Redazione
«Road to Battiti» concerto di Mr Rain
«Road to Battiti» concerto di Fasano con Mr Rain: queste le aree di parcheggio consigliate.
Si invita il pubblico a usufruire delle zone individuate che consentono di raggiungere piazza Ciaia a piedi in pochi minuti
In occasione del concerto di Mr Rain per il «Road to Battiti» in programma domani, sabato 27 maggio in piazza Ciaia si ricordano le aree di parcheggio consigliate.
Per chi proviene dalla Statale 172 (ingresso stadio, via Nazionale dei trulli) le aree di parcheggio consigliate sono quelle di piazza della Costituente, via Zanibelli e largo Palmina Martinelli.
Per chi proviene dalla statale 379 e dalla statale 16 (ingresso via Roma) si consiglia il parcheggio nell’area del ex mercato ortofrutticolo.
Si invita il pubblico a usufruire delle aree di parcheggio consigliate per garantire sicurezza e scorrimento della viabilità. Le aree individuate sono tutte in prossimità della piazza che potrà essere raggiunta comodamente e rapidamente a piedi.
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L’inciviltà delle persone non ha limiti. Due deplorevoli episodi si sono verificati a Mesagne sul fronte dell’abbandono selvaggio dei rifiuti. In un caso ad abbandonare una busta di rifiuti indifferenziati è stato proprio un operatore ecologico fuori servizio. Insomma chi di mattina raccoglie i rifiuti di pomeriggio abbandona i propri per strada. Incredibile, ma vero. La persona è stata già individuata e convocata presso il comando della polizia locale che gli contesterà l’episodio ed eleverà nei suoi confronti una contravvenzione piuttosto salata. La stessa, però, potrebbe subire ulteriori provvedimenti che il Comune e la Teknoservice, l’azienda di raccolti di rifiuti per cui lavora il netturbino, decidono di per tutelare le loro immagini che con quest’atto sono state lese. Il secondo episodio è di natura penale e gli atti sono stati già inviati in Procura. Un signore ha incaricato una ditta specializzata di svuotargli l’abitazione di alcune masserizie e di conferirle in discarica. La ditta ha eseguito i lavori e si è pagata il servizio per il quale ha emesso regolare fattura. Solo che le masserizie anziché essere conferite differenziate nella piattaforma ecologica sono state scaricate in un terreno. Alla polizia locale è giunta la segnalazione del fatto da parte di alcuni cittadini.
Gli agenti hanno avviato una breve indagine e in breve sono risaliti ai responsabili, che sono stati denunciati. Il primo episodio si è verificato in via Tenente Roberto Antonucci, quando una persona è arrivata davanti ad una lavanderia automatica ed ha posato fuori dall’ingresso una busta di spazzatura. È entrata e, poco dopo, è uscita ed è andata via senza riprendere la busta di immondizia. Qualcuno ha assistito al fattaccio ed ha allertato il comando dei vigili urbani. Una pattuglia si è recata sul posto, ha preso la busta e avviato gli accertamenti. Grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza hanno ricostruito la scena e con loro grande meraviglia hanno notato che la persona che ha abbandonato i rifiuti sul marciapiede altro non era che un operatore ecologico. L’individuo è stato convocato presso il comando per fornire chiarimenti. Allo stesso sarà elevata una contravvenzione. Tuttavia, una volta accertati i fatti la TeknoService e il Comune di Mesagne potrebbero decidere di adottare ulteriori provvedimenti per difendere la propria immagine che con questa azione è stata lesa. Il secondo provvedimento è una denuncia penale emessa nei confronti del titolare di un’azienda di trasporto che dopo aver svuotato delle masserizie da un’abitazione anziché conferirle differenziate in discarica, così come descritto nella fattura, le ha scaricate in un terreno. La polizia locale ha avviato le indagini ed è risalita al proprietario dei rifiuti che, indiziato, per discolparsi ha mostrato loro la fattura pagata per un servizio che, evidentemente, non era stato eseguito correttamente. Gli agenti hanno denunciato il proprietario dell’azienda che ha eseguito i lavori ed ha smaltito i rifiuti in violazione del decreto speciale sulla gestione dei rifiuti.
