Redazione

Domenica 4 ottobre in Puglia tornano gli eventi di MTV Puglia, con la ventiduesima edizione di Cantine Aperte in Vendemmia. Mai così attesa la nuova edizione di Cantine Aperte in Vendemmia: l’uva chiama a raccolta ancora una volta e riapre la stagione degli eventi in cantina dopo il lungo stop dei mesi scorsi.

L’appuntamento in Puglia è per domenica 4 ottobre, per salutare la fine dell’estate e la vendemmia brindando con i produttori soci in tutta la regione. «Cantine Aperte in Vendemmia è l’occasione per noi vignaioli di far vivere agli enoturisti la dinamica della frenetica vita di cantina – dichiara la presidente di MTV Puglia Maria Teresa Basile Varvaglione. – Sono i giorni più importanti, in cui si raccoglie il frutto del duro lavoro di un anno in vigna. L’esperienza della visita in cantina durante i giorni di vendemmia è memorabile, soprattutto per i più piccini e per i neofiti del vino, che per la prima volta provano questo fascino antico. È un momento speciale per l’aspetto didattico, cardine delle iniziative del Consorzio, in quanto si ha la possibilità di assistere “live” alle fasi che solitamente vengono descritte e raccontate, all’insegna dell’intramontabile motto “vedi cosa bevi!”.»

Ad aprire nella zona di Castel del Monte e dell’Alta Murgia, Botromagno a Gravina (Ba), Mirvita Opificium ArteVino Tor de' Falchi a Minervino Murge (Bt), Rivera ad Andria. Nell'area della Magna Grecia apriranno a Lizzano Cantine Lizzano e a Manduria Produttori Vini Manduria e Pliniana. In Salento invece apriranno Leone de Castris a Salice Salentino e Tenuta Corallo a Otranto. Sarà un’occasione imperdibile per visitare i territori del vino di Puglia, scenari incantevoli così diversi fra loro e a cui sono imprescindibilmente legati da sempre i relativi vitigni autoctoni. Dai sassi della Murgia, tra Nero di Troia, Bombino Nero e Bombino Bianco, alla terra rossa della Magna Grecia, casa del Primitivo, fino ai terreni sabbiosi immersi nella macchia mediterranea del Salento, culla del Negroamaro, l’enoturista potrà conoscere il vino e il suo processo produttivo, il tutto nel clima magico della vendemmia, quando i vigneti splendono con le sfumature rosso-dorate dell’autunno.

Una giornata di festa da celebrare in tutta sicurezza, grazie alla “Carta dell’Enoturismo ai tempi del Covid-19”, stilata dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Unione Italiana Vini. Un importante strumento di autoregolazione, per garantire alle aziende socie e ai partecipanti lo svolgimento in completa sicurezza di attività ed eventi in cantina. Per partecipare, è sufficiente acquistare in una qualsiasi delle aziende aderenti all’iniziativa il calice in vetro con tasca portabicchiere di Cantine Aperte in Vendemmia, al costo di 5 €. Movimento Turismo del Vino Puglia | Ufficio stampa | www.mtvpuglia.it | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Facebook: @movimentoturismodelvinopuglia | Instagram: @mtvpuglia Presentandolo nelle cantine partecipanti, i visitatori avranno diritto a una degustazione di benvenuto e a una visita guidata nella cantina e nei vigneti dell’azienda. E per ricreare l’atmosfera di festa che per tradizione accompagna la vendemmia, saranno tante le attività e le sorprese ideate dai vignaioli, con degustazioni speciali, mercatini di prodotti tipici, esclusivi abbinamenti cibo vino. Per scegliere dove andare e cosa degustare, sul sito www.mtvpuglia.it e sugli account social (Facebook, Twitter e Instagram) del Movimento sono disponibili l’elenco delle cantine partecipanti e tutti gli ultimi aggiornamenti sui programmi delle aziende. E con la mappa di Cantine Aperte in Vendemmia in Puglia su Google Maps (undefined) tracciare il proprio itinerario è ancora più facile: selezionando la singola cantina compariranno orari di apertura, programma delle attività, oltre alle coordinate esatte per raggiungere l'azienda senza sbagliare strada. Basta connettersi da tablet o smartphone al sito www.mtvpuglia.it, cliccare sulla mappa in homepage e scegliere di aprirla con l'app di Google Maps. L’evento, che quest'anno festeggia la sua ventiduesima edizione, è ideato e organizzato dal Movimento Turismo del Vino, ed è realizzato in collaborazione con l'Assessorato all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. Cantine Aperte in Vendemmia è inserito in una più ampia programmazione progettuale dal titolo “Puglia: cultura del vino scoperta di un territorio” presentata dal Consorzio Movimento Turismo del vino Puglia a valere sul fondo di sviluppo e coesione - FSC -2014-2020 “Patto per la Puglia”, avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti le attività culturali, promosso dall’Assessorato all’Industria turistica e culturale. 

