Redazione
Latiano. I cento anni di Alberto Sordi
I cento anni di Alberto Sordi. In questo scampolo d’estate 2020 anche Latiano ricorda il grande attore, nell’anno in cui ricorre il centenario dalla sua nascita e lo fa con un appuntamento completamente dedicato all’artista romano in programma venerdì 4 settembre nello spazio antistante il Palazzo dei Domenicani a partire dalle ore 21.
L'evento-spettacolo si intitola “Alberto Sordi segreto”, è ideato e condotto dal giornalista e conduttore radiotelevisivo Igor Righetti, cugino del mai dimenticato artista romano e, nell’occasione, promosso da Taberna Libraria in collaborazione con B.I.C. di Latiano, De Vivo Home design e Comune di Latiano.
Tratto dall’omonimo libro pubblicato da Rubbettino Editore con prefazione di Gianni Canova, la rappresentazione prende spunto dal motto di Alberto “La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto”. Durante la serata, lo stesso Igor Righetti porta per la prima volta sul palco storie ed episodi che raccontano il grande attore fuori dal set e dalle apparizioni televisive ufficiali. Rivelazioni, aneddoti e curiosità vengono narrate attraverso lo spunto di video e musica ed immagini emozionanti, eccezionali e inedite, molte delle quali provenienti dagli album di famiglia.
Nel corso della serata il pubblico scoprirà le abitudini di Alberto Sordi, i suoi rimpianti, le sue manie, i suoi amori mai svelati, la sua umanità verso i più bisognosi, il suo modo di affrontare la vita, il suo rapporto con la famiglia, i giovani, la spiritualità. E ancora: come nasce la leggenda della sua presunta avarizia, perché non si è mai sposato, perché non ha mai voluto fare spot pubblicitari o un programma televisivo tutto suo e come nascevano i protagonisti dei suoi film. Perché Alberto Sordi è entrato nel cuore di tutti e, probabilmente, è stato ed è tuttora l’attore italiano più amato.
“Spettacoli divertenti, lontani dai luoghi comuni, interattivi con il pubblico e ricchi di buonumore – spiega lo stesso Igor Righetti – come avrebbe voluto essere ricordato Alberto, con quell’allegria che lui ci ha regalato attraverso i suoi film. Del resto, nella sua ironia riesce a essere attuale ancora oggi”.
Protagonista dell’appuntamento sarà anche il libro “Alberto Sordi segreto”, nato come un omaggio nella ricorrenza del centenario della nascita di Sordi, che ha regalato tante risate (mentre faceva riflettere), tuttora molto amato in tutto il mondo e che ha rappresentato l’Italia e gli italiani con i loro pregi e i loro difetti. L’attore romano ha percorso la storia della nazione e dei suoi abitanti dal Dopoguerra alla fine del secolo dimostrando di essere un analitico osservatore della società. Dopo lo spettacolo sarà disponibile il libro nel firma copie con l’autore
I posti, rigorosamente gratuiti ed organizzati, per garantire la sicurezza in base alla normativa legata al contenimento della diffusione del Covid-19, sono prenotabili (sino ad esaurimento) telefonando esclusivamente ai numeri 338/43.08.881 e 349/71.85.690.
