Redazione
Arrestati dai carabinieri per calunnia
A Brindisi, presso la locale casa circondariale, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nei confronti di ANGELINI Francesco, 42enne e ABIUSO Bartolomeo, 31enne, entrambi di Fasano, attualmente detenuti. In particolare, i due, a seguito di attività d’indagine condotta nei mesi di giugno e luglio 2020 dal citato reparto, sono ritenuti responsabili del reato di calunnia aggravata continuata in concorso, per aver incolpato, pur sapendolo innocente, dapprima con una istanza diretta all’Autorità Giudiziaria e successivamente in sede di interrogatorio reso dinanzi al P.M., un fasanese, malato terminale e poi deceduto, delle condotte più gravi che vengono loro contestate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, per le quali sono allo stato ristretti. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati nuovamente associati presso la casa circondariale di Brindisi.
Mesagne. La riqualificazione del borgo passa attraverso l'ex palazzo Murri
Diventa realtà il recupero e la riqualificazione dell’ex palazzo Murri posto nel centro storico di Mesagne. Dopo diversi lustri in cui era stato lasciato in uno stato di fatiscenza l’immobile è stato acquistato da un imprenditore di Latiano che lo ristrutturerà per farne un’oasi ricettiva. Il progetto è stato presentato ieri mattina in Comune dal sindaco Toni Matarrelli e dall’amministratore unico della Cea, l’azienda che eseguirà il restauro, l’ingegnere Anna Chiara Contessa. Quindi la riqualificazione del borgo passa attraverso l'ex palazzo Murri.
Questa operazione permetterà di aprire alla pubblica fruibilità corte Figheroia, finora off limits perché sbarrata da un muro, e di riqualificare l’intero centro storico. Dunque, il recupero di uno stabile del Settecento e la riapertura di un’antica strada dell’antico borgo è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. È stato presentato ieri nella sala consiliare del Comune di Mesagne il progetto di “Riqualificazione urbana e ri-destinazione e recupero conservativo del fabbricato di Corte Figheroia”, in prossimità di piazza dei Commestibili, tra via Manfredi Svevo, vico dei Caputo e via Luca Antonio Resta. L’intervento servirà a recuperare un complesso privato di immobili in stato di abbandono, noto tra i mesagnesi come “palazzo Murri". Così, un angolo suggestivo dell'antico borgo sarà rigenerato e ridestinato; di tale intervento beneficerà un’area pubblica da anni interdetta al passaggio da un cancello e un muro, Corte dei Figheroia, che tornerà ad essere fruita e valorizzata.
Intanto, nei prossimi giorni gli organi istituzionali consiliari saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta, per sancire con atto formale l’interesse pubblico dell’intervento. Interessante l’area di investimento. Il palazzotto, infatti, ha una superficie complessiva di circa 2.500 metri quadrati così ripartiti: 1500 metri quadrati di copertura e giardino al piano terra; 500 metri quadrati al primo piano oltre a 500 metri quadrati di terrazze. A gongolare ieri mattina era innanzitutto il sindaco Matarrelli che con quest’operazione urbanistica riqualifica una parte importante dell’antico borgo. “È un progetto molto importante – ha esordito il primo cittadino – poiché riqualifica l’intera area storica. Il progetto, di particolare interesse pubblico, sarà portato in Consiglio comunale per l’approvazione”. Poi Matarrelli ha chiarito: “A Mesagne la burocrazia non sarà mai un ostacolo per chi vuole investire e per i cittadini.
Questo perché la nostra Amministrazione ha la volontà di rendere la città sempre più dinamica. Da parte nostra – ha proseguito il sindaco – stiamo investendo risorse importanti per rendere il centro storico appetibile. Abbiamo avviato un lavoro di recupero significativo che darà impulso al rinascimento del centro storico”. L’amministratore unico della Cea, l’ingegnere Annachiara Contessa ha, quindi, spiegato nel dettaglio il progetto che ha, tra le altre cose, la caratteristica di integrarsi con gli immobili del centro storico con una particolare attenzione all’ambiente e ai materiali che saranno utilizzati per il recupero. “Il nostro antico borgo – ha concluso il sindaco Matarrelli – ha diversi immobili interessanti su cui c’è l’attenzione di vari imprenditori ad investire nella nostra città. In questo modo potremo recuperare quel patrimonio storico che oggi necessità di restauri conservativi”. La Cea ha assicurato che dalla data di approvazione della delibera impiegherà circa 11 mesi per ristrutturare il tutto.
