Redazione

RAPINA AL SUPERMERCATO CARREFOUR EXPRESS: LA MIA SOLIDARIETÀ E L'AUSPICIO CHE I RESPONSABILI VENGANO ASSICURATI PRESTO ALLA GIUSTIZIA 

 
Ho chiamato al telefono il titolare per manifestare la mia vicinanza, a lui e a coloro che hanno vissuto momenti di autentica paura, dipendenti e clienti presenti all'interno della struttura al momento della rapina.
 
L'auspicio è che le Forze dell'Ordine possano, a breve, fare chiarezza sull'accaduto. 
Se qualcuno ha elementi che possono facilitare l'individuazione dei colpevoli non esiti e collabori.

Rapina oggi pomeriggio alle ore 18,40 presso il supermercato Simply in via XXV Aprile. Un individuo con il volto travisato e pistola in mano ha fatto irruzione e si è fatto consegnare i soldi da una cassiera. Sul posto vi sono in questo momento i carabinieri per i rilievi. 

Serata al cardiopalma per i clienti del supermercato Carrefour di Mesagne a causa di una rapina consumata nel pieno pomeriggio. Un uomo, vestito di nero e con il volto travisato, ha fatto irruzione nell’attività commerciale e sotto il tiro di una pistola ha intimato alla cassiera di consegnargli l’incasso. Poi è fuggito facendo perdere le tracce. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione. E’ scattato il dispositivo antirapina e diverse pattuglie delle forze dell’ordine hanno scandagliato la città alla ricerca del malvivente. Dunque, sabato sera con rapina a Mesagne. In genere certi fatti di cronaca si verificano, secondo le casistiche, nelle immediate vicinanze delle festività natalizie o pasquali. Evidentemente la pandemia ha fatto saltare i pronostici. Il fatto si è verificato ieri sera, intorno alle ore 18,40. Scenario è il supermercato Carrefour, ex Simply, che ha sede in via XXV Aprile. Il market di sabato sera è particolarmente affollato. D’Altronde l’orario è strategico per fare la spesa. All’interno dell’esercizio commerciale, infatti, ci sono diverse famiglie anche con i bimbi. Fuori altri piccoli che giocano sotto gli occhi attenti dei papà. A un tratto, quando nei pressi della cassa c’erano pochi clienti, è entrato un uomo vestito di nero, con il volto camuffato e con in mano una pistola. E’ andato davanti alla cassiera e gli ha puntato contro una pistola. Quindi gli ha detto: “Dammi tutti i soldi che hai in cassa”. Vedendo che la cassiera tentennava un po' ha sbattuto ripetutamente la pistola sul bancone. A quel punto la ragazza ha preso i soldi e li ha consegnati al malvivente che ha girato i tacchi ed è fuggito a piedi. Immediatamente è stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta una gazzella dei carabinieri. Anche il proprietario si è precipitato nel market. I militari hanno diramato l’avviso di ricerca alle altre forze dell’ordine ed è scattato il dispositivo antirapina. Le pattuglie presenti sul territorio hanno iniziato a scandagliare la città. Secondo le prime impressioni, di alcuni testimoni presenti al fattaccio, potrebbe trattarsi di un tossico in cerca di denaro per acquistare le dosi. Tuttavia, i carabinieri hanno ascoltato alcune persone presenti alla rapina e hanno acquisito le immagini del servizio di vigilanza. La speranza è che possano riconoscere le sembianze del malfattore. In ogni modo gli uomini dell’Arma hanno anche effettuato alcune perquisizioni domiciliari per dare riscontro alle ipotesi investigative.    

 

 

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Questi sono giorni in cui la preoccupazione della  società tutta per un repentino innalzamento della curva da contagio al covid 19 assorbe inevitabilmente ogni aspetto e ritmo della vita sociale. Ma le testate televisive stanno riportando un altro dato in salita: l'aumento dei decessi o delle lesioni gravi da sinistri stradali rispetto al biennio precedente. Tralasciando il messaggio tecnico, dei freddi numeri, l'attenzione va posta sulla tipologia dei soggetti coinvolti.
Pedoni e ciclisti per primi in forte ascesa, automobilisti poi. Si assiste, quindi, ad una diversificata classificazione a cui va ad aggiungersi,  teoricamente stante ad oggi, uno "scarso" numero in circolazione, il monopattino.  Categorie queste a forte rischio nelle triangolazione della circolazione stradale che includono strade e segnaletica.
Quindi l'attenzione degli osservatori e degli istituti di statistica si pone sulle nuove cause dei sinistri quali mancata precedenza, distrazione nella guida e velocità sostenuta e non commisurata al traffico  al tipo di strada, alle condizioni meteo ed alla segnaletica stradale appostavi. Insomma indossiamo le cinture, facciamo ancora prevalentemente uso dei sistemi viva voce, ma siamo distratti.  E lo siamo ancor più verso pedoni,  conducenti di bici e monopattini.  Ciò vuol significare una nuova, repentina , progettazione della mobilità attenta al pedone ed al monopattino non solo per i cambiamenti ecosostenibili ma sopratutto per liberare le città,  grandi o medie che siano , dall'assalto dei veicoli a quattro ruote spesso circolanti con il solo conducente. Corsie dedicate, locazioni di masse per i veicoli a due ruote, transiti differenti per merci pesanti con un massiccio uso della ferrovia e maggiore consapevolezza del risparmio energetico come stile di vita nella guida. Libertà di movimento, ma contestuale attenzione ai modi ed alla tipologia in un'epoca di cambiamenti universali . Poi, ma questa è  un ' altra pagina,  l'attenzione deve riguardare anche la guida green.
 

