svolgeranno in videoconferenza. Parteciperanno il primo cittadino, Toni Matarrelli; il presidente del Consiglio Comunale, Omar Ture, e il consigliere comunale con delega all’Elaborazione di Progetti di intervento in materia di Analisi del Bilancio, Giuseppe Colucci Carluccio. Assessori, consiglieri comunali e consulenti politici del sindaco interverranno in funzione degli argomenti trattati.

 
I primi due appuntamenti si terranno mercoledì 18 novembre a partire dalle ore 15.30: l’area tematica prevede il coinvolgimento della Consulta “Ambiente ed Attività socio-sanitarie ed assistenziali” e delle parrocchie, che saranno impegnate su temi ambientali, welfare e sanità. Alle 17.30 si discuterà di sport, politiche giovanili e scolastiche in collegamento con i rappresentanti della Consulta cittadina “Sport e Attività ricreative”, dei centri di aggregazione giovanile e della Rete scolastica.
Giovedì 19 novembre il doppio appuntamento, agli stessi orari, prevede il coinvolgimento della Consulta Cultura per le relative aree di interesse; a seguire, l’incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria sui temi che attengono alle attività produttive e allo sviluppo economico. Venerdì 20 novembre il confronto verterà su assetto del territorio, lavori pubblici e Centro Storico con i rappresentanti degli ordini e albi professionali di architetti, ingegneri e geometri. A seguire, con le organizzazioni sindacali, si discuterà dei servizi previsti nel Piano di Zona dell’Ambito Territoriale BR/4.
 
Per consentire agli intervenuti di prendere parte alla discussione, affrontando nel merito gli argomenti, a ciascuno di loro - prima di ogni incontro - verrà inviato lo stralcio del Dup –Documento Unico di Programmazione con i riferimenti della sezione di interesse per la quale si invita a partecipare.
 
Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha emesso un'ordinanza sindacale relativa all'insediamento del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per lo stato di emergenza epidemiologica da coronavirus - COVID-19.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 16 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.425 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.044 casi positivi: 267 in provincia di Bari, 50 in provincia di Brindisi, 110 nella provincia BAT, 426 in provincia di Foggia, 71 in provincia di Lecce, 127 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione. 10 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti.

Sono stati registrati 36 decessi: 19 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 659.731 test.

8.936 sono i pazienti guariti.

25.525 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 35.482 così suddivisi:

13.841 nella Provincia di Bari;

3.939 nella Provincia di Bat;

2.403  nella Provincia di Brindisi;

8.467 nella Provincia di Foggia;

2.672 nella Provincia di Lecce;

3.898 nella Provincia di Taranto;

261 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, DOPO SENTENZE TAR ORA STRETTA SU SPESA PSR; A RISCHIO 257MLN EURO FONDI UE. Con le sentenze del TAR che hanno segnato il percorso per rifare le graduatorie del PSR Puglia relative agli investimenti e ai giovani, ora serve una stretta decisiva sui pagamenti per scongiurare il rischio di restituire a Bruxelles 257 milioni di euro da spendere entro il 31 dicembre prossimo. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che chiede un deciso cambio di passo dopo che anche la Corte dei Conti ha lanciato l’allarme sulla mancata spesa dei fondi comunitari.

Dallo stato di avanzamento al mese di ottobre 2020 emerge – sottolinea Coldiretti Puglia – una situazione drammatica in un momento di grave emergenza economica ed occupazionale dovuta alla pandemia Covid, a causa dell’eccesso di burocrazia, problemi informatici e conseguenti ricorsi al Tar e per la strutturazione dei Bandi.

