Redazione

L’intervento in aula del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano fa finalmente chiarezza sul futuro del Contratto Istituzionale di Sviluppo di Brindisi e Lecce.

E’ ormai certo che non ci sono più risorse derivanti dalla programmazione 2014/2020 del Fondo di Sviluppo e Coesione ma, al contempo, ci sono tutti i presupposti per candidare il nostro Contratto per la programmazione 2021/2027 dello stesso Fondo.

Sarà necessario, però, tenere in debita considerazione le ulteriori indicazioni fornite dal Ministro e che riguardano la necessità di evitare che si presenti un semplice elenco di progetti non finalizzati ad una crescita economica ed occupazionale del territorio e che si programmi un pieno coinvolgimento di un’area vasta.

Proprio per questo, superando ogni inutile forma di dualismo e logiche di campanile, occorre insediare in tempi brevi un tavolo di lavoro in cui sindaci, parlamentari e consiglieri regionali, esponenti del mondo produttivo e del lavoro lavorino per dar vita ad una richiesta articolata di intervento dello Stato che sia in grado di generare sviluppo, utilizzando al meglio le potenzialità del nostro territorio.

Mauro Vizzino – consigliere regionale 

 

 

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CIS BRINDISI/LECCE- ARESTA : “TOTALE SODDISFAZIONE PER RISPOSTA MINISTRO PROVENZANO”. “Esprimo totale soddisfazione per il contenuto della risposta data quest’oggi in aula a Montecitorio dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano,  al question time proposto dal collega Mauro D’Attis, che ringrazio per la sua iniziativa, riguardante lo stato del Contratto Istituzionale di sviluppo di Lecce e Brindisi. La risposta è così chiara da porre fine alle polemiche pretestuose scatenate contro l’incontro da me promosso con il Sottosegretario Mauro Turco insieme alle istituzioni e associazioni produttive locali tenutosi venerdì scorso al Palazzo della Città di Mesagne.” È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata dal deputato Giovanni Luca Aresta del M5S. 

“Non solo non c’è stata alcuna sgrammaticatura istituzionale nella nostra iniziativa – prosegue Aresta – ma proprio questa iniziativa ha avuto il merito di sollevare la questione che rischiava di finire in un binario morto o nel dimenticatoio.  Sono significative e importanti le parole del Ministro, quando afferma che i CIS devono coinvolgere non una singola città ma una area vasta e devono servire allo sviluppo dell’intero territorio. Esattamente le cose che abbiamo sostenuto quando abbiamo parlato della necessità di un percorso includente in grado di coinvolgere tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici di Brindisi città e della sua provincia.”

“Mi auguro – conclude Aresta- che adesso si ponga fine ad anacronistiche guerre di campanile e si cominci a lavorare collegialmente per l’interesse di tutta la nostra comunità. Non si tratta di disfare il percorso fino ad oggi fatto, ma semmai  di implementarlo con progetti che rispondano maggiormente ai requisiti necessari previsti per accedere ai fondi dei Contratti Istituzionali di Sviluppo.”

 

 

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  • Plasma iperimmune, nuova donazione al Centro trasfusionale del Perrino. Sono riprese stamani al Perrino di Brindisi le donazioni di plasma iperimmune: per la seconda volta il direttore del reparto di Chirurgia generale, Giuseppe Manca, è stato sottoposto a plasmaferesi. “Il mio plasma – dice Manca – è ancora ricco di anticorpi neutralizzanti. Sono contento di poter aiutare chi sta lottando contro questa malattia”. “Tutte le sacche che erano state finora raccolte – spiega Antonella Miccoli, responsabile vicario del Centro trasfusionale - sono state utilizzate per trattare pazienti del Perrino o di altri ospedali pugliesi. Prosegue lo screening sulle persone che sono guarite dal Covid: dopo aver acquisito i dati dei potenziali donatori procediamo con gli esami ematochimici e inviamo le provette all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Foggia che esamina il titolo degli anticorpi neutralizzanti anti-Sars-CoV-2. Domani è già in programma una nuova donazione di plasma”.

