Redazione
Tenute Rubino è Cantina Sostenibile per Equalitas
L’azienda brindisina conferma il proprio impegno in materia di sostenibilità, ottenendo per il secondo anno di fila la certificazione dell’ente leader nel settore agro-vitivinicolo. Un grande riconoscimento che valorizza il percorso del lavoro svolto e l’investimento nelle politiche di sistema finalizzate a ridurre, il più possibile, l’impatto ambientale e affermare la sostenibilità socio-economica dei territori.
Tenute Rubino cresce e progredisce sempre di più nel suo profilo di sostenibilità. È di questi giorni, infatti, la notizia del rinnovo - per il secondo anno consecutivo - della certificazione Equalitas Corporate che attesta l’azienda brindisina, per il 2023, come Cantina Sostenibile: un riconoscimento conferito alle imprese del vino in grado di rispettare gli standard di sostenibilità ambientale, economica ed etico-sociale abbracciati dall’ente. Aspetti ben integrati all’interno delle diverse fasi della filiera produttiva che si sono tradotti nell’adozione di “best practices”, atte a ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente circostante.
Un grande apporto alla sostenibilità complessiva, deriva dalla selezione dei materiali e al ricorso sempre più ampio a quelli prodotti da economia circolare o del riciclo, sia nel processo produttivo che nelle scelte di indirizzo legate alla salvaguardia dell’eco-sistema. In tal senso, gli interventi sul peso delle bottiglie o, ancora, sul packaging, fino all’installazione di un impianto fotovoltaico, sono tutte politiche dal peso specifico cruciale per l’azienda brindisina, che assumono un valore aggiunto nel calcolo della riduzione delle emissioni contabilizzabili, accrescendo il profilo green di Tenute Rubino. Per quanto concerne il lavoro in campo, poi, sono stati adottati i necessari interventi atti, non solo a salvaguardare il benessere delle vigne e dei terreni, ma anche a proseguire la strenua “lotta biologica” contro funghi e parassiti. Tra questi, l’utilizzo di centraline meteorologiche per monitorare costantemente i parametri ambientali, al fine di attuare strategie agronomiche meno dispendiose e più efficaci. O ancora, la presenza di diffusori per la confusione sessuale degli insetti e l’utilizzo della polvere di roccia, quest’ultima necessaria a mitigare gli effetti di riscaldamento sull’apparato fogliare.
Altro fondamentale indicatore sotto la “lente di ingrandimento” di Equalitas Corporate, è la sostenibilità etico-sociale. Un principio molto caro all’azienda brindisina che da sempre investe sulla valorizzazione del capitale umano sia all’interno della propria realtà imprenditoriale, puntando sulla formazione integrata ed inclusiva come strumento di crescita aziendale, che all’esterno, attraverso iniziative ad hoc. Tra queste quella di Vino In-Formazione, format educativo-esperienziale interamente dedicato alla divulgazione della filiera vitivinicola pugliese agli studenti di alcuni istituti di scuola superiore di Brindisi, alle porte delle età adulta. Nel corso del 2022, in particolare, si attestano ben 200 ore di attività formative su diversi ambiti: dalla sicurezza sul lavoro alla qualità e la gestione dei vigneti, dal mondo dell’export, attraverso aggiornamenti sugli andamenti dei mercati, al settore marketing, fino ad arrivare all'eno-turismo.
Una progettualità di ampio respiro che affonda le sue radici nella visione di un’azienda lungimirante, capace di portare avanti - conscia delle grandi potenzialità del territorio brindisino - un’intensa attività di studio ed analisi, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle specificità e peculiarità del proprio patrimonio vitivinicolo, orientandosi verso una viticoltura di prossimità, sostenibile e all’avanguardia. “In qualità di azienda vitivinicola, dobbiamo dare prova di comprendere che la sostenibilità non è soltanto una tendenza, né un’opzione, bensì una disciplina che guida le nostre decisioni e di tutto il personale coinvolto, all’interno delle diverse fasi della filiera produttiva e su tutti i mercati - sottolinea Luigi Rubino, titolare dell’azienda -. Il nostro impegno in materia di sostenibilità è stato avviato da diversi anni e abbiamo l’obbligo di mantenerlo, costantemente, affinché produca risultati concreti per il territorio di Brindisi, la cui salubrità è la conditio sine qua non per la promozione del nostro vino, e quindi, per la nostra sopravvivenza”.