“Occorre una decisa inversione di tendenza per recuperare risorse preziose ma anche per non ripetere gli stessi errori per i progetti del Recovery fund. La Coldiretti ha ripetutamente evidenziato questo rischio, purtroppo con pochi riscontri. Il nuovo governo regionale è chiamato a recuperare ritardi enormi e le strutture amministrative a dare risposte immediate. Restituire anche un solo euro a Bruxelles sarebbe in questo momento un inequivocabile segnale di inadeguatezza e un danno per i nostri agricoltori, che legittimamente aspirano con queste risorse a costruire il proprio futuro e soprattutto per le imprese che in molti casi stanno lottando per la loro sopravvivenza”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La Puglia ha speso solo il 35,6% delle risorse del Psr, per cui “Coldiretti ribadisce la collaborazione massima per individuare le soluzioni più appropriate – aggiunge  Muraglia - per uscire da una situazione preoccupante, ma ancora noi crediamo recuperabile. Il rischio di non utilizzare le risorse va assolutamente scongiurato, soprattutto oggi alla luce della sofferenze che la filiera agroalimentare sta vivendo in questa lunga contingenza pandemica”, insiste Muraglia.

Dall’analisi dei dati sullo stato di attuazione del Psr Puglia 2014-2020 emergono forti criticità, perché la Regione Puglia è tra le regioni italiane che dispone di maggiori risorse PSR –  conclude Coldiretti Puglia -  ed è l’ultima nella spesa delle risorse pubbliche.

 

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, BATTUTA D'ARRESTO PESCA (-40%) PER CHIUSURA 20MILA RISTORANTI, CRESCONO ACQUISTI PESCE SURGELATO.

Con la chiusura di quasi 20mila ristoranti in Puglia per la seconda ondata del Covid e le restrizioni imposte nella zona arancione, la pesca subisce una nuova battuta d’arresto con il crollo dell’attività del 40% ed il rallentamento  delle vendite all’estero, mentre aumentano del 2% gli acquisti di prodotto surgelato, a discapito del pescato locale con le barche ferme nei porti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia sulla base dei dati Confcommercio sul blocco delle attività, mentre ISMEA segnala l’aumento degli acquisti di pesce surgelato perché più facile da conservare.

“La situazione delle marinerie in Puglia è molto grave per il crollo della domanda sui mercati italiani ed esteri a causa del Covid, con l’azzeramento degli ordini, per la chiusura 7 giorni su 7 dei ristoranti. Vanno assolutamente aiutate a superare il momento di grande difficoltà. Le limitazioni alle attività di impresa devono prevedere un adeguato sostegno economico e iniezioni di liquidità lungo tutta la filiera e interventi a fondo perduto per salvare gli agriturismi, un esempio straordinario del turismo rurale ed enogastronomico”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Di assoluto rilievo i numeri del pescato in Puglia, il cui valore economico è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% - ricorda Coldiretti Puglia - se si considera l’intero indotto che conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi e mitili di eccezionale qualità.

“Già in tempi ordinari quasi 8 pesci su 10 consumati sono stranieri – aggiunge il presidente Muraglia - spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa della mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy. L’emergenza Covid ha aggravato lo scenario con la vendita quasi esclusiva di pesce importato dall’esatto e surgelato. Per questo abbiamo intensificato nei Mercati di Campagna Amica coperti di Foggia e Brindisi campagne di informazione per far conoscere caratteristiche, qualità ed aiutare a fare scelte di acquisto consapevoli”, conclude il presidente Muraglia.

I pericoli maggiori per l’Italia – continua la Coldiretti – vengono infatti dal pesce spagnolo, come tonno e pescespada, con alto contenuto di mercurio e dal pesce francese, sgombro in primis, per l’infestazione del parassita Anisakis.

Con l’emergenza Covid è stato registrato un balzo record del 90% delle consegne nelle case  – conclude Coldiretti Puglia - soprattutto per quanti come gli anziani hanno maggiore difficoltà ad affrontare le lunghe file dei supermercati, con le consegne a domicilio effettuate direttamente dalla rete delle aziende agricole di Campagna Amica in tutta la Puglia che garantiscono alle famiglie prodotti locali, a chilometro zero e a miglio zero nel caso del pesce, che non devono percorrere grandi distanze prima di giungere a tavola. 