 

 

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Il Comune di Mesagne risulta assegnatario di un contributo di 40mila euro stanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del Piano Regionale del Diritto allo Studio 2019 per l’acquisto di uno scuolabus. “Il rapporto di proficua collaborazione istituzionale instaurato in questi anni con la Regione continua a dare buoni frutti: si tratta di un altro esempio di risorse preziose, in questo caso destinate al diritto all’istruzione e all’inclusione sociale”, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli.

Il mezzo potrà essere utilizzato a partire dal nuovo anno scolastico per il trasporto di 10 alunni della Scuola dell’obbligo e materna ed è dotato di un elevatore di carrozzelle per l’accompagnamento di studenti diversamente abili non deambulanti.

 

 

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 18 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.773 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 84 casi positivi: 35 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi; 11 in provincia BAT, 23 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 368.571 test.

4.273 sono i pazienti guariti.

1.986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 6.836, così suddivisi:

2.640 nella Provincia di Bari;

551 nella Provincia di Bat;

753 nella Provincia di Brindisi;

1.606 nella Provincia di Foggia;

743 nella Provincia di Lecce;

490 nella Provincia di Taranto;

52 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota.

 I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

DICHIARAZIONI DEI DG DELLE ASL:

Dichiarazione Dg Asl Bari, Antonio Sanguedolce: “Sono 35 i nuovi casi di contagio da Sars-Cov 2 rilevati nella giornata odierna dal Dipartimento di Prevenzione. 25 positività riguardano contatti stretti collegati a casi già isolati precedentemente e sottoposti a sorveglianza epidemiologica, mentre per i restanti 10 casi è in corso l’attività di tracciamento”.

Dichiarazione del Dg Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone: “Dei quattro positivi registrati oggi in provincia di Brindisi, due sono contatti stretti di casi già individuati e due sono persone sottoposte a tampone dopo aver manifestato sintomi collegabili al Covid”.

Dichiarazione del Dg Asl Bt, Alessandro Delle Donne: “11 i casi registrati oggi nella provincia Bat. Di questi 6 si sono rivolti al Pronto Soccorso con sintomi lievi, 4 sono contatti stretti di positivi registrati nei giorni scorsi. Su un ultimo caso sono in corso indagini epidemiologiche”.

Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla Delle 23 nuove positività registrate nelle ultime 24 ore in provincia di Foggia 17 sono contatti di casi già noti; 3 sono persone sintomatiche. Gli ultimi 3 sono cittadini asintomatici, individuati durante le attività di screening.

Dichiarazione del Dg Asl Lecce, Rodolfo Rollo: “I 5 casi registrati oggi dal Dipartimento di prevenzione riguardano 3 contatti stretti di casi già noti e due residenti in provincia di Lecce sottoposti a tampone di screening”.

Dichiarazione Dg Asl Taranto, Stefano Rossi : “I 6 casi di Covid rilevati in provincia di Taranto sono da attribuirsi a contatti stretti di casi di positività, già registrati, di lavoratori di un'azienda di un'altra provincia interessata da un focolaio”.