Mesagne. Prende avvio domani il Messapica Film Festival
Con qualche giorno di ritardo sulla tabella di marcia, dovuto alle misure anticovid, ritorna a Mesagne il Messapica Film Festival, con inizio degli eventi in programma dal 19 al 23 agosto. Anche la seconda edizione è sempre sotto la guida dell’ideatrice e direttrice artistica Floriana Pinto, che prosegue nel solco del “presidio di umanità” e del “cinema d’autore delle donne e che le donne le racconta”. Il Messapica Film Festival è realizzato da Blue Desk con il patrocinio di Apulia Film Commission e del Comune di Mesagne. L’evento riesce a garantire la continuità dell’offerta culturale anche nell’anno “terribilis 2020”. Un’offerta che da Mesagne si allarga a tutto il brindisino e oltre, come ha dimostrato chiaramente la prima edizione del 2019, quando per la qualità dei film e per le masterclass di Moni Ovadia e Lidia Ravera si sono spostati anche da Bari e da tutto il Salento. La seconda edizione, dunque si farà con il festival ormai entrato nella rete dei festival di Apulia Film Commission, un bollino di qualità arrivato a testimonianza della forza e dell’unicità della proposta. Sarà questa un’edizione ponte, senza il concorso ma con una programmazione più eterogenea, in un viaggio che dalle urgenze del presente tornerà’ indietro fino alle origini del cinema al femminile, un viaggio che si affranca dalla fruizione individuale delle piattaforme e che vuole sottolineare il valore della visione collettiva su grande schermo. Anche quest’anno farà da cornice la magia della piazza d’Armi del Castello Normanno Svevo, e tutte le proiezioni saranno a ingresso gratuito. Da Cannes arriveranno due anteprime al femminile: il film ‘Sola al mio matrimonio’ di Marta Bergman, e ‘Be Natural - The untold story of Alice Guy’ documentario con la voce narrante di Jodie. Dalla Festa del Cinema di Roma arriverà un tributo speciale per il centenario felliniano con il film di Simone Amendola “Nessun nome nei titoli di coda", dal Sudafrica del poetico racconto di formazione “Il sogno di Samira” mentre dalla Scandinavia il divertente “Le ottimiste”. Giovedì 20 agosto, in seconda serata, spazio al mediometraggio “Tutte storie necessarie”, realizzato da Blue Desk all’interno di un progetto formativo con cinque scuole della periferia di Roma. L’ingresso a tutte le proiezioni, in rispetto delle norme vigenti, sarà garantito previa prenotazione whatsapp al numero 3394850344.
Covid - 19. Oggi 20 casi positivi in Puglia
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 18 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 2644 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 20 casi positivi: 4 in provincia di Bari; 4 nella provincia BAT; 2 in provincia di Foggia; 9 in provincia di Lecce; 1 da fuori regione.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 270938 test.
3987 sono i pazienti guariti.
340 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4882 così suddivisi:
1593 nella Provincia di Bari;
394 nella Provincia di Bat;
681 nella Provincia di Brindisi;
1270 nella Provincia di Foggia;
619 nella Provincia di Lecce;
290 nella Provincia di Taranto;
35 attribuiti a residenti fuori regione.
L’azione di monitoraggio e controllo avviata dalla Polizia di Stato presso le strutture ricreative e di ristorazione e finalizzata alla perfetta rispondenza delle relative attività alle necessarie autorizzazioni amministrative e alla regolamentazione normativa per il contrasto al contagio “ Covid-19”, prosegue senza soluzione di continuità.
Il personale della Polizia Amministrativa del Commissariato di Ostuni, collaborato da quello della Divisione P.A.S. della Questura, lo scorso fine settimana, ha proceduto al controllo di diversi plessi nel comprensorio della “città bianca” e di Cisternino, procedendo alla notifica del provvedimento di chiusura per giorni 5 di un noto locale-bar sito nel centro dell’abitato. Nell’occasione, i poliziotti hanno riscontrato che nel plesso in questione si era creato un notevole assembramento di persone e che il gestore non rispettava le linee guida sulla ristorazione ( assenza di distanziamento tra i tavolini, ingresso consentito ad un numero indiscriminato di persone, senza la previsione di un servizio dedicato di prenotazione).
Inoltre, si procedeva, alla sanzione nei confronti del titolare di altra struttura ricreativa sul litorale di Villanova, per le medesime violazioni.
L’azione di controllo della Polizia determinava, infine, l’irrogazione di una sanzione a carico dell’organizzazione di un evento svoltosi a Cisternino, nel corso del quale la presenza degli ospiti della serata non rispettava assolutamente il previsto distanziamento né all’ingresso, né al privè interno.
