IL 30 APRILE SCIOPERO GENERALE DEGLI OPERAI AGRICOLI

Aprile 11, 2021 795
Cosimo della porta Flai Cgil Luigi Vizzino della Uila Uil e Antonio La Fortuna Fai Cisl all'uscita dalla prefettura Cosimo della porta Flai Cgil Luigi Vizzino della Uila Uil e Antonio La Fortuna Fai Cisl all'uscita dalla prefettura

Il prossimo 30 aprile, il mondo dei lavoratori impiegati in agricoltura e in attività ittica, aderenti alla confederazione sindacale della Flai Cgil, Fai Cisl e Uil Uila, ha proclamato una giornata di sciopero nazionale per protestare contro la disattenzione del governo Draghi che nel decreto sostegni non ha tenuto conto degli operatori stagionali. Ieri mattina, sia al livello nazionale sia a livello regionale e provinciale, i rappresentanti sindacali hanno consegnato al ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e ai vari prefetti una nota nella quale hanno iscritto le diverse rivendicazioni.

MANIFESTAZIONE CONFEDERATA PREFETTURA 1La Uila Uil, inoltre, ha realizzato un collegamento in streaming, con le diverse piazze italiane, animato dai segretari provinciali, regionali e nazionali oltre che con gli attori di queste rivendicazioni: gli operai stagionali che hanno denunciato le loro paure e le criticità di lavorare in situazioni di precarietà. A Brindisi la manifestazione, contingentata e nel rispetto delle misure anti Covid, ha visto la partecipazione dei segretari provinciali di categoria Cosimo Della Porta, della Flai Cgil, Antonio La Fortuna, della Fai Cisl e Luigi Vizzino della Uila Uil oltre ai segretari generali provinciali Antonio Macchia, per la Cgil, Antonio Baldassarre per la Cisl, e Antonio Licchello per la Uil. Alle ore 10,45 la delegazione dei tre segretari di categoria è stata ricevuta dal prefetto Carolina Bellantoni alla quale hanno consegnato le rivendicazioni.

MANIFESTAZIONE CONFEDERATA PREFETTURA 2“Abbiamo trovato nel prefetto orecchie particolarmente sensibili, ad ascoltare le ragioni della nostra protesta, con la quale abbiamo fatto un necessario approfondimento sui temi del mercato del lavoro, della sicurezza, della legalità e sulla lotta al caporalato” ha sottolineato Luigi Vizzino, segretario provinciale della Uila Uil. In piazza c’erano diversi braccianti “mortificati ingiustamente – hanno spiegato - dalle misure del governo che non ha voluto ristorare un settore ed una categoria in trincea, che sta lavorando in condizioni di rischio assoluto consentendo, però, alle famiglie italiane di potersi approvvigionare delle derrate alimentari e prelibatezze Made in Italy”.

MANIFESTAZIONE CONFEDERATA PREFETTURA 3Nelle rivendicazioni presentate ieri al governo i sindacati hanno chiesto la garanzia per l’anno 2020, ai fini della tutela assistenziale e previdenziale, delle stesse giornate di lavoro svolte nel 2019; il bonus per gli stagionali dell’agricoltura e la sua compatibilità con il reddito di emergenza; l’estensione della Naspi ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi; le tutele ai lavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali e da  eventi distruttivi quali la xylella e il riconoscimento della cassa integrazione stabile per i lavoratori della pesca vista la forte contrazione occupazionale in questo settore.

Inoltre, le tre organizzazioni sindacali hanno espresso la loro preoccupazione circa la volontà, palesata negli ultimi giorni, di voler reintrodurre, in maniera generalizzata, l’utilizzazione dei voucher, già esistenti per alcune tipologie di lavoratori, e  per il ristagno delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro provinciale, scaduto da più di un anno, che minano profondamente le tutele e le garanzie, normative e salariali, che faticosamente sono state conquistate dalle lavoratrici e dai lavoratori agricoli in questo territorio. “Il prefetto si è impegnato a farsi portavoce presso il governo affinché la sezione territoriale del lavoro agricolo ritorni a funzionare per avviare le necessarie iniziative, legali e trasparenti, del mercato del lavoro”, hanno chiosato i tre segretari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.