 

 

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E’ cresciuto l’export della pasta tricolore fatta in Puglia con un balzo nei primi 6 mesi del 2020 del +25%, ma sono al contempo aumentate le importazioni di grano canadese del 34% nel secondo trimestre del 2020. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati Istat su esportazioni di pasta e importazioni di grano.

“A crescere sono le esportazioni della pasta con un vero e proprio picco di richieste, associato all’aumento degli acquisti della pasta tricolore che utilizza solo grano nazionale per effetto dell’emergenza Coronavirus che ha spinto i consumatori a privilegiare prodotti Made in Italy per sostenere l’occupazione e l’economia nazionale”, rileva Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Il raccolto Made in Italy però anche in Puglia – sottolinea la Coldiretti – subisce la concorrenza sleale delle importazioni dall’estero di prodotti che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale vigenti nel nostro Paese come il grano duro canadese trattato con l’erbicida glifosato in preraccolta, secondo modalità vietate sul territorio nazionale dove la maturazione avviene grazie al sole.

“Dopo il crollo delle importazioni registrato nel 2018, è stato inaccettabile il balzo delle importazioni di grano importato dal Canada, dove viene fatto un uso intensivo del diserbante ‘glifosato’ proprio nella fase di pre-raccolta per seccare e garantire artificialmente un livello proteico elevato, uso che in Italia è vietato”, è la denuncia del presidente Muraglia.

E’ aumentata, infatti, del 59% nel primo trimestre e del 34% nel secondo trimestre – aggiunge Coldiretti Puglia - la quantità di grano duro importato nel 2020 dal Canada con il quale l’Unione Europea ha siglato l’accordo di libero scambio CETA.

La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 346.500 ettari coltivati e 9.990.000 quintali prodotto e valore della filiera della pasta in Puglia pari a 542.000.000 euro. La Puglia è, d’altro canto, la regione che paradossalmente che ne importa di più, tanto da rappresentare un quarto del totale del valore degli arrivi di prodotti agroalimentari nella regione, denuncia Coldiretti Puglia.

Alla perdita economica e di posti di lavoro si aggiunge il rischio ambientale – insiste Coldiretti Puglia - in un Paese che con l’ultima generazione ha perso oltre un quarto della terra coltivata per colpa dell’abbandono, della cementificazione e delle speculazioni che sottopagano i prodotti agricoli.

In questo contesto - sottolinea la Coldiretti - un segnale positivo viene dal moltiplicarsi di marchi e linee che garantiscono l’origine nazionale al 100% del grano impiegato, impensabile fino a pochi anni: da La Molisana ad Agnesi, da Ghigi a De Sortis, da Jolly Sgambaro a Granoro, da Armando a Fabianelli, da Alce Nero a Rummo, da Antonio Amato a Voiello, da FdAI – Firmato dagli agricoltori italiani fino a Barilla che proprio quest’anno ha annunciato di rinnovare la sua pasta classica con grani 100% italiani. L’Italia è il paese con il piu’ elevato consumo di pasta per un quantitativo di 23,5 chilogrammi a testa contro i 17 chili della Tunisia, seconda in questa speciale classifica seguita da Venezuela (12 kg), Grecia (11 kg), Cile (9,4 kg), Stati Uniti (8,8 kg), Argentina e Turchia a pari merito (8,7 kg). Durante il periodo di lockdown necessario per combattere l pandemia si è verificato un aumento degli acquisti del 17% per i derivati dei cereali come la pasta secondo Ismea mentre sono stati completamente azzerati i consumi nella ristorazione con i locali chiusi. L’Italia – continua la Coldiretti - è prima in Europa e seconda nel mondo nella produzione di grano duro destinato alla pasta con una stima dell’Istat di 1,23 milioni di ettari seminati nel 2020 in aumento dello 0,5% con una produzione attorno ai 4,1 miliardi di chili.

