Redazione

Appena quattro giorni dopo la proclamazione il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha sciolto la riserva e ieri mattina alle ore 11,30 ha proclamato la sua squadra di governo che gli sarà accanto, forse, per il prossimo quinquennio 2024 – 2029. Una squadra in cui ci sono volti nuovi e altri no. “Volti nuovi e volti esperti in armonia per governare Mesagne nei prossimi 5 anni”, così l’ha definita il primo cittadino nel presentarla alla città. Vediamo subito i nomi.

A Francesco Rogoli, in quota al Partito democratico, sono state affidate le deleghe all’Urbanistica, Area P.I.P. e Mobilità;rogoli_francesco_2024_-_2029.jpg

ad Anna Maria Scalera, di Avanti Mesagne, sono state assegnate le deleghe alle Politiche Ambientali, Politiche Comunitarie, Rapporti Istituzionali, Cittadinanza Attiva e Partecipazione;scalera_anna_maria_2024_-_2029.jpg

a Vincenzo Sante Sicilia, de La mia città, le deleghe delle Politiche Giovanili, Istruzione e Servizi Scolastici, Transizione Digitale e Pon Metro;sicilia_vincenzo_2024_-_2029.jpg

a Roberta Tollis, della lista Vizzino, le Politiche Sociali, Politiche Sanitarie e Lavoro.tollis_roberta.jpg

Infine, ad Omar Ture, che nella passata legislatura rivestiva l’incarico di presidente del Consiglio comunale, espressione della lista Mesagne al centro, sono state assegnate le deleghe alle Attività produttive e Suap, Percorsi di Legalità e Servizi Demografici.ture_omar_giugno_24.jpg

Fin qui le nomine dei cinque assessori. Adesso alcune considerazioni. Il sindaco in questo periodo post elettorale ha giocato di strategia politica e nonostante i vari proclami dei giorni scorsi sulla scelta di una squadra di governo in linea di continuità con la precedente legislatura ha scelto diversamente e si è portata dietro solo Anna Maria Scalera. Restando in tema di esami scolastici, che si stanno svolgendo in questi giorni, potremmo dire che l’unica promossa è stata la Scalera. Gli altri quattro ex amministratori, per non essere drastici, potremmo dire che sono stati rimandati a luglio. Spiegheremo poi perché a luglio. Gli altri quattro ex assessori, per la verità, non è che l’abbiano presa molto bene. Anche perché hanno svolto una campagna elettorale in cui sono stati particolarmente premiati dai cittadini piazzandosi ai primi posti degli eletti.

In ogni modo la nuova giunta non è una sprovveduta. Infatti, Francesco Rogoli vanta un curriculum politico di tutto rispetto: da consigliere comunale a segretario locale e provinciale del Pd; Anna Maria Scalera la conoscono in molti per il suo impegno politico e amministrativo; Vincenzo Sicilia nella scorsa legislatura aveva la delega alle Politiche giovanili e ha svolto molto bene questo incarico. Inoltre, è il delfino del sindaco Matarrelli. Omar Ture ha anche lui un curriculum politico interessante e ha già svolto l’incarico di assessore alle politiche Ambientali. La novità è la giovane Roberta Tollis che è arrivata in Puglia da Capistrello, in provincia dell’Aquila, di professione infermiera strumentista presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui ha trovato Alessandro un collega mesagnese che l’ha fatta innamorare. I due vivono a Mesagne. Questa la breve storia della Tollis che è una ragazza dinamica pronta a mettersi in gioco.

Ma, come dicevamo prima, non è finita qui. Infatti, subito dopo la proclamazione del Consiglio comunale, quasi sicuramente a luglio, il sindaco Matarrelli consegnerà altre deleghe ai consiglieri compresa quella di vice sindaco. Invece, c’è l’accordo per il prossimo presidente del Consiglio comunale che dovrebbe essere Giuseppe Semeraro. Resta, tuttavia, l’incognita della durata di questa legislatura. Infatti, tra due anni c’è il rinnovo del Consiglio regionale e non è esclusa una candidatura di Matarrelli in quella assemblea. In che veste è tutto da vedere. Ma questa è un’altra storia. 

“Un ringraziamento alla giunta precedente che ha fatto un buon lavoro producendo buoni risultati riscontrati nel consenso elettorale. In questa fase abbiamo voluto allargare la compagine politica. Sulla base della precedente esperienza abbiamo costituito una squadra nuova con nuove risorse ed energie che contribuiranno a quel percorso che abbiamo davanti che sarà altrettanto esaltante e foriero di risultati positivi. Abbiamo una grossa responsabilità perché le aspettative sono straordinarie e bisognerà lavorare tantissimo nell’interesse generale. Gli incarichi politici non sono solo quelli della giunta perché abbiamo intenzione di valorizzare tutti i consiglieri comunali ”, ha spiegato il sindaco Matarrelli.