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Dal 26 ottobre al 4 novembre, in concomitanza con le commemorazioni di Santi e Defunti, i cimiteri di Brindisi e Tuturano saranno aperti dalle 7 alle 18.

In occasione di giornate in cui è prevista la massima affluenza, si valuterà l’eventualità di contingentare gli accessi per evitare il contagio da Covid 19; le modalità saranno opportunamente comunicate nel dettaglio.

Si ricorda che l’accesso sarà consentito solo alle persone munite di mascherina e si raccomanda di seguire tutte le norme previste a salvaguardia della salute propria ed altrui.

 

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PUGLIA, COVID: ESPOSTO CODACONS ALLE PROCURE DI BARI, LECCE, FOGGIA, TARANTO, BRINDISI, BARLETTA-ANDIA-TRANI SU CAOS OSPEDALI INDAGARE PER OMISSIONE E ABUSO DI ATTI DI UFFICIO E CONCORSO IN EPIDEMIA. SECONDO I CALCOLI PREVISIONALI DEI MATEMATICI IL 5 DI NOVEMBRE SARANNO ESAURITI I POSTI LETTO IN TERAPIA INTENSIVA.  

Uno studio reso noto oggi dal Codacons e redatto dal matematico Davide Manca del Dipartimento Cmic del Politecnico di Milano, basato su calcoli previsionali, prevede che la soglia critica (2.538) di posti letto in terapia intensiva sarà raggiunta in Italia il prossimo 4 novembre, col risultato che dal 5 novembre non sarà più possibile accettare ricoveri nelle terapie intensive del paese.

Una situazione gravissima che porta oggi l’associazione a presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia contro Stato e Regioni, tra cui le Procure di BARI, LECCE, FOGGIA, TARANTO, BRINDISI, BARLETTA-ANDIA-TRANI.

Quanto sta avvenendo in questi giorni è assurdo e inaccettabile e dimostra la totale impreparazione dello Stato e delle Regioni nell’affrontare l’emergenza coronavirus – spiega il Codacons – Molti reparti di terapia intensiva stanno andando verso la saturazione dei posti letto, i pronto soccorso sono al collasso e le ambulanze devono attendere ore prima di poter dare in carico i pazienti. Una situazione di caos generale ancor più grave se si considera che il virus circola in Italia già da febbraio, e sono state stanziate nei mesi scorsi ingenti risorse in favore degli ospedali, sia pubbliche sia attraverso donazioni dei privati, così come sono stati richiamati medici in pensione e avviati bandi speciali per reperire personale sanitario.

Nonostante gli sforzi fatti, qualcosa non ha funzionato, come dimostra la situazione odierna di crisi delle strutture sanitarie.

Per tale motivo con l’esposto alle Procure il Codacons chiede alla magistratura della Puglia di avviare indagini penali sul territorio, tese ad accertare eventuali ritardi, omissioni ed errori da parte dello Stato e della Regione, che abbiano contribuito a determinare le difficoltà che oggi caratterizzano gli ospedali, e se anche un solo cittadino non troverà posto nei reparti di terapia intensiva, scatterà una denuncia per concorso in omicidio colposo nei confronti degli organi pubblici con richiesta di arresto verso i responsabili. Nell’esposto, che sarà pubblicato integralmente sul sito del Codacons, l’associazione chiede anche alle Procure di nominare consulenti tecnici della magistratura per affiancare o sostituirsi agli amministratori pubblici nella gestione della sanità pubblica.

In allegato lo studio del Politecnico di Milano.

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 24  ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5339 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 631 casi positivi: 284 in provincia di Bari, 32 in provincia di Brindisi, 101 in provincia BAT, 123 in provincia di Foggia, 36 in provincia di Lecce, 60 in provincia di Taranto, 6 attribuito a residenti fuori regione (11 casi di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti).