La filosofia aziendale di Tenute Rubino, le cui solide basi poggiano sulla tutela del territorio e delle risorse umane e su di una ferrea etica della buona economia, troverà - poi - una rinnovata espressione presso la nuova cantina all’avanguardia, all’interno della Tenuta di Jaddico, prossima all’inaugurazione. Un vero e proprio centro polifunzionale, tecnologicamente avanzato e dotato di vari ambienti dalle diverse funzioni, tra cui, spazi dedicati a degustazioni, meeting, convegni ed eventi eno-turistici, con la presenza di un ristorante ed un wineshop. Una nuova realtà figlia di un disegno imprenditoriale volto alla promozione del vino, nell’intreccio inscindibile con il suo territorio, concepito in una chiave contemporanea in grado di coinvolgere anche la dimensione artistica e culturale che ruota intorno a questa filiera.
Attraverso la certificazione Equalitas – Cantina Sostenibile le aziende avranno inoltre l’opportunità di adottare un sistema interno di ‘Gestione della Sostenibilità’, pubblicando annualmente un resoconto del proprio bilancio, come garanzia di trasparenza nei confronti di tutti i clienti. “Questo aspetto della certificazione Equalitas – afferma Romina Leopardi, direttrice marketing&comunicazione di Tenute Rubino - serve a rafforzare la nostra posizione e a dare una fotografia del nostro agire e del rapporto con il territorio nel quale operiamo, ma rappresenta anche un’imperdibile occasione per riflettere, tutti insieme, sulla crescente complessità dei tempi odierni, in particolare sulle sfide che il cambiamento climatico ci impone di affrontare”.
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In Puglia in soli 7 giorni si sono abbattute 8 bombe d’acqua e 2 tornado, oltre ai nubifragi che hanno investito città e campagne con allagamenti, frane e danni. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, con i due nubifragi a Erchie e Crispiano e i 2 tornado registrati dall’Eswd (European severe weather database), in riferimento all’ondata di maltempo che continua a colpire la Puglia da nord a sud a macchia di leopardo.
Frutta e ortaggi distrutti dalla grandine, teloni di uva da tavola strappati dal vento, foraggio per l’alimentazione degli animali perduto, trapianti in enorme ritardo per i campi resi impraticabili per le bombe d’acqua, colture affogate dai nubifragi, ma le recenti straordinarie e violente precipitazioni – denuncia Coldiretti Puglia - non hanno risparmiato il settore vitivinicolo creando un ambiente favorevole alla diffusione della peronospora, una malattia fungina che può causare gravi danni alle viti e compromettere la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto. I tecnici sul territorio – aggiunge Coldiretti Puglia - stanno raccogliendo le segnalazioni in tutte le province, con una conta dei danni al momento a macchia di leopardo in alcuni vigneti del 60/70% di prodotto perduto a causa degli attacchi della peronospora. In alcuni vigneti, tra l’altro, è tuttora impossibile procedere con i trattamenti – insiste Coldiretti Puglia - perché le campagne sono allagate e quindi impraticabili, mentre dove possibile si sta procedendo ad effettuare i rilievi tecnici in modo che la Regione Puglia possa attivare tutti gli strumenti idonei a sostenere le aziende vitivinicole in questo momento di grave criticità.
Le ondate di maltempo con le piogge improvvise e torrenziali fuori stagione stanno ritardando il trapianto dei pomodori, mentre permane l’aumento dei costi di produzione del 30%, quando allo scaffale si paga più la bottiglia che il pomodoro, ma con le bombe d’acqua che hanno allagato le campagne è andato perso il 50% del foraggio per alimentare gli animali nelle stalle, perché è stato allettato dalle violenti piogge e snaturato per cui risulta duro e privo delle sostanze nutritive, con ritardi di oltre 15 giorni nella raccolta. Il rischio è l’ulteriore aumento del costo dei mangimi, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell'attuale crisi Ucraina – spiega Coldiretti Puglia – con gli allevatori che devono garantire scorte di cibo agli animali chiusi nelle stalle.
