Redazione
Il numero di novembre di “Buone Nuove - l’altra informazione”
Nelle edicole il numero di novembre di “Buone Nuove – l’altra informazione”, il periodico edito dalla Km707 Smart srls che porta le firme di due giornalisti di Mesagne: Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo.
Stralcio dell'Editoriale che potrete leggere nel nuovo numero:
UN BUSTO PER GLI IMPRENDITORI E GLI OPERATORI SANITARI CHE LOTTANO CONTRO IL VIRUS
La nostra Mesagne si distingue sempre per capacità, caparbietà, intraprendenza e bellezza. Spesso, però, si trova ad affrontare questioni anacronistiche, che nulla hanno a che fare con la realtà di tutti i giorni. Di chi sia la responsabilità di certe contraddizioni non è dato saperlo, ma mettere in chiaro le cose serve a tutti per andare avanti......
In allegato il pdf della rivista
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Mesagne. Sospesi tutti i mercati
DA DOMANI A MESAGNE SONO SOSPESE LE APERTURE DEI MERCATI, SARÀ CONSENTITA SOLO LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI.
Covid - 19. Oggi 1245 casi positivi in Puglia, 79 a Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 10 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 8.825 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.245 casi positivi: 579 in provincia di Bari, 79 in provincia di Brindisi, 62 nella provincia BAT, 318 in provincia di Foggia, 59 in provincia di Lecce, 131 in provincia di Taranto, 17 casi di residenti fuori regione.
Sono stati registrati 25 decessi: 3 in provincia di Bari, 17 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 614.181 test.
7.921 sono i pazienti guariti.
18.886 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 27.676, così suddivisi:
10.961 nella Provincia di Bari;
3.001 nella Provincia di Bat;
1.984 nella Provincia di Brindisi;
6.706 nella Provincia di Foggia;
2.012 nella Provincia di Lecce;
2.810 nella Provincia di Taranto;
202 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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DICHIARAZIONE DEL PROF. PIER LUIGI LOPALCO
Dichiarazione del prof. Pier Luigi Lopalco: “L’elevato numero di casi registrati oggi nella provincia di Bari è legato ad un recupero di informazioni da parte del laboratorio del Policlinico, riferite a prelievi analizzati negli ultimi cinque giorni”.
NON SPESI 257 MLN IN AGRICOLTURA IN PUGLIA
UE: COLDIRETTI PUGLIA, BENE ALLARME CORTE DEI CONTI SU PSR; NON SPESI 257 MLN IN AGRICOLTURA IN PUGLIA. Anche la Corte dei Conti lancia l’allarme sulla mancata spesa dei fondi comunitari, con la Puglia che corre il rischio di restituire all’UE 257 milioni di euro se non saranno spesi entro il 31 dicembre 2020. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia in riferimento all’allarme della Corte dei Conti sul fatto che l’Italia è ancora fanalino di coda in Europa per l'assorbimento dei fondi strutturali Ue nel 2019.
Dallo stato di avanzamento al mese di ottobre 2020 emerge – sottolinea Coldiretti Puglia – una situazione drammatica in un momento di grave emergenza economica ed occupazionale dovuta alla pandemia Covid, con l’erogazione di appena 578 milioni di euro rispetto alla dotazione complessiva del PSR Puglia 2014 – 2020 di 1,6 miliardi di euro, a causa dell’eccesso di burocrazia, problemi informatici e conseguenti ricorsi al Tar e per la strutturazione dei Bandi.
“Occorre una decisa inversione di tendenza per recuperare risorse preziose ma anche per non ripetere gli stessi errori per i progetti del Recovery fund. La Coldiretti ha ripetutamente evidenziato questo rischio, purtroppo con pochi riscontri. Il nuovo governo regionale è chiamato a recuperare ritardi enormi e le strutture amministrative a dare risposte immediate. Restituire anche un solo euro a Bruxelles sarebbe in questo momento un inequivocabile segnale di inadeguatezza e un danno per i nostri agricoltori, che legittimamente aspirano con queste risorse a costruire il proprio futuro e soprattutto per le imprese che in molti casi stanno lottando per la loro sopravvivenza”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
La Puglia ha speso solo il 35,6% delle risorse del Psr, per cui “Coldiretti ribadisce la collaborazione massima per individuare le soluzioni più appropriate – aggiunge Muraglia - per uscire da una situazione preoccupante, ma ancora noi crediamo recuperabile. Il rischio di non utilizzare le risorse va assolutamente scongiurato, soprattutto oggi alla luce della sofferenze che la filiera agroalimentare sta vivendo in questa lunga contingenza pandemica”, insiste Muraglia.