 

 

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Con ordinanza sindacale, firmata nella giornata di ieri (17 settembre) è stato disposto che da oggi,  18 settembre 2020 e fino all’1 novembre 2020, dalle ore 20,00 alle ore 02,00 dei giorni di venerdì, sabato e domenica:

- È vietato il transito  a tutti i veicoli, ad esclusione dei mezzi di soccorso, di forza pubblica, titolari di passo carrabile, di quelli a servizio delle persone diversamente abili e dei residenti delle zone interessate dalla chiusura al transito veicolare, autorizzati mediante pass già rilasciato dall’Ufficio Traffico con le Ordinanze n. 64/2020 e n. 66/2020, che dovranno procedere a passo d’uomo. Inoltre  è istituito il divieto di sosta,   con  rimozione a tutti  i veicoli,  dalle ore 20,00 alle ore 02,00 dei giorni feriali e festivi, eccetto i mezzi di soccorso, di forza pubblica e di quelli a servizio delle persone diversamente abili, sulle seguenti vie del centro cittadino:

Piazza Matteotti, via Santi, via Casimiro, via Palma, Largo della Concordia, via Duomo, Vico Seminario, via Dè Muscettola, Via San Nicolicchio, via Assennato, via dei de Balzo, vico Tarantafilo, via Colonne ,piazza Dante, via Tarantini, piazza della Zecca, piazza Duomo, via Montenegro, via De Leo, Vico De Dominicis, Vico De Moricino, piazza Santa Teresa (ad esclusione del tratto compreso tra la via Ercole Brindisino e la via Dè Vavotici), via Santa Teresa.

- È consentito il transito dei soli veicoli presenti nell’area in uscita fino alle ore 21.00 nei giorni  indicati al punto precedente.

Dal giorno 18 settembre 2020  e fino a nuova disposizione:

  • Sulla piazza Cairoli viene soppresso il divieto di fermata ad eccezione di quello esistente sul tratto stradale compreso tra via A. Cappellini e Corso Umberto (direzione Stazione Ferroviaria) aperto a tutto il traffico veicolare, istituendo il parcheggio parallelamente al senso di marcia lato destro previo pagamento con  tariffazione di 1,00 €/h o frazione dalle ore 8,00 alle 14,00 e dalle 16,00 alle 21,00 dal lunedi al sabato, escluso i festivi,  sono validi i pass per residenti e domiciliati e tutti gli abbonamenti previsti dal Piano della Sosta approvato con delibera Commissario straordinario n° 32 del 31-01-2018.
  • Inoltre si conferma l’istituzione della “zona 30”, nel centro storico cittadino delimitato dalle seguenti vie comprese anch’esse nella zona: Via Dè Carpentieri, Via Bastioni San Giorgi, Via Bastioni Carlo V, Via Bastioni San Giacomo, Via del Mare, Piazza Vittorio Emanuele, Viale Regina Margherita, Piazza San Teodoro D’Amasea, Piazzale Lenio Flacco, Largo Sciabiche, Via Scarano, Via Sant’Aloy, Via dei Mille, Via della Libertà. All’intero della suddetta area definita “zona 30”, i veicoli possono procedere ad una velocità massima di 30 km/h.

Rispetto al provvedimento sperimentato durante l’estate, questa ordinanza è valida solo durante i weekend, resteranno aperti i corsi cittadini e sarà consentita (solo) l’uscita dall’area chiusa entro le 21.

 

 

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Briefing ieri mattina a Mesagne del sindaco Toni Matarrelli, l’assessore alle politiche Educative, Anna Maria Scalera, il deputato, Gianluca Aresta (M5S), e i dirigenti scolastici per ciò che riguarda la situazione logistica delle scuole. I dirigenti hanno illustrato le criticità ancora presenti. In città, infatti, ci sono ancora scuole che non hanno la dotazione completa dei banchi e inizieranno l’anno scolastico con quelli a due posti, utilizzandoli singolarmente. Anche sparuta è stata la dotazione ricevuta di mascherine e disinfettanti che è sufficiente per soli 5 giorni. Infine, gli scolari della “Paolo Borsellino” saranno ricevuti nel plesso da un tappeto multicolore che rappresenta un Dinodrago, opera artistica realizzata dal centro diurno “Abracadabra”, gestito dalla cooperativa “Divenire”. “I ragazzi di “Abracadabra” mi avevano manifestato il desiderio di fare un regalo ai bimbi più piccoli per il ritorno a scuola”, ha detto l’assessora Scalera -. Non potevamo non sostenerli. E devo dire che sono stati molto bravi e si sono superati.