Il maltempo, con temperature più basse della media stagionale, bombe d’acqua e vento forte, dopo la lunga siccità, colpisce gli alveari e taglia i raccolti di miele in primavera – denuncia Coldiretti Puglia - con una perdita di produzione dei mesi di aprile e maggio 2023 pari anche dell’80% rispetto alla scorsa stagione.
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
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COLDIRETTI PUGLIA, LE DONNE DEI CAMPI DONANO IL SANGUE
SALUTE: COLDIRETTI PUGLIA, LE DONNE DEI CAMPI DONANO IL SANGUE E INVITANO A FARLO
Al via la collaborazione tra le donne di Coldiretti e l’Avis per le donazioni di sangue, quando proprio in estate cala la raccolta e c’è maggiore necessità. A darne notizia è Coldiretti Donne Puglia al lancio dell’iniziativa di sensibilizzazione in Capitanata, che invita a donare il sangue domani al Centro Trasfusionale Policlinico Riuniti di Foggia, in occasione della Giornata Mondiale celebrata ogni anno il 14 giugno, giorno della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh, istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nasce per sensibilizzare sull’importanza che i donatori di sangue, volontari, periodici, non retribuiti, rivestono per coloro che necessitano di trasfusioni sicure.
“Coldiretti Donne Impresa ha sposato appieno la campagna di Avis a Foggia per promuovere la donazione di sangue, con una emergenza che scatta soprattutto nel periodo estivo quando le temperature che si innalzano erodono le scorte di sangue. Le donne delle aree rurali, sempre sensibili ai temi legati alla salute, si sono fatte promotrici di un gesto determinante per tanti, consapevoli del dono prezioso verso persone che abbisognano di sangue. E’ un momento di solidarietà a garanzia della disponibilità di sangue anche durante i mesi estivi”, afferma Maddalena Rignanese Rinaldi, leader di Coldiretti Donne Puglia.
Il consiglio ai donatori che sono in buona salute – aggiunge Coldiretti Puglia - è di prenotare la donazione, telefonando prima al centro di riferimenti, in modo da evitare affollamenti degli ambulatori dove vengono prese tutte le precauzioni per evitare contagi prima, durante e dopo la seduta trasfusionale. Per donare il sangue occorre averte fra i 18 e i 65 anni (si scende a 60 se lo si fa per la prima volta), pesare almeno 50 chili e aspettare almeno 90 giorni fra una donazione e l’altra. Quindi ogni donatore lo può fare al massimo per 4 volte l’anno ed è quindi necessario avere un continuo afflusso per garantire le scorte necessarie a livello nazionale. La sera prima della donazione del sangue effettuare un pasto normale, senza eccessi ed è indispensabile il digiuno da almeno 8 ore.
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SALDI. (FdI): “L’assessore Delli Noci riveda la propria decisione e sposti la data delle vendite di fine stagione alla fine di luglio”
Saldi estivi, Picaro (FdI): “L’assessore Delli Noci riveda la propria decisione e sposti la data delle vendite di fine stagione alla fine di luglio” |
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“La decisione dell’assessore Delli Noci di posticipare l’inizio dei saldi dall’1 al 6 luglio non è risolutiva dei gravi problemi economici che attanagliano il settore dell’abbigliamento rispetto alla situazione congiunturale”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, che spiega: “Mi faccio portavoce di un nutrito gruppo di commercianti dell’intero territorio pugliese che, nello specifico, sono gli operatori del commercio di vicinato già schiacciati tra il Black Friday, che ormai dura una settimana, le offerte speciali che, bruciano i saldi, e gli sconti perenni dell’e-commerce. Inoltre lamentano che, a causa dei cambiamenti climatici in corso, sia controproducente attivare i saldi quando la stagione deve ancora iniziare. Su questi temi ho chiesto anche uno specifico incontro alla Confcommercio. Riteniamo che lo slittamento del termine iniziale delle vendite di fine stagione o saldi individuato dall’articolo 4 del R.R. n. 10/2016 debba avvenire a stagione inoltrata. Non tenere conto dei cambiamenti climatici significa far perdere di valore il vero significato dei saldi che rappresentano un’importante risposta all’incremento generale dei prezzi connesso all’inflazione, nonché un’utile iniezione di liquidità considerato che, dopo un anno ancora difficile, devono far fronte alle spese per l'acquisto delle nuove collezioni. Per tali motivi, unendomi all’appello dei nostri commercianti, chiedo all’assessore Delli Noci di voler valutare la possibilità di modificare ulteriormente la data di inizio delle vendite di fine stagione o saldi individuato dall’articolo 4 del R.R. n. 10/2016 posticipandolo dall’attuale 6 luglio alla fine di luglio”, conclude Picaro. --------------- |
Domenica 11 Giugno si è svolta la 3 tappa del campionato regionale Fitetrec-Ante Cross Country-Country Derby 2023, l’appuntamento si è realizzato presso il Centro Ippico Militare della Scuola di Cavalleria di Lecce dedicato al Capitano Federigo Caprilli .