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COLDIRETTI PUGLIA, PERSI IN PUGLIA 150MLN Q.LI CIBO
In 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 150 milioni quintali di cibo, per cui serve una stretta sugli strumenti innovativi per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle aziende agricole. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in riferimento agli effetti delle ondate di maltempo che ha investito a maggio che ha azzerato la produzione di ciliegie primizie Bigarreau.
L’eccezionalità degli eventi atmosferici, con tornado, nubifragi, gelate e siccità estrema, è ormai diventata la norma tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – sottolinea la Coldiretti Puglia – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi, ma solo il 2,6% della superficie agricola risulta assicurata in Puglia.
Il sistema Condifesa Puglia ha assicurato – dice Coldiretti Puglia - oltre 120 milioni di quintali di prodotti agricoli, risarcendo più di 45 milioni di euro di indennizzi, mentre nel 2021 il valore assicurato è stato di oltre 500 milioni di euro su oltre 60mila ettari di superficie agricola.
La mappa dei territori – aggiunge Coldiretti Puglia – vede la provincia di Foggia al top del classifica con 86 milioni di quintali di prodotto assicurato e 22 milioni di euro risarciti agli agricoltori, Lecce con 10 milioni di quintali assicurati e 5,2 milioni di euro di risarcimento, Brindisi 8,5 milioni di quintali e 6,6 milioni di euro di risarcimento, Taranto 6,7 milioni di quintali assicurati e 7,8 milioni di euro di risarcimento, la provincia della BAT 6,6 milioni di quintali e 2 mln di risarcimento e Bari con 1,7 milioni di quintali di prodotti agricoli assicurati e 1.2 milioni di euro di risarcimento.
A decorrere dal 2023, il sistema di gestione del rischio in agricoltura si potrà dunque avvalere di una copertura mutualistica di base, il Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT obbligatorio per tutte le aziende agricole percettrici di pagamenti diretti, contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale.
Uno strumento, progettato nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-27, finalizzato – afferma Coldiretti Puglia - a rafforzare il sistema di gestione dei rischi in agricoltura, denominato “SGR+”, con l’obiettivo di potenziare gli strumenti di risk management, in particolare per i rischi catastrofali, al fine di aumentare il grado di resilienza delle aziende agricole, rendere più efficiente ed efficace l’intervento pubblico, prevedendo azioni volte a ridurre il rischio di distorsioni connesso ai fenomeni di concentrazione territoriale e settoriale, di selezione avversa e di moral hazard, ampliare la platea di agricoltori aderenti a strumenti di risk management anche al fine di mitigare l’esposizione e la vulnerabilità delle aziende agricole agli effetti dei cambiamenti climatici, aumentare la cultura della gestione del rischio nelle imprese agricole, con particolare riferimento a quelle professionali.
Occorre poi ridurre il consumo di terreno fertile con la immediata approvazione della legge sulla salvaguardia della destinazione agricola dei suoli, sostenuta dalla Coldiretti, con l’obiettivo del “saldo zero” di consumo del suolo naturale entro il 2050. Per razionalizzare gli interventi – continua la Coldiretti – è necessario un piano sperimentale per la valorizzazione dei beni pubblici prodotti in aree montane e marginali compresa la possibilità di riconoscere i crediti di carbonio ai produttori di tali aree. Ancora, è indispensabile la piena attuazione della legge di orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale. Parimenti, serve rilanciare, tramite sostegno all’acquisto de capi e delle strutture di ricovero necessarie, la zootecnia di montagna e delle aree interne, che permette a tali superfici di essere pascolate e mantenute.
Su un territorio meno ricco e più fragile per l’abbandono forzato dell’attività agricola in molte aree interne si abbattono così – continua la Coldiretti – gli effetti dei cambiamenti climatici, favoriti anche dal fatto che negli ultimi 25 anni è scomparso oltre ¼ della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato. La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità ma anche sicurezza ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico.