 

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Il lavoro oggi è sostentamento primario, ma anche una fonte di necessaria autorealizzazione, espressione delle proprie potenzialità, contributo costruttivo al mondo, luogo in cui poter tessere relazioni umane e professionali positive, collaborative, utili alla crescita interiore e alla realizzazione, :ricchezza globale su cui ogni individuo costruisce il suo divenire. Per lavorare molti ragazzi come noi sono costretti a spostarsi dal luogo di nascita, e capita che un Campano ed una Sicula si ritrovino a lavorare fianco a fianco in una regione che non è la loro: la Puglia ed in particolare nella provincia di Brindisi. Impiegati presso il presidio centrale dell' ospedale Perrino con la nostra qualifica di infermieri incontriamo e socializzano ogni criticita' in confronto puntuale con un' organizzazione sindacale inclusiva ed attenta ai bisogni dei lavoratori, la CGIL Brindisi sempre pronta ad informare, aiutare e sostenere tutti i lavoratori e non ci sentiamo mai soli. Tutto procede nel tempo specializzando ogni avversita' ed anomalia ai delegati e alla Segreteria, ma ad un certo punto è arrivato questo incubo, questo mostro invisibile " il virus" che mette tutto in discussione, salute e vita appese ad un filo. Affetti lontani che non si possono riabbracciare ed il pericolo di non poterli vedere mai più.

Nella nostra incapacità di prevedere il futuro, abbiamo volto lo sguardo al cielo stellato, lasciando che la nostra mente iniziasse ad intessere programmi, tanto rimarchevoli quanto ordinari, cercando di attribuire un senso ad altri dodici mesi della nostra esistenza. Nessuno, però, poteva sapere che il più grande evento dell’anno stesse già incubando e che, a causa delle conseguenze catastrofiche che avrebbe provocato, sarebbe rimasto inciso profondamente nelle nostre esistenze. La nostra libertà è stata infatti pericolosamente minacciata da un subdolo ed impercettibile parassita, il quale, non trovando sul suo cammino alcun ostacolo, ci ha costretti a prostrarci dinanzi a lui in mancanza di armi adeguate per affrontarlo. Negli sguardi di ognuno di noi si leggeva tanta ma tanta paura. La VITA è un dono prezioso e va vissuta attimo per attimo. Lo crediamo fermamente, anche dopo l'esperienza di positività al Covid vissuta da uno di noi, rimanendo da solo in una città ed in un presidio ospedaliero lontano ma con il sostegno puntuale della FpCgil che e' diventata la nostra seconda famiglia abbiamo capito che insieme anche nel buio più scuro a volte si scorge una luce. Una luce rimasta sempre accesa nelle Strutture Confederali CGIL anche quando il corona virus ha provato a spegnere ogni attimo di vita sociale. È stata un’esperienza totalizzante che ha messo a dura prova la nostra resistenza in un reparto COVID ben diretto con grande professionalità dal nostro Direttore, il dr. Eugenio Sabato, e dalle tante professionalità presenti nello stesso ( medici e comparto), colleghi tutti a cui va un caloroso ringraziamento. Durante questa seconda ondata si è presentata la possibilità di poter prestare la nostra opera lavorativa presso la nostra terra natia, vicino i nostri cari ed affetti. ribadiamo il ringraziamento per la FP CGIL Brindisi e la Camera del Lavoro di Brindisi che non dimenticheremo mai... salutiamo colleghi ed amici Grazie per il vs. supporto, per le battaglie condivise per l' affermazione dei diritti di noi lavoratori e per esserci sempre stati vicini, grazie per averci tutelati, protetti, ascoltati e coccolati. Grazie per l'aiuto. Siamo felici di aver fatto parte della vostra/nostra grande famiglia la CGIL Brindisi .

Vi porteremo nel cuore .