Numerose categorie, numerosi percorsi e numerose vittorie e conferme.
In Avviamento A ci sono i percorsi netti di Elois Campana con Perla e Priscilla (fuori-gara); percorso netto anche per Valentina Guarini ed Emanuelas; ottimo percorso anche per Martina Alò e Andromeda Frolic.
Nel Country Derby in C20 tutti percorsi netti quelli dei nostri binomi: Noemi Rubino e Priscilla, Gabriel Rubino e Andromeda Frolic, Sveva Falcone e Dextery, Maria Guadagnini e Andromeda Frolic, Anita Perez e Priscilla, Marika Doria e Andromeda Frolic.
In C40 spicca il 2° posto di Laura Niang e Andromeda Frolic; ottimi percorsi per Valentina Guarini ed Emanuelas, Federica Zellino e Andromeda Frolic, Francesca Ninni e Dextery, Anna Matilde Rizzo e Dextery, Diego Ostuni e Priscilla, Anita Martellotta e Dextery, Angelica Bacca e Priscilla, Gaia Menga e Dextery, Elena Ostuni e Perla, Rebecca Calcagni e Dextery.
In C60 ottimo 3° posto per Sofia Lotti e Andromeda Frolic; bene anche per Emily Allan e Priscilla, 5° posto.
In C70 Elois Campana ed Ambra guadagnano il 1° posto; bene anche per Francesca Musa e Stellina che si cimentano in questa sfida nuova.
In C80 2° posto per Elois Campana ed Ambra.
Bellissima giornata con tante emozioni soprattutto per i tanti genitori che si appassionano a questo sport sempre più praticato nella nostra città.
La soddisfazione degli istruttori, i fratelli Ostuni, che accompagnano i loro ragazzi e le loro ragazze in questi appuntamenti agonistici è racchiusa in questo loro slogan “Super ragazzi su super cavalli “.
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Festival “La Musica è di Tutti” a Fasano
L’Associazione di Promozione Sociale “AccordiAbili” presenta la prima edizione del Festival “La Musica è di Tutti” che si terrà a Fasano domenica 18 giugno con inizio alle ore 21,30. Tanti i musicisti di valore, selezionati dal Direttore Artistico Vincenzo Deluci, che saliranno sul palco di piazza Ciaia nella splendida cornice delle luminarie della festa patronale di Fasano. Un festival d’inclusione sociale non competitivo – non il solito contest - per trasmettere un’immagine finalmente allegra, autoironica, capace, impegnata, ottimista e talentuosa delle persone con disabilità.
Una grande festa per chiudere il progetto di rete “La Musica è di Tutti”, partito a gennaio del 2021, che AccordiAbili ha realizzato con i fondi che riceve grazie a chi sceglie di destinarle il proprio 5x1000 e al co-finanziamento del Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso l’avviso Giovani per il sociale 2018. Ad affiancare nella rete di progetto la capofila AccordiAbili, due partner: il Comitato dei Genitori Fasano e la Cooperativa Sociale Genteco di Conversano. La serata sarà coordinata da un “presentatore” d’eccezione: Daniele Rotondo, giornalista del Tg2 e da anni grande amico di AccordiAbili il quale, affiancato da un’interprete L.I.S., chiamerà sul palco gli artisti, tra i quali spicca la special guest e madrina della serata, Annalisa Minetti - artista poliedrica e dal grande talento, capace di eccellere in più campi, tra cui anche quello sportivo, a dimostrazione di quanta determinazione, impegno e passione lei metta in tutto quello che fa.