Ciò rappresenta – rileva la Coldiretti Puglia– il giusto riconoscimento della capacità delle imprese agricole di svolgere azioni costanti di tutela del territorio anche attraverso l’introduzione di misure di sostegno fiscale per chi risiede nelle aree di montagna e per incentivare l’insediamento e la prosecuzione di attività economiche in particolare nel campo dei servizi agricoli, forestali, turistici e culturali. Per limitare gli effetti devastanti del maltempo occorre inoltre contrastare ogni forma di abusivismo che espone a fallimenti e frustrazioni ogni nuova politica di pianificazione territoriale e promuovere interventi di rigenerazione urbanistica a partire dal censimento degli immobili già realizzati nelle aree a rischio. Dal punto di vista ambientale serve poi avviare un piano per la riforestazione delle aree ad alto rischio con criteri adeguati alla vulnerabilità geologico-ambientale anche con risorse già destinate alle grandi opere di infrastrutturazione energetica e di mobilità.
Diventa qui strategica – continua la Coldiretti – la semplificazione burocratica e degli impegni amministrativi per le imprese che operano nella aree montane e interne. Infine, occorre intervenire sulla manutenzione del verde urbano per garantire la sicurezza anche nelle città – conclude Coldiretti – coinvolgendo direttamente le imprese agricole nelle iniziative di riqualificazione ambientale.
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A Mesagne le finali regionali di pallacanestro Under 19
Tutto pronto per assegnare il titolo regionale di pallacanestro Under 19, fase "Oro".
Si disputeranno a Mesagne, , domani e dopodomani presso il palazzetto dello sport, le gare che determineranno la squadra vincitrice della regione Puglia. Le finali, organizzate dalla Mens Sana Mesagne, si effettueranno con gare di semifinali e finale secondo il seguente programma:
Sabato
ore 18:00 Molfetta Ballers - Mens Sana Mesagne
ore 20:00 CUS Bari - Action Now Monopoli
Domenica
Ore 19:00 finale tra le squadre vincitrici.
Alò termine della manifestazione si procederà alla premiazione.
Presenzierà alla finale Matteo Spagnolo, atleta dell'Aquila Trento, il miglior Under 22 del campionato italiano di Basket.
La Mens Sana Mesagne giunge alla fase finale imbattuta con 22 vittorie su 22 gare disputate nel corso della stagione, risultando la migliore difesa e il migliore attacco dei gironi di qualificazione.
I padroni di casa cercheranno di sfruttare il fattore campo amico per tentare di portare a casa il prestigioso trofeo.
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Cia Puglia: “In difesa di grano e pasta italiani ora coinvolgiamo i Comuni”. In pochi giorni hanno aderito Spinazzola, Minervino, Bitonto, Corato, Sammichele di Bari e Chieuti. Lo scatto della petizione: quota 49mila, di cui 10mila negli ultimi 10 giorni, è tra le più firmate in Italia.
Sulla petizione di CIA Agricoltori Italiani a difesa del grano e della pasta italiani, per tutelare produttori cerealicoli e consumatori, ora si muovono anche le Amministrazioni comunali: la fase di coinvolgimento, cominciata da pochi giorni, ha già incassato l’adesione dei Comuni di Spinazzola, Minervino, Corato, Bitonto, Sammichele di Bari e Chieuti. Dal 15 maggio, in 10 giorni, sono state raccolte circa 10mila firme che si sono aggiunte alle altre 40mila ottenute precedentemente: ora, per raggiungere quota 50mila, ne mancano poco più di 1000. Ad oggi, la petizione sul grano è tra il 2% di quelle attualmente in corso ad aver raggiunto un simile risultato.
“La campagna continua”, ha annunciato Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “ Noi siamo convinti che sia una battaglia non solo giusta, ma doverosa. Il Made in Italy, quello vero, può reggersi solo su due capisaldi: la base dei produttori agricoli italiani e quella dei consumatori. Senza grano italiano, la pasta prodotta dai grandi e dai piccoli marchi non può essere definita ‘italiana’ e, cosa altrettanto importante, non garantisce la stessa qualità e salubrità certificata dagli standard produttivi ai quali si attengono i nostri cerealicoltori. La petizione è solo uno degli strumenti e delle iniziative con le quali intendiamo portare avanti questa campagna. Uno strumento utile a far comprendere al nostro Governo e all'Unione Europea che, in Italia, occorre ascoltare la voce di cittadini, famiglie, lavoratori e imprenditori agricoli. Facciamo crescere una consapevolezza culturale attorno al concetto, per adesso abusato ma poco concretizzato, della Sovranità Alimentare”.