Gaetano Romano e Jole Giacomazza (lavoratori, infermieri Cgil)

 

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Francavilla Fontana. Aggredisce un odontotecnico con un punteruolo, denunciato. I Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione degli accertamenti svolti in seguito alla querela presentata da un odontotecnico del luogo, hanno denunciato in stato di libertà un 57enne di Francavilla Fontana, per lesioni personali e porto abusivo di arma. In particolare, il 5 novembre scorso, all’interno di una clinica, per futili motivi, l’uomo ha colpito il querelante al torace e alla gola con un punteruolo, procurandogli lievi escoriazioni. L’arma è stata sottoposta a sequestro.

 

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Per combattere l’inciviltà di abbandonare in strada i rifiuti il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha deciso, come deterrente, di pubblicare le foto degli zozzoni riprese dalle foto-trappole disseminate sul territorio. Con questa decisione continua l’opera di bonifica del Comune di Mesagne da quelle che il sindaco della città, non ha esitato, nei giorni scorsi, a definire “schifezze”. Si tratta di cumuli di spazzatura di ogni genere, inclusi i cosiddetti rifiuti speciali, abbandonati dagli sporcaccioni con la probabile convinzione di non essere individuati. Le telecamere che l’Amministrazione comunale ha dislocato sul territorio hanno, invece, già individuato molti di questi incivili, che in questi mesi si sono visti recapitare a casa multe fino a 600 euro accompagnate dalle immagini che li ritraggono nel momento di commettere l’illecito. Una modalità che, oltre a comprovare l’insano gesto, ha anche la funzione di inibire il ripetersi della deplorevole azione. In alcuni casi le immagini sono stati trasmesse alla Procura della Repubblica, che procederà contro gli indagati con l'accusa di reato ambientale. “Non siamo più disposti ad usare atteggiamenti di tolleranza o condotte persuasive nei riguardi di chi non ha alcun rispetto per le regole di conferimento dei rifiuti”, ha tenuto a precisare il primo cittadino.

L’Amministrazione comunale sta pianificando una vera e propria rivoluzione nella gestione della raccolta differenziata ed a breve verrà presentata alla città. In questa organizzazione, che prevede un ripensamento innovativo del sistema di raccolta dei rifiuti, un aspetto importante è riservato all’implementazione delle forme di controllo sul territorio per punire coloro che con i propri comportamenti, oltreché commettere gravi reati di deturpazione dell’ambiente e del paesaggio, generano anche un aggravio di costi ai danni della collettività. “Al tema cruciale della lotta all’abbandono dei rifiuti, tanto nel centro urbano, quanto nelle campagne e addirittura in prossimità delle aree di pregio archeologico come Muro Tenente, continueremo a riservare la dovuta attenzione”, ha sottolineato il sindaco Matarrelli -. Deve essere chiaro che, per il Comune di Mesagne, individuare e punire i trasgressori in materia di tutela del territorio e della legalità rappresenta un terreno sul quale non si intende allentare la linea dura già intrapresa. Su tale fronte non c’è e non vi sarà estemporaneità di iniziativa”. Per il sindaco “gli incivili, che meritano tutta la descrizione forte, ma meritata, di “sporcaccioni”, saranno tutti scovati e multati, dopo essere stati fotografati tramite il sistema di fototrappole che andremo a rafforzare ovunque”. Dunque sarà guerra agli sporcaccioni, alcuni dei quali arrivano dai paesi limitrofi, senza sé e senza ma. “A tale fine – ha proseguito Matarrelli - contiamo sulla sinergia tra il comando di polizia locale, l’ufficio comunale all’Ecologia e Ambiente, la nuova ditta subentrata nel servizio di raccolta. Si tratta di una battaglia di civiltà che continueremo a combattere con continuità, individuando e punendo gli autori di uno dei gesti più spregevoli che si possano compiere ai danni del territorio e della comunità. Persevereremo nell’intento di reprimere con determinazione questi comportamenti, nella speranza che questa minoranza che offende il nostro territorio, in sfregio alla legge oltreché al senso civico, sia definitivamente arginata”. Il primo cittadino ha anche annunciato la predisposizione di un regolamento che servirà ad inasprire le sanzioni contro i trasgressori.

 

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