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Una lite tra alcuni individui sarebbe avvenuta la notte scorsa lungo la litoranea, nei pressi di un lido. Poi nella giornata di oggi, intorno alle ore 10, si è verificata una sparatoria nel medesimo luogo. Poco dopo due individui si sono recati presso il pronto soccorso dell'ospedale Perrino di Brindisi poichè avevano riportato delle ferite da arma da fuoco. Sul posto è arrivata una volante i cui agenti hanno ascoltato i feriti e avviato le indagini. In mattinata gli agenti della Mobile e del reparto scientifico hanno eseguito dei controlli. Le indagini sono in corso per ricostruire l'intera vicenda. 

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 Nei giorni scorsi si è svolto presso il palazzetto dello sport di Francavilla Fontana un seminario multidisciplinare di arti marziali Csen organizzato dalla scuola Tiger del maestro di judo, Giuseppe Milone. Tantissimi le rappresentanze d’Italia presenti all’evento oltre a una delegazione francese. Durante il seminario i maestri hanno sottolineato l’importanza delle arti marziali per difendersi in caso di aggressione. In particolare il maestro Milone ha spiegato la mission della disciplina del self defence che è l'allenamenti dal vivo che permette di imparare le tecniche necessarie per superare fisicamente chi cerca di sopraffarci. Al seminario di Francavilla sono stati presenti l'assessore Numa Ammaturo e il sindaco Antonello Denuzzo che hanno aperto i lavori. Presenti al meeting i maestri Giovanni e Salvatore Toma per il karate e il semi contact, full della master team di cui fa parte anche il maestro Milone. Tra i presenti anche il responsabile nazionale del Csen ninjutsu Leo Caleandro. Tra gli ospiti i maestri Rocco Ruggiero e Francesco Lobello del karate, ed ancora il maestro Cosimo Nardelli primo insegnante di Giuseppe Milone. Al termine premiazione per i presenti con gli allievi della scuola Tiger che si sono esibiti in varie performances.7b63def5-2ee5-4091-b532-bdaa6070834f.jpg

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Sarà Andrea Polimeno il nuovo allenatore per la stagione 2024/2025 L’allenatore salentino classe 1991 con ottima esperienza nei settori giovanili , negli ultimi ha ottenuto degli ottimi risultati come capo allenatore in serie. C femminile. Il presidente Ercole Saponaro ha voluto fortemente la sua presenza dichiarando “ Appena saputo del divorzio sportivo con il Monteroni Volley sono personalmente intervenuto celermente per portare Andrea in Aurora Volley . Ritengo che Andrea sia per noi una grande opportunità per professionalità,conoscenza e determinazione . Ho voluto regale a noi tutti un grande allenatore. Forza Aurora ...Benvenuto tra noi Andrea”. Anche neo allenatore esprime entusiasmo per per la nuova esperienza con Aurora “ Sono grato al Presidente e a tutti i dirigenti dell'Aurora ,che ho avuto il piacere di incontrare un questi giorni, per la stima e la fiducia che hanno riposto in me. Sposo con entusiasmo un progetto ambizioso e sono certo che raggiungeremo i nostri obbiettivi. Forza Aurora.”

Martedì 25 giugno ore 18:00, al Museo “Ribezzo” di Brindisi - piazza Duomo, presentazione intervento di restauro conservativo pregevole Epigrafe del Viaggiatore, icona millenaria e monito per il forestiero a sostare a Brundisium.

Il restauro, intervento di Mecenatismo Culturale, frutto di concertazione e sensibilizzazione dell’Arch. Emilia Mannozzi - Direttore del Polo BiblioMuseale di Brindisi, è stato finanziato dalle Associazioni Club Inner Wheel di Brindisi “Cristina Cordella”, Rotary Club di Brindisi “Valesio”, Rotary Club “Brindisi”, Secom Srl, Energie Alternative Srl.

La tipologia di ciascun intervento, realizzato dalle restauratrici Annalisa Costanzo e Daniela Pirro, è stato preventivamente valutato scientificamente, in accordo e con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.

L’Epigrafe, tra le più significative del Museo Ribezzo per il notevole livello letterario del testo, è datata tra la fine del I sec. d.C. e gli inizi del II d.C. I due frammenti in marmo, perfettamente combacianti, furono rinvenuti in momenti differenti nel 1869 e nel 1871, durante i lavori di dragaggio del porto interno.