Dopo una breve intervista la Minetti si esibirà eseguendo i suoi più grandi successi. Ad aprire la kermesse, la cui regia è affidata a Fabrizio Giannuzzi, sarà la musica di due artisti dell’AbilbAnd di AccordiAbili: Leo & Raff, duo di pianoforte ed armonica a bocca. Seguirà l’esibizione del Coro Manos Blancas Puglia, dell’Associazione Famiglia Dovuta e Associazione MusicaInGioco, composto da bambini e ragazzi con disabilità e non, diretti da Nicoletta Picciariello e Tiziana Portoghese. Toccherà quindi a Jamil Teo Mollaian, studente del Dams di Lecce, che si esibirà da perfetto standup comedian con il suo originalissimo “Diario di un autistico”. Sarà la volta, quindi, del Vincenzo Deluci Trio, composto da Vincenzo Deluci (tromba Elmec AccordiAbili), Andrea Gargiulo (pianoforte) e Camillo Pace (contrabbasso) Concluderà la carrellata di artisti, ultimo solo per ordine e non per importanza, l’ensemble Prembhai per una “Mystic Experience”, alla voce di Esharef Alì Mhagag, alla chitarra Egidio Marchitelli e alla batteria di Ivano Fortuna. A chiudere la serata uno strepitoso Dj set per far ballare tutti i presenti tra le luminarie di piazza Ciaia, con alla consolle due Dj di assoluto valore: Bob Marcialledda, da sempre vicino ad AccordiAbili e Feet Dj, nome d’arte di Nicholas Deplano, giovane artista ligure, nato senza gli arti superiori, che propone la sua musica usando i piedi che si muovono veloci tra le regolazioni e i piatti della consolle.
“Con il Festival La Musica è di Tutti”, dichiara Vincenzo Deluci, “ancora una volta abbiamo voluto far rete con un’importante realtà della nostra città. Sono certo, che grazie alla collaborazione del Comitato Feste Patronali, questo Festival rappresenterà una grande occasione per la nostra città di avvicinarsi in modo festoso alla delicata tematica sociale della disabilità.” Ass.ne di Promozione Sociale “AccordiAbili” mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Via S. Margherita s.n.c. C.F. 90040540743 72015 Fasano (BR) www.accordiabili.it “A nome del Comitato– aggiunge il presidente del Comitato Feste Patronali, Peppino Ancona – desidero ringraziare AccordiAbili, per aver scelto di collaborare con noi alla realizzazione degli eventi artistici che animeranno la festa di quest’anno, proponendo uno spettacolo di grande valore. Sono sicuro che domenica sera scriveremo una nuova pagina indelebile per la nostra festa patronale”. “Mi auguro – conclude Deluci - una massiccia partecipazione di pubblico per rendere onore alla bravura degli artisti e dei musicisti che si esibiranno”.
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Un passaporto per vivere tutte le esperienze pugliesi
È online il passaporto delle esperienze pugliesi per viaggiatori e viaggiatrici, una novità progettata e realizzata dal tour operator BRIO Brindisi e patrocinata dall’agenzia regionale Puglia Promozione.
Una nuova campagna di promo-commercializzazione dell’offerta turistica pugliese voluta per rendere il soggiorno di turisti e turiste sempre più interattivo, coinvolgente e memorabile. Un’iniziativa che conserva la dimensione del mondo offline in sinergia con quella digitale. Infatti, il passaporto pugliese si presenta come un portale online (www.passaportopugliese.it) dove poter prenotare tour e attività sparse su tutto il territorio, raggruppate per cinque aree tematiche: mare, cibo, vino, natura e borghi. Ovvero i timbri del passaporto pugliese.
Non solo, il passaporto è soprattutto un diario di bordo fisico, ricco di consigli di viaggio, sezioni da personalizzare e liste di cose da fare e da mangiare. Uno strumento ideale per chi ama viaggiare in maniera creativa ed entrare in contatto con le comunità locali scegliendo esperienze immersive e autentiche. Ecco perché il ventaglio delle offerte turistiche presentato con la nuova iniziativa spazia da proposte legate all’enogastronomia locale, fino ad itinerari in natura, cicloescursioni e tour alla scoperta delle infinite bellezze della nostra regione.