dinodrago della borsellinoIl loro "Dinodrago", super colorato, riempirà di colore le giornate degli alunni”. Per il sindaco Matarrelli l’opera dei ragazzi “E’ uno spunto molto interessante che in futuro potrà essere allargato ad altri plessi e realtà giovanili di Mesagne”. Gli amministratori hanno, successivamente, visitato gli ambenti scolastici per assicurarsi che tutto proceda nel migliore dei modi e il 24 settembre, al suono della campanella, sia tutto pronto per accogliere i ragazzi.  “Ho colto grande attenzione degli amministratori locali nei confronti della scuola perché dalla scuola riparte l’Italia. I genitori, i ragazzi, le autorità possono stare tranquilli che tutto ripartirà in scurezza”, ha spiegato l’onorevole Aresta.

castellano marcello cosimoChi, al contrario, è preoccupato delle forniture è il dirigente scolastico del primo circolo didattico, Cosimo Marcello Castellano. “Se tutto procede regolarmente finiremo i lavori di adeguamento del plesso un paio di giorni prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”, ha precisato il direttore, che ha aggiunto “siamo ancora in attesa dell’ulteriore fornitura di mascherine e gel poiché quelle ricevute sono sufficienti per soli cinque giorni”. Tuttavia, il dirigente ha tenuto a precisare che “noi abbiamo lavorato tutta l’estate per preparare i plessi e siamo certi che apriremo l’anno scolastico in sicurezza”. Sul fronte dell’edilizia scolastica comunale i lavori sono in pieno fermento. Attualmente è in atto un progetto di riqualificazione dei solai della “Don Milani”, con rifacimento della impermeabilizzazione con eliminazione delle infiltrazioni; il completamento dei lavori di adeguamento delle uscite di sicurezza e delle scale di evacuazione della “Aldo Moro”; la messa in sicurezza della palazzina C della “Giovanni XXIII”, con realizzazione di controsoffittatura anti sfondellamento e dei bagni. Ed ancora l’adeguamento del secondo piano alle norme antincendio della “Carducci” con piena fruibilità della stessa per utilizzo scolastico; consegna dei lavori di efficientamento energetico della scuola materna “Annibale Cavaliere”; pronto il progetto di riqualificazione edile della scuola materna “Rodari” con rifacimento dei bagni ed eliminazione delle infiltrazioni dei solai. Infine, sono stati effettuati in tutte le scuole comunali i controlli dei sistemi antincendio e degli impianti di riscaldamento.

 

 

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All’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, coadiuvati nelle fasi di localizzazione ed esecuzione dalle Compagnie Carabinieri di Napoli-Centro, Napoli-Vomero, Napoli-Stella, Napoli-Poggioreale, Casoria e Torre del Greco, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di sei soggetti tutti residenti nella provincia di Napoli e indagati a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate, nonché truffa e tentata truffa aggravata in concorso. Gli autori hanno commesso le azioni delittuose in provincia di Brindisi, ai danni di persone anziane, qualificandosi falsamente come avvocati o carabinieri.