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Il numero di settembre di “Buone Nuove - l’altra informazione”
Nelle edicole il numero di settembre di “Buone Nuove – l’altra informazione”, il periodico edito dalla Km707 Smart srls che porta le firme di due giornalisti di Mesagne: Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo.
Stralcio dell'Editoriale che potrete leggere nel nuovo numero:
Mesagne, la perla del brindisino con una economia in crescita
I segnali di una ripresa economica ci sono tutti. L’estate, che sta per consegnare il testimone ad un autunno che si prospetta timoroso per la ripresa del contagio da Coronavirus, per molti imprenditori dell’accoglienza turistica è stata una manna dal cielo che ha cancellato i mesi di lockdown.......
In allegato il pdf della rivista
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Ciclovagando tra canali lidi e valli dello jonio tarantino
Nuovo evento domenica 13 settembre ore 9:30 Torre Colimena (Manduria) dedicato allo Ionio tarantino bello quanto trascurato dalle rotte cicloturistiche. Continua così l’impegno dei Cicloamici alla valorizzazione dei lidi e dei territori della Provincia di Taranto.
ll giro partirà da Torre Colimena il cui nome è dovuto alla contrazione di καλή λιμένων (kalì limènon, buoni porti), oppure da κολλημένα (kollimèna, attaccati), in quanto la baia di Torre Colimena e l’attuale Salina dei Monaci apparivano agli occhi dei navigatori come due sicuri porti attaccati, attigui. E proprio la salina dei monaci riserva naturale del litorale tarantino sarà il luogo che attraverseremo all’inizio e alla fine di questo lungo itinerario che si svilupperà in buona parte lungo la costa jonico tarentina (con la “e” di Tarentum, come dicono gli storici). Arriveremo a Maruggio su antiche strade rurali, faremo una breve sosta presso l’azienda agricola masseria Scorcora e, dopo aver visitato le sorgenti del canale Borraco, cicleremo lungo i lecceti del bosco del Marchese ammirando la Masseria della Maviglia con i suoi olivi millenari. Attraverseremo il centro storico di Maruggio antico feudo dei templari, per la chiesa di San Giovanni fuori le mura, museo dell’Ordine di Malta. Passando da bosco Pindini (stralcio dell’antica Foresta Oritana) punteremo al canale del Curso, sostando brevemente presso la cappella della Madonna del Carmine (purtroppo ridotta ad un rudere ma dove è possibile intravedere l’affresco dell’apostolo Pietro). Si approfitterà del ritorno dalla costa immergendoci tra le dune e il mare dell’azzurro jonio.
Note tecniche sul percorso
Raduno e partenza: evento per domenica 13 settembre, raduno sotto la torre di Torre Colimena (Manduria) link a google map undefined ore 9:30
Rientro: percorso ad anello con rientro a Torre Colimena entro le ore 18
Percorso lunghezza 50Km sulla litoranea (SP122) e poi su strade secondarie prevalentemente asfaltate con qualche tratto di sterrato.
Pranzo a sacco.
Nolo bici: Possibilità di noleggio bici con Astrolabio Slow Tour. Astrolabio è lieto di fornire le bici con accessori ai partecipanti. Il costo per la durata del giro, comprensivo di assistenza è di € 10. Le biciclette verranno messe a disposizione e quindi ritirate nel luogo dell’incontro. Telefono per prenotare il nolo 392 8699180.
Costo
contributo per finalità assicurative.
1 euro per i soci
2 euro per i non soci
Dotazioni consigliate: bici tipo MTB o ibrida in buone condizioni, casco (che di testa ce n’è una sola), ruote gonfie, freni funzionanti, costume da bagno per chi vuole tuffarsi nell’azzurro mare Jonio, acqua, colazione a sacco,
Iscrizioni: Richiediamo ai partecipanti di iscriversi.