“Ormai da anni le abitudini dei viaggiatori sono cambiate.” afferma Nicola Giulivo, direttore tecnico del tour operator BRIO Brindisi. “Chi arriva in Puglia non vuole solo visitare le nostre città e i nostri paesaggi naturali. Al contrario, chi viaggia è sempre alla ricerca di nuovi modi di personalizzare il proprio soggiorno rendendolo unico, bello da condividere e da raccontare anche e soprattutto attraverso i social. Il passaporto pugliese diventa quindi un modo per certificare il proprio passaggio in Puglia collezionando un timbro per ogni attività vissuta sul territorio; un pretesto per collegare le mete visitate e le esperienze vissute in prima persona.”
Per i visitatori ottenere il passaporto pugliese è semplice: basta visitare il sito web dell’iniziativa - www.passaportopugliese.it - creare gratuitamente un account e prenotare un tour in linea con il rispettivo mood di viaggio.
Questa nuova iniziativa di promo-commercializzazione dell’offerta turistica pugliese parte da Brindisi ma coinvolge tutte le province della regione, realizzando concretamente un network di operatori turistici sempre in crescita. Infatti, chiunque può segnalare tour o attività da aggiungere al catalogo dell’offerta attraverso un’apposita sezione presente sul sito web. Un percorso in costruzione, quindi, avviato dalla giovane realtà brindisina BRIO Brindisi già vincitrice del bando PIN della Regione Puglia e nata grazie al laboratorio di innovazione urbana del Comune di Brindisi, Palazzo Guerrieri.
Una mansione speciale anche per gli sponsor dell’iniziativa, tutte realtà territoriali attive a più livelli nel settore eno-gastronomico del territorio: Salumificio Santoro, Azienda Agricola Calemone, Infuseria Brindisina, Tenute Lu Spada e Caseificio Lanzillotti.
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*AIP, AQP e Regione Puglia insieme per il potenziamento del sistema idrico – fognario nei comuni di Carovigno e Ostuni.
Il Prefetto incontra l’Ambasciatore di Grecia in Italia S.E. Eleni Suorani. Lo scorso venerdì, il Prefetto Michela La Iacona ha ricevuto, presso il Palazzo di Governo, l'Ambasciatore della Repubblica Greca, S.E. Eleni Sourani che, accompagnata dal Console Onorario di Grecia a Brindisi, Antonella Mastropaolo, è in visita nella città per partecipare ad una serie di eventi patrocinati dall’Ambasciata Greca.
L'incontro, svoltosi in un clima di grande cordialità, è stato occasione per un proficuo dialogo in nome degli ottimi rapporti di amicizia e collaborazione che caratterizzano i due Paesi.
Nel corso del colloquio il Prefetto ha sottolineato l’importanza delle forti relazioni economiche tra la Grecia e l’Italia, e la terra di Puglia in particolare, all’insegna delle antiche e speciali relazioni culturali e commerciali che legano i due Paesi. Molteplici le tematiche di attualità e gli argomenti di comune interesse affrontati tra cui i fenomeni migratori e gli effetti della crisi economica sul tessuto sociale e produttivo.
L’Ambasciatore ha espresso la propria gratitudine al Prefetto per la calorosa accoglienza ricevuta ed ha manifestato grande apprezzamento per le bellezze naturali e culturali del territorio. La visita si è conclusa con uno scambio di omaggi in ricordo della giornata.
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Sì alla legge Amati "Colon al sicuro"
La III Commissione presieduta da Mauro Vizzino ha approvato all’unanimità la proposta di legge (primo firmatario Fabiano Amati) che “serve a sperimentare la possibilità di poter diagnosticare il tumore al colon-retto attraverso un semplice prelievo di sangue, così da individuare e validare un pannello di biomarcatori associati alla presenza di lesioni pre-cancerose o cancerose nel colon”.
Il progetto di ricerca, si legge nella relazione di accompagnamento alla legge, potrebbe rilevarsi idoneo a determinare, ove concluso con successo e secondo tutte le regole della sperimentazione, anche la sostituzione del test di primo livello sul sangue occulto nelle feci (SOF), così da assicurare una maggiore precisione nell’eleggibilità al più complesso approfondimento diagnostico a mezzo di colonscopia. Il test SOF, infatti, ha caratteristiche aspecifiche, ben potendo registrare un esito positivo causato da motivazioni benigne e quindi diverse dalle lesioni cancerose.