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 21 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5.300 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 324 casi positivi: 123 in provincia di Bari, 26 in provincia di Brindisi, 38 nella provincia BAT, 61 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 61 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione.

Sono stati registrati 2 decessi in provincia di Bari.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  502.331 test.

5.690 sono i pazienti guariti.

5.991 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 12.325, così suddivisi:

5.183 nella Provincia di Bari;

1.160 nella Provincia di Bat;

933 nella Provincia di Brindisi;

2.911 nella Provincia di Foggia;

974 nella Provincia di Lecce;

1.064 nella Provincia di Taranto;

94 attribuiti a residenti fuori regione;

6  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

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Consegna buoni libro

Ottobre 21, 2020

Si avvisano le famiglie ammesse al Contributo Regionale per l’acquisto Libri di Testo - a.s. 2020-2021, che sono disponibili i buoni acquisto libri. In osservanza alle misure da adottare per il contrasto alla diffusione virale "Covid-19", la consegna dei Buoni Libro avverrà presso l’Ufficio della Pubblica Istruzione, in via Castello 10 (Palazzo Piazzo), esclusivamente giovedì 22, venerdì 23 e lunedì 26 ottobre 2020, dalle ore 15:30 alle ore 18:30.

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Da pochi giorni è iniziata la seconda fase relativa al percorso utile alla costruzione e successiva adozione del Piano Eliminazione Barriere architettoniche; da lunedì 19 ottobre infatti il progettista incaricato, insieme alla sua equipe, sta eseguendo, su tutti gli edifici pubblici comunali e le strade cittadine, i rilievi necessari all’individuazione delle varie barriere architettoniche presenti sul nostro territorio.

L’Amministrazione Comunale di Mesagne, nonostante le restrizioni previste in questa fase di emergenza sanitaria, intende continuare ad informare il mondo dell’associazionismo locale e la cittadinanza in generale sulle varie fasi di attivazione di questo importante strumento urbanistico oltre a consentire, per quanto possibile, la partecipazione attiva dei cittadini con le seguenti modalità:

  • Partecipazione alla fase dei rilievi descritti in premessa, da domani 22 a domenica 25 ottobre,  previo  appuntamento da acquisire inviando una mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
  • Richiesta di informazioni e/o osservazioni indirizzate al professionista incaricato, Arch. Stefano Maurizio, da inviare alla seguente mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,
  • Compilazione del questionario on line e segnalazione di Barriere Architettoniche accedendo al sito istituzionale del comune nella sezione “costruiamo insieme il PEBA” al seguente indirizzo:  comune di Mesagne

Il Sindaco Antonio Matarrelli e il consulente politico all'attivazione del PEBA, Antonio Calabrese, invitano i cittadini a dare il proprio contributo per la realizzazione di questo importante progetto che va nella direzione di rendere la città di Mesagne sempre più inclusiva e accessibile.

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1° edizione del congresso italiano dei Gruppi di Azione Locale. Il GAL Terra dei Messapi è stato tra i rappresentanti della Regione Puglia al primo forum nazionale dei Gruppi di Azione Locale dove sono state condivise esperienze e si sono svolti laboratori su diverse tematiche quali “transizione”, “aree interne”, “plurifondo” “comunità professionali leader” “CLLD e le sfide future”.

Coordinato dal GAL Maiella Verde, nel suggestivo scenario del museo “Officina storica della ferrovia Sangritana”, il Forum Leader si è rilevato un positivo esperimento di collaborazione fra Gruppi di Azione Locale nel quadro del completamento dell’attuazione delle strategie 2014-2020 e nella prospettiva della programmazione europea 2021-2027.

Nelle due giornate sono intervenuti anche rappresentanti della Rete Rurale Nazionale, del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura), Roberto Berutti, membro del gabinetto del Commissario Ue all’Agricoltura, e Marion Eckardt, presidente di Elard, l’associazione europea dei gruppi Leader.