Nei giorni a cavallo del ferragosto, sono stati sottoposti ad attività di controllo 29 locali ricreativi e di ristorazione.
L’attività della Questura, volta al rispetto delle normative governative e regionali, così come decretate negli scorsi giorni, proseguirà a ritmo serrato, allo scopo di frenare l’escalation del mancato rispetto delle norme sul distanziamento tra persone sull’intero territorio provinciale.
Brevi di cronaca
Torchiarolo. Rimane coinvolto in un sinistro stradale alla guida del motociclo e al test risulta con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, denunciato.
I Carabinieri della Stazione di Torchiarolo, al termine degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 65enne di Cellino San Marco, per guida sotto l’influenza dell’alcol. In particolare, lo scorso 29 luglio, nel centro abitato, l’uomo alla guida del suo motociclo è rimasto coinvolto in un sinistro stradale con feriti, venendo trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi per le cure del caso. Sottoposto agli accertamenti urgenti per la verifica dello stato di alterazione psicofisica conseguente all’uso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, è risultato con un tasso alcolemico superiore al limite consentito. La patente di guida è stata ritirata e il motociclo sottoposto a sequestro amministrativo e affidato al medesimo proprietario.
Fasano. Sorpreso con uno spinello di marijuana, segnalato all’Autorità Amministrativa.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, al termine degli accertamenti, hanno segnalato alla Prefettura di Brindisi un 26enne di Locorotondo (BA), per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti. In particolare, il giovane, controllato nella serata del 16 agosto, lungo la SP 90, è stato trovato in possesso di 0,5 grammi circa di marijuana, confezionata in uno spinello, sottoposto a sequestro.
Torre Canne di Fasano. Violazione delle misure di contenimento del contagio per lo svolgimento delle attività commerciali e industriali.
I Carabinieri della Compagnia di Fasano, nell’ambito del territorio di competenza, nel corso di un servizio straordinario di controlli delle attività produttive, industriali e commerciali effettuati dal 10 al 16 agosto, congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, hanno contestato a un imprenditore 51enne di Trani (BT) una sanzione amministrativa di 400,00 euro, poiché nel corso del controllo presso la sua attività balneare, in Torre Canne di Fasano (BR), non ha rispettato le previste misure di contenimento del contagio per lo svolgimento delle attività commerciali e industriali.
Complessivamente, i militari hanno controllato 8 aziende e identificato 19 lavoratori.
Stanno soffrendo il caldo gli animali nelle fattorie, dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 10% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali. È l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia sugli effetti dell’innalzamento della colonnina di mercurio gradi fino a 40 gradi nelle ultime settimane, con le difficoltà maggiori nella Murgia barese e tarantina e nel foggiano dove sono concentrati 3.788 allevamenti bovini con 176mila capi, 56 allevamenti bufalini e 4.305 allevamenti ovi-caprini con oltre 320mila capi.
“Per le mucche il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre i 30 gradi vanno in stress termico, mangiano poco, bevono molto e producono meno latte”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “Al calo delle produzioni di latte si aggiunge anche un aumento dei costi nelle stalle per i maggiori consumi di acqua ed energia – aggiunge il presidente Muraglia - che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere al caldo. La situazione negli allevamenti è rappresentativo dello stato di disagio provocato dal clima su animali e piante”.
Nelle stalle, spiega Coldiretti Puglia, sono in funzione ventilatori e doccette refrigeranti per aiutare le mucche a sopportare meglio la calura, mentre gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché con le alte temperature ogni animale arriva a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi. Inoltre, per le mucche fino a settembre - ottobre si registrerà anche una diminuzione della fertilità e problemi sulle zampe – aggiunge Coldiretti Puglia – con gli animali nelle stalle non riescono a termoregolarsi e patiscono anche in termini di respirazione l'aumento esponenziale delle temperature associato all’alta umidità.