Sono stati registrati 10 decessi: 6 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 Foggia, 1 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell'emergenza sono stati effettuati  518574 test.

 5977 sono i pazienti guariti.

7398 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 14031, così suddivisi:

5879 nella Provincia di Bari;

1372 nella Provincia di Bat;

1017 nella Provincia di Brindisi;

3342 nella Provincia di Foggia;

1048 nella Provincia di Lecce;

1272 nella Provincia di Taranto;

101 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 24.10.2020 è disponibile al link: undefined

Dichiarazione dell’assessore alle Politiche della Salute, Pier Luigi Lopalco: “Il numero quotidiano di contagi in leggero e continuo aumento si accompagna di conseguenza ad una pressione sul Servizio Sanitario Regionale, sia sui servizi territoriali che sul sistema ospedaliero. È importante uno sforzo da parte di tutti per rallentare la crescita dei contagi. Nelle prossime settimane dobbiamo ridurre al minimo necessario i nostri contatti sociali”.

 

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San Donaci. Si rifiuta di indossare la mascherina sul pullman interrompendo il servizio di trasporto. I Carabinieri della Stazione di San Donaci, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà una 60enne del luogo, per interruzione di un pubblico, sanzionandola,  contestualmente, per illecito amministrativo in violazione delle norme contenute nel DPCM del 18.10.2020.

In particolare, la donna, nel corso della mattinata di ieri  saliva a bordo di autobus di linea della FSE con tratta San Pancrazio Salentino - Brindisi, sprovvista di mascherina. Invitata dal conduttore del bus ad indossare tale dispositivo o a scendere dal mezzo, si è rifiutata dichiarandosi “NO MASK”. Tale comportamento ha provocato una immotivata interruzione del servizio per 30 minuti.

 

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Brindisi. Colto alla guida di un’autovettura confiscata e intestata all’erario dello stato, denunciato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un  45enne luogo, per appropriazione indebita. In particolare, l’uomo, nel corso controllo di un  circolazione stradale è stato fermato alla guida di un’autovettura sottoposta a sequestro amministrativo. Dai successivi accertamenti si è appurato che il veicolo era intestato all’Erario dello Stato, in quanto oggetto di confisca, così come disposto dalla locale Prefettura.

 

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Brindisi. Sprovvisto di patente cerca di eludere il controllo dei Carabinieri dandosi alla fuga, arrestato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Brindisi hanno arrestato,  in flagranza di reato, Longo Fabio, 29enne del luogo, per resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, l’uomo, in questo centro cittadino, alla guida della propria autovettura privo di patente poiché revocata, si è opposto all’intimazione dell’alt della pattuglia con livrea d’istituto, allontanandosi a forte velocità per le vie del centro. I militari operanti, notata la guida pericolosa, hanno ingaggiato con lo stesso un inseguimento di circa 1 km, riuscendo infine a fermarlo. Il 29enne è stato anche denunciato in stato di libertà per recidiva di guida con patente revocata. L’arrestato, espletate formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

 

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Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale per gli operatori sanitari della Asl. È partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta agli operatori sanitari della Asl di Brindisi, con l’obiettivo di una copertura vicina al 100 per cento. Come previsto dal Regolamento regionale numero 10 del 2020 - attuativo della Legge della Regione Puglia 27/2018 - la campagna è affidata ai medici competenti aziendali. Il vaccino sarà somministrato al personale di ospedali, Distretti sociosanitari, Dipartimento di prevenzione,  Dipartimenti territoriali, Sert (Servizi per le tossicodipendenze), Servizio Emergenza Urgenza 118, Sanitaservice, e agli studenti dei Corsi di laurea nelle professioni sanitarie.

Il direttore sanitario della Asl di Brindisi, Andrea Gigliobianco, sottolinea che “l’attuale situazione epidemiologica emergenziale relativa alla diffusione del virus SARS-CoV-2, in considerazione della sovrapponibilità di molti sintomi tra infezione da Coronavirus e influenza, rende, quest’anno, particolarmente raccomandabile la vaccinazione antinfluenzale. Nell’intento di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti di Covid e di migliorare, in generale, la protezione verso le malattie respiratorie acute”.

“La vaccinazione antinfluenzale del personale sanitario – aggiunge il medico competente Marco Acquaviva - persegue molteplici scopi. Il Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019 mette in rilievo che l’immunizzazione attiva riveste un ruolo non solo di protezione del singolo, ma soprattutto di garanzia nei confronti di pazienti, colleghi e familiari, ai quali l’operatore potrebbe trasmettere l’infezione. La vaccinazione antinfluenzale favorisce, inoltre, il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa durante la stagione autunnale e invernale”.

 

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