 

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, VIA LIBERA A 19MLN EURO PSR PER CONTRIBUTI AD AGRITURISMO, MASSERIE E BOSCHI DIDATTICI, VINO E FLOROVIVAISMO. Pubblicati i bandi della Misura 21 con aiuti forfettari di 7mila euro per le imprese agricole e fino a 50mila euro per le cantine. Bene la pubblicazione dei bandi della cosiddetta Misura Covid per agriturismi, masserie e boschi didattici, vino e florovivaismo, una iniezione di liquidità per rispondere all’SOS lanciato dall’agricoltura, in crisi per il lungo lockdown causato dalla prima ondata della pandemia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, rispetto al via libera ufficiale ai quasi 19 milioni di euro della Misura 21 del PSR Puglia di aiuti forfettari alle imprese agricole e alle cantine, per cui la Giunta dei presidenti di Coldiretti ha chiesto una stretta nel corso dell’incontro con il nuovo assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia.

“Plauso all’impegno assunto e mantenuto di fare presto, attivando immediatamente le misure utili a dare una boccata d’ossigeno alle imprese agricole e alle cantine. Nei mesi del lockdown Coldiretti Puglia sin da subito ha attivato il tavolo di crisi, dove è emerso uno scenario di fortissima criticità che va tuttora affrontato con tutti gli strumenti e tutte le risorse a disposizione facendo convergere interventi tempestivi di livello regionale, nazionale e comunitario per dare sostegno ad ogni segmento dell’attività produttiva agricola e agroalimentare”, sostiene Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

I 3 bandi prevedono un contributo forfettario fino a 7mila euro per gli agriturismi, le masserie e i boschi didattici – dice Coldiretti Puglia - per un importo complessivo di 6,25 milioni di euro, il medesimo contributo per le imprese florovivaistiche per un totale di 5,2 milioni e il contributo fino a 50mila euro per le cantine registrate al SIAN che presentino una giacenza di vino di qualità (DOCG, DOC, IGT) alla data del 31.12.2019 in quantità pari o superiore a 500 ettolitri.

“In Puglia la Misura 21 vale 32 milioni di euro, pari al 2% dell’intero ammontare del PSR Puglia 2014-2020, di risorse non ancora impegnate – ricorda il presidente Muraglia - da destinare ai settori che maggiormente hanno risentito della crisi, dall’agriturismo al vitivinicolo fino al florovivaismo”.

Il settore florovivaistico ha perso durante il lungo lockdown milioni di euro di fiori andati al macero e piante rimaste invendute – aggiunge Coldiretti Puglia – quello agrituristico è stato bloccato per la chiusura delle strutture ricettive e l’incoming, mentre si sono registrate punte fino al 90% di mancate vendite di vino per la chiusura di ristoranti e bar, con un rinvio del 30% degli ordini dall’estero.

“Se è vero che agricoltura, industria di trasformazione e distribuzione hanno tenuto duro – ha detto ancora il presidente Muraglia - non si può negare che molte filiere siano in profonda difficoltà. Sono migliaia le attività e quei servizi forniti al settore dell'Horeca che hanno bisogno vitale di interventi concreti. Ma è Sos anche per molte attività che rientrano tra quelle che integrano la produzione, meglio note come "attività connesse". L'agriturismo in primis, ma non solo, ci sono anche le masserie didattiche. Le nostre imprese non possono essere lasciate sole, devono essere sostenute. Sono fondamentali sul piano economico e sociale”, insiste il presidente Muraglia.

L’emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali - aggiunge Coldiretti Puglia - ha messo a rischio l’intera filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali fino alla ristorazione, senza dimenticare gli effetti del crollo del turismo che è sempre stato un elemento di traino del Made in Italy agroalimentare all'estero.

In gioco c’è un sistema assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare – conclude Coldiretti Puglia - una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica.