Nel dettaglio. Il progetto di ricerca, chiamato “Colon al sicuro” propone la valutazione del profilo metabolomico e lipidomico ottenuto dal siero dei pazienti risultati positivi al test SOF ed eleggibili per lo screening endoscopico, nonché la valutazione dei fattori di stili di vita che possono determinare un aumentato rischio di sviluppare neoplasia colorettale.
In Italia i tumori del colon retto sono un rilevante problema sanitario e si collocano al terzo posto per incidenza tra gli uomini, al secondo tra le donne. In entrambi i sessi, l’incidenza è aumentata tra la metà degli anni Ottanta e gli anni Novanta, seguita da una lieve riduzione della mortalità. Riguardo alla distribuzione, l’Italia è in linea con la media europea: 49% per gli uomini e 51% per le donne. Lo screening dei carcinomi colorettali (CCR) mira a identificare precocemente le forme tumorali invasive, ma anche a individuare e rimuovere possibili precursori.
Le modalità esecutive dello screening del CCR in Puglia prevede l’invio di un invito a recarsi alla farmacia territoriale di riferimento territoriale per ritirare il kit per l’esecuzione della ricerca del SOF e quindi riconsegnare alla stessa farmacia la provetta adeguatamente utilizzata. Il soggetto SOF è successivamente contattato telefonicamente ed invitato ad eseguire, se idoneo, la colonscopia come esame di approfondimento di II livello con l’obiettivo di evidenziare l’eventuale presenza di polipi o lesioni tumorali nell’intestino e rendere possibile la prevenzione e/o una più efficace e tempestiva la cura.
L’obbiettivo della ricerca proposta è individuare uno o più biomarcatori che si correlino con la presenza di formazioni precancerose o con la diagnosi di lesioni neoplastiche avanzate. Una tale auspicabile riscontro permetterebbe di avere a disposizioni indagini non invasive con una alta sensibilità e specificità e quindi in grado di meglio selezionare il target della popolazione da sottoporre a colonscopia. Ciò contribuirebbe ad ottenere una maggiore appropriatezza prescrittiva endoscopica non solo nei programmi di screening, ma anche nelle prescrizioni ambulatoriali con conseguente abbattimento delle liste d’attesa ed indubbio vantaggio anche economico.
Inoltre, il progetto prevede la valutazione di numerosi parametri legati allo stile di vita (abitudini alimentari, livello di attività fisica, abitudine al fumo), in modo da evidenziare eventuali fattori di rischio e/o fattori confondenti che possono determinare poi falsi positivi/negativi nelle analisi lipidomiche e metabolomiche.
La durata prevista del progetto è di 2 anni, arruolando una coorte di pazienti di circa 2000 unità e comunque non meno di 1600 unità, per ottenere una giusta significatività dei risultati.
Buone notizie dall’assessore alla sanità, Rocco Palese, per che laureato voglia svolgere attività professionale in uno studio o ambulatorio odontoiatrico. Questo tema è stato sottoposto all’attenzione della Commissione da consigliere Francesco Paolicelli.
L’assessore Palese ha assicurato che la Giunta intende avviare un percorso di modifica del regolamento per poter ampliare il numero delle prestazioni erogabili negli studi professionali e negli ambulatori odontoiatrici ridefinendo i requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici degli studi professionali, sulla base delle aumentate esigenze.
Sui temi sottoposti all’attenzione della Commissione dai consiglieri Galante e Gabellone, tutti riconducibili alla carenza di medici ormai strutturale nella nostra Regione e non solo, l’assessore Palese è stato chiaro. Nessuna soluzione tampone può risolvere il problema. “Mancano i medici punto e basta” – ha detto Palese – le ragione sono varie e tante volte sottoposte all’attenzione della Commissione. Adesso occorre una interlocuzione con il ministero perché in tempi lampo ponga rimedio a questo deficit importante e grave.
“Per fortuna - ha concluso l’assessore - abbiamo un servizio di emergenza 118 che funziona e molto bene. Le misure tampone non serviranno nemmeno per l’emergenza nelle località turistiche. L’unica soluzione è rendere possibile il reclutamento di nuovi medici”.
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