E’ mancata finora una strategia chiara per uscire dal pantano dei ricorsi e risolvere le criticità di attuazione – insiste Coldiretti Puglia - con la beffa subita dagli imprenditori agricoli che non hanno potuto investire ed il fallimento sul fronte dello storico ritorno alla terra che ha portato 5mila giovani under 40 a presentare domanda per l’insediamento in agricoltura in Puglia, ma quasi 9 richieste su 10 (86%) non sono state finanziate.
Dall’analisi dei dati sullo stato di attuazione del Psr Puglia 2014-2020 emergono forti criticità, perché la Regione Puglia è tra le regioni italiane che dispone di maggiori risorse PSR – conclude Coldiretti Puglia - ed è l’ultima nella spesa delle risorse pubbliche.
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Indagini sul canale Reale: il Consorzio ringrazia la Magistratura
E’ di queste ore la notizia dell’avvio di indagini su presunti illeciti ambientali commessi nella gestione del depuratore di Francavilla Fontana collegato al canale Reale, il quale sfocia a Torre Guaceto. Le ultime segnalazioni fatte alle Autorità competenti dal Consorzio di Gestione della riserva, circa il concretizzarsi di probabili anomalie, risalgono all’estate 2018, quando, a seguito di abbondanti piogge, l’acqua assunse caratteristiche che destavano preoccupazione.
Oggi, si apprende che la Magistratura ha avviato un’indagine dedicata.
“Ringrazio il pubblico ministero Pierpaolo Montinaro ed i carabinieri forestali - ha dichiarato il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino -, a nome dell’ente che rappresento, per l’attenzione dedicata al canale Reale e, quindi, a Torre Guaceto. Siamo certi che gli accertamenti faranno luce su quanto accaduto, il che fa il paio con gli sforzi che profondiamo quotidianamente per una risoluzione definitiva della problematica”.
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Rossi: “Ho chiesto ad Asl test antigenici per tutta la popolazione scolastica”. “Ho chiesto all’Asl di Brindisi, anche a seguito del costante confronto nella nostra amministrazione, la possibilità di effettuare test antigenici a studenti, docenti e personale scolastico che ogni giorno si recano negli istituti e condividono spazi comuni. Credo sia necessario per consentire a tutti di vivere con serenità, o almeno con quella che ci è concessa in un momento di emergenza sanitaria, la quotidianità ed il ritorno in famiglia. È innegabile che la situazione della popolazione scolastica sia molto difficile e complicata. Dal punto di vista sanitario vorremmo che si scongiurasse, il più possibile, qualsiasi rischio di contagio. Spero che l’Asl possa accogliere la nostra richiesta ed effettuare uno screening a rotazione in tutte le scuole”, lo dichiara il sindaco Riccardo Rossi.
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Torre Guaceto al fianco dei pescatori: al via la vendita diretta
Questa mattina, i pescatori artigianali che operano nell’ambito della Zona Speciale di Conservazione Torre Guaceto-Macchia San Giovanni hanno ricevuto i banchi mobili che permetteranno loro la vendita diretta del pescato. La consegna rappresenta il raggiungimento di uno degli obbiettivi che il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto si era prefissato di raggiungere insieme al partner Blue Marine Foundation. La donazione di oggi che, di fatto, agevolerà nettamente il lavoro degli artigiani, nasce nell’ambito del progetto “Pesca responsabile”.
Lo scorso giugno, il Consorzio e BLUE, ong che opera in tutto il mondo per la tutela delle aree marine e per incoraggiare la piccola pesca a basso impatto ambientale, infatti, hanno dato il via al piano per la diminuzione dell’impatto antropico sul mare al quale hanno aderito pescatori di Brindisi, Ostuni e Fasano.
L’obbiettivo del progetto è quello che, un passo alla volta, i pescatori attivi nella ZSC, constatando un miglioramento delle rese di pesca e dei propri guadagni, adottino misure sempre più eco sostenibili.
Nella sostanza, con il progetto “Pesca responsabile”, BLUE si è impegnata ad affiancare il Consorzio ed i pescatori della Emma, la cooperativa degli artigiani che operano a Torre Guaceto, e quelli attivi all’interno della ZSC che hanno sottoscritto il protocollo, attraverso:
-la donazione di box frigo brandizzati al fine di massimizzare il mantenimento del pescato del giorno e favorire, quindi, guadagni più alti per i pescatori;
- l’erogazione di un contributo per l’acquisto di banchi temporanei mobili provvisto di cartelli informativi destinati ai consumatori finali, riportanti un codice che consentirà la tracciabilità dei prodotti;
- l’erogazione di un contributo per l’acquisto di sonde che segnalano la posizione delle reti in superficie, proprietà, dimensioni, maglia, specie target, con lo scopo d’incrementare il monitoraggio degli attrezzi utilizzati all’interno dell’AMP e di controllare l’eventuale perdita per la lotta al ghost fishing;
- la promozione dello scambio interculturale, organizzando un incontro con altri gruppi di pescatori operanti in varie parti del Mar Mediterraneo con il fine di incentivare il network.
