Costi delle verdure in netto calo, gli agricoltori fresano le produzioni In evidenza

Tranquillino Cavallo Aprile 17, 2021 945

Altra tegola sul mondo agricolo locale. Dopo i danni causati dalle gelate della scorsa settimana i prezzi al consumo delle verdure hanno avuto un’impennata di aumento anche del 500 per cento. Aumenti che pesano tantissimo sulle casse, già precarie, dei consumatori giacché agli agricoltori le verdure sono tutt’oggi sottopagate. Ecco perché ieri molti di loro sono saliti sui trattori e hanno fresato i prodotti divenuti, incomprensibilmente, improduttivi. “Non ce la facciamo più ad andare avanti a queste condizioni – ha spiegato un agricoltore con azienda a Fasano – mi scoraggio talmente che non voglio più fare nulla”. Ieri mattina questo agricoltore ha venduto sei autotreni di finocchio che gli sono stati pagati a 0,08 a chilogrammo. Meno di 10 centesimi al chilogrammo. Subito dopo che gli autotreni sono andati via è salito sul suo trattore e ha distrutto completamente due ettari di finocchi. Basti pensare che i costi di produzione di due ettari di finocchi sono 4.500 euro per l’acquisto di 150 mila piantine. A cui bisogna aggiungere i costi di conduzione dei terreni per far crescere e portare a termine le produzioni con altre migliaia di euro di esborsi. Ieri mattina l’agricoltore ha riscosso per la vendita di sei autotreni, carichi di finocchi, la somma di 6.500 euro. Da qui si può comprendere la decisione dell’imprenditore agricolo di distruggere il raccolto perché divenuto improduttivo.

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Ultima modifica il Sabato, 17 Aprile 2021 12:01