In attesa della pioggia resta aperta la diga di Locone
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, SCONGIURATA CHIUSURA DIGA LOCONE FINO ALMENO A FINE MESE; INTANTO SI ASPETTA LA PIOGGIA.
E’ stata scongiurata la chiusura della Diga del Locone almeno fino alla fine del mese, grazie all’accordo siglato dall’assessore all’Agricoltura Pentassuglia con l’Autorità di Distretto Centro Sud e AQP per consentire l’irrigazione dei campi nella BAT, aspettando la pioggia prevista nei prossimi giorni. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia con l’intervento della Regione Puglia che consentirà il rilascio di un altro milione di metri cubi di acqua per irrigare oliveti e vigneti, mentre è scattata l’allerta meteo con una ondata di maltempo che dovrebbe investire la Puglia sin dalle prossime ore.
“E’ calamità in Puglia per la siccità grave e perdurante che sta costringendo gli agricoltori all’irrigazione di soccorso con costi altissimi per il gasolio che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, con i pozzi artesiani che stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando, dopo che la crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia - per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle”, dice Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Puglia.
Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse – ricorda Coldiretti Puglia - dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia - per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare – continua Coldiretti Puglia – sono le previsioni della prossima campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo del 50% rispetto all’anno scorso, con effetti altrettanto gravi sulla produzione di olio extravergine.
A risentire è tutto il settore agricolo nel 2024 divenuto rovente – afferma Coldiretti Puglia – con la frutta e la verdura in campo bruciate dal solleone e i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia - dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali.
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