 

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Il settore giovanile della SSD BRINDISI FC, nella persona del responsabile Mario Bassi, è lieta di comunicare di aver trovato una intesa con Luigi Vergallo, classe 1971, quale nuovo responsabile dell’area scouting. Si tratta di un profilo di esperienza avendo svolto, nelle ultime stagioni sportive, il ruolo di osservatore e scouting di giovani calciatori presso le società professionistiche della Lazio ed Hellas Verona.  Questa scelta è stata effettuata per guardare al domani e alle giovani promesse brindisine che in ottica futura potranno far parte di un progetto di valore e di ambizione. All’interno di tale discorso si inserisce anche la figura di un altro profilo tecnico, quello di Mario Massaro, già allenatore in provincia di Brindisi nei settori giovanili di diverse società.

 

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Dopo una pioggia di polemiche l’ordine del giorno per la collocazione del busto bronzeo del generale Giovanni Messe, in piazza dei Commestibili, è stato ritirato. Ufficialmente perché il Comune di Mesagne ha ricevuto dalla Curia arcivescovile di Brindisi una nota con la quale si invitava l’ente a bonificare l’area dell’aiuola prospicente la chiesa di San Cosimo a causa di infiltrazioni di acqua, lì dove doveva essere collocata la statua dell’ufficiale. Ufficiosamente la curia, inconsapevolmente, ha fornito al Comune l’occasione per glissare l’argomento divenuto piuttosto ingombrante e impopolare. Infatti, contro la collocazione del busto si erano schierati, l’Anpi, Mesagne bene comune, Pd, associazione Di Vittorio, studiosi e tanti altri. D’altronde la proposta della collocazione del busto era giunta da un manipolo di nostalgici che, pur avanzando studi sul Messe, non hanno mai potuto dimostrare, al di là di ogni ragionevole dubbio, la sua condotta trasparente prima come ufficiale e poi come politico.

L’argomento è stato rinviato a data da destinarsi. Rinviare, però, non vuol dire rinunciare. Quindi l’argomento è tutt’altro che archiviato. Il Comune, infatti, dovrà necessariamente fornire delle spiegazioni ai cittadini e agli studiosi che attendono di conoscere il perché il presidente del Consiglio comunale, che ha inserito tale ordine del giorno, non ha motivato questa sua decisione. Ed ancora il perché la commissione di storici nominata dal Comune non ha espresso pubblicamente i suoi risultati. Su quest’argomento il presidente Ture non ha inteso rilasciare nessuna dichiarazione se non quella di aver rinviato il tutto. Tuttavia, l’ampio dibattito che si è innestato in città sull’opportunità di valorizzare pubblicamente la figura del generale Messe, ultimo maresciallo d’Italia, ha aperto anche una discussione sulla toponomastica. O meglio sui nomi delle vie titolate a personaggi politici degli anni Cinquanta. A rivederne il curriculum politico e, soprattutto, le motivazioni delle commissioni che avevano proposto tali titolazioni. Insomma, lo strascico polemico che Messe si è lasciato dietro è abbastanza lungo. Pensare di chiudere qui la discussione è, al momento, impensabile. Altri studi e altre ricerche necessitano di essere esperite.

Sollecitazioni che certamente gli studiosi locali, sempre bramosi dal togliere i veli dalla storia per riportarla alla luce, non si faranno sfuggire. In primis quello di svolgere un convegno per continuare a indagare su tali personaggi che, nel bene o nel male, hanno segnato la storia nazionale del secolo passato. Nel 2000, l’allora amministrazione comunale, organizzò un convegno per far emergere ulteriori notizie sul generale Messe. Da allora sono trascorsi venti anni e tanto altro materiale è stato riportato alla luce. Atti provenienti dagli archivi storici e segreti della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e, naturalmente, dell’Italia. Documenti che potrebbero contribuire a completare questo mosaico di macro storia rileggendo, ampliando e modificando i fatti fin qui conosciuti. In questo percorso di rilettura della storia il ruolo principale lo potrà giocare il Comune di Mesagne. Solo così ci potrà essere in città una pacificazione sociale.   

 

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