In cambio di tali benefici, i pescatori della ZSC si sono impegnati ad utilizzare reti da posta da 30 millimetri, adeguandosi così alle misure utilizzate per la pesca nell’AMP e ben più sostenibili di quelle consentite dalla Legge.
Ed oggi, si è festeggiato il primo traguardo raggiunto, la consegna dei bancali per la vendita diretta che agevola e promuove il lavoro dei pescatori e garantisce i consumatori.
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Riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
Riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: approfondite le misure anti assembramento introdotte dal DPCM del 3 novembre 2020 e la capacità del sistema sanitario provinciale a fronteggiare il crescente numero di contagi .
Nella mattinata odierna si è tenuta, in videoconferenza, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto dott.ssa Carolina Bellantoni per una prima valutazione sulla portata delle disposizioni del D.P.C.M. 3 novembre 2020 alla luce dell'andamento epidemiologico riscontrato nell'ambito della provincia di Brindisi e del recente trend nazionale.
All'incontro hanno preso parte, oltre ai Vertici provinciali delle Forze di Polizia, i Sindaci ed il Direttore Generale della ASL.
Nel corso della riunione sono state analizzate le recenti disposizioni del D.P.C.M. del 3 novembre 2020, che detta ulteriori norme per la prevenzione del contagio da Coronavirus, al fine di una puntuale predisposizione dei conseguenti servizi di vigilanza e controllo del territorio, già oggetto di pianificazione durante lo scorso fine settimana, in apposito tavolo tecnico del Questore.
È stato altresì analizzato l'andamento del contagio nel territorio provinciale e il relativo impatto sui servizi di prevenzione sanitaria e di soccorso, al fine di mantenere attivo un attento monitoraggio sui livelli essenziali delle prestazioni rese ai cittadini.
Sotto il profilo sanitario, è stato sottolineato che la locale Azienda Ospedaliera sta valutando l'allestimento di ulteriori spazi per il trattamento dei pazienti affetti da sintomatologia riconducibile al Covid-19,in conformità alle previsioni del piano regionale della rete ospedaliera per l’emergenza Covid-19 ed, al momento, non si registrano particolari criticità.
Nel contempo, il Prefetto ha, inoltre, richiamato l’attenzione dei Sindaci sulla possibilità di ricorrere al potere di ordinanza per la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale.
L'attuazione di tali interventi richiederà la più ampia concertazione e collaborazione tra Sindaco e Prefetto, anche nel più generale quadro delle funzioni attribuite ai Prefetti dall'art. 4, comma 9, del decreto legge n. 19/2020 e, da ultimo, dall'art. 13 del D.P.C.M. 3 novembre 2020, da esplicare in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il Prefetto, in esito alla riunione, ha disposto un'ulteriore intensificazione dei controlli da parte delle Forze di Polizia sul rispetto delle norme di contenimento del contagio, da proseguire anche presso le attività commerciali, ribadendo, altresì, la necessità di sensibilizzare la cittadinanza in merito alla importanza delle oramai note misure di sicurezza inerenti il distanziamento interpersonale e l'obbligo di utilizzo di mascherina e delle altre misure di sicurezza vigenti nella zona arancione.
Seguiranno, nelle prossime settimane, altri momenti di confronto con gli Amministratori Locali indetti periodicamente, al fine di valutare situazioni di particolare criticità nel contesto territoriale,nella consapevolezza che l’attuale momento emergenziale richiede la massima collaborazione tra Istituzioni ed il rispetto delle norme comportamentali da parte di tutti.
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Sorpreso con l’eroina per uso personale
Ostuni. Sorpreso con l’eroina per uso personale, segnalato all’Autorità Amministrativa. I Carabinieri della Stazione di Ostuni, al termine degli accertamenti, hanno segnalato all’Autorità Amministrativa un 46enne del luogo per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti. In particolare, l’uomo, controllato in una contrada del luogo, è stato trovato in possesso di 3,5 grammi di eroina, occultati nella tasca dei pantaloni, sottoposti a sequestro.
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27enne denunciato per truffa
Brindisi. 27enne denunciato per truffa on line. I Carabinieri della Stazione di Brindisi Casale, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 27enne della provincia di Padova, per truffa aggravata. Costui, dopo aver incassato la somma di 140,00 euro, versata sul proprio conto corrente per l’acquisto di una XBOX, non ha consegnato la consolle a un 63enne del luogo, che il 3 novembre scorso ha presentato denuncia–querela presso la citata Stazione Carabinieri.
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