Stamani i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, coadiuvati nelle fasi di localizzazione ed esecuzione dalle Compagnie Carabinieri di Napoli-Centro, Napoli-Vomero, Napoli-Stella, Napoli-Poggioreale, Casoria e Torre del Greco, hanno dato esecuzione all’ordinanza n. 6149/19 R.G.N.R. e n. 1281/20 R.G. G.I.P. applicativa della misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di sei soggetti tutti residenti nella provincia di Napoli e indagati a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate, nonché truffa e tentata truffa aggravata in concorso (artt. 416 comma 2, 640 comma 1 e 2, nn. 2 e 2 bis; 56, 110, 640 c.p.).  In particolare, l’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Brindisi, accogliendo completamente l’ipotesi accusatoria cosi come formulata nella sua richiesta dal Pubblico Ministero Alfredo Manca, ha emesso:

a)     ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di:

-         RIVIECCIO Fortunato nato a Napoli il 15/02/2000, ivi residente in via A. Einstein n. 24;

-         SCIALÒ Alessio nato a Napoli il 25/10/1992, ivi residente in via dei Tribunali n. 264;

b)    ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di:

-         VITULLI Emanuele nato a Napoli il 20/12/1990, ivi residente in via Marsala Isola n. 12 – Quartiere Scampia;

-         LIMATOLA Emanuele nato a Napoli il 26/08/1996, ivi residente in via Nominale n. 18/D;

-         SIANO Vincenzo nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 20/06/1978, residente a Portici (NA) in via Farina n. 14;

-         ABETE Arnaldo nato a Napoli il 27/12/1998, ivi residente in via Vicoletto III Avvocata n. 3.

L’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotta dai militari della Stazione di San Vito dei Normanni (BR) e da quelli della Stazione di Latiano (BR) è scaturita da una serie di truffe perpetrate dal mese di giugno 2019 al mese di agosto 2019, in danno di anziani residenti nei comuni brindisini di Ostuni, Latiano, San Pancrazio Salentino, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e Fasano. In particolare dall’indagine, sviluppatasi anche con complesse attività tecniche, è stato riscontrato quanto brevemente riassunto.

            L’associazione per delinquere, promossa e capeggiata da RIVIECCIO e SCIALÒ (altri componenti sono in corso di identificazione), prevedeva che alcuni indagati effettuassero l’attività di telefonista da Napoli e altri di trasfertisti in continuo movimento per i comuni italiani. Una volta raggiunta la località prescelta, i trasfertisti individuavano le vittime in strada (principalmente anziani soli) e dopo un periodo di osservazione, comunicavano al telefonista i relativi domicili. Il telefonista, collegandosi al sito internet PagineBianche.it, effettuava una ricerca “per indirizzo” di tutte le utenze fisse attestate presso quella particolare località, individuando le generalità della vittima designata e contattandola di conseguenza. Il c.d. telefonista si presentava alle vittime alternativamente e fraudolentemente come:

-  avvocato difensore di un prossimo congiunto della singola vittima trattenuta dai Carabinieri per aver cagionato un sinistro stradale, proponendo un versamento cauzionale di diverse migliaia di euro per evitarne l’arresto;

-  figlio/a ovvero nipote della stessa vittima, chiedendo di versare un importo per saldare in contrassegno un presunto corriere che avrebbe dovuto consegnare un plico presso l’abitazione del genitore/nonno;

            Il c.d. trasfertista, dopo aver ricevuto il nulla osta dal telefonista, suonava al citofono dell’abitazione della persona offesa, presentandosi dunque come assistente del predetto avvocato o come il corriere indicato sopra, al fine di ritirare il denaro richiesto.

            Gli indagati, per eludere gli eventuali controlli delle Forze d’Ordine, utilizzavano quotidianamente almeno 3 SIM card intestate fraudolentemente a cittadini extracomunitari, sostituendole nella medesima giornata o al più tardi in quella successiva.

Complessivamente finora sono stati scoperte:

-         10 truffe consumate in danno di anziani residenti tra i comuni brindisini di Ostuni, Latiano, San Pancrazio Salentino, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e Fasano;

-         14 truffe tentate in danno di anziani, sempre residenti nei predetti comuni;

            La Procura della Repubblica di Brindisi e i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni sono ovviamente ancora impegnati in ulteriori approfondimenti investigativi, relativamente ad altre truffe tentate e consumate recentemente con il medesimo modus operandi.