A risentire è tutto il settore agricolo, considerato che con 1 grado in più nell’estate 2020 divenuta rovente, sono 100mila i metri cubi di acqua che mancano all’appello negli invasi in Puglia con le verdure come peperoni, pomodori e angurie che risultano scottate dal solleone e i frequenti incendi, oltre 30 al giorno solo in provincia di Lecce, che mandano in fumo migliaia di ulivi ormai secchi a causa della Xylella.
Sono gli effetti del grande caldo e dell’assenza di precipitazioni distribuite nel tempo in un 2020 che con un inverno mite e piogge praticamente dimezzate – sottolinea la Coldiretti – si classifica come il secondo semestre più caldo dal 1800 con temperature superiori di 1,1 gradi rispetto alla media. Siamo di fronte – conclude Coldiretti Puglia – alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che compromette anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 3 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Un extra comunitario, a causa di un malore, si è accasciato questa mattina intorno alle ore 7,45 nei pressi del Comune di Mesagne. E' stato prontamente soccorso da alcuni passanti e da una pattuglia di vigili urbani. Sul posto è giunta un'ambulanza del 118 che ha trasportato l'uomo in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso.
Brindisi. Il 27 agosto la Sanitaservice sciopera
Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori della Sanitaservice della provincia di Brindisi e ha dichiarato sciopero per Giovedì 27 Agosto alle ore 9,00 con l’intenzione di invadere le strade di Bari ed arrivare in modo forte e deciso sotto la Presidenza della Regione Puglia sul lungomare Nazario Sauro .
Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo sciopero di tutti i lavoratori Sanitaservice di Brindisi per Giovedì 27 Agosto dalle 00,00 alle 24,00 per portare a Bari la rabbia dei lavoratori delle pulizie che vengono sbattuti fuori per una sentenza del Consiglio di Stato .
La battaglia giudiziaria intrapresa dalla ditta Markas contro la decisione di internalizzare il servizio delle pulizia è figlia della lobby delle aziende e delle cooperative decise a far saltare tutta Sanitaservice.
Il Sindacato Cobas ha fatto la proposta, rivolta a superare la sentenza , di riunificare i servizi di pulizia e ausiliaratoche è una cosa assolutamente possibile .
Ma la paura di risvolti penali per il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, ha prevalso e le risposte che ci ha dato la Regione nei giorni scorsi sono state negative.
Ricordiamo che solo a Brindisi i servizi di pulizia e ausiliariato sono separati perché sembra che anni fa al rinnovo di gara furono accontentate due ditte invece di una , così come raccontano le vicende giudiziarie legate a questi avvenimenti.
Siamo consapevoli come sindacato Cobas delle difficoltà che abbiamo davanti ma le poche possibilità che ci rimangono intendiamo giocarcele.
Per noi che siamo stati i protagonisti della internalizzazione dei lavoratori delle pulizie è obbligo morale lottare fino alla fine .
Inseguiremo Emiliano dappertutto per fargli cambiare idea, le pulizie non devono uscire da Sanitaservice .
Per il Cobas Roberto Aprile
Fase 3: Coldiretti Puglia, per afa e workout spiaggia aumenta consumo pesce +25%; remi tirati in barca da flotta pugliese fino a 29 agosto
Occhio al pesce importato, dal polpo del Vietnam al salmone dalla Polonia, dagli scampi congelati irlandesi al calamaro atlantico.
Per difendersi dalle temperature bollenti di agosto e dedicarsi al workout spiaggia per tenersi in forma, cambiano i menù dei pugliesi che ricercano piatti light, con l’aumento del 25% del consumo di pesce, proprio quando la flotta pugliese ha tirato letteralmente i remi in barca per il fermo pesca che ha stoppato le attività fino al 29 agosto.