Info e capigita : Piergiorgio Mossi, Antonio Licciulli 3333744725.
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I carabinieri scoprono 20 discariche abusive
L’attività di monitoraggio e contrasto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi è rivolta alla tutela del bene collettivo della sanità pubblica, attraverso l’immediata individuazione e richiesta di bonifica di tutti quei luoghi interessati dal fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti. Infatti, nel decorso mese di agosto, con controlli pressoché quotidiani su tutto il territorio della provincia di Brindisi, sono stati individuati ben 20 siti interessati dall’abbandono dei rifiuti per i quali come previsto dalla normativa di settore, decreto legislativo 152/2006, sono state interessate le Autorità preposte per le prescritte opere di ripristino e bonifica.
Tali puntuali interventi, oltre a rendere alla collettività il primario ed essenziale servizio della salubrità pubblica, contribuiscono in maniera efficace a restituire al territorio in cui viviamo, e quindi alla popolazione, quella bellezza paesaggistica che, purtroppo, troppo spesso, viene calpestata. Tali comportamenti, connotati da scarsissimo senso civico, dequalificano il territorio, riverberandosi pure in maniera indiretta sullo stato di salute anche economico della provincia, danneggiandone inevitabilmente la qualità della vita, l’immagine e nondimeno l’“appetibilità” per tutti quei turisti, anche stranieri, che puntano a voler trascorrere qualche giorno nel territorio provinciale e nazionale. È anche questo, dunque, in linea con le finalità indicate negli artt. 2 e 4 del decreto legislativo 152/2006, che recepisce e attua a sua volta varie stringenti direttive europee, lo spirito con cui i controlli dei Carabinieri nella provincia proseguiranno nello specifico settore. Al riguardo, peraltro, pesanti sono le ripercussioni sanzionatorie per tutti coloro i quali saranno individuati quali trasgressori della specifica normativa a salvaguardia dell’ambiente. In particolare, la specifica condotta è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 3.000€, cifra che viene raddoppiata per raggiungere i 6.000€ qualora lo sversamento riguardi rifiuti pericolosi (materiali infiammabili, corrosivi, di provenienza industriale, amianto, ecc.).
Per quanto concerne le discariche incontrollate che si notano lungo gli assi viari, costituite da accumuli di rifiuti collocati all’interno delle piazzole di sosta, dei canali di scolo, sulle complanari e sulle scarpate oggetto di monitoraggio nei vari Comuni, le Stazioni Carabinieri competenti per territorio provvedono a segnalarne alle autorità competenti la loro presenza. A tal riguardo, ogni Amministrazione comunale può imputare all’ente proprietario della strada l’omessa vigilanza, con gli obblighi di rimozione e smaltimento ed il ripristino dello stato dei luoghi. Infatti, vanno in questa direzione le pronunce da parte di alcuni T.A.R. (Campania, Puglia), riguardo la legittimità dei provvedimenti comunali che impongono all’ente gestore, per fini di tutela ambientale, di provvedere alla pulizia dai rifiuti abbandonati sulle strade statali in gestione e al relativo corretto smaltimento. I Tribunali amministrativi, in sostanza, hanno affermato che in assenza dell’individuazione del responsabile, vada ascritta all’ente gestore a titolo di colpa la mancata adozione delle misure necessarie volte ad evitare il deposito di rifiuti da parte di terzi, non avendo usato l’ordinaria diligenza che prevede un obbligo da parte del gestore di provvedere alla pulizia delle strade e delle loro pertinenze.
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Partita alla grande la vendemmia a Cantine Due Palme
Le vie di Cellino San Marco sono sommerse dai profumi del vino di casa Due Palme, a pieno regime con la vendemmia. Un’annata eccellente, dalle uve sane e di altissima qualità, con un lieve calo produttivo che si registra in tutta la regione.