 

 

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Alla prima scuola dell’olio extravergine di oliva Made in Italy, la Puglia si è presentata in grande spolvero con l’evo 100% italiano ‘studiato’ per svelarne i segreti, gli abbinamenti più efficaci e anche per capire come leggere le etichette e difendersi da falsi e truffe, con ‘assaggi notturni’ di gelato all’olio extravergine. L’iniziativa si è svolta nell’ambito della manifestazione Vinoforum 2020, realizzata da Unaprol in collaborazione con Coldiretti, Fondazione Evoo School e Campagna Amica, che chiuderà i battenti domenica 20 settembre.

“La cultura dell’olio deve crescere in Italia e all’estero, costruendo percorsi di promozione e valorizzazione anche grazie alla legge sul turismo dell’olio, passata proprio con l’ultima Legge Finanziaria che ha esteso alle attività di “oleoturismo” le disposizioni della legge di bilancio 2018 relative all’attività di enoturismo”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, patron dell’antico frantoio oleario.

“I consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio che in Puglia è rappresentato da un patrimonio inestimabile – insiste il presidente Muraglia - con 5 gli oli che hanno ottenuto il riconoscimento comunitario della Denominazione di Origine Protetta (DOP), Terra di Bari, Terrae Tarentine, Terra d’Otranto, Colline di Brindisi e Dauno, considerato che il 23 dicembre scorso è stata pubblicata l’iscrizione definitiva dell’Olio di Puglia nell’elenco delle Indicazioni Geografiche Protette nella Gazzetta Ufficiale dell’UE.

Nel 2020 il valore delle produzioni agricole è tornato a crescere, attestandosi su 3.6 miliardi di euro, principalmente grazie al recupero della filiera olivicola e olearia – aggiunge Coldiretti Puglia - che nel 2019 ha segnato un aumento del 128% rispetto all’anno precedente e la crescita sarebbe stata anche più alta se le quotazioni delle olive in campagna fossero state più soddisfacenti, un patrimonio da valorizzare attraverso tutti gli strumenti a disposizione.

“In una una vera e propria oleoteca dotata di sala corsi, si sono susseguiti assaggi guidati di oli extravergine di oliva ed olive da tavola ed eventi di abbinamento olio-cibo per avvicinare i visitatori alla degustazione consapevole ed alla conoscenza dell’olio e delle olive da tavola di qualità con la guida esperta degli assaggiatori di Unaprol e degli agrichef di Campagna Amica”, racconta Floriana Fanizza, leader nazionale di Coldiretti Donne Impresa, che ha illustrato le caratteristiche dell’olio extravergine pugliese, accompagnata dal direttore di Unaprol, Nicola Dinoia, che ha creato una opportunità per conoscere e apprezzare prodotti di altissimo pregio provenienti da tutta Italia e dal cuoco contadino d’Italia Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra, associazione agrituristica di Coldiretti, che nella calda notte romana ha preparato il gelato all’olio extravergine.

Il consiglio di Coldiretti è quello di guardare con più attenzione le etichette e acquistare bottiglie di extravergine sulla cui etichetta sia esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica.

Serve maggiore chiarezza nei ristoranti con cui Campagna Amica, Coldiretti Puglia e PugliaOlive stanno avviando delle collaborazioni per l’utilizzo di olio in cucina, dove andrebbero fatte rispettare le normative vigenti in una situazione in cui nei locali è fuorilegge 1 contenitore di olio su 4 (22%) che non rispetta l’obbligo del tappo antirabbocco, entrato in vigore con la Legge 30 Ottobre 2014, n. 161 che prevede anche sanzioni e la confisca del prodotto.

Un olio extravergine di oliva (EVO) di qualità deve essere profumato all’esame olfattivo – conclude Coldiretti Puglia - deve ricordare l’erba tagliata, sentori vegetali e all’esame gustativo deve presentarsi con sentori di amaro e piccante, gli oli di bassa qualità invece puzzano di aceto o di rancido e all’esame gustativo sono grassi e untuosi. Riconoscere gli oli EVO di qualità significa acquistare oli ricchi di sostanze polifenoliche antiossidanti fondamentali per la salute.