 “Si non molestum est, hospes, consiste et lege. Navibus velivolis magnum mare saepe cucurri, accessi terras complures. Terminus hicc est quem mihi nascenti quondam Parcae cecinere…”

Il viaggiatore, a noi sconosciuto, ci invita a fermarci e a leggere (consiste et lege) per raccontarci delle sue avventure in mare e delle numerose terre raggiunte.

Il suo viaggio terminerà hicc a Brindisi luogo per lui prescelto dalle Parche, con un augurio a noi che leggiamo e sostiamo a vivere e stare bene!

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I poliziotti di Mesagne a seguito di un controllo eseguito nella città nella giornata del 16 Giugno 2024 hanno individuato un commerciante che si è reso responsabile, nell’esercizio della propria attività, di diffondere dopo la mezzanotte musica ad alto volume e in assenza dei titoli autorizzativi all’ esercizio dello spettacolo. Il commerciante si è reso responsabile, nell’esercizio della propria attività, di disturbare la quiete pubblica e il sonno alle persone oltre le ore 00,55 e in assenza dei titoli autorizzativi necessari allo svolgimento della manifestazione violando così l’art. 16 L.R. Puglia del 2002 n. 3 sul superamento tramite emissioni sonore dei limiti acustici previsti dall’art. 3 della stessa legge; l’art. 17 L.R. n. 3 del 2002 per emissioni sonore esterne oltre l’orario consentito dalla stessa legge Regionale. Il periodo di sospensione dell’attività è dal 24.06.2024 al 26.06.2024, per 3 giorni complessivi.

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Concluso il G7 in Terra di Brindisi, con i complimenti di tutti verso tutti per la buona riuscita, ritorna la vita ordinaria brindisina condita di schermaglie e discussioni di potere del tutto lontane dalle esigenze e dalle urgenze di cittadini e lavoratori.

Così a poco più di un anno dall’elezione del sindaco Marchionna assistiamo basiti ad una implosione della squadra di governo del Comune capoluogo, secondo uno schema di potere che avremmo lasciato volentieri nei libri di storia della Prima Repubblica: partiti e liste che minacciano di far mancare il sostegno all’Amministrazione rivendicando maggiore voce in capitolo nelle scelte amministrative. Il copione di sempre di una politica che ha contribuito in modo determinante a relegare nei decenni Brindisi ed il suo territorio alla marginalità politica ed economico-sociale. La nostra amarezza è soprattutto nei confronti del Primo Cittadino, uomo serio, caparbio, preparato, di esperienza il quale più che rilanciare i suoi sul trampolino storico che Brindisi ha appena vissuto subisce passivamente meccanismi che nulla hanno a che vedere con il futuro del territorio e le scelte strategiche urgenti e necessarie per Brindisi.

I paginoni dei quotidiani locali che per settimane hanno profuso ogni energia per raccontare di una Brindisi in grande spolvero, proiettata verso il futuro dalla visibilità internazionale ottenuta si sono infranti in poche ore su una classe dirigente affaccendata ad issare bandierine di potere senza mai contribuire con una sola idea o direzione alle gravose scelte che la Città dovrà assumere per assicurare un futuro economico, produttivo e culturale a questo territorio.

Il Sindacato non può assistere silenzioso a questo indegno spettacolo: ogni giorno ascoltiamo nelle nostre Sedi e sui posti di lavoro migliaia di lavoratori brindisini che rischiano di perdere l’occupazione o che sono alla ricerca di un sostentamento o, ancora, che hanno necessità di risposte per particolari ed urgenti questioni. Temi che evidentemente per la politica brindisina valgono meno del risiko interno per ridefinire i perimetri di «chi comanda». Sembra lontana mille miglia la possibilità di fare squadra e Rete per rafforzare il territorio in momenti storici determinanti come quello che Brindisi vive.

L’aspetto che allarma il Sindacato in questa incresciosa situazione politica - non all’altezza delle potenzialità della città e del territorio - è l’impotenza che ne deriva per le Istituzioni Locali davanti ai grandi processi che riguardano in modo diretto Brindisi. Lo abbiamo già verificato in questi mesi: che peso può avere un Comune ostaggio di tali dinamiche nei confronti di Enel che dopo quarant’anni smobilita Brindisi senza sentirsi in dovere di fornire un serio progetto per i suoi lavoratori e lo sviluppo del territorio? Ed ancora: quale apporto potrà dare l’Amministrazione Locale di Brindisi alle scelte riguardanti il suo Porto ed Aeroporto classificati sempre come infrastrutture di serie B nonostante le loro caratteristiche e potenzialità uniche nel Mediterraneo? L’elenco potrebbe continuare a lungo ma ci fermiamo per non stendere la lista dei dolori di questo territorio.