“Il fermo scade quest’anno in un momento difficile per il settore, duramente colpito dall’emergenza coronavirus con danni da 150 milioni di euro stimati da Coldiretti Impresapesca per effetto di produzione invenduta, perdite economiche derivanti dal crollo dei prezzi e dal deprezzamento delle specie ittiche a maggior pregio non richieste dalla ristorazione, ancora alla prese con una difficile ripartenza. Se il lockdown dei mesi scorsi ha già favorito il consumo di prodotto surgelato, che in 9 casi su 10 arriva dall’estero, il fermo aumenta ulteriormente il rischio di ritrovarsi prodotto straniero nel piatto per grigliate, zuppe e fritture, soprattutto al ristorante dove il pescato viene servito già preparato, se non si tratta di quello fresco Made in Italy proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca, dagli allevamenti nazionali o dalla seppur limitata produzione locale dovuta alle barche delle piccola pesca che possono ugualmente operare”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Tra i trucchi nel piatto più diffusi in Italia ci sono – continua la Coldiretti Impresapesca – il polpo del Vietnam spacciato per nostrano, lo squalo smeriglio venduto come pesce spada, il pesce ghiaccio al posto del bianchetto, il pagro invece del dentice rosa o le vongole turche e i gamberetti targati Cina, Argentina o Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento con antibiotici che in Europa sono vietatissimi in quanto pericolosi per la salute.
Un rischio confermato dai dati del Rassf, il sistema europeo di allerta rapido che nel 2020 ha segnalato istamina in sgombro occhione (Scomber japonicus) congelato, dalla Cina, attraverso i Paesi Bassi; Listeria monocytogenes in mazzancolle tropicali (Litopenaeus vannamei) cotte e refrigerate importate dalla Spagna, con materie prime del Venezuela; mercurio in filetti di pesce spada (Xiphias gladius), congelati, dalla Spagna; Listeria monocytogenes in salmone affumicato e affettato, refrigerato, dalla Polonia. Nella black list troviamo anche contenuto troppo elevato di solfiti in scampi (Nephrops norvegicus) congelati, dall’Irlanda; cadmio in calamaro atlantico (Illex illecebrosus) refrigerato, dalla Spagna; contenuto troppo elevato di solfiti in scampi (Nephrops norvegicus) dall’Irlanda.
“Per non cadere in inganni pericolosi per la salute – insiste il presidente Muraglia - occorre garantire la trasparenza dell’informazione ai consumatori dal mare alla tavola estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine anche ai menu dei ristoranti con una vera e propria ”carta del pesce’. Passi in avanti sono stati fatti sull’etichettatura nei banchi di vendita, ma devono ora essere accompagnati anche dall’indicazione della data in cui il prodotto è stato pescato”, conclude Muraglia.
E intanto la flotta peschereccia pugliese, denuncia Coldiretti, ha perso oltre 1/3 delle imprese e 18.000 posti di lavoro, con un contestuale aumento delle importazioni dal 27% al 33%.
Di assoluto rilievo i numeri del settore in Puglia, segnala Coldiretti, il cui valore economico è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l’intero indotto, conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi.
Una crisi quella del settore ittico, che si trascina da 30 anni – rileva Coldiretti Puglia – in un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’attività della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradizionale di cattura. Una rinascita che passa per il mercato e sulla quale Coldiretti sta cercando di impegnarsi a fondo, organizzando iniziative nei Mercati di Campagna Amica di Foggia e Brindisi che hanno come obiettivo la vendita diretta e la tracciabilità del pescato.
Il consiglio di Coldiretti Impresapesca è di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.
IL FALSO PESCE MADE IN ITALY
Nome vero del prodotto Spacciato per:
Pangasio del Mekong Cernia
Halibut Sogliola
Squalo smeriglio Pesce spada
Filetto di brosme Baccalà
Pesce ghiaccio Bianchetto
Pagro Dentice rosa
I SEGRETI PER SCEGLIERE IL PESCE FRESCO
Acquistarlo, laddove possibile, direttamente dal produttore che garantisce la freschezza del pescato;
Verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca;
Verificare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole;
Per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso;
Per i gamberi verificare che non abbiano la testa annerita;
Meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne.
* Fonte: Coldiretti – Impresapesca