Redazione
Mesagne. Il sindaco interrompe i pubblici lavori
Emergenza Coronavirus: Mesagne, interrotti tutti i lavori programmati e rinviabili degli enti concessionari e gestori di pubblici esercizi (elettricità, acqua, gas, fogna, rete internet). In considerazione della dichiarazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, e finché non sarà cessata l’emergenza sul territorio nazionale, il sindaco Toni Matarrelli ha previsto con ordinanza che gli enti concessionari e i gestori di pubblici servizi operanti nel territorio del Comune di Mesagne interrompano tutte le attività e i lavori programmati che possono essere ragionevolmente rinviati, al fine di salvaguardare la popolazione da ogni possibile rischio di diffusione del Coronavirus COVID-19 e da ogni possibile interruzione di pubblici servizi. Saranno consentiti interventi urgenti di ripristino di guasti e di messa in sicurezza al fine di garantire ordinarie condizioni di esercizio. I gestori interessati sono 'E-Distribuzione', Aqp, 'Telecom Italia', '2iretegas' e 'Fastweb'.
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Il Comune di Mesagne sostiene il banco alimentare dell'Auser
Come chiedere rimborsi per trasporti, eventi, vacanze annullate e rette di asili e mense
Numerosi cittadini della Puglia si sono rivolti nelle ultime ore al Codacons per ottenere aiuto e assistenza in merito alle richieste di rimborso per biglietti di treni e aerei, soggiorni presso strutture turistiche, pacchetti vacanza, partite di calcio ed eventi annullati e rette per asili e mense.
Allo scopo di verificare l’osservanza delle prescrizioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sull’emergenza del virus COVID-19, la Questura di Brindisi, avvalendosi del personale di tutti gli Uffici ed articolazioni, dei Commissariati di Ostuni e Mesagne e delle Specialità, ha avviato specifici servizi di controllo.
Stiamo vivendo giornate particolarmente impegnative, alla Camera abbiamo adottato misure in linea con quanto disposto dal Governo in questa fase di emergenza. Il Parlamento continua a svolgere il suo essenziale compito. Tutti i Gruppi parlamentari hanno manifestato il proprio consenso perché ci sia una riduzione concordata nel numero di deputati che affluiranno a Montecitorio, garantendo la proporzionalità e il plenum della maggioranza assoluta dei componenti: saremo in 350!