In cantina ci si dedica alla lavorazione della nuova annata di Corerosa Rosato Salento IGP, un blend di vitigni Primitivo e Susumaniello che ha saputo conquistare i palati dei migliori sommelier al mondo. Vino sapido ed equilibrato, di colore rosa cerasuolo brillante e dai sentori fruttati e floreali, che si accosta bene coi primi di pesce o piatti di carne bianca.
La ricerca della qualità inizia nei vigneti, con un’accurata selezione dei migliori grappoli. Sistemati con cura all’interno di cassette, sono trasportati presso la Cantina in celle frigorifere, per garantire il perfetto mantenimento delle uve e l’estrazione degli aromi primari.
Dopo due giorni si procede con la fermentazione alcolica a una temperatura controllata di 15°C, con l’utilizzo di lieviti selezionati.
Il vino si presenta in una bottiglia Bordolese Imperiale, elegante e dalle spalle piene, con un’etichetta dorata, a dimostrare l’unicità del prodotto rispetto ai concorrenti, italiani e non.
“La Puglia deve approfittare della crescita di domanda di vino rosato per farsi conoscere nel mondo. Abbiamo una lunga tradizione di vini autoctoni alle spalle, Due Palme continuerà a investire nel territorio e credere nella forza della cooperazione”, ha dichiarato il Presidente di Due Palme Angelo Maci.
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Carbone: vittoria della Fials: l’attivazione dell’h24 del blocco operatorio
Non si è fatta attendere la risposta del Direttore Generale dell’Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone alle richieste incessanti della FIALS, ad iniziare dal mese di Maggio, per l’attivazione h24 anche del blocco Operatorio (Pool di Ortopedia, Chirurgia Plastica e Senologia), in modo da reggere le migliaia di emergenze/urgenze chirurgiche gravi e impellenti del territorio brindisino che afferiscono al capoluogo di provincia oltre ai numerosi interventi di trapianti ed espianti di organi.
Così esordisce Giuseppe Carbone, Segretario Generale della FIALS, soddisfatto per la celere e scrupolosa revisione del modello organizzativo della sala operatoria, indispensabile per snellire le liste d’attesa di interventi chirurgici rinviati per l’emergenza Covid, dando un segnale di ripresa ai cittadini, oltre che ridurre le giornate di degenza dei pazienti abbattendo i costi nei bilanci aziendali.
Basta con i disservizi, assumiamo personale giustamente formato per dare rinforzo alla pianta organica e valorizziamo le competenze dei professionisti della salute per rispondere adeguatamente ai bisogni di salute dei cittadini, dichiara il leader della FIALS.
La scrupolosa gestione del sistema all’interno del blocco operatorio consente a tutti gli operatori sanitari e sociosanitari di lavorare seguendo standard di qualità e sicurezza, a conferma della continua responsabilità e senso civico che gli stessi hanno dimostrato durante il periodo Covid e che continuano incessantemente a garantire all’utenza.
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A Mesagne il progetto “Barocco di Puglia, storia, teatralità, stupore e meraviglia”
A Mesagne il progetto “Barocco di Puglia, storia, teatralità, stupore e meraviglia”. Press tour con 9 giornalisti da tutta Italia.
Il Comune di Mesagne, con itinerari a cura della Cooperativa “Spirito Salentino”, dall’11 al 15 settembre promuove il Press Tour “Barocco di Puglia, storia, teatralità, stupore e meraviglia”, risultato tra i primi posti della graduatoria regionale dei progetti finanziati dalla Regione Puglia tramite l’avviso 2020. Le proposte approvate prevedono l’organizzazione di iniziative di ospitalità di giornalisti ed opinion leader promosse da Comuni o Unioni di Comuni e finalizzate alla conoscenza del territorio e dei suoi attrattori materiali ed immateriali.
Il progetto, curato nella stesura dalla dr.ssa Loredana Ingrosso, vice-presidente della cooperativa “Spirito Salentino”, dettaglia un itinerario organizzato per 9 giornalisti e blogger provenienti da diverse regioni italiane, tutti collaboratori di testate giornalistiche nazionali ed internazionali, che avranno la possibilità di vivere per 5 giorni l’atmosfera magica dell’Alto Salento, immersi nel barocco mesagnese, in un programma estremamente vario di attività culturali. Questi i loro nomi: Chiara Ercini, Pietro Marcellino, Maria Andronico, Fabrizio Salce, Marina Priolo, Stefania Manfredi, Daniela Basilico, Antonio Stella, Anna Pernice.