LE BORSE MERCI DI BARI E FOGGIA. Alla Borsa Merci di Bari, il 23 maggio l’ultima seduta della Commissione grano ha confermato le quotazioni del duro della settimana precedente: il fino è arrivato a 335-340 euro/tonnellata; il biologico a 350-355. Alla Borsa Merci di Foggia, quotazioni stabili ormai da due settimane: in Capitanata il fino è quotato 340-345 euro/tonnellata, mentre il biologico si assesta a 365-370. Sia per Bari che per Foggia, da giugno 2022 il valore del grano duro riconosciuto ai produttori è crollato di 220 euro/tonnellata.
UNA PRESA DI COSCIENZA. “Le grandi industrie molitorie e della pasta sono state irritate dalla nostra petizione”, ha dichiarato Sicolo, “temono una presa di coscienza di consumatori e produttori. Questa petizione, in realtà, è anche a loro vantaggio, perché se gli agricoltori italiani abbandonano la coltivazione di grano, a causa della diseguale e iniqua distribuzione del valore lungo la filiera, nel giro di pochi anni avranno difficoltà ad avere grano italiano per la produzione di pasta, dipenderanno sempre più dai grani esteri. La stessa presa di coscienza da parte dei consumatori è un vantaggio, perché nessuna farina di grilli e nessun grano duro trattato pesantemente con la chimica potrà sostituire un prodotto, il grano duro italiano, che è parte integrante della nostra identità e della nostra cultura da millenni”. Il valore e la redditività devono essere redistribuiti più equamente lungo la filiera che si rafforza se crescono anche il settore primario e la produzione italiana, altrimenti il rischio è che la scarsa redditività costringa le imprese italiane del comparto a rinunciare a seminare grano, con una crescita della nostra dipendenza dall’export e la perdita di posti di lavoro”.
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Soavegel e Soave ricevono ancora una volta l’Alta Onorificenza di Bilancio. Prestigioso riconoscimento assegnato alle aziende brindisine della Famiglia Bianco per le performance gestionali e l’affidabilità finanziaria.
Le aziende Soavegel e Soave conquistano ancora una volta il premio Industria Felix in occasione della 5a edizione de “L’industria turistica pugliese”.
Il premio è stato consegnato ieri pomeriggio a Gallipoli al Grand Hotel Costa Brada, alla presenza del docente dell’Università Luiss Guido Carli e portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix Cesare Pozzi e di Raffaele Fitto (tramite videomessaggio).
Le aziende Soave e Soavegel, sono due tra tre realtà brindisine del settore agroalimentare, ad essere premiate per le performance a livello gestionale e affidabilità finanziaria.
“Vedere riconosciuto ancora una volta, questo autorevole premio, è per noi elemento di orgoglio.” – dichiara Domenico Bianco, Amministratore Delegato Soavegel e Soave – “Conferma il nostro percorso di crescita, dalle ottime performance di bilancio fino all’innovazione in termini di prodotti e i processi aziendali. Il premio, acquista ancor più valore, se inquadrato in un periodo storico quale quello che stiamo vivendo, legato a una situazione post pandemia e agli aumenti delle fonti energetiche e delle materie prime; in cui, nonostante tutto, registriamo buone previsioni di crescita e nuove assunzioni di personale sul territorio”.
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135 annunci di lavoro per 333 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 26 maggio al 2 giugno relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.
Questa settimana si registrano 110 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, turismo 64, edilizia 47, commercio 19, metalmeccanico 16, artigianato 12, trasporti 11, pulizie 9, servizi 8, servizi assicurativi e finanziari 5, logistica 5, informatico 5, impiantistica elettrica 5, meccatronico 4, energetico 3, termoidraulico 2, tecnico 2, amministrativo 2 alimentari 2, fiscale e agricoltura e zootecnia 1.
Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.
Opportunità anche in ambito internazionale: la Disney Cruise Line, la Remy Disney Cruise Line e il Parco Disney di Orlando offrono diversi posti di lavoro per vari profili professionali.
Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.
Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.
Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.
ARPAL Puglia – Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro Puglia
L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.
www.arpal.regione.puglia.it.
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Mesagne. Incidente su via Marconi
Un botto e poi un’auto si è ribaltata a pochi metri dall’ingresso di un salone di coiffeur. È la dinamica di un incidente stradale che si è verificato giovedì notte a Mesagne lungo via Guglielmo Marconi. Qui due auto, una Lancia Delta di colore nero e una Lancia Musa di colore marrone, per cause ancora in fase di accertamento, si sono tamponate. Nell'urto alcuni occupanti dei mezzi sono rimasti leggermente feriti e sono stati trasportati presso l'ospedale “Perrino” di Brindisi per accertamenti. Sul posto sono giunti i poliziotti per rilevare il sinistro. I feriti dopo gli accertamenti hanno fatto ritorno nelle loro residenze. Indaga la polizia di stato. L’episodio si è verificato poco prima della mezzanotte nella centralissima via Marconi angolo via Campania. Sulla principale arteria mesagnese stavano viaggiando le due Lancia, quando giunte all’incrocio con via Campania si sono tamponate.
Nell’urto la Lancia Musa si è ribaltata sul fianco sinistro finendo apochi metri dall’ingresso di un salone per parrucchieri. Fortunatamente chiuso visto la tarda ora. La Lancia Delta è rimasta bloccata a centro della carreggiata. Entrambi i mezzi hanno subito danni importanti. È stato lanciato l’allarme e sul posto è giunta una volante del locale commissariato e un’ambulanza del 118. I poliziotti hanno aiutato gli occupanti dei mezzi a uscire dai mezzi e li hanno messi in sicurezza. I sanitari del 118 hanno visitato i feriti che avevano riportato dei leggeri traumi. Il traffico è rimasto bloccato poiché la strada era piena di detriti. Gli agenti hanno prima rilevato il sinistro e poi hanno ascoltato i testimoni utili per la ricostruzione della dinamica. Infine, una volta che si sono accertati della pulizia della strada, hanno riaperto l’importante arteria viaria al transito dei mezzi. I poliziotti in queste ore stanno ricostruendo la dinamica del sinistro per addebitare le responsabilità. Gli autisti sono stati sottoposti ad accertamenti per verificare se fossero sotto l’effetto di alcool o psicotici.
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Due arresti dei carabinieri per “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”
Alle prime ore di venerdì 26 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana (BR), con il supporto di unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e delle Aliquote di Pronto Intervento di Brindisi, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare a carico di 10 persone indagate, a vario titolo, per “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”.
I provvedimenti restrittivi, emessi rispettivamente dal GIP presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 9 indagati e dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce su richiesta della Procura dei Minori leccese nei confronti di un 20enne (all’epoca dei fatti minorenne), scaturiscono dalle indagini condotte dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Francavilla Fontana, dalle quali è stata ipotizzata l’esistenza di un gruppo criminale operante nel settore della droga ed attivo principalmente nella Città degli Imperiali, ma anche a Oria.
Nel corso delle attività investigative sarebbe emerso il preoccupante coinvolgimento di un minorenne ospite di una nota comunità di accoglienza per minori ubicata a Francavilla Fontana ed all’interno della quale il giovanissimo avrebbe ricoperto un ruolo attivo con riguardo allo spaccio di sostanze stupefacenti per conto del gruppo criminale. Particolarmente grave il fatto che anche i destinatari delle cessioni all’interno della struttura erano altri minorenni. Il giovane, si presume inserito nel contesto delinquenziale, oltreché dello spaccio al dettaglio, si sarebbe occupato anche del confezionamento delle dosi di droga presso l’abitazione di un altro indagato e del trasporto delle sostanze illecite. In più di una circostanza, è emerso anche che lo stesso minorenne nelle ore notturne si assentava dalla struttura. Inoltre, gli approfondimenti investigativi hanno permesso di censire innumerevoli episodi di spaccio di droga da parte dei vari sodali dell’associazione per delinquere, soprattutto in prossimità di luoghi di aggregazione giovanile nel centro di Francavilla Fontana, nella zona della “movida”.