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Durante il Capitolo Provinciale, oggi 17 settembre 2020, è stato eletto Priore Provinciale per il prossimo triennio 2020-2022 padre Cosimo Pagliara. A lui il sostegno e la preghiera, perché insieme al Consiglio che lo affiancherà possa continuare a lavorare per il bene di tutta la Provincia, nelle varie espressioni di questa grande famiglia.
Padre Cosimo Pagliara, O. Carm., nato a San Vito dei Normanni (BR) il 5 giugno 1952. Ha conseguito il baccalaureato in Filosofia (1976) e Teologia (1979) alla Pontificia Università Gregoriana; la licenza in S. Scrittura al Pontificio Istituto Biblico (1984) e il dottorato in Teologia Biblica alla Gregoriana (2002) con una tesi sull'utilizzo della figura di Elia nella narrazione del Vangelo di Marco. Ha pubblicato numerosi articoli su alcune riviste e libri, oltre alla sua tesi di dottorato: La figura di Elia nel Vangelo di Marco, aspetti semantici e funzionali, Tesi Gregoriana, Serie Teologica 97, Roma 2003. Attualmente insegna presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale - sezione S.Luigi (Napoli); inoltre insegna presso il Teresianum in Roma.
Oltre all'insegnamento della S. Scrittura P. Cosimo si dedica alla predicazione di esercizi spirituali a presbiteri, suore e laici; offre il suo contributo a settimane bibliche per il popolo e a corsi sulla "lectio divina" in alcune diocesi dell'Italia Meridionale. In questi anni come Priore del Convento di Caivano ha svolto il suo lavoro cercando di essere sempre vicino ai più giovani col suo esempio.
 
 

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 17 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.011 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 63 casi positivi: 33 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi; 4 in provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 10 in provincia di Taranto.

E’ stato registrato 1 decesso in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 364.798 test.

4.262 sono i pazienti guariti.

1.915 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 6.752, così suddivisi:

2.605 nella Provincia di Bari;

540 nella Provincia di Bat;

749 nella Provincia di Brindisi;

1.583 nella Provincia di Foggia;

738 nella Provincia di Lecce;

484 nella Provincia di Taranto;

52 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 17.9.2020 è disponibile al link: undefined

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DICHIARAZIONI DEI DG DELLE ASL:

Dichiarazione Dg Asl Bari, Antonio Sanguedolce: “Sono 33 i nuovi casi di contagio rilevati oggi dal Dipartimento di Prevenzione. Si tratta in particolare di 24 contatti stretti collegati a casi già isolati e sottoposti a sorveglianza, mentre sui restanti 9 è in corso l’attività di tracciamento”.

Dichiarazione del Dg Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone: “Sono quattro i casi registrati oggi in provincia di Brindisi: tre sono stati individuati attraverso l’attività di contact tracing e uno tramite lo screening”.

Dichiarazione del Dg Asl Bt, Alessandro Delle Donne: “4 casi positivi oggi nella provincia Bat di cui2 sintomatici e 2 contatti stretti di due diversi casi positivi registrati nei giorni scorsi”

Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla: “Il servizio di Igiene ha registrato in data odierna 6 nuove positività. Di queste: 3 sono contatti di casi già noti e isolati; 2 persone sono state individuate durante le attività di screening; l’ultima è una persona sintomatica; la tutti sono stati tempestivamente presi in carico. Sono tutt’ora in corso le indagini epidemiologiche”.

Dichiarazione del Dg Asl Lecce, Rodolfo Rollo: “La Asl di Lecce registra oggi 6 casi: 4 sono contatti di casi già noti, 2 sono residenti fuori regione temporaneamente presenti nella nostra provincia”.

Dichiarazione Dg Asl Taranto, Stefano Rossi: “I 10 casi di positività rilevati nelle ultime 24 ore in provincia di Taranto riguardano contatti stretti di casi registrati nei giorni scorsi e posti sotto sorveglianza”.