Sono previste visite in suggestivi luoghi legati alla cultura: musei, parchi archeologici, chiese e siti individuati come luoghi caratterizzanti e significativi per la storia locale. Si svolgerà: un convegno sul convegno “Il barocco mesagnese quale opportunità di crescita e sviluppo territoriale, con la cultura si mangia”; un concerto aperto al pubblico sulla musica antica che offrirà la scena al gruppo musicale “Ensemble Concentus”, noto per le sue performance di musica barocca e non solo, evento in programma il 14 Settembre alle ore 20.30 nell’Auditorium del Castello di Mesagne.
Nell’ambito della ricca programmazione non mancheranno le degustazioni di olio, l’allestimento di banchetti legati alla cultura messapica, le degustazioni di prodotti tipici come la fucazza mesagnese, un concorso fra ristoratori intitolato “Spettacolo barocco e Meraviglie pugliesi. Si va in Tavola!” e gli incontri con i produttori ed i ristoratori locali, che illustreranno le eccellenze enogastronomiche salentine.
Grazie al lavoro di rete tra le Amministrazione Comunali di Mesagne, Oria, San Vito dei Normanni, Brindisi, Manduria e la Cooperativa “Spirito Salentino”, le strutture ricettive e ristorative e diverse associazioni turistiche e culturali locali, gli ospiti saranno condotti alla scoperta della Città e del territorio, evidenziando le tradizioni, gli usi e i costumi di Mesagne, con un’attenzione particolare rivolta alla bellezza artistica del suo Barocco, una eccellenza unica della zona.
Un’esperienza completamente “slow ed emozionale”, all’insegna della conoscenza più autentica. Il press tour è stato presentato ufficialmente in presenza dei vari rappresentanti istituzionali in una conferenza stampa che si è svolta nella serata di oggi, venerdì 11 settembre, nell’Aula Consigliare del Comune. Il saluto istituzionale della città di Mesagne è stato rivolto dal vicesindaco, avvocato Giuseppe Semeraro. Insieme alla presentazione dettagliata del programma e degli ospiti intervenuti, si è dato il benvenuto con una buffet di accoglienza, primo assaggio dell’ospitalità pugliese per tutti coloro che arrivano nella nostra terra. Tutto, naturalmente, nel rispetto della norme anticovid.
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COLDIRETTI PUGLIA, MODIFICARE BANDO DA 40MLN EURO PER RIGENERAZIONE OLIVICOLA IN SALENTO
Va modificato il bando regionale da 40 milioni di euro per la rigenerazione olivicola del Salento perché così com’è non produce i benefici tanto attesi dagli agricoltori che da 6 anni aspettano di ricominciare a lavorare e a produrre dopo la grave crisi causata dalla Xylella. E’ quanto chiede Coldiretti Puglia in merito al bando pubblicato il 10 settembre scorso che risulta ancora monco degli allegati.
“Coldiretti Puglia, nel lontano febbraio 2020, in sede di presentazione di una prima bozza embrionale di tale avviso, aveva già evidenziato diverse criticità che non sono state eliminate dal bando che risulta tuttora privo dei necessari allegati. Aver introdotto delle premialità differenti tra imprenditori agricoli e coltivatori crea una disparità di trattamento inspiegabile e dannosa tra figure che sostanzialmente sono equivalenti sul piano del ruolo professionale, anche e soprattutto perché il loro reddito prevalente o esclusivo che è solo quello agricolo”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
In una lettera all’assessorato all’Agricoltura, Coldiretti Puglia ha tra l’altro stigmatizzato il malvezzo, divenuto ormai un vero e proprio metodo di lavoro inammissibile che ingenera oltremodo esclusivamente confusione, di diffondere bandi e provvedimenti regionali, prima ancora che siano formalmente firmati e utili alla pubblicizzazione, mentre permane l’impossibilità di contribuire alla migliore stesura di bandi e provvedimenti, negando a Coldiretti di prenderli in visione prima della pubblicazione, in modo da addivenire alla migliore redazione possibile in termini di contributi sostanziali e benefici per gli agricoltori.