La UIL di Brindisi sollecita tutti gli attori politici della città ad un sussulto di dignità in rispetto di Brindisi e dei brindisini. La città vive una occasione storica nella quale è chiamata a risolvere vertenze serie e determinanti per il benessere socio-economico del futuro prossimo e venturo. L’ultima cosa utile a questo territorio è la lotta di potere. Il nostro invito è di profondere energie e strategie per fare Rete e dare più forza al territorio nelle ardue sfide che lo aspettano.

Ne va, lo ricordiamo sempre, del futuro di questa terra.

il Coordinatore provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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Lotto: vinti oltre 73mila euro. Festa grande a Barletta, in provincia di Barletta-Andria-Trani, grazie al Lotto. Nel concorso di giovedì 20 giugno 2024, sono state registrate una vincita di 50mila euro, la prima con opzione Oro, con una quaterna, grazie alla combinazione 11-31-36-56, e un’altra di 23.750 euro con tre ambi e un terno, grazie ai numeri 21-26-30. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,3 milioni di euro, per un totale di 601 milioni da inizio anno.

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Nella zona 167 di San Michele Salentino, in un’area verde urbanisticamente dedicata alla socialità e a pochi metri da una palestra a cielo aperto, martedì 25 giugno alle ore 11:00, si svolgerà l’inaugurazione dei giochi inclusivi nel parco che si trova a fianco del campetto di calcetto.
 
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Progetto OASI (Opportunità Accessibile di Spazi Inclusivi) e finalizzata a favorire i processi di inclusione sociale di persone con disabilità e anziani nelle comunità locali attraverso la creazione di spazi inclusivi intergenerazionali all’interno di parchi/aree verdi urbane. Il progetto è cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per favorire iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 – anno 2020.
 
Alla presentazione del parco inclusivo per la cittadinanza, nato dalla collaborazione tra il Comune di San Michele Salentino, Uniat APS Nazionale e Puglia (Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio), parteciperanno il Sindaco di San Michele Salentino, Giovanni Allegrini, il Presidente Uniat APS Nazionale, Pietro Pellegrini, il Segretario Generale UIL Puglia Gianni Ricci e il Presidente Uniat APS Puglia, Anna Pesce.
I giochi collocati in questa area verde sono totalmente accessibili a bambini, ragazzi, adulti e anziani, con disabilità e non.
 
Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’art 72 del D.lgs. n. 117/2017 - Avviso 2/2020

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, SOS ANIMALI NELLE STALLE A GIUGNO COME AD AGOSTO; IN FUNZIONE VENTILATORI E DOCCETTE REFRIGERANTI

Le mucche per le alte temperature stanno producendo fino al 15% circa di latte in meno

L’ondata di afa con temperature agostane a giugno, associata alla siccità perdurante da mesi, hanno seccato la terra, svuotato le spighe di grano e stanno mandando in stress gli animali nelle stalle che stanno producendo il 15% di latte in meno. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, in riferimento agli effetti dell’anticiclone Minosse che sta investendo l’Italia con temperature anche oltre i 40 gradi nelle zone più interne e la mancanza di acqua che sta mandando in tilt stalle e campagne.

Per le mucche – sottolinea la Coldiretti regionale – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte, quando con le alte temperature ogni singolo animale arriva a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi. Per. Per questo – rileva la Coldiretti Puglia – sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi. A risentire è tutto il settore agricolo divenuto rovente e secco – denuncia Coldiretti Puglia – con oltre 164 milioni di metri cubi di acqua in meno rispetto alla capienza degli invasi, con i prodotti agricoli di stagione a rischio nei campi.

Al calo delle produzioni di latte si aggiunge anche un aumento dei costi nelle stalle per i maggiori consumi di acqua ed energia – aggiunge Coldiretti Puglia - che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere al caldo, in una situazione in cui scarseggiano i mangimi e l’acqua spesso neppure c’è.

Il caldo bollente e la mancanza di acqua  – precisa la Coldiretti Puglia – hanno anche fatto crollare la produzione di foraggio, avena e orzo., necessari per l’alimentazione del bestiame con la siccità che ha dimezzato la produzione di grano e altri cereali, criticità che si registrano in tutta la regione dove con il picco delle temperature – sottolinea la Coldiretti Puglia –manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico.

Una conferma dei cambiamenti climatici in atto che hanno cambiato soprattutto la distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni tanto che la siccità che è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura pugliese con danni stimati in oltre 70 milioni di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti, secondo l’analisi Coldiretti Puglia. 

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