Durante le indagini, i Carabinieri avevano effettuato numerosi servizi di prevenzione e contrasto del fenomeno, arrestando in flagranza di reato 9 persone e sequestrando diversi quantitativi di sostanze stupefacenti di vario tipo (cocaina, marijuana e hashish); 15 erano state le persone segnalate all’autorità amministrativa poiché trovate in possesso di droga per uso personale; 5.000 euro in contanti furono sequestrati poiché ritenuti provento di attività di spaccio.
A due indagati viene anche contestata una rapina consumata a Francavilla Fontana ai danni di un esercizio commerciale, risalente al 2017, nel corso della quale furono asportati 150 euro previa minaccia mediante esibizione di una pistola.
7 indagati si trovano ora in carcere e 2 agli arresti domiciliari, mentre il 20enne, ancora minorenne all’epoca dei fatti oggetto di provvisoria contestazione, è stato accompagnato presso un Istituto Penale Minorile in stato di custodia cautelare.
Domenica 28 maggio 2023 i Cicloamici aderiscono a CANTINE APERTE
Domenica 28 maggio 2023 i Cicloamici aderiscono a CANTINE APERTE valorizzando le cantine di Guagnano.
Sono le terre rosse e calcaree del salento, il clima caldo delle secche tramontane mitigate dalle brezze marine e dallo scirocco che conferiscono ai vitigni salentini un notevole contenuto di zuccheri splendidi aromi e profumi intensi. Grandi e moderni impianti nel Nord Salento a Guagnano, San Donaci, Cellino San Marco, Salice Salentino, Leverano e Copertino sono protagonisti di una rinascenza agronomica e dionisiaca.
I cicloamici parteciperanno a Cantine Aperte, un’ottima e gustosa occasione offerta dal “Movimento Turismo del Vino” per un percorso cicloturistico e per dimostrare come il turismo tranquillo “sostenibile” in bicicletta possa conciliarsi con la valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni enogastronomiche. Le cantine si aprono e offrono gratuitamente la degustazione dei preziosi vini all’assetato cicloturista. Contemporaneamente sono organizzate visite guidate alle cantine rigurgitanti di botti e barriques con l’illustrazione delle tecniche della vinificazione. Per le strade segrete e secondarie dei contadini del Salento i cicloamici assisteranno al trionfo dei colori primaverili della terra e dei vitigni. Sono previste le visite alle cantine salentine protagoniste della rinascenza vitivinicola: la Cantina Cantele, Cantina Moros e Cantina Taurino a Guagnano.
L’evento enoturistico, il più atteso dagli appassionati del vino riproposto dai Cicloamici come da 20 anni a questa parte in bicicletta. Le cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino Puglia aprono i battenti ai wine lovers per far conoscere e promuovere il prezioso “nettare di Bacco” con un ricco programma che prevede escursioni tra vigneti, bottaie e impianti produttivi, degustazioni di vini in compagnia dei vignaioli ed eventi culturali, yoga in vigna e concerti.
L’accesso alle cantine è gratuito, e per alcune aziende su prenotazione.
L’acquisto del calice in vetro marchiato Movimento Turismo del Vino Puglia con la sua tasca porta calice dell’odierna edizione di Cantine Aperte (il costo è di 5 euro) rappresenta un contributo alla manifestazione elargito a MTV Puglia.
Il programma dell’escursione in bici
Raduno e partenza:
Da Mesagne Piazza IV Novembre, ore 8:45 raduno e
Percorso : Percorso pianeggiante facile di bassa-media difficoltà di circa 45Km per strade prevalentemente asfaltate a collegare Mesagne con San Donani e poi con Guagnano. Passaggio per il tempio paleocristiano di San Miserino.
Rientro: per le ore 13:30 a Mesagne.
Nolo bici: possibilità di nolo bici presso ciclovagando 330 985255
Info e capigita: Antonio Licciulli 3333744725.
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