“L’ultimo caso in ordine di tempo, la divulgazione del bando per la rigenerazione del patrimonio olivicolo salentino da ben 40 milioni di euro che, oltre a contenere evidenti punti di criticità su cui non ci è stato possibile esprimere un parere prima della pubblicazione, è stato veicolato urbi et orbi attraverso canali oscuri, creando scompiglio e confusione sul territorio”, incalza Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Per Coldiretti Puglia risulta ancora da chiarire il ruolo di cooperative e O.P., anche per non ingenerare problemi futuri nella gestione dei progetti con una prevedibile difficoltà, dopo anni di crisi causa dalla Xylella, di gestire sul piano strettamente economico - finanziario, le anticipazioni, le fidejussioni, le polizze assicurative e via dicendo.
“Evidenziamo, con rammarico, che tali discrepanze, insieme ad altre presenti sul bando, come ad esempio la necessità di chiarimenti sui titoli di conduzione o sull’utilizzo del tipo di firma digitale, potevano e dovevano essere discusse prima della pubblicazione del Bando stesso – conclude il direttore Piccioni - con un confronto costruttivo che Coldiretti ha sempre offerto e ricercato”.
Coldiretti Puglia, ribadendo il secco dissenso rispetto al modus operandi adottato, chiede la modifica tempestiva del bando pubblicato, al fine di non vanificare i finanziamenti utili a far riparti l’attività olivicola nell’area infetta.
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Domenica, Giuseppe Tortorella in "Don Raffaé"
C’erano una volta a Mesagne le Radio Libere che continuano a trasmettere in “Don Raffaé”, l’opera editoriale di Giuseppe Tortorella, come se per i protagonisti il tempo si fosse fermato. I personaggi che allora si alternavano ai microfoni di quelle radio, clandestine, tra le prime in Puglia ed in Italia - Radio Mesagne 101 e Radio Libera 102 che oggi purtroppo, per vari motivi, non ci sono più - riprendono le loro trasmissioni dal punto in cui avevano lasciato, ma adattandosi ai tempi moderni. Solo una cosa non è cambiata, è rimasta costante, anzi si è accentuata: il modo di intendere la politica di alcuni, non un servizio agli altri, ma a sé stessi. L’appuntamento è per domenica 3 settembre alle ore 20 in piazza Orsini del Balzo. Uno dei personaggi di quelle trasmissioni prima e del libro adesso, è liberamente ispirato ad una nota canzone di Fabrizio De André: Don Raffaé.
La canzone parla di un brigadiere del carcere di Poggioreale “Pasquale Cafiero” che si rivolge ossequiosamente ad un detenuto “carismatico” (un Boss Camorrista) chiedendo una serie di favori e parla dei politici che combinano nefandezze di tutti i tipi,: “ Don Raffaé voi politicamente io ve lo giuro sarebbe no santo” Quindi ecco il passo successivo… Don Raffaé accoglie il suggerimento e lo ritroviamo “libero e vegeto” che entra in politica per il “bene comune”: fonda un nuovo partito dove tutto ciò che è illecito fa parte del programma, tutto quello che si fa “di nascosto” in politica, lui lo vuole fare alla luce del sole, in modo trasparente: l’istituzionalizzazione delle raccomandazioni, l’accaparramento degli appalti, lo smaltimento illecito dei rifiuti, ecc… cose che si fanno normalmente ma vengono perseguite dalla legge, restrizioni che impediscono lo sviluppo dell’economia. Ci sono nel libro altri personaggi locali presi “on the road”, personaggi che possono sembrare sempliciotti ma hanno un loro acume, una loro filosofia. Alcune frasi sono rimaste in vernacolo per non perdere l’effetto della musicalità che offre il dialetto Salentino, anche se qualche traduzione si è resa obbligatoria per alcune parole un po' desuete.
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